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Una reazione che non basta: l'ex-squadra di Eccellenza pronta al cambio in panchina dopo un'altra prestazione sottotono

Avanti per due volte nel punteggio i grigio-granata, coi padroni di casa costretti a rincorrere; Petiti illumina, De Souza ritrova la via con una doppietta

PROMOZIONE PANCALIERI CASTAGNOLE LORENZO PETITI

PROMOZIONE BENARZOLE PANCALIERI CASTAGNOLE: è Lorenzo Petiti a sbrogliare la matassa grigio-granata, siglando un gol di pregevole fattura con un diagonale impensabile.

Un pareggio che lascia l'amaro in una bocca e l'oro nell'altra. Termina 2-2 la sfida fra Benarzole e Pancalieri Castagnole, con la ex-squadra di Eccellenza fermata sul pareggio dalla terzultima forza della griglia: vantaggio ospite a opera di Testa (abilmente liberato da Cosotto), i locali restano con gli artigli retratti e chiudono il primo tempo in svantaggio; appena rientrati dagli spogliatoi, i biancorossi pareggiano i conti con una favolosa conclusione al volo di De Souza, ma i ragazzi di Diego Melchionda reagiscono immediatamente trovando l'1-2 a opera di Petiti. I narzolesi fanno fatica a trovare l'imbucata giusta e riemergono dal pantano solamente grazie a un calcio di rigore: fallo di Cosotto in area e realizzazione del solito De Souza, il quale sale a quota 4 marcature e mette il sigillo sul definitivo pareggio. Punto importantissimo per i pancalieresi per proseguire la loro missione salvezza. Punto che, invece, potrebbe costare la testa di Luciano Borra: il Benarzole pare in procinto di ricorrere al suo secondo esonero nel corso di questa stagione. 

SORPRESA PANCALIERI

Differenti ambizioni opposte a spiriti eguali: o almeno, così dovrebbe essere sulla carta, nonostante le missioni siano ben diverse. I padroni di casa del Benarzole, a questo giro in divisa total black, provano fin da subito a schiacciare gli ospiti, ma un pallone perso in disimpegno da Buso permette a Iacolino di involare Cosotto verso lo specchio della porta; solo un tempestivo recupero di Coltelluccio nega un gol praticamente già fatto alla formazione grigio-granata. Piano piano, comunque, lo spirito dei narzolesi viene scemando, lasciando il posto alla maggiore intraprendenza degli ospiti. Il Pancalieri riesce così a passare in vantaggio al decimo minuto, quando Cosotto da dentro l’area di rigore fa partire un filtrante teso verso il secondo palo (che non lascia scampo a Marengo) per servire il solitario Testa, il quale non deve fare altro che spingere in fondo al sacco; un vantaggio quasi inaspettato, tenendo anche conto che la compagine narzolese rappresenta la quarta miglior difesa del girone. Risponde subito la formazione locale, con De Souza che dentro l’area piccola riesce a impattare di testa: centrale, però, la conclusione del numero 10, che incappa nella pronta opposizione di Ghiglione. Malgrado l’istantanea reazione biancorossa, pare che nella formazione allenata da Borra manchi di cattiveria e soprattutto di concentrazione (specialmente nel reparto arretrato). 

La partita si fa chiaramente in salita per il Benarzole, poiché gli ospiti si compattano dietro e chiudono quasi tutte le linee di passaggio: Melchionda erge un muro di mattoni granata, abile, oltretutto, a muoversi bene per mettere in fuorigioco gli avversari. Al 22’, l’ottimo lancio in profondità di Coltelluccio favorisce l’inserimento senza palla di Di Prima, il quale riesce ad andare alla conclusione, facilmente neutralizzata dall’estremo difensore. 
Al 26’ il Panca va vicino al raddoppio, con il tiro dalla bandierina raccolto da Vergnano, che controlla e calcia di esterno mancino verso il secondo palo: il pubblico ospite scatta in piedi, ma la palla sfila di poco a lato. La formazione di casa annaspa, i reparti sono scollati fra di loro (a differenza di quelli avversari, che sono ben compatti e fanno tremare la retroguardia biancorossa con le ripartenza) ed è costretta a ricorrere alle conclusioni dalla lunga distanza (con Buso prima e con Pirrotta poi), che, a onor del vero, non possono impensierire in alcun modo Ghiglione. Al 38’ un egregio recupero di Buso su Iacolino innesca De Souza, che prova a rientrare sul destro ma viene fermato dall’esterno difensivo granata; la minaccia viene infine estinta da Genovesi, il quale spazza senza pensarci su due volte. 
Al 41’, altra occasione per il Pancalieri Castagnole sugli sviluppi da palla inattiva: il cross dalla sinistra viene spizzato dalla difesa di casa, poi Iacolino raccoglie e scarica il destro verso il secondo palo, che accarezza soltanto il legno alla destra di Marengo. Ci riprova allora il Benarzole, che poco dopo costruisce al limite dell’area di rigore avversaria, con Parussa che scarica sulla sinistra verso Pirrotta, il cui tiro a giro finisce nettamente fuori. 
La prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di 0-1 per il Pancalieri: gli uomini di Melchionda sono organizzati e ben messi in campo, cinici nel concretizzare la prima palla gol utile; quelli di Borra, dal versante opposto, mostrano superficialità e confusione e non sono fin qui stati in grado di alzare la testa. 

