Promozione
13 Maggio 2023
Il Villastellone esulta per la storica qualificazione al campionato di Promozione, al termine della gara contro Don Bosco (2021/22)
«Le storie non finiscono finché non abbiamo chiuso tutti i conti, finché non ci abbiamo messo un punto con la testa o con il cuore» recita una famosa frase della scrittrice spagnola Clara Sanchez.
I conti, alla fine, li ha sistemati anche Giulio Zanotti, tecnico della prima squadra del Villastellone Carignano, che, dopo uno storico passaggio in Promozione e una sudatissima salvezza in tale categoria, ha deciso di cambiare aria dopo 5 anni di matrimonio.
Una salvezza arrivata all'ultima giornata, in uno scontro salvezza diretto in cui la vittoria era l'unica prerogativa per i padroni di casa (il Villastellone Carignano, appunto), mentre agli ospiti (la Santostefanese) bastava un solo punto per salvarsi. Alla fine, trascinati dalle doppiette di Petullo (14 reti in 26 presenze in campionato) e Massera (12 gol in 29 gettoni), sono stati i gialloverdi ad agguantare i 3 punti e il conseguente mantenimento della categoria, condannando i biancoblù a giocarsi le ultime carte ai playout.
«Nessuno ha litigato e nessuno mi ha cacciato, sono stato al Villastellone dal 2017/18: una volta raggiunta la Promozione, nessuno si è sentito di mollare, anzi, lo stimolo era lasciare mantenendo la categoria - dichiara Giulio Zanotti - È finito un ciclo: qualcuno smetterà e qualcun altro andrà via, la dirigenza mi ha compreso e ha accettato la mia scelta. Non me ne sono andato perché avevo un pre-accordo con qualcun altro».
Al momento, la cronologia delle chiamate del suo telefono è ancora vuota: «Spero che qualcuno mi chiami (ride, ndr). In quale categoria vorrei lavorare? Preferirei continuare tra Promozione ed Eccellenza, ma anche una Juniores Nazionale sarebbe un palcoscenico interessante».
Dopo aver portato i villastellonesi a una storica promozione, l'annata 2022/23 è stata una stagione a due facce: «Il girone d'andata ha vissuto della frenesia della vittoria del campionato antecedente, verso dicembre, però, siamo incappati in una crisi di risultati dal quale abbiamo fatto molta fatica ad uscire - prosegue il tecnico - L'amaro in bocca rimane perché volevo puntare oltre la salvezza: volevo salvarmi intorno a febbraio/marzo e dare il tutto per tutto nella parte finale, tuttavia, a fine gennaio ci mancavano ancora quegli 8/10 punti per mettere in salvo la classifica. Comunque, c'è tantissima soddisfazione per aver chiuso al 10° posto e avere evitato i playout: parliamo comunque di una società alla prima esperienza in Promozione».
Non pochi i momenti di difficoltà, in particolare «quando subimmo 16 gol in tre partite, poi ci siamo messi a sbagliare troppi gol e abbiamo perduto punti preziosi per strada» e successivamente cannando le partite più importanti in termini di classifica, ma in ogni caso i gialloverdi si sono tolti delle belle soddisfazioni, vincendo entrambi i derby, facendo 4 punti contro Benarzole e Villafranca. «Contentissimo di avere preso una squadra che in Prima Categoria lottava per la salvezza, averla portata su e averla resa una realtà che può consolidarsi in Promozione: la società mi ha sempre fatto lavorare tranquillamente, senza Dino Baccan (Direttore Sportivo) non si sarebbe potuto fare nulla del genere. La forza mia e del gruppo è stata che, nonostante i periodi negativi, la dirigenza ha sempre riposto fiducia in me» ha concluso Zanotti.
Zanotti, oltretutto, non è il solo ad andare via. Anche Baccan lascia il Villastellone: aveva rassegnato le dimissioni già qualche settimana fa, ma in accordo con la società (che ora dovrà prendere un nuovo DS e un nuovo tecnico) ha scelto di concludere assieme la stagione. «Dopo 29 anni ho deciso di lasciare questo lavoro, lunedì o martedì dovrebbe esserci un incontro fra il presidente e il nuovo direttore sportivo - ammette l'ormai ex-dirigente - La prima squadra sarà da rifondare perché molto probabilmente parecchi giocatori vogliono cambiare aria, la Juniores è anche da rifare: si è chiuso un ciclo, ora è tempo di rifondare il mondo gialloverde».