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Serie D

Terremoto nella storica piazza del Palio e del vino: squadra a un ‘esordiente’ per la missione playoff

L’Asti, dopo l’esonero a sorpresa di Boschetto, sceglie la ‘via interna’: prima squadra e obiettivi a Christian Cisiano, tecnico dei 2006

Terremoto nella storica piazza del palio e del vino: squadra a un ‘esordiente’ per la missione playoff

Christian Cisiano, già tecnico dell'Asti 2006, ora alla guida della prima squadra in Serie D dopo l'esonero di Riccardo Boschetto

E’ stato un lunedì 26 febbraio sulla ‘cresta dell’onda’ per i galletti dell’Asti. In mattinata la notizia a sorpresa dell’esonero di Riccardo Boschetto con il comunicato ufficiale che recitava: «La società A.S.D. Asti comunica di aver sollevato Riccardo Boschetto dal ruolo di Allenatore della prima squadra. Al Mister vanno il ringraziamento per il lavoro svolto e l’augurio di un futuro sportivo ricco di soddisfazioni. A breve la Società comunicherà la prossima guida tecnica».


‘Promessa mantenuta’ poi, quella di comunicare ‘a breve’ la nuova guida tecnica, con il secondo comunicato ufficiale che arriva nella serata, con l'annuncio della scelta di Christian Cisiano, tecnico da settembre 2022, dell'Under 17 biancorossa: 


«CHRISTIAN CISIANO NUOVO ALLENATORE DELLA PRIMA SQUADRA»


«Soluzione interna per la futura guida della prima squadra dell’A.S.D. Asti: la scelta della società è caduta su Christian Cisiano, finora Allenatore degli Allievi 2006. Arrivato in estate dal settore giovanile professionistico dell’Alessandria Calcio, ha guidato la formazione dei galletti Under 17, ottenendo ottimi risultati. Da domenica siederà sulla panchina biancorossa della Serie D. Benvenuto, Mister, e in bocca al lupo per il tuo lavoro!»

In una giornata nella quale la società, ha anche dovuto prendere atto delle dimissioni del tecnico dell’Under 19 Nazionale, Marco Faremo: «L’A.S.D. Asti comunica che Marco Farello, Allenatore della Juniores Nazionale, ha rassegnato le dimissioni per motivi di lavoro in data odierna. A breve sarà comunicata la nuova guida tecnica».


Fin qui la ‘cronologia’ di un lunedì da galletti e da ‘leoni’… Da leggere, interpretare e spiegare attraverso le parole, dette, non dette e scritte, dei vari protagonisti di un esonero che ‘di campo e di tecnico’ ha nulla, poco o ‘tutto’… Partendo dai numeri e dai fatti. Con il pareggio 2-2 in casa della Castanese (con la squadra a sfiorare un’altra vittoria e i lombardi in piena lotta retrocessione e col coltello tra i denti), sembrava poter essere un ‘normale lunedì’, in virtù di un 7° posto in classifica, con 44 punti in 29 partite, la squadra che non è mai stata, fin da inizio stagione, in ‘lotta e a rischio retrocessione’ e che, stabilmente è a ridosso della zona playoff e comunque sempre nella ‘parte sinistra’ della classifica. 


Bottino e stagione più che positiva, che seguiva quella passata, in cui Riccardo Boschetto subentrò a Montanarelli a stagione in corso con la squadra che dovette sudarsi e conquistare una meritata salvezza, da neopromossa, senza nemmeno il ‘brivido’ playout. Nelle ultime 11 giornate: 2 sconfitte, in casa della super-capolista Sestri Levante e dell’affamato Legnano (sempre in trasferta), 5 vittorie e 4 pareggi, per 19 punti totali. E un cammino che recita 10 vittorie, 14 pareggi e sole 5 sconfitte (terza assoluta) in tutta la stagione per 44 punti totali e il 7° posto, a -6 dal Ligorna, prima squadra in quota playoff, 8 da Bra e Vado e a 14 dalla Sanremese che rende il distacco ‘reale’ dal playoff di 8 punti. 


Un riferimento non a caso, perchè, a quanto si apprende, il motivo dell’esonero di Boschetto sta tutto in quell’obiettivo 'da raggiungere'. In quella ‘visione forse non condivisa tra parte della società, che a gennaio ha impiegato risorse per portare anche nuovi giocatori (Gomez, Cozzari e Giacchino), volendo così ‘alzare l’asticella’ per raggiungere proprio quel playoff. Ed è da qui che, ascoltando le parole e leggendo quelle scritte e non scritte dei protagonisti, si capisce che nasca il focolaio del corto circuito, diventato incendio in casa Asti. Un ‘prestigioso e inutile’ playoff… Semmai raggiungibile.


