Promozione
13 Maggio 2023
PROMOZIONE CALOLZIOCORTE • I marcatori dell'impresa amaranto, da sinistra verso destra: Matteo Del Re, Antonio Buccini e Giuseppe Barillà
Era una giornata storica, ma adesso lo sarà ancora di più. Arrivato per la prima volta ai playoff, il Calolziocorte batte il Biassono a casa sua grazie alla doppietta di Buccini, al gol di Barillà e al rigore di Del Re, strappando il pass per la finale con l'Arcellasco, quella stessa squadra che poteva tagliare fuori dai giochi i lecchesi già una settimana fa. Anche quella, però, è storia, quella di una squadra che all'ultima giornata conquista il pass per la post season e ora non smette di sognare.
È solo il primo turno dei playoff, ma è già la partita dei sogni tra due squadre che l'hanno cullato per un'intera stagione e l'hanno raggiunto nelle sue ultime battute, tra un Biassono che da neopromosso si è qualificato addirittura con una giornata d'anticipo e un Calolziocorte che ha riscritto la sua storia negli ultimi 90 minuti del campionato, imponendosi 5-0 sulla Speranza Agrate e costringendo i rossoblù al primo turno dei playoff grazie alla contemporanea sconfitta dell'Arcellasco, fondamentale per rientrare nella forbice di 9 punti di distacco dal secondo posto.
Due sono invece le lunghezze di distanza tra brianzoli e lecchesi, specchio di una partita che si preannuncia equilibrata e gap che permette ai primi di avere due risultati utili su tre per raggiungere le Poiane nella finale del girone. Nonostante il piccolo, ma importante, vantaggio, sono i rossoblù a provare a mettere qualche pallone in profondità in più cercando lo scatto di Lucente e Donnarumma, terminali offensivi del 4-3-1-2 di Avella, dove Ceppi, Perini e Fossati si alternano in cabina di regia e Valtorta - terzino sinistro - offre spesso una soluzione sull'esterno. Dall'altro lato agisce invece Ferrari, prolungamento del duo centrale Chiodo-William Meroni, mentre Papapicco completa il centrocampo a rombo.
Trovare spazi nel 4-3-3 amaranto, presieduto in difesa da capitan Sibio e Barillà, affiancati da Bonalume e Cogliati, non è però facile, a tal punto che la prima occasione arriva solo al 20', quando Donnarumma si inventa un destro al volo a incrociare da posizione defilata e si vede negare l'1-0 dal gran volo di Corti. È un segnale di sveglia per gli amaranto di Perego, che nel cuore del primo tempo arrivano più di una volta al tiro grazie a Bianco - autore di due destri da fuori, uno alto e uno centrale - e con Visconti, che a destra si accentra due volte e di mancino conclude in bocca a Riboldi e poi sopra la traversa. Nel mezzo il primo cambio del match, con Perini che lascia spazio a Maddalena per un probabile problema muscolare. Una sostituzione che non porta a un cambio d'assetto, ma solo di interpeti dato che Ceppi si piazza stabilmente davanti alla difesa e il numero 18 si sistema come mezzala destra. È un buon momento per il Calolzio, che al 36' crea la sua prima vera palla gol: discesa a sinistra di Buccini, cross teso di destro e colpo di testa di Sare, che scheggia la parte alta della traversa. Un legno rumoroso, però, perché negli ultimi sei minuti si scatena la baraonda amaranto, orchestrata da Buccini. Il numero 4 lecchese prima sblocca il match disegnando un arcobaleno di testa sulla punizione dalla distanza di Tironi, poi, nel recupero, ribadisce in rete un cross dalla destra dopo la prima parata di Riboldi. Un rapido uno-due difficile da digerire, ma il tempo viene incontro al Biassono, che torna negli spogliatoi per metabolizzare il tutto e organizzare la rimonta.
Antonio Buccini, autore della doppietta che indirizza il primo tempo
Per riuscirci la prima mossa di Avella è tattica: dentro Mascioni per Fossati e passaggio al 4-2-3-1, con Maddalena unico riferimento là davanti, Lucente largo - con licenza di svariare - a destra, Maddalena a sinistra e il numero 20 al centro. Il piano disegnato, però, rischia di essere stracciato dopo appena un minuto, quando Barillà di testa prima si vede respingere il tris dal piede di Chiodo e poi, su un controcross, insacca perfettamente nell'angolino con una grande incornata: è 3-0. Una botta psicologica potenzialmente letale, ma non per il Biassono, che riprende dal cestino il disegno dell'impresa proprio grazie all'elemento aggiunto nell'intervallo: Mascioni. Nel giro di un quarto d'ora, infatti, il numero 20 conquista un calcio di rigore trasformato al 5' dal solito capitan Papapicco - decisivo per rimettere subito in corsa i rossoblù - e poi si avventa su un corner da lui stesso battuto e respinto dalla difesa ospite nella zona sinistra dell'area, dove punisce Corti sotto le gambe con un mancino di potenza.
