Promozione
14 Maggio 2023
SAN GIACOMO CHIERI - ASCA, PROMOZIONE PIEMONTE: L'esultanza dei Leoni dopo la salvezza raggiunta
Non si può definire in un altro modo: quello del San Giacomo Chieri è un vero e proprio miracolo sportivo. Una società che dopo l'addio di Migliore in panchina ha preso una sbandata con Pastore, ha provato a riprendersi con Berrone in panchina, ma è con l'approdo di Bonello che questa squadra ha ritrovato quella cattiveria agonistica che la contraddistingue: una squadra che come dice lo stesso tecnico «non si meritava un posto di classifica del genere» e non è un caso forse che dall'approdo dei vari Gai, Gritella, Aiello, Cozzolino e Bonello, i Leoni hanno conquistato 25 punti in un girone, 8 vittorie, più quella decisiva che vale più di tutte. Quella sull'Asca infatti è una vittoria che, aldilà del minimo scarto, è schiacciante. È schiacciante per fame, cattiveria agonistica, abnegazione e voglia di raggiungere i "3 punti" nonostante i 2 risultati su 3. Una vittoria nel segno del veterano ex Serie D Fabio Pasquero, uno che nella sua carriera non è mai stato abituato a questi palcoscenici ma che è riuscito a calarsi nella parte e che, solo come i veri campioni sanno fare, è diventato decisivo firmando una rete meravigliosa da far venire giù il Fontaneto. È miracolo San Giacomo, ed è fallimento Asca: il ciclo Usai si è chiuso nel peggiore dei finali, per troppi protagonisti gialloblù sono venuti a mancare gli stimoli e la fame che serviva per poter lottare ai piani che più gli si addicevano alla vigilia del campionato.
I match da dentro o fuori hanno sempre qualcosa di speciale, specialmente se questo è fra due società che da anni ormai hanno trovato la loro dimensione in questa categoria. Quest'anno però poche cose hanno funzionato per San Giacomo Chieri e Asca, soprattutto per i secondi dato che, nonostante una rosa quasi degna per giocarsi i playoff, i gialloblù non sono mai riusciti a trovare continuità di risultati e di prestazioni. Dall'altra parte invece i Leoni, dati per spacciati a metà stagione, sono riusciti ad arrivare a un passo dalla salvezza diretta e infatti arrivano a questo playout con il favore dei pronostici.
4-2-3-1 speculare per Bonello e Usai: Romano a guidare la retroguardia dei biancorossoblù, Mirone quella dei gialloblù, Maldonado e Cirio in mediana se la vedranno con Gritella e Sicchiero mentre Pasquero e Massaro agiranno alle spalle di Cozzolino e Myrta. Match molto combattuto a centrocampo in avvio ma con il San Giacomo molto più aggressivo e col baricentro alto arrivando primi sulle seconde palle infatti al 15' i padroni di casa mettono i brividi ad Agazzi e soci andando in gol con una volèe di Pasquero su assist visionario di Raimondo: palla schiacciata a terra, incrocio infilato e numero 1 immobile, ma per sua fortuna il grido di esultanza dei Leoni viene stroncato dalla bandierina alta dell'assistente di La Luna. Primo grande affondo del San Giacomo che continua a controllare la partita e il pallino del gioco con i due in mediana che fanno bene filtro in mezzo il campo intercettando tutte le linee di passaggio verso Massaro e Myrta che faticano terribilmente a trovare palloni giocabili, mentre Cozzolino dalla parte opposta riesce a smarcarsi con facilità disegnando palloni interessanti per i compagni, come quello di testa per Aiello al 25' che si interisce senza palla in mezzo ai due centrali e apre il piatto al volo, conclusione insidiosa che rimbalza per terra ma Agazzi è attento e si distendea sua sinistra deviando in corner. Estremo difensore alessandrino ancora impegnato un paio di giri d'orologio più tardi sulla conclusione potente in diagonale di Gai. È maturo come si suol dire.