NESSUNA PIETÀ

Sicuramente non contento della prestazione dei primi 45 minuti, Borra opera due sostituzioni a inizio ripresa: fuori Parussa e Bersagli, dentro Favale e Quattrocchi – Favale gioca largo a destra, mentre Panero lavora ora come prima punta –; un cambio doppio con l’intento di riprendere in mano la partita con un altro spirito. Nemmeno 60 secondi e il Benarzole, infatti, pareggia i conti: cross dalla destra di Tamburello e conclusione chirurgica al volo di De Souza, che con un colpo da biliardo infila la palla nell’angolino più distante. I biancorossi non hanno il tempo di esultare, perché il Pancalieri reagisce subito e si riporta in vantaggio con una rasoiata di Petiti, che corona la sua prestigiosa performance imbucando la sfera nell’angolo alla destra di Marengo: 1-2 a favore dei grigio-granata. Riprova a farsi sotto la formazione narzolese, con il calcio di punizione dalla destra (guadagnato da Favale) tirato da Buso: una botta mancina che non impressiona Ghiglione.
Al 9’, fantastico cross di esterno dalla sinistra di De Souza che premia l’inserimento di Panero, che con la testa spedisce clamorosamente sopra la traversa. Poco dopo, è la incornata di Genovesi (su tiro dalla bandierina di Testa) a spaventare la tifoseria casalinga, ma il tiro si spegne lentamente a lato. Al 14’, ci riprova Petiti: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, il numero 10 raccoglie e calcia in porta, deviazione malefica di Quattrocchi che non spiazza comunque Marengo, il quale devia sopra la traversa con un meraviglioso colpo di reni. 
Nel frattempo, Borra modifica ancora e affida la corsia di destra a De Souza, mentre Favale si sposta su quella di sinistra. Successivamente, leva Di Prima per inserire Gili, che più volte si è rivelato decisivo tra le fila biancorosse. Infine, Quattrocchi scala come centrale di sinistra, con Buso che si allarga sull’esterno per sgasare sulla fascia e dare vita a un 4-2-4 super offensivo. 
L’episodio che può cambiare nuovamente la partita, al di là del modulo dettato dal tecnico biancorosso, è quando Panero viene steso in area con un calcione da dietro da parte di Cosotto; l’arbitro temporeggia un attimo e poi assegna il rigore al Benarzole, con De Souza che si presenta dagli undici metri e batte Ghiglione che, nonostante avesse intuito, non riesce ad arrivare sul pallone. 
I narzolesi insistono e assediano l’area di rigore avversaria, tergiversando forse un po’ troppo lì al limite invece di cercare l’imbucata concreta o una conclusione da fuori. Dall’altra, i ragazzi di Melchionda provano a sfruttare le praterie che vengono a crearsi, mancando però di precisione negli ultimi venti metri. In pieno recupero, Quattrocchi rimedia il secondo cartellino giallo della sua giornata e viene mandato anticipatamente sotto la doccia: il difensore pare prendere di buon grado la decisione arbitrale, ma lascia il campo lamentando una eccessiva anarchia all’interno del gruppo biancorosso. 
Nemmeno il tempo extra aiuta la squadra di Borra, che non va oltre al 2-2 in casa e va dunque incontro al suo terzo pareggio consecutivo (dopo quelli contro Scarnafigi e Azzurra). Un punto, invece, dal peso specifico importante per la formazione di Melchionda, che torna a muovere la propria classifica in ottica salvezza. 

