Prima Categoria
26 Marzo 2023
Prima Categoria Piemonte Cenisia KL Pertusa: l'mvp gialloverde Francesco Sconosciuto
Ci sono stagioni speciali, stagioni in cui si percepisce si stia assistendo a qualcosa di storico, come la stagione di marca gialloverde. Ventisei partite e zero sconfitte, questo l'incredibile score del KL Pertusa di Alessio Ragazzoni, capace di uscire imbattuto anche dall'ostico campo del Cenisia, secondo in classifica e diretta concorrente nella corsa Promozione. Con un pari che sa di prova di forza i gialloverdi confermano i sette punti di vantaggio sui biancoviola, un risultato che a quattro giornate dalla fine ha un sapore più che mai dolce, il tutto grazie ad una prova di grande qualità e personalità, anche in nove uomini. Per Simone Tabarrani niente colpo del suo Cenisia, ma arriva la conferma di essere la seconda forza e di meritare tale nomea.
Che non fosse una gara come le altre lo si sapeva, essendo la gara che decide le sorti di un campionato. Sul terreno di gioco si vedono i migliori interpreti del girone, anche se ci sono assenze importanti. I padroni di casa senza la stella Mohcin Fathi, autore di nove gol in stagione, si affidano al consolidato 4-3-3 scelto dal tecnico Tabarrani: tra i pali Popa; difesa con Rossi, Testore, Magone e Tortomano; in mediana Ferrero con Giancaspro e Carfora; tridente con Saletti, Agnino e Cenere. D'altro canto, i gialloverdi scelti da Ragazzoni vogliono mettere la parola fine al girone, per questo rispondono con uno schieramento a specchio: in porta Marchio, estremo difensore della miglior difesa del campionato (battuta solo 19 volte); con davanti a lui Aljgioni, Taverniti, Vadalà e Di Carlo; in mezzo al campo Lombardo, Pamato e Sconosciuto; tridente formato da De Gioanni, Lancianese e Mecca.
Le formazioni riservano i primi minuti per studiarsi, anche se si conoscono più che bene. In un equilibrio generale la prima conclusione è ad opera del Cenisia con il destro di Marco Tortomano dal limite, su cui è attento Maurizio Marchio con una parata bassa. Ambo le squadre amano il gioco palla a terra e muovono bene la sfera, da una parte però i viola si distinguono per la ricerca della verticalità, mentre tra le fila gialloverdì gli scambi stretti sono l'arma scelta per trovare spazi nella difesa avversaria. Proprio da un contrattacco veloce arriva un corner pericoloso per il Cenisia al 20', ben calciato da Lorenzo Saletti spiove in aria dove, dopo un primo colpo di testa, arrivano una serie di rimpalli senza il colpo vincente, con la difesa del Pertusa che riesce a chiudere tutti i tentativi. Nonostante le prime due occasioni della gara siano di marca viola, gli ospiti sono più che in partita; infatti al 32' si rendono pericolosi, con una chance clamorosa: defilato sulla destra Stefano Lancianese salta Tortomano e mette un cross dalla linea di fondo campo, nel cuore dell'aria di rigore arriva in terzo tempo Francesco Sconosciuto, imperioso impatta a botta sicura, il suo colpo di testa è perfetto, forse troppo, tanto da colpire la traversa e rientrare in gioco, però fuori disponibilità per un'eventuale tap-in. Il risultato rimane in equilibrio, ma il rischio corso dal Cenisia è stato alto. Gli ospiti cercano di sfruttare il momento positivo ed hanno subito un'altra possibilità, di nuovo con Sconosciuto, il quale non trova la giusta forza nel destro dal limite e permette il facile intervento a Endi Popa. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni e un pareggio destinato a non durare per molto.