Ed è in contropiede che i Leoni arrivano ancora una volta vicinissimi al vantaggio: punizione di Mirone respinta, palla fuori suoi piedi di Briata che prova la botta ancora una volta respinta, rinvio che diventa assist per Lanza che parte per la 4x100, è contropiede San Giacomo con 4 uomini contro 2 soli gialloblù, Lanza converge verso il centro, Pasquero taglia centralmente, l'11 gli serve un pallone perfetto in profondità che il 10 da dentro l'area deve solo calciare, ma la botta in diagonale non inquadra lo specchio per un nulla. Lo spavento scuote gli alessandrini che per la prima volta in partita provano ad alzare il baricentro e il giri del motore cercando di farsi vedere dalle parti di Crivellaro, impegnato per la prima volta al 39' su un campanile bloccato senza problemi. Si concludono in parità i primi 45' del playout con un San Giacomo Chieri nettamente più pericoloso e che ai punti avrebbe meritato il vantaggio.
Seconda frazione di gioco che parte in fotocopia alla prima: San Giacomo Chieri che fa la partita battendo con insistenza la fascia di Aiello e Gai che nei primi 8' caricano di due gialli Ottria e Maldonado. I padroni di casa continuano a premere sempre su quella fascia anche se questa volta tutto nasce dai piedi di Pasquero che sulla trequarti trova di no look Cozzolino a sinistra, il 9 arriva sul lato corto dell'area e da fermo mette un pallone perfetto per chiudere il triangolo con il 10 che dal nulla si inventa una rete CLAMOROSA girando sul primo palo al volo, in mezza rovesciata e col mancino una sassata che lascia immobile Agazzi e fa esplodere il Fontaneto. È 1-0 Leoni con la zampata del re Pasquero.
Si stappa la partita: la botta subita sveglia l'Asca che dopo un giro d'orologio torna ad affacciarsi dalle parti di Crivellaro: punizione conquista da Battistella per un sandwich al limite dell'area, sulla mattonella si piazzano gli specialisti Massaro e Mirone, parte l'11 col destro, conclusione a giro diretta sotto il sette, Massaro sta già per esultare ma con un colpo di reni sbuca Crivellaro che vola e toglie la palla dall'incrocio della porta. Parata clamorosa dell'1 che salva i Leoni. Massaro e soci provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Romano regge botta ma anche i Leoni non riescono più ad arrivare ad impegnare Agazzi.
La tensione della partita inizia a farsi sentire e la pesantezza sulle gambe ancora di più infatti i ritmi si abbassano e dopo una decina di minuti buoni uno dei due portieri torna ad essere chiamato in causa: Aiello riparte sulla destra e al momento giusto cambia gioco imbeccando Gai sulla sinistra che controlla e arriva al limite dell'area dove fa partire una botta secca che sporca i guantoni di Agazzi. La lancetta continua a scorrere Bonello decise di irrobustire la difesa buttando nella mischia Bai per Pasquero formando un 5-4-1 in fase difensiva per rischiare il meno possibile sui traversoni lunghi di Mirone e soci, ma nelle battute finali i gialloblù per inerzia iniziano a farsi pericolosissimi dalle parti di Crivellaro cercando continui palloni lunghi e cross dall'esterno, specialmente con due traversoni dalla destra: sul primo Ravera batte una punizione in mischia ma Crivellaro si ritrova il pallone in mano dopo una serie di rimpalli, mentre sulla seconda Ottria incorna di testa schiacciando sul secondo ma Crivellaro fa ancora suo il pallone. È assedio nel finale e ancora sui piedi di Ottria arriva l'ultimissima palla gol e al 93', su un lancio lungo di Ravera dalla sinistra, il 2 gialloblù trova il pallone nel cuore dell'area però cincischia cercando un dribling inutile sul quale Raimondo chiude in tackle sventando il tutto per tutto e regalando la salvezza ai Leoni dopo una rimonta clamorosa.
SG CHIERI-ASCA 1-0
RETI: 11' st Pasquero (S).
SG CHIERI (4-2-3-1): Crivellaro 7, Calindro 6.5, Gai 6.5, Raimondo 7, Romano 6.5, Gritella 6.5, Aiello 7, Sicchiero 6.5, Cozzolino 7 (40' st Riggi sv), Pasquero 7.5 (32' st Bai sv), Lanza 6.5 (20' st Longo V. 6). A disp. Bellomo, Cavicchioli F., Anselmi, Scaturro, Mastrandrea, Berrone. All. Bonello 7.