 

IL TABELLINO

BENARZOLE - PANCALIERI CASTAGNOLE 2-2 
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2): 10’ Testa (P), 1’ st De Souza (B), 2’ st Petiti (P), 25’ st rig. De Souza (B). 
BENARZOLE (4-2-3-1): Marengo 6.5, Coltelluccio 6.5, Bersagli 5.5 (1’ st Quattrocchi 5.5), Tamburello 6.5, Buso 7, Odin 6, Panero M. 6, Di Prima 6 (21’ st Gili 6), Parussa 6 (1’ st Favale 6), De Souza 8, Pirrotta 5.5. All. Borra 6. A disposizione: Cabutto, Domnori, Gandino, Obu, Ghafir, Hmimsa. 
PANCALIERI CASTAGNOLE (5-3-2): Ghiglione 6.5, Mecca 6, Romano 6.5, Bolla 6, Genovesi 7, Laurenti 6.5, Testa 7, Vergnano 6.5 (20’ st Tufano 6), Cosotto 6.5 (32’ st Veglia 6), Petiti 7.5, Iacolino 6 (29’ st Vitale 6). All. Melchionda 6.5. A disposizione: Bellardone, Arolfo, Fasone, Mazzieri, Panero G., Usai. 
GIALLI: 39’ Panero (B), 41’ Parussa (B), 38’ st Quattrocchi (B), 47’ st Quattrocchi (B), 49’ st Favale (B). 
ROSSI: 47’ st Quattrocchi (B). 
ARBITRO: Pietro Vallelunga di Collegno 6. 
ASSISTENTI: Thomas Tivari, Nicholas Bosello. 

LE PAGELLE

BENARZOLE

Il Benarzole di Borra

Marengo 6.5 Il "Cacciatore del Sole" si mette nuovamente in mostra con una delle sue solite parate miracolose: un colpo di reni sensazionale nega il possibile 2-3 al Pancalieri. Decisivo nei momenti critici. 
Coltelluccio 6.5 Fondamentale il suo recupero all'ultimo secondo su Cosotto, negandogli un gol praticamente già fatto; si impegna e fornisce il suo contributo, giocando anche come braccetto di una difesa a tre. 
Bersagli 5.5 Uno degli uomini sacrificati dal tecnico per cambiare volto alla partita: il suo primo tempo non convince, non fornendo garanzie in nessuna delle due fasi. 
1’ st Quattrocchi 5.5 Dà una mano per tenere la linea compatta e nell'ultimo sprazzo di gara gioca come difensore centrale; macchia la sua prestazione con una doppia ammonizione. 
Tamburello 6.5 Forse non importante nell'economia del gioco come il suo "corrispettivo" grigio-granata, si fa ricordare per il cross al bacio da cui nasce il golazo di De Souza. 
Buso 7 Si presenta in campo al peggio, perdendo una palla velenosissima nella propria trequarti; poi si riassesta ed entra in "modalità berserk": mostra una grinta allucinante e quando si piazza come esterno lascia terra bruciata alle proprie spalle. 
Odin 6 Il centrale difensivo fiancheggia bene prima Buso, poi Coltelluccio e Quattrocchi; contro Iacolino ha poche preoccupazioni, soffre maggiormente Petiti e Cosotto. 
Panero M. 6 Il classe 2005 si mette a disposizione del gruppo, prima lavorando come ala destra e, successivamente, come prima punta al posto di Parussa; nella ripresa ha una grande chance su colpo di testa ma manca lo specchio. 
Di Prima 6 Benino in fase di non possesso, dato che esegue dei buoni movimenti a smarcarsi; non si può dire lo stesso quando ha la sfera tra i piedi, poiché non risulta in grado di trovare lo spunto giusto per i suoi compagni. 
21’ st Gili 6 Più volte ha tolto le castagne dal fuoco e non ha caso ha messo a segno fin qui quattro reti, ma a questo giro non è riuscito a fare la differenza. 
Parussa 6 Contenuto magistralmente da Genovesi, quando riesce a districarsi trova delle buone sponde per i propri compagni, i quali, tuttavia, non ne approfittano. 
1’ st Favale 6 Prima a destra, poi a sinistra, dopo ancora quasi come trequartista: l'ex-CBS apporta imprevedibilità alla manovra ma non riesce a incidere. 
De Souza 8 Come il Mr. Wolf di "Pulp Fiction", è lui a risolvere i problemi dei biancorossi, siglando una doppietta decisiva per rimettere in carreggiata una partita poco convincente da parte del gruppo. Spalle larghe. 
Pirrotta 5.5 Probabilmente non abituato al modulo di 4-2-3-1, il centrocampista pecca di concretezza: girovaga al limite dell'area di rigore avversaria e, quando potrebbe, non scarica la conclusione da fuori. Poca cattiveria. 
All. Borra 6 La squadra manca di mordente, gettando alle ortiche il primo tempo per sufficienza e riuscendo a reagire (quasi più di pancia che di testa) solamente nel corso dei secondi 45 minuti di gioco. Tre punti nelle ultime tre partite, quinto posto ancora nel taschino, ma le inseguitrici lì dietro premono. 

