Promozione
02 Aprile 2023
PROMOZIONE GRENTARCADIA • Gabriel Lozza, autore di una cinquina nel match odierno
Grenta da urlo, Costa a picco. Un responso «double face», quello fornito dal terreno di Costamasnaga in uno scontro salvezza, teoricamente per cuori forti, nella pratica senza storia. L’uomo del giorno è senza dubbio Gabriel Lozza, che fa il bello e il cattivo tempo sul fronte offensivo e mette in cascina addirittura una cinquina, aprendo e chiudendo il set. Copertina per il centravanti di un GrentArcadia bello da vedere e cinico, ma il crollo verticale del Costamasnaga è egualmente meritevole di analisi: una débâcle che certifica il periodo nero degli uomini di De Vecchi e preoccupa non poco in vista del finale di stagione.
Due squadre, Costamasnaga e GrentArcadia, catapultate con i primi caldi in momenti diametralmente opposti (complesso per i padroni di casa che non vincono da metà febbraio, propizio per gli ospiti, imbattuti da quattro giornate), ma unite dal fil rouge di una classifica traballante: rosso, come l’allarme pronto a suonare in caso di mancata uscita tempestiva dalla zona playout, un ingarbugliato labirinto nel quale soltanto gli ospiti paiono disposti a marciare con sguardo fiero alla ricerca di una via d’uscita. Dice esattamente questo il primo tempo: un Grenta battagliero e pimpante bada al concreto, senza però esimersi dal regalare al pubblico di Costa perle che con la zona salvezza hanno ben poco a che spartire. A inaugurare la girandola di palle gol è Pennati, che mira il bersaglio da notevole distanza e imbastisce i presupposti per il gol della domenica, sebbene la sfera scheggi soltanto l’incrocio dei pali. Dopo le prime scorribande, sale in cattedra Citterio, ben disposto a ingranare la quinta negli spazi e a creare grattacapi in serie alla retroguardia locale; bruciato in ripartenza Ponti, l’esperto attaccante verde-granata giunge in zona tiro ma l’intervento in scivolata di Ivan Galli, ai limiti della regolarità, ne sventa sul nascere l’esultanza, lasciando spazio soltanto ad ampie sbracciate con contestuale richiesta di penalty. Sorvola l’arbitro, non si arrende Citterio: invito dalla destra per il terminale Lozza al 17’, miracolo di Airoldi sul primo stacco, di un difensore locale sulla deviazione di piede, ma al terzo tentativo la palla rotola in fondo al sacco. GrentArcadia in vantaggio e padrone del campo, ma il concetto di «il troppo stroppia» vale anche (e soprattutto) per la sicurezza; il Costamasnaga aggredisce la mediana rivale e si avvale dell’intuizione di Rossi per smarcare in piena area il temibile Di Luccio ma Rovida fa buona guardia. Sarà l’unico squillo di marca locale. Ricompattatosi, il Grenta continua a difendere con ordine, rimanendo in agguato per la ripartenza; attenzione e acume tattico vengono ripagati in finale di tempo, nel giro di un minuto. Su una sfera vagante, frutto di un’impostazione non certo ortodossa dei padroni di casa, si avventa Citterio, contrastato irregolarmente da Magno in piena area. Dal dischetto, Lozza è glaciale ed il Grenta allunga. Il timbro su una prima frazione debordante è posto subito dopo da Citterio, abile per l’ennesima volta a svariare sul fronte offensivo, a portarsi in zona tiro e a pennellare dal fronte di sinistra la terza gioia di giornata: 3-0. Lo specchio fedele di due distinti periodi.
