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Prima Categoria

La società dimezza gli stipendi, l'ex DS non ci sta: «Mi tolgono dei soldi e fanno scarica barile»

Continua a divampare il caos nella nota società di categoria. Dopo le parole della dirigenza e degli ex calciatori risponde l'ex Direttore Sportivo

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TORINESE PRIMA CATEGORIA PIEMONTE: Matteo Tabbia risponde alle parole della società

Un'altra risposta dopo il caos scoppiato in settimana. La Torinese ha deciso di dare una svolta nettissima alla propria stagione tagliando 8 giocatori, che però non hanno accettato le parole e i comportamenti di alcuni elementi del direttivo e dal tecnico Andrea Mantegari.

Oltre agli 8 giocatori (qui sopra l'articolo con le loro parole) è stato citato anche l'ex Direttore Sportivo Matteo Tabbia, anche lui già andato via dalla torinese qualche mese fa: dopo il post pubblicato sui canali social della Torinese l'ex dirigente oronero ha voluto rispondere.

LE PAROLE DI TABBIA

«Quando mi sono dimesso da Ds della prima squadra e allenatore della Juniores della Torinese avevo optato per non parlare di diverse problematiche per non destabilizzare un ambiente già fin troppo precario - spiega Tabbia - Visto però che è stato il presidente stesso a tirarmi in ballo penso sia il caso di dire ad esempio che dopo aver aspettato 4 mesi il mio rimborso, quando mi è stato dato mi sono stati tolti i soldi che secondo loro l' ex allenatore Franco avrebbe dovuto restituire. Mai sentito che a un Ds scalano i soldi di un tecnico. Successivamente sono andato a vedere una partita di quelli che erano stati i miei ragazzi della juniores fino a tre settimane prima e mi è stato richiesto di pagare il biglietto dopo tre anni dentro a una società, sentendomi anche dare del gufo solo perchè hanno perso. Non ho bisogno di gufare nessuno, io ai ragazzi voglio bene e sono andato per sostenerli. Cosi come quando mi sono dimesso dalla prima squadra l'ho fatto cercando di non creare terremoti, rimettendoci io».

«Io so chi ho portato in rosa, non sono mercenari ma è chiaro che nel momento in cui da secondo in classifica ti vogliono bloccare i rimborsi uno si sente preso in giro. Mi spiace di aver portato quei ragazzi e Beppe Franco al quale sono molto legato e che stimo molto in quella società. Vincere non è solo un fattore di giocatori ma di tanti aspetti compresi quelli societari e penso che essere secondi dopo una stagione cosi sia un miracolo in realtà. Poi io sono sempre aperto alla critica sportiva e sono il primo che si è sempre messo in discussione ma penso anche che lo sport debba essere lo specchio dei valori che uno ha nella vita. Non tutto si può comprare, alcune cose non si possono svendere. Se essere secondi a 4 giornate dalla fine è un fallimento e si vuole dare la colpa a me, la prendo senza problemi, ho le spalle larghe, ma che non si dica che i ragazzi sono mercenari»

«Tra l'altro molti di loro hanno rifiutato offerte più alte della mia, quindi di cosa stiamo parlando? - Conclude Tabbia - Io ho rinunciato a tantissimo per dare tutto me stesso nei mesi nei quali sono stato li e ho cercato di farlo con la massima professionalità e con il cuore, ingoiando spesso accuse e problematiche varie. Ma se in 2 anni sono passati 6 allenatori 4 Ds e 70 giocatori forse qualcosa non funziona? Forse oltre a colpevolizzare gli altri tutti hanno delle colpe. Forse. Inoltre non ho sentito fare i complimenti al Barcanova per la vittoria del campionato, mi permetto di farglieli io visto che sono stati superiori e riconoscere i meriti degli altri e accettare la sconfitta è la base dello sport e della sana competizione».

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