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Il tecnico lascia a sorpresa la società: «Mi sono ritrovato abbandonato a me stesso»

Seconda Categoria, Beiborg, Enzo Prago

SECONDA CATEGORIA BEIBORG: Il tecnico Enzo Prago lascerà la panchina a fine stagione, complici gli addii di Spiteri e Bindini

Terremoto in casa Beiborg. Il tecnico Enzo Prago ha infatti deciso, di comune accordo con il presidente Claudio Semperboni, di lasciare la panchina al termine del campionato. Chiare le sue motivazioni: «È stata una stagione pesante. A metà settembre sono andati via Fabrizio Spiteri e Daniele Bindini (rispettivamente direttore sportivo e direttore generale della società, ndr) e mi sono ritrovato abbandonato a me stesso: non potevo più parlare con alcun dirigente nè tantomeno chiamare i ragazzi del settore giovanile in caso di necessità. L'esempio più lampante è recente, avvenuto con la partita contro la Polisportiva Castagnole disputata il 12 marzo: ero senza portieri a disposizione, ho chiesto al presidente se potessi convocare quello degli Allievi ma questa possibilità mi è stata negata. Pertanto ho quasi dovuto supplicare il portiere della Juniores di liberarsi dai suoi impegni personali, fortunatamente lui mi ha fatto questo enorme favore. In una situazione del genere non ho più alcuna voglia di proseguire. Per questo motivo, una volta concluso il campionato, le strade tra me e il Beiborg si divideranno: io e il presidente Semperboni non ci troviamo, abbiamo due concezioni di calcio totalmente diverse»

Prago ha comunque un rammarico: «Se Spiteri fosse rimasto al suo posto, questa stagione sarebbe stata sicuramente diversa. Anche solo dal punto di vista dei risultati perché Fabrizio non è stato sostituito da nessuno e, pertanto, non è stato possibile fare operazioni durante il mercato invernale. Se fossero arrivati dei rinforzi a gennaio, la mia squadra avrebbe potuto tranquillamente partecipare ai playoff. Io credo di aver già fatto un miracolo vista la situazione: io e i miei ragazzi non potevamo fare meglio di così. Io sono super soddisfatto del mio lavoro svolto perché sono riuscito a rilanciare giocatori in difficoltà nelle precedenti stagioni oltre a far fare bene a giovani come Lorenzo Ciminelli, classe 2005 e autore di quatto reti pur giocando con la Juniores al sabato»

È poi tempo di ringraziamenti per il tecnico: «Devo innanzitutto dire un grosso grazie ai miei ragazzi, che hanno svolto un gran bel lavoro in questo campionato. A loro sono grato perché mi hanno sempre seguito. I miei ringraziamenti vanno anche ai tifosi, che sono delle grande persone e mi hanno costantemente mostrato il loro affetto. Ad ogni partita, almeno 40-50 tifosi erano presenti in tribuna per cantare per la squadra: ogni volta era una sensazione bellissima. Grazie anche a Bindini e Spiteri, che avevano creduto in me ad inizio stagione, sono venuto qui solo per loro. Adesso voglio cercare di finire nei migliori dei modi questo campionato per poi iniziare una nuova avventura».

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