ASCA (4-2-3-1): Agazzi 6, Ottria 5, Mirone 6, Briata 5.5, Cirio 5 (41' st Mataj sv), Bocchio 5, Lucchini Al. 5, Maldonado 5 (33' st Ravera sv), Myrta 5 (23' st Rossi 5), Battistella 5, Massaro 6. A disp. Derizio, Rossini, Hysaj, Allò, Blliku, Vena. All. Usai 5.
ARBITRO: La Luna di Collegno 6.5.
COLLABORATORI: Berbotto di Bra e Poetto di Pinerolo.
AMMONITI: 39' Sicchiero[02] (S), 1' st Ottria (A), 3' st Mirone (A), 8' st Maldonado (A), 15' st Massaro (A), 15' st Pasquero (S), 43' st Gritella (S).
SG CHIERI
Crivellaro 7 Entra in partita solo dopo la prima frazione di gioco in cui non è stato mai impegnato. Miracoloso il suo intervento graffiando la palla diretta all'incrocio sulla punizione di Massaro. I suoi interventi nel finale danno sicurezza a tutta la squadra.
Calindro 6.5 Prima frazione di partita di grande intensità in pressing su Battistella costringendolo a giocare solo spalle alla porta. Anche nella riresa costringe sempre Lucchini a giocare a largo dalla porta.
Gai 6.5 Un primo tempo molto attento sulle tracce di Lucchini nel primo tempo sganciandosi molto bene anche in proiezione offensiva impegnando Agazzi con due botte per tempo. Un po' più in difficoltà nel finale quando l'Asca batte la sua fascia per creare le più pericolose palle gol.
Raimondo 7 Una partita attenta e perfetta in fase di marcatura su Myrta costringendolo sempre a giocare spalle alla porta. Nel finale è provvidenziale andando a chiudere in tackle su Ottria stroncando un potenziale 1-1.
Romano 6.5 Solita prestazione caparbia e da leader del capitano dei Leoni che bada sempre alla sostanza: Myrta e Massaro contenuti perfettamente grazie alla sua grande intelligenza calcistica.
Gritella 6.5 Solita prestazione da mastino del centrocampista biancorossoblù: molto ordinato dal punto di vista tecnico e tattico combinando bene con Aiello e Gai, bravo a far legna in fase di interdizione andando un po' sopra le righe nel finale quando si becca un giallo frustrazione per un fallo troppo irruente su Ravera, ma serviva il suo carattere per rialzare questa squadra.
Aiello 7 Una grande fetta di salvezza passa dai suoi piedi anche se contro l'Asca non figura nè nel tabellino dei marcatori nè in quello degli assist, ma come sempre è costantemente pericoloso grazie alla sua tecnica sopraffina e alla sua intesa con Gai con cui compone una coppia davvero pericolosa.
Sicchiero 6.5 Partita meno pulita del solito dal punto di vista tecnico ma la sua presenza carismatica e tattica in mezzo al campo è sempre una garanzia, specie in fase di interdizione.
Cozzolino 7 Una grande rivincita del numero 9: prova da gladiatore, di sacrifico e di qualità. Con la sua fisicità regge da solo tuto il peso dell'attacco facendo a sportellate contro Mirone e Briata riuscendo però a rendere giocabile il pallone per i compagni come l'assist per Aiello nel primo tempo e quello per Pasquero che vale la salvezza. (40' st Riggi sv)
Pasquero 7.5 Il Re ritrova la sua corona: una prestazione a tutto tondo sia in fase di possesso che in quella di non possesso sacrificando molto in difesa. Nel primo tempo un gol annullato e un gol sfiorato, ma nella ripresa si rifà con gli interessi siglando il gol salvezza con una prodezza simile al gol di Dzeko di mercoledì scorso ma sul primo palo. (32' st Bai sv)
Lanza 6.5 Grande lavoro in entrambe le fasi ripiegando in fase difensiva in aiuto a Calindro ma è spoderando la sua velocità in fase offensiva che l'ala diventa pericolosissimo, grande il suo assist per Pasquero nel primo tempo.
20' st Longo V. 6 Un giovane dai grandi mezzi tecnici e fisici da ritrovare: nel finale non arriva per poco su un tiro cross di Gai da sinistra, se ci avesse creduto di più ci sarebbe potuto arrivare.
