Coppa Lombardia
02 Aprile 2023
COPPA PROMOZIONE CASTEGGIO • Che ora è? L'ora dei campioni, by Davide Bertocchi, autore del gol decisivo (FOTO CASTAGNA)
Da San Siro al Vista Vision, da Milano a Pero, pochi chilometri, ma tanto tempo: dopo 46 anni il Casteggio è di nuovo campione di Coppa. Nella finalissima con l'Arcellasco bastano i gol di Migliavacca - dopo un minuto - e Bertocchi nella ripresa per consegnare il primo trofeo nelle mani di Pagano, che nella bacheca dei pavesi affianca alla Coppa Italia Dilettanti del '77 anche quella di Promozione, e ora punta uno storico double: coppa + campionato. Chi invece al suo libro non può aggiungere il lieto fine è Pessina, che arriva a un solo passo dal toccare il Paradiso, dovendo così rimandare il salto in Eccellenza passando per la selva dei playoff. La favola biancorossa, però, resta, così come quella zampata di Rossetti che al 30' ristabilisce la parità, prima del 2-1 a metà ripresa che pone fine ai sogni delle Poiane.
La festa degli uomini di Pagano insieme ai propri tifosi (FOTO CASTAGNA)
Migliavacca fa come Maldini: non è un'esagerazione e, soprattutto, non è un intervento difensivo, ma uno dei gol più veloci nella storia di una finale. Se infatti la leggenda del Milan detiene il record per la rete più rapida nell'ultimo atto di Champions League - 51 secondi nel 2005 -, il bomber del Casteggio fa altrettanto portando in vantaggio la formazione di Pagano dopo neanche un minuto: palla in profondità, difesa dell'Arcellasco sorpresa e scavetto vincente a tu per tu con Gerosa. A differenza di Istanbul, però, l'ottimo avvio della capolista del Girone E non è il preludio a un 3-0 nel primo tempo, anzi, la sfida resta molto combattuta. Ciò che manca sono le occasioni da gol, fino al 31', quando una bell'azione manovrata da sinistra verso destra porta la sfera dalle parti di Righetto, che salta l'avversario e mette dentro un pallone deviato in rete da Rossetti. È l'ultimo brivido di una prima frazione di gioco che si chiude in equilibrio, come una degna finale, e che anche nel secondo tempo non si schioda dal suo canovaccio. Pure nella ripresa, infatti, le conclusioni scarseggiano e a decidere il match è un'altra imbucata del Casteggio, che con una palla lunga si affida al neoentrato Bertocchi - decisivo pure in semifinale -, bravo a proteggere la sfera con il corpo e a spedirla sotto la traversa. Non sarà un 2-1 rapido come il timbro di Migliavacca, ma è quanto basta alla formazione di Pagano per avere la meglio su un Arcellasco mai dopo e portarsi a casa il primo trofeo di questa stagione, a 46 anni di distanza - quasi come l'Inter del Triplete, per rimanere in tema Champions - da quello storico titolo italiano. Primo trofeo, non unico o ultimo, perché ora i pavesi possono aggiungere una post credit al proprio film da Oscar: vincere anche il campionato e fare il double. In casa Arcellasco, invece, ora bisogna cancellare la delusione della sconfitta puntando il prossimo obiettivo, ovvero i playoff nel Girone B per cercare di render realtà il tanto agognato salto di categoria.
Lorenzo Molteni, capitano dell'Arcellasco, con la coppa del secondo classificato (FOTO CASTAGNA)
ARCELLASCO-CASTEGGIO 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 1' Migliavacca A. (C), 30' Rossetti (A), 20' st Bertocchi (C).
ARCELLASCO (4-3-3): Gerosa, Righetto (34' st Poerio), Molteni, Colombo N. (40' st Cortesi), Garofoli, Mazzeo, Caligiuri, Corvino (29' st Giussani), Giugliano, Gandola, Rossetti (29' st Corti). A disp. Longoni, Momo Hans, Castagna, Pozzi, Castelnuovo. All. Pessina.
CASTEGGIO (4-3-3): Iacchini, Orlandini, Di Placido, Cantiello (18' st Bertocchi), Migliavacca A., Rebecchi, Guidi, Cavallieri, Maruffi, Manuelli, Dragoni (5' st Crivelli). A disp. Grosso, Aprea, Carotenuto, Arbasini, Sanguanini, Cazzola, Fossati. All. Pagano.
ARBITRO: Tagliaferri di Lovere.
ASSISTENTI: Lattarulo di Treviglio e Monardo di Bergamo.
AMMONITI: Colombo N. (A), Gandola (A), Rossetti (A), Corti (A), Dragoni (C).