Giuseppe Barillà, difensore degli amaranto
Un momento giallo oro per Mascioni, ma che sempre in una decina di minuti si trasforma in rosso pieno per il Biassono. Proprio il numero 20, infatti, al 32' viene direttamente espulso dal direttore di gara su segnalazione dell'assistente, probabilmente per qualche parola di troppo. 120 secondi dopo, invece, è Valtorta a ricevere il cartellino, anche se resta poco chiara la motivazione: se sempre per delle parole rivolte al direttore o per una reazione giudicata eccessiva dopo una rimessa non concessa. La certezza è che senza di lui i compagni restano in 9. Il colpo di grazia, tuttavia, arriva al 41', quando Del Re controlla alla grande un pallone spiovente sul limite dell'area brianzola, si gira e va giù per un contatto con William Meroni, che riceve il secondo giallo di giornata. Dal dischetto sempre il numero 19 calcia forte e centrale, fa 4-2 e spedisce il Calolziocorte al secondo turno dei playoff.
Riccardo Tironi, scheggia impazzita degli amaranto
BIASSONO-CALOLZIOCORTE 2-4
RETI (0-3, 2-3, 2-4): 41' Buccini (C), 47' Buccini (C), 1' st Barillà (C), 6' st rig. Papapicco (B), 19' st Mascioni (B), 42' st rig. Del Re (C).
BIASSONO (4-3-1-2): Riboldi 6, Ferrari F. 5.5 (14' st Gallizzi 6), Valtorta 5.5, Perini 6 (24' Maddalena 5.5), Chiodo 5.5, Meroni W. 5, Lucente 5.5, Fossati 5.5 (1' st Mascioni 7), Donnarumma 5.5 (37' st Amadasi sv), Papapicco 6.5, Ceppi 5 (27' st Meroni 6). A disp. Vicini, Liprino, Penati, Napolitano. All. Avella 6.
CALOLZIOCORTE (4-3-3): Corti 6.5, Bonalume 6.5, Cogliati 7, Buccini 8.5 (45' st Oliverio sv), Sibio 7, Barillà 7.5, Visconti 6.5, Bianco 7 (30' st Del Re 7), Sare 6.5 (43' st Turetta sv), Tironi 7.5 (49' st Di Gaeta sv), Rotini 6.5. A disp. Radaelli, Locatelli F., Bolis, Crimella, Ramadan M.. All. Perego 7.5.
ARBITRO: Paris di Bergamo 5.5.
ASSISTENTI: Rizza di Legnano e Madaschi di Bergamo.
ESPULSI: 32' st Mascioni (B), 34' st Valtorta (B), 41' st Meroni W. (B).
AMMONITI: Sare (C), Lucente (B), Meroni W. (B), Del Re (C), Meroni W. (B), Bonalume (C), Papapicco (B), Tironi (C).
Matteo Del Re, si conquista e realizza il rigore che cancella la paura del pareggio
BIASSONO
Riboldi 6 Fondamentalmente incolpevole su entrambe le reti degli ospiti nella prima frazione, quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto.
Ferrari 5.5 Viene messo in grande difficoltà da un indemoniato Tironi, che lo anticipa spesso e riesce ad andargli via con relativa facilità quando lo punta.
14’ st Gallizzi 6 Entra nel momento di spinta della squadra, offre supporto, ma il match dopo si complica per tutti a causa delle tre espulsioni.
Valtorta 5.5 Il cross che porta al secondo gol arriva dal suo lato, si vede poco in fase offensiva. Perde la testa nel finale, quando lancia il pallone verso l’arbitro dopo una rimessa laterale contestata.
Perini 6 Regista della squadra, obbligato al cambio per un problema fisico. Senza di lui la squadra si inceppa.
24’ Maddalena 5.5 Poco incisivo, soffre la fisicità del centrocampo ospite. Forse la prestazione non brillantissima è dovuta dall’essere entrato a freddo.
Chiodo 5.5 Non è esente da colpe in occasione delle reti, soprattutto la seconda, con il pallone che rimane in area di rigore e il primo ad arrivarci è il numero 4 dei lecchesi. Perde una palla sanguinosa nel finale, ma viene graziato dalla posizione irregolare di Tironi.
Meroni W. 5 Commette il fallo che porta alla rete del vantaggio del Calolzio, impreciso in occasione della seconda rete, non riesce a fermare in maniera efficace Tironi, lasciando il pallone a disposizione di Buccini. La coppia di centrali non è esente da colpe neanche in occasione del terzo gol, visto che Barillà stacca completamente da solo. Viene espulso per doppio giallo in occasione del 4-2.
Lucente 5.5 Infermabile quando si scatena sulla fascia, però si accende molto di rado.
Fossati 5.5 Fino a quando Perini è rimasto in campo, si alternava con lui nel ruolo di regista davanti alla difesa, poi esce un po’ dalla sfida e il Calolzio prende più campo.