All. Bonello 7 Nel finale una doccia di Champagne non gliela toglie nessuno: «Una doccia meritatissima perchè anche oggi abbiamo dimostrato di essere più forti». Quello compiuto dal tecnico è a tutti gli effetti un miracolo calcistico perchè in pochi sarebbero riusciti a salvare una squadra che dopo 15 partite aveva 6 punti. «Questa è una squadra forte, una squadra che non meritava di essere lì ma devo fare i complimenti ai ragazzi perchè il merito è tutto loro. Quando ho preso la squadra sapevo che potesse fare sicuramente meglio. L'obiettivo era quello di giocare il playout in casa e ce l'abbiamo fatta. Poi oggi abbiamo interpretato bene la partita e se il primo tempo finisce 2-0 non rubiamo nulla. Alla fine le qualità sono uscite fuori, i ragazzi sono stati encomiabili, si sono sacrificati, hanno lavorato tanto e si sono meritati questa salvezza» conclude il tecnico dei Leoni.
ASCA
Agazzi 6 Nel prepartita Massaro lo catechizza, se lo coccola come un vero leader sa fare rassicurandolo e infatti con almeno 3 interventi decisivi su Aiello e due su Gai. Incolpevole sul gol di Pasquero.
Ottria 5 La sliding door della stagione perchè i palloni della rimonta capitano "all'uomo sbagliato nel momento sbagliato" vanificando le speranze di salvezza: poteva essere più cattino nella testata e doveva essere decisamente più rapido e deciso nel battere a rete l'ultimo pallone della partita.
Mirone 6 Sempre preciso e puntuale nelle chiusure: un punto di riferimento per la squadra che si affida ai suoi sapienti piedi in fase di costruzione, ma destino vuole che in occasione del gol di Pasquero, il 10 capiti sulle sue tracce.
Briata 5.5 Una prestazione tutto sommato ordinata nel limite della sufficienza dato che individualmente non commette alcun errore in fase di marcatura.
Cirio 5 Poca roba in fase di costruzione, anzi nulla dato che tutti i palloni passano dai piedi di Mirone e Massaro. Poca interdizione e intensità in mezzo al campo. (41' st Mataj sv)
Bocchio 5 Commette errori di gioventù più altro di concetto ma non ha colpe in occasione del gol di Pasquero.
Lucchini Al. 5 La poca abitudine a giocare partite di questa importanza alla fine pesa dal punto di vista della personalità. Giocate troppo scolastiche e prevedili oltre che chiuse da Gai e Calindro.
Maldonado 5 Ha perso quel dinamismo e quella garra che lo ha sempre contraddistinto. Anche oggi troppe passeggiate in campo e poca interdizione in mezzo al campo. (33' st Ravera sv)
Myrta 5 Si sbatte e fa a sportellate venendo anche richiamato in più occasioni nel primo tempo per un paio di interventi in ritardo in pressing.
23' st Rossi 5 Entra nel finale per aggiungere centimetri e peso all'attacco ma le uniche giocate che compie possono essere riassunte in scarichi per i compagni.
Battistella 5 Un paio di spunti per tempo vedi quello col quale si conquista la punizione di Massaro con cui l'Asca sfiora il pari. Troppo poco.
Massaro 6 L'ultimo ad alzare bandiera bianca: il veterano ci prova di destro, di sinistra, prova anche a giocare di furbizia simulando uno sgambetto in area che gli costa il giallo, ma la sua carriera e il suo carisma parlano per lui. Purtroppo da solo non è riuscito a trascinare gli alessandrini.
All. Usai 5 A differenza del match contro il Beppe Viola l'umore alla vigilia è più fiducioso, ma fin da subito l'approccio dei suoi ragazzi ha rispecchiato quello dell'intera stagione: paura e poche idee. «Sono deluso perchè questa è stat unaa partita che ha rispecchiato tutta l'annata perchè ancora alla fine abbiamo avuto il pallone per fare il gol ma non calciamo in porta. Non saremmo dovuti arrivare a giocarci una partita da dentro fuori. Purtroppo in partite come queste non va in campo solo la tecnica, ma ci va anche la determinazione, la voglia di soffrire e ci è mancata mancata tutto l'anno. Nel primo tempo abbiamo sbagliato praticamente tutto, sembrava non avessimo mai toccato una palla in vita nostra. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po' meglio ma abbiamo avuto troppa paura che non ha senso avere per una partita di calcio». Parole amare e sconsolate del tecnico della squadra di Alessandria che con tutta probabilità è arrivato al capolinea della sua avventura in gialloblù.