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Under 19

Persero il campionato per un punto, ora lo vincono con 4 turni d'anticipo

Subiscono gol al sesto minuto di recupero e aspettano insieme il risultato della rivale: è festa quasi due ore dopo

Cisanese

UNDER 19 CISANESE • L'esultanza dei ragazzi di Stefano Passoni con la maglia celebrativa della vittoria del campionato

A poche ore dalla primavera, il primo fiore è già sbocciato: l'orologio segna le 19:30 di sabato 18 marzo 2023 e la Cisanese si laurea campione del Girone C con ben 4 turni d’anticipo. L’amaro in bocca lasciato dal pari casalingo, a questo punto, costituisce soltanto un intoppo su un pomeriggio improvvisamente incupitosi per la corazzata bianconera di Stefano Passoni, gelata a pochi centimetri dal traguardo da una coriacea Fiorente Colognola, capace di rimontare la capolista al minuto numero 96; quel tiro di Tigui, oltre a valere un punto per i bergamaschi, spegne improvvisamente la luce sul «Cisanello», già pronto a lanciarsi nell’urlo liberatorio: per avere la certezza aritmetica del titolo, infatti, agli uomini di Passoni occorrevano necessariamente tre punti; quelli che, fino alla conclusione vincente del numero 20 avversario scoccata a soli trenta secondi dal «gong», parevano in cassaforte. Ma la Fiorente, dopo tanti sforzi, trova la combinazione per aprire quest'ultima e privare i rivali del più grande «tesoro» di giornata: il festeggiamento a fine partita nello spogliatoio casalingo. Calato il sipario sul match, con l’incredulità ancora aleggiante per quanto poco prima occorso, si resta in attesa dell'esito di Bonate Sotto, dove è di scena la diretta concorrente Scanzorosciate, l’unica che ancora può nutrire qualche speranza di rimonta. Già, proprio lo Scanzorosciate; lo stesso che lo scorso anno aveva prevalso proprio sui bianconeri per un risicato ma sostanziale punto di vantaggio. Quasi impossibile non (ri)-percepire il sentore della beffa. Da un anno all’altro, tuttavia, il vento è cambiato: il Mapello compie l’impresa, battendo 3-1 lo Scanzo ed eliminandolo definitivamente dalla corsa al primo posto. A questo punto, il sabato, improvvisamente ingrigitosi, si colora di bianconero. La Cisanese può esultare: sofferenza e cupidigia pomeridiana paiono già appartenere a un’altra storia. L’ultimo capitolo del romanzo, intricato quanto si vuole, non oscura però le convinzioni esistenti già ben prima del fischio d’inizio; la Cisanese, del resto, il campionato lo aveva già messo sottochiave da qualche settimana. E la sentenza del giudice supremo, il campo, è ormai definitiva per tutti e porta con sé la seguente motivazione: «Ha vinto la squadra più determinata».

LUCI ACCENDE LA GARA, MARCHETTI APRE LE PORTE AL TITOLO

Scattate le 16, ecco i primi rimbalzi di un pallone che per la Cisanese di Passoni potrebbe colorarsi d’oro dopo novanta minuti. Ma per «comprare la bomboletta», occorre oltrepassare le resistenze di una Fiorente Colognola che sconti non ne intende fare, specie guardando alla propria situazione di classifica, galleggiante appena oltre la linea rossa dei playout. Il proverbiale ultimo sforzo, insomma, non è pura formalità. I bianconeri si mostrano però più in palla dei rivali di giornata, fin dalle prime battute; al 6’, una sventagliata sulla corsia di destra propizia il taglio di Valsecchi, stoppato in uscita da un attento Redolfi. Poco più tardi, l’intraprendente Luci prende le misure per il vantaggio, con una stoccata di destro che sorvola il bersaglio grande. La prima parte della frazione iniziale certifica che, per i padroni di casa, venire a capo della Fiorente non sarà affatto semplice, vista l’ordinata e guardinga disposizione tattica esibita dalla formazione di Capoferri. Con le unghie, con i denti però, la formazione locale al 23’ riesce a sfondare. Marchetti, da punta prolifica, si converte in assistman d’eccezione e piazza una palla al centro non trattenuta da Redolfi e insaccata agilmente da Luci, che sblocca la pratica tra le proteste degli ospiti per una probabile irregolarità su Zanchi che l’arbitro non ravvisa. Non si perde d’animo la Fiorente, alla quale basta una trama ben congegnata, la prima di giornata, per pervenire al pareggio, una manciata di secondi più tardi: l’azione si sviluppa sull’asse Sala–Aliaj ed è quest’ultimo che, ricevuta palla dal compagno, converge sul destro e batte a rete con qualità. Tutto da rifare ma non per molto: Marchetti e Luci sono in giornata di grazia. I due trascinatori bianconeri si abbassano a centrocampo per imbastire l’azione che porta l’esterno a ricambiare il favore e a servire brillantemente il proprio compagno che brucia sul tempo difesa e Redolfi, scaraventando in rete il 2-1; più di un dubbio sulla posizione dell’attaccante ma così è: Cisanese di nuovo avanti. E il risultato accompagna le compagini negli spogliatoi.