BRUNO SCAVINO: DIVERGENZA DI VEDUTE E RISULTATI, PRESSIONE E OBIETTIVI, I MOTIVI DELLA DECISIONE DI ESONERARE BOSCHETTO

Nelle parole del Consigliere del club e main sponsor, Bruno Scavino, motivazioni, idee e motivi della scelta di esonerare Riccardo Boschetto: «Quando non c’è sintonia di vedute, da un po’ di tempo qualche equilibrio e risultati sono venuti a mancare rispetto a quello che è e deve essere il nostro obiettivo, abbiamo deciso di prendere questa decisione. Dolorosa per il bene che Boschetto ha fatto all’Asti ma a nostro avviso doverosa. Sarà poi il tempo a dire se sia stata quella giusta o sbagliata ma abbiamo la responsabilità di prendere delle decisioni per quello che pensiamo sia il meglio per l’Asti». Con Scavino che spiega la scelta, un po’ stizzito, della sorpresa di un esonero a fronte di un campionato più che positivo:

«Campionato e risultati positivi? Dipende dagli obiettivi… A gennaio abbiamo inserito giocatori di categoria e livello superiore come Cozzari, ex Serie C, e preso due giocatori come Gomez e Giacchino di assoluto spessore. Evidente che l’abbiamo fatto per un obiettivo da raggiungere. Forse Boschetto ha sentito questa pressione e forse qualcosa ha cominciato a perdere di equilibrio all’interno. Avendo magari altre visioni, convinzioni e pensieri. Ecco che allora, dopo un po’ di tempo che ci stavamo pensando, abbiamo deciso per il cambio, avendo una parte di stagione per arrivare al nostro obiettivo e poi fare le valutazioni anche per il futuro».


Futuro che cominciava a delinearsi nelle sue parole e sul sostituto in panchina: «Abbiamo le idee chiare e faremo una scelta interna. Riteniamo di avere la professionalità e la qualità necessaria per affidare a un nostro tecnico la conduzione della prima squadra. Un tecnico con un buon passato da calciatore di Serie C, D e dilettanti e che magari non ha avuto già grandi esperienze con le prime squadre ma che ha un bagaglio e un percorso tecnico e calcistico di assoluto livello e in cui crediamo. Poi starà a lui dimostrare sul campo le qualità che pensiamo di aver visto in lui e quindi, anche per il futuro e la prossima stagione, si vedrà. Sarà sempre il campo a parlare e decidere».


RICCARDO BOSCHETTO NON PARLA MA SCRIVE: TRA RINGRAZIAMENTI E PAROLE (DETTE E NON DETTE) LA SUA AMAREZZA E ORGOGLIO

Riccardo Boschetto preferisce non rilasciare dichiarazioni, interviste o altro, in un momento non semplice e delicato, e ha affidato ad una lettera il suo pensiero, il suo ringraziamento e il suo saluto all'Asti.


 


Una lettera dove, ‘giornalisticamente’ è anche troppo semplice ‘leggere tra le righe’. Nei ‘ringraziamenti’ infatti, l’ormai ex tecnico dell’Asti cita tutti tranne proprio Bruno Scavino… Consigliere e main sponsor con cui, probabilmente, da tempo, qualcosa si era inceppato, creando così un ambiente non proprio in equilibrio nello spogliatoio e intorno alla squadra. Come ‘giusto e lecito, una società, e soprattutto chi impiega le proprie risorse per il club, ha tutte le ragioni e i motivi per prendere le sue decisioni.

Quello che ha destato sorpresa e stupore però, per l’esonero di Boschetto, è quel ‘traguardo a tutti i costi da raggiungere’. E la domanda spontanea è: con il Sestri Levante ‘già in Serie C’, in un campionato che, retrocessione a parte, mette ‘in palio’ un solo posto-premio (ovvero quello della promozione), quanto può essere rischioso cambiare un tecnico che nel suo primo anno ha conquistato una salvezza piena e nel secondo portato la squadra stabilmente nelle zone nobili dimostrando di avere in mano gruppo e spogliatoio? E soprattutto in nome di quale obiettivo? Un playoff di Serie D che è quanto di più ‘effimero’ esista nel calcio? Una o due partite in più che ‘servono’ in teoria solo per un’ipotetica griglia ripescaggi da cui non è mai stato promosso nessuno? Un terzo posto che vale solo per statistiche e ‘orgoglio personale’? Come detto proprio da Scavino, il tempo e il campo diranno se sia stata la decisione giusta e migliore da prendere. Tecnica o non tecnica che sia stata…


CHRISTIAN CISIANO: COL BIANZE’ IN PROMOZIONE POI TANTE GIOVANILI, DALL’ALESSANDRIA AGLI INIZI CON L’ALICESE ORIZZONTI


Affidata dunque la prima squadra di Serie D a Christian Cisiano, tecnico da quest’anno dell’Under 17 dell’Asti, per una ‘promozione lampo’ al massimo campionato dilettantistico nazionale. Cisiano che, a parte l’essere stato un buon ex calciatore, è dal 2017 presidente del Gruppo Aiac (associazione allenatori) di Vercelli. Come tecnico ha iniziato a muovere i primi passi con le Juniores di Alicese e LG Trino, poi sempre giovanili negli anni allo Sparta Novara e poi due anni nelle giovanili nazionali dell’Alessandria prima di arrivare nell’estate 2022 all’Asti. Collaborazioni prestigiose come scout per il Torino e collaboratore anche di Cremonese, Novara e Pro Vercelli tra il suo percorso. Ora una nuova affascinante e importante sfida: da esordiente assoluto in Serie D e con un obiettivo dichiarato e preciso da raggiungere. Per confermare che la scelta societaria sia stata quella giusta e conquistarsi anche la fiducia per i traguardi e le avventure future e della prossima stagione in casa Asti

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