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Eccellenza

Subentrato a ottobre, viene esonerato a 4 partite dalla fine: «Non me l'aspettavo»

Il tecnico sulla decisione: «Credo sia stata una questione di risultato, se c’è altro dietro non ne sono a conoscenza»

Quartuccio AC Leon

ECCELLENZA AC LEON • Paolo Quartuccio, esonerato dopo la sconfitta con lo Scanzorosciate

La vittoria nel turno infrasettimanale con il San Pellegrino sembrava aver riacceso qualche lume di speranza, ma la sconfitta di domenica con uno Scanzorosciate fresco di cambio in panchina - scelto Bruni per il post-Valente - ha posto di fatto fine alla stagione della Leon, e a quella del suo allenatore. I brianzoli, infatti, hanno deciso di esonerare Paolo Quartuccio - subentrato a ottobre al posto dello storico tecnico Alberto Motta - a sole quattro gare dal termine del campionato, affidando il finale di stagione al vice Matteo Castelnovo.

LE DICHIARAZIONI DI QUARTUCCIO

Non può che partire proprio dalle tempistiche l'analisi della separazione tra il club orange e il tecnico, esonerato a un mese dalla fine di un campionato ormai chiuso per la Leon, che in 4 partite deve recuperare 9 punti al Mapello secondo per giocare i playoff: una rimonta praticamente impossibile. «È vero che nell’ultimo periodo i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo, ma onestamente non pensavo la dirigenza optasse per questa decisione a 4 giornate dalla fine a stagione ormai compromessa. - afferma dunque Quartuccio - Per quanto riguarda le motivazioni, credo appunto sia stata solo una questione di risultato, se c’è altro dietro non ne sono a conoscenza. Resto comunque in buoni rapporti con la dirigenza e con i ragazzi, con cui ho lavorato senza problemi. Resterò comunque il primo tifoso della Leon».

Scendendo nel dettaglio del periodo negativo della squadra, che di conseguenza ha portato alla decisione di separarsi da parte del club, è innegabile il momento negativo vissuto dai brianzoli nell'ultimo mese, con appena una vittoria, due pareggi e ben 4 sconfitte. Un calo troppo importante per ambire ai playoff e frutto forse dell'opportunità sciupata in Coppa Eccellenza, con quella finale persa con il Cast Brescia che ha reso più complicato il ritorno in Serie D, anche se parlando di momenti chiave Quartuccio spiega: «Mi piacerebbe poter dare una risposta migliore, ma anche io non so spiegare bene il perché di questo filotto negativo. Più che la partita contro il Cast Brescia credo sia stata la sconfitta contro l’AlbinoGandino a dare il laàa questo periodo buio. Mi è pertanto difficile identificare una causa precisa fisica o psicologica. Però faccio notare che il tutto è cominciato con la mia espulsione il 26 febbraio, dopo la partita con la Brianza Olginatese, e dopo quell’episodio sono stato squalificato fino al 12 aprile. Non so se ci sia una correlazione diretta, ma nel periodo in cui sono mancato in panchina la squadra non ha più vinto, eccezion fatta per la sfida contro il San Pellegrino».

Al suo posto si è spesso seduto il vice Castelnovo - ora proprietario della panchina vimercatese -, sul quale l'ex tecnico della Leon afferma: «È un ragazzo in gamba, molto preparato e con grande passione, credo sicuramente che potrà terminare al meglio il campionato. Ho grande fiducia in lui, però ad oggi non posso dire con certezza se resterà anche l’anno prossimo». Tralasciando il futuro, per il quale si aspetta qualche offerta concreta, Quartuccio chiosa sulla sua esperienza in Brianza, e sulla possibilità di portare con sè qualche elemento in particolare: «Sicuramente qui alla Leon ho stretto nuove amicizie e conoscenze. Non è corretto parlare di un singolo in particolare: ho sempre parlato ai ragazzi del calcio come uno sport di squadra in cui c’è bisogno di tutti, senza l’aiuto di un compagno un giocatore da solo non va lontano».

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