Quattro cambi per il Costamasnaga, formazione nella sostanza rivoltata rispetto ai primi 45 minuti. Nonostante le buone intenzioni dei locali, il canovaccio della ripresa ricalca quello della prima frazione: differisce un minimo l’atteggiamento degli ospiti, i quali, almeno inizialmente, sembrano voler alzare il piede dall’acceleratore e accontentarsi più di un’accurata gestione che di fiammate in sequenza. Al GrentArcadia, però, basta mettere il naso fuori dalla metà campo per rendersi pericoloso. Una girata al volo di Ghezzi ha lo stesso esito di una conclusione a giro sul palo opposto di Pirola: entrambe le sfere si perdono sul fondo ma il poker pare pronto per essere servito in tavola. E così è. Il cronometro tocca il 27’, quando un tracciante di pregevole fattura partito dalle retrovie imbecca Lozza, che scappa alle spalle della difesa e, complice un sospetto tocco con il braccio sul quale la terna nulla ha da eccepire, giunge di gran carriera a tu per tu con Airoldi, denotando la freddezza del grande centravanti nello spegnere definitivamente le speranze avversarie. Potrebbe esserci gloria anche per Resnati: il minuto è il 33 e un geniale filtrante del man of the match Lozza imbecca proprio il primo citato, al quale però manca il killer instinct del compagno e Airoldi scongiura il pokerissimo. Il quinto sigillo è soltanto rimandato di una manciata di secondi: Lozza giganteggia per l’ennesima volta nell’area avversaria, vince il duello fisico con Galli e ci mette la punta del piede per scavalcare in uscita un frastornato Airoldi, fatto che si ripeterà pochi istanti più tardi, con la palla che rotola nuovamente, inesorabilmente, in fondo al sacco. Stravince il Grenta, piove sul bagnato per il Costa, che dovrà rinunciare anche a Di Luccio nel prossimo match, complice l’espulsione rimediata per un’entrata scomposta su un avversario a dieci lunghezze dal termine.
COSTAMASNAGA – GRENTARCADIA 0-6
RETI: 17’, 42 rig., 27’ st, 37’ st e 42’ st Lozza, 43’ Citterio.
COSTAMASNAGA (4-2-3-1): Airoldi 6, Gilardi 5.5, Ponti 5, Galli N. 5 (1’ st Girani 5.5), Galli I. 5.5, Magno 5 (1’ st Puglisi 5.5), Di Luccio 5, Nava 5 (1’ st Frasi 5.5), Krasniqi 5 (1’ st Iacullo 5.5), Rossi 5.5 (34’ st Sassone sv), Colosimo 5.5. A disp. Sottocasa, Adamo, Pellicciari, Contarino. All. De Vecchi 5.
GRENTARCADIA (4-3-1-2): Rovida 6.5, Russano 7, Pirotta 6.5 (12’ st Plebani 6.5), Trabattoni 7 (30’ st Sangalli sv), Pennati 7, Esposito 7, Finiguerra 6.5 (9’ st Resnati 6), Colombo 7 (23’ st Viganò 6), Lozza 10, Ghezzi 7, Citterio 8 (9’ st Pirola 6.5). A disp. Cirillo, Cazzaniga, Gargioni, Bance. All. Perziano 7.5.
ARBITRO: Masper di Bergamo 6.
ASSISTENTI: Capelli di Bergamo e Coletta di Seregno.
AMMONITI: Galli I. (C), Magno (C), Rossi (C), Trabattoni (G),
ESPULSO: 35' st Di Luccio (C).
COSTAMASNAGA
Airoldi 6 Cerca, invano, di limitare i danni sulla prima marcatura di Lozza e salva di piede in altre due circostanze. Per distacco, l'ultimo dei colpevoli.
Gilardi 5.5 Parte sulla destra ma quando Citterio agisce dalla sua parte risulta incontenibile. A inizio ripresa, lo si vede sulla corsia opposta: senza più le scorribande dell'11 rivale, la situazione migliora leggermente.
Ponti 5 Che agisca sulla corsia di sinistra o al centro della difesa, cambia poco: la prova è nell'insieme opaca.
Galli N. 5 La sua prova, come quella di altri compagni, dura solo un tempo e non è certo indimenticabile.
1' st Girani 5.5 Leggermente più vivace del compagno sostituito.
Galli I. 5.5 Qualche buco lo tappa anche ma alla fine si arrende perfino lui. La quarta marcatura di Lozza, a tratti, ricalca il duello Lautaro Martinez-Tomori dell'ultima Supercoppa.
Magno 5 Malgrado le buone intenzioni, non gira e manca nel garantire copertura.
1' st Puglisi 5.5 In termini di corsa e intensità si fa apprezzare ma solo per una fugace parentesi di ripresa.
Di Luccio 5 Chiamato a trascinare la fase offensiva locale, manca all'appuntamento. Consegna gentilmente a Rovida l'unica occasione nitida dei suoi e conclude anzitempo il match per un intervento scomposto su un avversario.
Nava 5 La verve della mediana ospite genera in lui affanno e il primo tempo si rivela piuttosto complesso.
1' st Frasi 5.5 Come gli altri subentrati, una parvenza di nerbo si nota solo nelle prime battute.
Krasniqi 5 Evanescente, la difesa del Grenta fa buona guardia anche su di lui e ne inibisce la pericolosità offensiva.
