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Terza Categoria

Il presidente-allenatore non perde da 521 giorni e porta in trionfo il paese

«La conferma? Magari ne parleremo davanti ad una bottiglia... Sono orgoglioso di questo trionfo dopo che avevo vinto già da giocatore»

BORGOTICINO TERZA CATEGORIA PIEMONTE Davide Talarico

BORGOTICINO TERZA CATEGORIA PIEMONTE: Davide Talarico porta in trionfo un paese come presidente-allenatore

Il Borgoticino ce l'ha fatta e con numeri da record. Con 5 giornate di anticipo la squadra di Davide Talarico ha vinto il campionato di Terza Categoria di Novara segnando la risalita del team, rinato in paese nel 2020 e stoppato la prima stagione dalla pandemia e quella successiva da un Branzack United riuscito a fare ancora meglio. Domenica 19 invece non c'è stata proprio partita questa volta e nel 3-3 con il Casalino ecco l'apoteosi di una squadra che non perde da ben 521 giorni (il 17 ottobre 2021 contro il Borgolavezzaro) e che nelle 20 partite sinora giocate ha ottenuto addirittura 56 punti lasciandone per strada appena 4.

Una gioia per un luogo che in passato ha toccato anche le vette dell'Interregionale (attuale Serie D) come Iris Borgoticino arrivando come miglior risultato ad un 5° posto nella stagione 1988-1989 nel Girone B davanti a piazze come Biellese, Pro Patria, Fanfulla e Verbania. Una gioia che ha come principale protagonista proprio Talarico, sia nelle vesti di allenatore che di presidente. Appesi gli scarpini al chiodo come attaccante (che faceva molti gol) da qualche anno e con nel suo passato le esperienze in campo con lo stesso Iris (nelle giovanili) e successivamente con l'Anspi Borgoticino, con l'AC Borgoticino e con la Pro Borgo Ticino, si è riproposto come motore pulsante della rinascita del calcio in paese ed ha fatto centro.


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Davide Talarico portato in trionfo dalla sua squadra dopo la partita di domenica 19 con il Casalino, nella quale il Borgoticino ha ottenuto il punto-promozione

«Il presidente confermerà l'allenatore per la prossima stagione? Non lo so, magari si troveranno di fronte ad una bottiglia di vino e ne parleranno – scherza Talarico – battute e parte come presidente sono felicissimo di quello che abbiamo fatto per il paese, per i giocatori e per gli sponsor che ci hanno aiutati finora. Sono contento di aver conquistato ciò che ci eravamo imposti di ottenere e abbiamo fatto capire che non siamo scesi in campo per fare gli stupidi ma abbiamo una prospettiva e siamo ambiziosi di poter fare qualcosa di importante anche per i prossimi anni. Io stesso sono stato in campo come giocatore in una promozione in Seconda Categoria l'ultima volta che ho vestito la maglia della squadra del paese e sono orgoglioso di aver ottenuto questo successo in altra veste».


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La grande festa del Borgoticino, che ha dominato il proprio campionato con 18 vittorie e 2 pareggi e trionfa con 5 giornate di anticipo


Si diceva dei numeri del Borgo Ticino. Davvero pazzeschi. Su 20 partite 18 vittorie e 2 pareggi (oltre a quello con il Casalino domenica scorsa il precedente era stato con il Mezzomerico), con 52 gol fatti e 14 subiti. Stupisce la lunga sequenza di partite senza sconfitta, che dura ormai da 38 giornate. Un numero davvero enorme. «Ci siamo tolti un pensiero domenica scorsa, dal momento che vedevamo il trionfo dietro l'angolo e non volevamo comunque tirarla per le lunghe – riprende il presidente-allenatore – abbiamo rincorso sempre a causa di un paio di errori e la squadra è rimasta compatta. C'era un po' di tensione visti gli spalti pieni di gente, con 400 persone a sostenerci pronte per festeggiare, ma anche anche questo ci ha dato la carica per ribaltare la situazione ed è stato bellissimo segnare il gol-promozione al 95' alla fine di una partita vera contro un ottimo avversario».

Testa ora sulla Seconda? «No, anzi, è appena iniziata – dice Talarico – d'altronde abbiamo interpretato benissimo la stagione e di domenica in domenica abbiamo fatto il massimo senza guardare in faccia nessuno. Con umiltà abbiamo voluto questa promozione e man mano è aumentate la consapevolezza di essere forti, senza avere paura di nessuno. La Seconda sarà diversa, ma una base ce l'abbiamo. Il compito sarà di rimarcare quello che abbiamo fatto in questa stagione inserendo qualche rinforzo. Ma ne parleremo a giugno, perchè adesso ci meritiamo proprio di goderci questo successo. I ragazzi sono stati favolosi su tutta la linea e meritano il giusto tributo».

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