PANCALIERI CASTAGNOLE

Il Pancalieri Castagnole di Melchionda

Ghiglione 6.5 Sempre attento, compie un mezzo miracolo sul colpo di testa ravvicinato di De Souza e neutralizza le arrembate degli avversari. 
Mecca 6 Positiva la prova dell'esterno difensivo classe 2004, che, nonostante si ritrovi davanti dei top come De Souza o Favale, non tentenna e difende con le unghie e con i denti. 
Romano 6.5 Centrale difensivo di sinistra, il giocatore nato nel 2004 vince un buon numero di contrasti, mettendo alle strette gli attaccanti biancorossi. 
Bolla 6 Buona performance da parte del difendente centrale, che si compatta assieme ai suoi compagni di reparto per dare forma a una muraglia quasi inscalfibile. 
Genovesi 7 Tiene a bada Parussa e giganteggia con i suoi centimetri su ogni cross: le seconde palle sono tutte sue e sfrutta la propria fisicità per limitare gli attaccanti avversari. 
Laurenti 6.5 Mette ordine alla manovra: giocando lì davanti alla difesa, il classe 2002 ripulisce un buon numero di palloni e soprattutto li rigioca con accortezza e precisione encomiabili. 
Testa 7 Sblocca la partita con un tap-in facile facile; dopodiché, si mette a completa disposizione del gruppo, giocando sia come mezzala che come terzino sinistro: infaticabile. 
Vergnano 6.5 Dimostra un notevole spirito di sacrificio, eseguendo degli ottimi contrasti e trovandosi subito pronto per lanciarsi in avanti. Finisce presto la benzina. 
20’ st Tufano 6 Col suo ingresso, Testa scala sulla linea dei difensori e lui riempie il vuoto formatosi a centrocampo: si impegna per cercare di portare a casa almeno un punto dando una mano a chiunque. 
Cosotto 6.5 A inizio gara ha una grandiosa palla gol sui suoi piedi ma perde il tempo e viene recuperato; dopo, però, si rifà confezionando un assist al bacio (praticamente in no look) per dare vita alla rete del vantaggio grigio-granata. Ciliegina sulla torta, in negativo, il fallo da rigore ai danni di Panero. 
32’ st Veglia 6 Cerca di allungare la squadra nei minuti finali per provare ad approfittare delle praterie lasciate dai narzolesi. 
Petiti 7.5 Una furia incontenibile: fa la guerra in ogni zona del campo, trionfa su numerosi contrasti e sfrutta il suo dribbling per uscire dalle situazioni più spinose, anche con eleganza; dopo il pari biancorosso, abbassa la testa, pedala e sfodera un colpo da biliardo che non lascia scampo al portiere. 
Iacolino 6 Nel suo bagaglio non mancano sicuramente la corsa e il sacrificio, peccato che a livello offensivo risulti praticamente innocuo, venendo schermato facilmente dalla retroguardia avversaria. 
29’ st Vitale 6 Come Veglia, si sbatte per tenere alto il baricentro della squadra e sguizzare alle spalle dei difensori di casa. 
All. Melchionda 6.5 Un pareggio per cui, prima del fischio di inizio, avrebbe messo la firma ma che, per come sono andate le cose, alla fine gli lascia un gusto amarognolo in bocca: a momenti avrebbe potuto vincere la partita. La squadra sfrutta bene gli spazi, si dimostra compatta e soprattutto rivela uno spirito enorme, fondamentale per non affondare in classifica. 

LE INTERVISTE

«Ci facciamo prendere dalla fretta e talvolta incappiamo in alcune ingenuità, come il rigore, che ci fanno perdere punti; speriamo di potere imparare da questi episodi e di potere crescere - afferma Diego Melchionda (Pancalieri Castagnole) - Abbiamo reagito al gol e a livello di spirito la squadra ha dimostrato di esserci, non mollando nemmeno un centimetro; la missione è agguantare i playout e tenere dietro le due avversarie. Non dobbiamo guardare la classifica, ma cercare di arrivare a quota 30. Contro il Villafranca dovremo cercare di arrivare al triplice fischio senza rimpianti: abbiamo una identità e lotteremo per realizzare il nostro obiettivo». 

«Non so se è un problema psicologico, la squadra ha potenziale ma la posizione in classifica non rispecchia la qualità, quanto invece le prestazioni - specifica Federico Marengo (portiere del Benarzole) - Non perdiamo da cinque partite e dal prossimo impegno dovremo ripartire dalla nostra reazione nel secondo tempo, dimostrandoci vivi: serve da parte di tutti prendersi delle responsabilità e tirare fuori quello che valiamo». 

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