La ripresa vede fin da subito ritmi alti e due squadre volenterose di portare a casa i tre punti. È il Pertusa a partire maggiormente aggressivo per archiviare la pratica campionato, con il Cenisia maggiormente accorto e pronto a ripartire. La sliding door del match arriva al 19', quando i padroni di casa rimangono in dieci uomini: in un contrasto aereo con Victor Pamato; Lorenzo Saletti, già ammonito ad inizio primo tempo, salta allargando il braccio e colpendo l'avversario, il direttore di gara non ha dubbi ed estrae il secondo cartellino giallo, per il Cenisia si prospettano venticinque minuti di inferiorità numerica. L'inerzia del match passa completamente in mano ai gialloverdi; però, il Cenisia con maturità si compatta e difende da squadra. Regge fino al 34', quando la parità numerica si ristabilisce per un'altra espulsione per doppia ammonizione, questa volta estratto a Federico De Gioanni in seguito ad una protesta. Le carte in tavola tornano ad essere pari, come in una partita a scacchi le due squadre sono costrette a non sbagliare mossa per non perdere la partita. Al 43' la formazione ospite ha su una punizione dal limite di cui si incarica Aljgioni della battuta, optando però per un destro debole sul palo del portiere, il quale non ha problemi e blocca il tentativo. Appena un minuto e il Pertusa rimane in nove uomini, per un intervento in ritardo di Giuseppe Bellovino, giudicato dall'eccessiva vigoria dal direttore di gara. Nonostante l'inferiorità è la capolista ad avere l'ultima chance della gara, con Pamato che pesca splendidamente il subentrato Simone Miscia, solo contro Testore, il numero diciassette riesce a portarsi sul destro e concludere, un tiro sul primo palo ribattuto da Popa, il pallone però torna dalle parti di Miscia che ha una seconda chance, anche questa volta però non riesce a trovare l'angolo e trova ancora l'intervento attento del numero uno avversario. Finisce così 0-0 l'atteso scontro al vertice, che seppur non abbia avuto grandi emozioni, ha visto due grandi compagini affrontarsi e darsi battaglia dal primo all'ultimo istante di gara.
IL TABELLINO
CENISIA-KL PERTUSA 0-0
CENISIA (4-3-3): Popa 6.5, Rossi M. 6, Tortomano 6.5, Ferrero 6.5 (26' st Caputo 6), Magone 6.5, Testore 7, Cenere 5.5 (29' st Franco sv), Carfora 5.5, Agnino 6, Saletti 5, Giancaspro 6 (46' st Taga sv). A disp. Soccavo, Quassolo, Alemanni, Cavallo, Taricco. All. Tabarrani 6.
KL PERTUSA (4-3-3): Marchio 6, Aligjoni 6, Di Carlo 6.5, Vadalà 7, Taverniti 6.5, Sconosciuto 7, Mecca 5.5 (28' st Bellovino 5), Pamato 7, Lancianese 6.5 (42' st Miscia sv), De Gioanni 5, Lombardo 6.5 (39' st Nicolò sv). A disp. Cariolo, Turolla, Bercan, Pace, Menna, Mastratisi. All. Ragazzoni 6.5.
ARBITRO: Verdese di Alessandria 7.
AMMONITI: 9' Saletti[01] (C), 37' De Gioanni (K), 40' Taverniti (K), 46' Carfora[01] (C), 18' st Sconosciuto (K), 32' st Aligjoni (K), 34' st Vadalà (K), 34' st Rossi M. (C).
ESPULSI: 19' st Saletti (C), 34' st De Gioanni (K), 44' st Bellovino (K).
LE PAGELLE
Cenisia

Popa 6.5 E' vero che è chiamato in causa su interventi non difficili, però si dimostra attento e non commette errori.
Rossi M. 6 Grande prova dal punto di vista dell'atletismo, è anche molto bravo nell'annullare Mecca, però non è preciso nella misura dei passaggi.
Tortomano 6.5 Impeccabile dal punto di vista difensivo, compie diversi interventi degni di nota, oltre a mostrare doti importanti per sgaloppare sull'out mancino.
Ferrero 6.5 Autorevole. Padrone assoluto della mediana, legge con anticipo le situazioni e riesce sempre a metterci la gamba per risolvere i problemi.
26' st Caputo 6 Caratteristiche diverse dal compagno che va a sostituire, non a caso si va a posizionare mezzala, dove lotta e ci mette carattere importante per i minuti finali.
Magone 6.5 Leadership da capitano. Prova di personalità, anche nel guidare i compagni, oltre ovviamente ad essere difensivamente perfetto.
