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Seconda Categoria

L'arbitro ha un malore e perde la memoria, spavento e rinvio

I primi a soccorrerlo i dirigenti delle 2 squadre: «Non si ricordava più di aver già fatto l'appello. La rigiocheremo, l'importante è che lui stia bene»

Nulla di fatto ancora prima di iniziare, con le squadre già pronte a scendere in campo dopo l'appello, che però è rimasta l'unica attività svolta nelle giornata dall'arbitro. Atletico Robassomero e Junior Torrazza difatti si ridaranno appuntamento a mercoledì 15 alle 20.30 a Ciriè per il recupero della sesta di ritorno del Girone C di Seconda Categoria dopo che domenica 5 i due team sono dovuti tornare a casa senza giocare.

Il motivo? Dopo aver effettuato l'appello alla Junior Torrazza il direttore di gara ha accusato un malore che ha reso necessario l'arrivo di un'ambulanza per evitare complicazioni. E alla fine si è optato per non giocare dopo un'apparente ripresa dello stesso arbitro. Anche perchè a ben vedere qualcosa non tornava ancora. I primi ad accorgersi della situazioni sono stati staff tecnico e giocatori della Junior Torrazza.

«È come ci fossimo fatti una gita a Ciriè e stop, ha prevalso il buon senso - osserva il tecnico torrazzese Marco Gastaldo - appena dopo l’appello abbiamo visto che all’arbitro sono caduti i documenti dalle mani e si è irrigidito quasi perdendo conoscenza. Giusto non iniziare la partita anche se dopo pareva essersi ripreso, lo abbiamo sentito dire che era pronto per arbitrare e che voleva fare l'appello alle squadre, ma l'avevamo già fatto prima. In definitiva l’importante lui è che stia bene, la partita noi la possiamo sempre rigiocare in un altro momento».

Poco dopo è giunto nei pressi dello spogliatoio avversario anche il tecnico dell'Atletico Robassomero Massimo Bollone. «Ci siamo subito attivati per quello che era possibile fare, poi il ragazzo si è ripreso e comunque si è preferito rinviare la partita - racconta Bollone - decisione che non fa una piega dal momento che non mi sembrava il caso di mettersi a giocare facendolo arbitrare dopo quello che era successo e che mi ha anche spaventato quando l'ho visto subito dopo il malore. Ancor più per il fatto che sembrava rispondere in modo confuso a qualche domanda. Mi auguro per lui che non sia niente di serio e che vada tutto bene trattandosi di un ragazzo giovane».

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