1' st Iacullo 5.5 Nella confusione generale, non riesce a cavare un ragno dal buco.
Rossi 6 Nell'insieme, è uno dei meno deludenti; distribuisce qualche pallone promettente e smarca Di Luccio per l'unica conclusione di giornata. Varrà a poco ma almeno, nel suo caso, un minimo di costrutto c'è. (34' st Sassone).
Colosimo 5.5 Prova a tenere su l'attacco ma Pennati ed Esposito si confermano clienti scomodi.
All. De Vecchi 5 A fine gara è categorico: le responsabilità sono di tutti e di questo passo si rischia seriamente di retrocedere. Dargli torto è dura.
GRENTARCADIA
Rovida 6.5 Reattivo su Di Luccio in uscita, quando ancora il confronto è aperto: con un solo intervento, contribuisce a consolidare il dominio ospite.
Russano 7 Prova autorevole sul settore di destra, contiene adeguatamente chiunque agisca dalla sua parte.
Pirotta 6.5 Idem come Russano; al netto di qualche perdonabilissima sbavatura, argina Di Luccio quando si porta sulla sua corsia.
12' st Plebani 6.5 Una mezz'ora abbondante priva di impacci.
Trabattoni 7 Con il passare delle settimane, pare cresciuto in termini di personalità. Denota furore agonistico e padroneggia la mediana con la complicità di Colombo. (30' st Sangalli sv).
Pennati 7 Puntuale in chiusura, dominante nel gioco aereo. I timidi spioventi del Costa sono spesso e volentieri sbrogliati dalle sue capocciate.
Esposito 7 Il lavoro sporco lo compie perlopiù Pennati ma lui, dalle retrovie, dirige un'orchestra capace di interpretare perfettamente lo spartito della gara.
Finiguerra 6.5 Uno dei primi squilli di giornata porta la sua firma, una conclusione a rientrare che accarezza il palo. Per il resto, si accende a intermittenza.
9' st Resnati 6 Manca la soddisfazione personale centrando Airoldi.
Colombo 7 Non una prova appariscente la sua ma indispensabile per l'equilibrio del centrocampo nelle due fasi. Il capitano risponde nuovamente presente.
23' st Viganò 6 Poco da segnalare, entra in una gara già virtualmente chiusa.
Lozza 10 Cinque gol non capitano tutti i giorni. Segna in tutti i modi: di rapina, di classe, dal dischetto. Una soddisfazione personale con pochi eguali per un centravanti.
Ghezzi 7 Assiste alla perfezione Lozza e Citterio, proponendosi con continuità e legando i reparti. Un'ottima prova.
Citterio 8 Con due cavalcate fulminee, spacca la partita fin dai suoi albori. Attraverso la sua prodezza, incanta Costamasnaga e scrive anticipatamente la parola «Fine» sull'incontro.
9' st Pirola 6.5 Una parentesi di match contrassegnata da un buon piglio e un gol soltanto sfiorato.
All. Perziano 7.5 Quinto risultato utile consecutivo: i suoi uomini strapazzano una rivale nel momento clou della stagione ed il merito non può che essere anche del timoniere.
Che Simone De Vecchi abbia il capo chino a fine gara non fa certo scalpore. Poche ma eloquenti, le parole del tecnico di casa: «Siamo stati imbarazzanti e quindi è giusto così. Salvarsi sarà durissima, così non andiamo da nessuna parte. In questo momento faccio fatica a fare un'analisi lucida, gli errori sono sicuramente molteplici, miei in primis. Questa è la situazione in cui siamo, non saprei neanche fare delle analisi sulle colpe. Parla il campo, al momento siamo una squadra che deve retrocedere per quello che sta esprimendo».
Radicalmente opposto è l'umore di Giuseppe Perziano:«Abbiamo giocato a calcio dall'inizio alla fine con diversi moduli e un'ottima interpretazione da parte della squadra. Siamo entrati con il piglio giusto, atleticamente preparati e tecnicamente perfetti. Volevamo dominare la partita e siamo entrati in campo con la mentalità giusta, con l'idea che la salvezza sarebbe dipesa da noi e che questa partita sarebbe stata fondamentale». Cosa dire di Lozza? «Ha fatto il bomber», sorride il tecnico. Iniezione di fiducia importante per la squadra: «Dobbiamo fare bene contro l'Aurora Olgiate e toglierci la soddisfazione che ci manca. Quanto manca alla salvezza? Tre punti».