TONIONI-GOL ALL'ALBA DEI PATEMI

La Fiorente ad inizio ripresa si affanna per non capitolare, specie quando i padroni di casa dialogano in fase offensiva e smarcano l’accorrente Panzeri, che penetra in area avversaria e viene neutralizzato sul più bello da Redolfi, abile poi a ripetersi sulla stoccata di Luci, nel tentativo di trarre il meglio da una situazione convulsa generata da un calcio piazzato. Nel mezzo, un brividino che corre sulla schiena dei locali, quando l’assistenza corta da corner di Sala favorisce il destro a rientrare di Cornolti, apprezzabile per l’esecuzione ma non sufficientemente preciso. Insiste la Cisanese, forte di qualche crepa oramai fissa nella retroguardia rivale, complice la necessità di scoprirsi per cercare il pari. Le praterie sulle corsie laterali cominciano a formarsi e i ragazzi di Passoni ci si tuffano a capofitto, alla ricerca della rete della tranquillità; Redolfi, però, tiene in vita la Fiorente, smanacciando in corner l’ennesima sortita di Luci poco prima del 20’. Padroni di casa con i battiti accelerati, ospiti con il cuore in mano; al 26’, la tenacia ospite per poco non viene ripagata con la complicità di Bertuletti, che manca un intervento in uscita ma riceve man forte dalla sua difesa che ribatte la sponda di Cornolti; il favore è ricambiato alcuni secondi più tardi, quando il numero uno locale risulta provvidenziale su un Tigui smarcato nell’area piccola. Ma la Cisanese sa soffrire e colpire all’occorrenza. Così, appena il subentrato Cavalli si distrae, Tonioni irrompe da dietro e gli strappa la sfera dai piedi, involandosi autorevolmente verso la rete del 3-1. L’antipasto dell’apoteosi è dolce per i bianconeri ma la Fiorente è dura a morire e alla portata aggiunge una manciata di sale; il fronte si capovolge, gli ospiti fruiscono di un corner sul quale Bertuletti è inizialmente reattivo ma quando la palla transita sul destro di Cavalli, nulla può fare per scongiurare la riduzione delle distanze: immediato, il riscatto per il 15 bergamasco. Preludio ad un finale che non darà respiro. La palla spiove nell’area locale, Sottocornola genera apprensioni con un’incornata troppo corta in alleggerimento su Bertuletti e chi cerca di approfittarne è Fracassetti, il cui «arcobaleno» disegnato in pallonetto non si abbassa a dovere. Sembra fatta per la Cisanese. L’ultimo patema di giornata dovrebbe promanare dalle dita dell’arbitro, che formano il numero sette allo scoccare del ’90, ma è solo apparenza. Agli albori di un recupero che saprà rivelarsi crudele, l’esterno destro di Marchetti, che pare indirizzato in fondo al sacco, si stampa sul palo. Il direttore di gara è prossimo a portare il fischietto alla bocca quando il subentrato Tigui apre il rubinetto sul simbolo dell’acqua gelata e ghiaccia la squadra di Passoni appena prima del segnale di chiusura: 3-3. Il rientro negli spogliatoi ha del paradossale, con la Fiorente legittimamente in festa per un punto fuori casa rosicchiato ai danni della capolista e i suoi avversari imbronciati, quando soltanto due minuti prima il più sembrava fatto. L’esito di Mapello–Scanzorosciate, tuttavia, muterà nuovamente gli umori e permetterà ai padroni di casa di lasciarsi andare al tripudio. Con 360 minuti di anticipo, la Cisanese è definitivamente la regina del torneo. Con le unghie e con i denti, come sempre è stato quest’anno.

IL TABELLINO

CISANESE – FIORENTE COLOGNOLA 3-3
RETI (1-0; 1-1; 2-1; 3-1; 3-2; 3-3): 23’ Luci (C), 28’ Aliaj (F), 30’ Marchetti (C), 31’ st Tonioni (C), 33’ st Cavalli (F), 51’ st Tigui (F).
CISANESE (4-3-3): Bertuletti 6.5, Panzeri 6, Bonaiti 6 (39’ st Mazzoleni A. sv), Ravasio 6.5 (23’ st Valsecchi A. 6), Sottocornola 6, Valsecchi L. 6.5, Mazzoleni L. 6.5 (13’ st Privitera 6.5), Tonioni 7 (34’ st D’Ippolito 6.5), Marchetti 7.5, Castelnovo 6.5, Luci 7.5 (43’ st Tasca sv). A disp. Comi D., Comi A., Perri, Palcau. All. Passoni 7.
FIORENTE COLOGNOLA (4-4-2): Redolfi 6.5, Perini 6, Zanchi T. 6, Aridhi 5.5 (1’ st Albani 6.5), Perucchini 6.5, Malacarne 6 (20’ st Cavalli 6.5), Aliaj 7.5, Sala 6.5 (23’ st Zanchi D. 6), Cadei 5.5 (1’ st Tigui 7.5), Fracassetti 5.5 (43’ st Fenili sv), Cornolti 6.5. A disp. Valsecchi, Pecis, Poletto. All. Capoferri 7.
ARBITRO: Corsalini di Bergamo 5.5.
AMMONITI: Aridhi (F), Sala (F), Panzeri (C), Tonioni (C), Fracassetti (F), D’Ippolito (C). 
ESPULSO: 51’ st Fracassetti (F).

L'INTERVISTA

Le parole del DS bianconero Roberto Pennati sono quelle che meglio esprimono il sentimento di gioia dell'ambiente cisanese una volta divenuto ufficiale il trionfo aritmetico in campionato: «Faccio i complimenti a tutti i ragazzi della Juniores per la vittoria del campionato, per il grande impegno e la dedizione messi in campo dal primo giorno di preparazione. Complimenti a mister Passoni e a tutto lo staff per aver condotto la squadra in una cavalcata straordinaria che ci ha permesso di vincere il campionato con quattro giornate d'anticipo». 

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