Testore 7 Solido. Interviene aggressivo ma sempre con i tempi giusti, risultando invalicabile per gli avversari, che rimediano cambiando zona d'attacco.
Cenere 5.5 Non la sua miglior giornata. Solito a giocare mezz'ala è chiamato a sostituire Fathi sulla fascia, si vede che il ruolo non rientra a pieno nelle sue corde, la sua tecnica raffinata soffre infatti una pressione istantanea e aggressiva. (29' st Franco sv)
Carfora 5.5 Dal punta di vista attitudinale è impeccabile, poiché corre e combatte per le squadra, però in mezzo al campo serve maggiore precisione e freddezza palla al piede.
Agnino 6 La coppia centrale avversaria è di quelle toste da affrontare, lui combatte prendendo non pochi calci. E' importante durante l'inferiorità numerica, poiché supporta la squadra ed è sempre un riferimento.
Saletti 5 Grande grinta e voglia di incidere, sfocia però in un'eccessiva vigoria negli interventi con conseguente rosso che costringe i viola a giocare in dieci uomini.
Giancaspro 6 In mezzo al campo mette in campo una buona prova, in cui si mette in mostra in ambo le fasi per una grande partecipazione. (46' st Taga sv)
All. Tabarrani 6 Gioca alla pari contro la squadra più forte del girone, creandole anche qualche apprensione. Ha la bravura di non cambiare dopo l'inferiorità numerica, la squadra lo ripaga con una grande prova.
Kl Pertusa

Marchio 6 Voto politico, poiché impegnato in un solo intervento ad inizio match, tutt'altro che complicato. Si distingue però per le uscite, sempre con i tempi giusti.
Aligjoni 6 Testa ed esperienza. Risolve le situazioni complicate con il fisico e la furbizia, risultando affidabile.
Di Carlo 6.5 Sulla sinistra attende con pazienza il momento in cui sprigionare la corsa, per poi farlo con convinzione e carattere, anche per questo Cenere non vive la sua miglior giornata.
Vadalà 7 Agente speciale. Chiamato in causa quando si fanno difficili, interviene con velocità e tempismo, obbligando la scelta tattica del cambio di fascia a Saletti per le sue grandi chiusure.
Taverniti 6.5 Forma con Vadalà la coppia perfetta. Rispetto al compagno fa della marcatura stretta il suo punto di forza, tale da non far girare gli avversari.
Sconosciuto 7 Onnipresente. Fascia destra, fascia sinistra, attacco, difesa, non importa la posizione del campo, è sicura la sua presenza. Oltre al recupero si distingue per la qualità tecnica, in una prova che avrebbe meritato il gol solo la traversa riesce a fermarlo.
Mecca 5.5 Sulla fascia destra non riesce a lasciare il segno. Si fa vedere e ci mette molta corsa, ma non sfrutta al meglio lo spazio quando ne ha a disposizione.
28' st Bellovino 5 Commette un fallo gratuito e molto duro, un'ingenuità che sarebbe potuta costare caro.
Pamato 7 Pulizia e geometrie. Gioca un'ottima partita da ex, in cui detta i ritmi della manovra e non sbaglia mai nella misura dei passaggi, risultando la stella in mezzo al campo.
Lancianese 6.5 Svaria molto e non dà punti di riferimento, mostra anche grandi qualità tecniche per svolgere bene il ruolo da gregario, tant'è che serve a Sconosciuto il cioccolatino che porta poi alla traversa.(42' st Miscia sv)
De Gioanni 5 Mette in campo una grande prova dal punto di vista tecnico e caratteriale, tant'è che tutte le azioni offensive passano dai suoi piedi, la macchia però con un'ingenuità, venendo espulso per una protesta evitabile.
Lombardo 6.5 Non molla mai. Anche quando perde il pallone si rialza e combatte per riconquistarlo, questo ne fa di lui uno dei più brillanti in mezzo al campo. (39' st Nicolò sv)
All. Ragazzoni 6.5 Accetta le qualità dell'avversario e si schiera a specchio per limitarle, riuscendo nell'intento e mostrando grande qualità nel giocare, arrivando anche vicino a vincerla.