1’ st Mascioni 7 Si guadagna il rigore che ridà speranza e trova il 3-2 con un tiro da posizione defilatissima, la scintilla che accende la rimonta rossoblù. Si fa espellere in maniera molto ingenua per aver detto qualche parola di troppo.
Donnarumma 5.5 Il classico centravanti operaio, che lavora molto per la squadra ma si vede poco in fase realizzativa. Va vicino alla rete quando, a metà primo tempo, obbliga a una grande parata Corti con una girata improvvisa, ma da lì scompare. (37’ st Amadasi sv).
Papapicco 6.5 Scende basso a prendere il pallone, si muove tanto, ma è poco efficace. Accorcia le distanze trasformando in maniera perfetta il calcio di rigore conquistato da Mascioni.
Ceppi 5 In mezzo al campo gestisce bene i tempi della manovra, soprattutto dopo l’uscita dal campo di Perini. Da una sua palla persa nasce la punizione su cui Buccini trova la rete del vantaggio. Molto impreciso, soprattutto in uscita di palla.
27’ st Meroni R. 6 Entra poco prima che la partita, di fatto, finisca. Non fa danni, ma non ha modo di lasciare la sua impronta.
All. Avella 6 I suoi partono meglio ma non concretizzano, per poi incassare due gol su tre su palla inattiva. Nel momento in cui sembrava ci potesse essere la clamorosa rimonta, la squadra si ritrova in 8 in meno di 10 minuti.
La formazione titolare del Biassono
CALOLZIOCORTE
Corti 6.5 Si supera al 20’ sulla girata di Donnarumma. Sulla seconda rete dei padroni di casa, il pallone gli passa sotto le gambe, probabilmente poteva fare di più.
Bonalume 6.5 Pochi squilli, ma è solido in fase difensiva, dove difficilmente viene superato.
Cogliati 7 Si sgancia poco in fase offensiva, ma non sbaglia praticamente nulla in copertura. Riesce a tenere in maniera efficace un cliente pericolosissimo come Lucente, anche se ogni tanto si incaponisce in dribbling in zone pericolose del campo. Niente male per un classe 2004, il più giovane della squadra.
Buccini 8.5 L’uomo del destino: prima pesca Sare con un grande cross, su cui l’attaccante coglie una traversa clamorosa, poi trova una doppietta pesantissima. Il primo gol è un colpo di testa perfetto su punizione di Tironi, il secondo è da vero rapace d’area, fiondandosi su un pallone vagante e scaraventandolo in porta. (45’ st Oliverio sv).
Sibio 7 Nel momento di maggiore difficoltà tiene in piedi il reparto difensivo con la sicurezza e la calma che contraddistinguono un vero e proprio capitano.
Barillà 7.5 Trova la rete del 3-0 con un’incornata precisa che non lascia alcun scampo a Riboldi, annulla totalmente Donnarumma.
Visconti 6.5 Quando riesce ad accendersi arriva con discreta facilità alla conclusione, anche se in maniera imprecisa. È meno incisivo rispetto al solito.
Bianco 7 È lui che dà la carica nel primo tempo con due tiri dalla distanza. Non sono particolarmente efficaci, ma suonano la sveglia per i suoi. Nella ripresa conquista falli importanti per far respirare la squadra.
30’ st Del Re 7.5 Si guadagna con una grande giocata e trasforma con freddezza il rigore che chiude definitivamente i giochi.
Sare 6.5 Sfiora la rete del vantaggio con una girata di testa che si infrange sull’incrocio dei pali. Per il resto fa a sportellate con i difensori, senza mai rendersi pericoloso. (43’ st Turetta sv).
Tironi 7.5 La prima rete di Buccini nasce proprio da un suo calcio di punizione perfetto, la seconda da un suo inserimento in area di rigore che manda in panico la difesa dei padroni di casa. Si fionda su tutti i palloni vaganti nella trequarti del Biassono, arrivando spesso per primo. (49’ st Di Gaeta sv).
Rotini 6.5 Parte giocando sulla fascia, ruolo in cui non riesce a incidere, per poi spostarsi davanti alla difesa nel momento più complicato della partita.
All. Perego 7.5 Arriva a Biassono con un solo risultato disponibile e lo conquista al termine di una partita folle. L’approccio non è dei migliori, ma grazie alla fisicità e al carattere trova 3 gol e non si scompone davanti al tentativo di rimonta dei padroni di casa.
L'undici di partenza del Calolziocorte
ARBITRO
Paris di Bergamo 5.5 Otto ammonizioni, tre espulsioni e due rigori. Una partita piena di episodi in cui, su tutti, risaltano le decisioni prese in occasione dei rossi a Mascioni (per presunta blasfemia) e Valtorta (reo di avergli tirato una pallonata). La terza espulsione, quella a William Meroni, è quella meno contestata, arrivata per una doppia ammonizione sul rigore di Del Re.