Under 19
17 Maggio 2023
UNDER 19 GENOVA CALCIO-CISANESE • I tre mattatori dei bergamaschi: Luca Russo, Elio Sebastiano Raggi e Alehandro Mazzotta
Ci prova per due volte, ma alla terza deve arrendersi: la Cisanese perde 3-2 il debutto nel triangolare nazionale con il Genova Calcio e deve ora fare un'impresa con la Volpiano Pianese nella partita di sabato, da giocare in casa. Per essere sicuri di passare il turno serve vincere con tre gol di scarto, mentre con due l'ultimo giudice sarà lo spareggio vista la potenziale parità sia in termini di differenza reti che di miglior attacco. Un destino scritto al termine di una sfida che vede i bianconeri commettere qualche sbavatura prontamente punita dai liguri, ripresi grazie alle reti di Amar e Luci, con il primo che però a fine partita sbaglia il rigore del pareggio. Ai genovesi non bastano invece i timbri di Mazzotta, Raggi e Russo per passare il triangolare, già finito invece vista la differenza reti negativa, ma comunque salutato con la gioia di una vittoria in casa.
L'esordio per una, l'ultima spiaggia per l'altra: la seconda giornata del triangolare nazionale è già un crocevia. Lo è in primis per il Genova Calcio, che dopo la sconfitta al debutto in casa della Volpiano Pianese (4-1) deve per forza sperare in una serie di combinazioni nell'ultimo turno, quello di sabato, ma prima deve vincere a casa sua. In terra ligure inizia infatti l'avventura tricolore della Cisanese, che con ancora la sfida ai piemontesi da disputare può permettersi - quasi - qualsiasi risultato. Chiaro è che iniziare con tre punti renderebbe più lieve il compito da svolgere tra 3 giorni, ma la trasferta dei bianconeri - privi nelle retrovie degli squalificati Invernizzi e Sottocornola - si fa subito in salita. Dopo una tentativo di rovesciata fuori misura da parte di Privitera, il Genova Calcio al 9' passa in vantaggio: Amar scambia con Luci a sinistra, palla in mezzo e tiro di Bugini respinto dai biancorossi, che ripartono in contropiede con una palla che supera Valsecchi e diventa preda di un Mazzotta libero di correre verso Comi prima di batterlo. Un avvio shock che poco dopo rischia di diventare horror per i bergamaschi, con Mazzotta che sfrutta un altro buco per allargare a sinistra verso Gioffredi, il cui mancino a incrociare finisce però a lato. Al 18' serve invece l'uscita provvidenziale di Comi per arginare il numero 11 sulla grandissima apertura d'esterno di Massoui. È l'ennesimo segnale che i liguri sono pronti a sfruttare le incertezze della Cisanese, che dal canto suo non perde affatto la verve offensiva. Nel mezzo arriva infatti un destro al volo di Privitera su cross di Marchetti - centrale -, mentre al 19' Riu orchestra per Luci, bravo a triangolare con la punta e a cercare un destro a giro di poco fuori misura. Scacciati i fantasmi dell'avvio, i ragazzi di Passoni prendono fiducia, uno in particolare: Amar. Il numero 10, infatti, al 21' si incarica di un calcio di punizione e lo pennella delicatamente sotto l'incrocio: è 1-1. Una perla, ma sfortunatamente per gli ospiti non è l'unica di giornata. Passato lo spavento per un pallonetto di Mazzotta su filtrante di Piccardo, al 37' il gol si ripete a parti invertite. Sulla mattonella va l'altro numero 10, Raggi, che da una distanza molto simile trafigge Comi e riporta in vantaggio il Genova Calcio. Nei minuti finali i tri-campioni lombardi cercano il 2-2, ma Luci e Marchetti sprecano una ripartenza, mentre qualche secondo dopo serve il gambone di Valsecchi per chiudere un filtrante potenzialmente fatale e mandare i compagni negli spogliatoi sotto solo di una rete.
L'occasione per ricucire il gap arriva subito, e ancora una volta su calcio di punizione. Questa volta, però, Centenari riesce a smanacciare sul mancino morbido di Riu e difende il 2-1. Poco male, tempo sei minuti e i bergamaschi appianano tutto: Castoldi blocca la corsa di Garcia nel cuore dell'area bianconera - con alcune proteste per un tocco di mano da terra - e la Cisanese si distende con un filtrante perfetto per Luci, che brucia l'avversario e di destro incrocia il pareggio. A differenza del primo tempo, il gol sembra infondere particolare carica ai ragazzi di Passoni, che nel giro di un minuto vanno vicini al tris prima con un tiro di Amar da fuori - a lato di niente - e poi con un cross teso di Bugini - dopo un bel triangolo disegnato insieme a Riu e Privitera - su cui Luci non arriva per un secondo. È un buon momento per gli ospiti, ma per non perdere la spinta Passoni inizia a pescare dalla panchina inserendo Tonioni per Privitera e cambiando assetto, passando a un 4-4-2 con Luci e Marchetti riferimenti offensivi, il numero 17 a destra, Amar e Riu a sinistra. La contromossa di Balboni è invece l'inversione dei terzini, con Pandiscia e Milite che si scambiano, prima dell'ingresso di Calorì per Fornaro. Quella vincente, però, si rivela essere Russo, subentrato a inizio ripresa per l'infortunato Garcia e autore di un 3-2 flash al 27', quando la Cisanese perde palla su una rimessa laterale di Panzeri e viene bucata a destra dal numero 19. Un brutto colpo per i bianconeri, fin lì in controllo del pallone e mai costretti ad alzare il muro, ma puniti ancora una volta appena mostrato il fianco. Il pericolo più costruito è invece quello corso cinque minuti più tardi, quando Calorì dalla distanza cerca il jolly e per poco non lo trova. È uno squillo che fa scattare l'allarme bergamasco, con Passoni che sfoglia le carte in panchina inserendo Castelnovo, Scuri e Mazzoleni subito dopo la chance sprecata da Luci, che di mancino colpisce male al volo sulla gran palla di Amar. Una conclusione fuori misura che manda quantomeno il messaggio di presenza dei bianconeri, nel finale insistenti pure con il tiro centrale di Tonioni, fino alla più grande chance di tutta la partita: Amar si incunea a sinistra, guadagna il rigore del pareggio e lo calcia sopra la traversa. È di fatto l'errore che mette fine a una contesa condotta praticamente sempre dagli ospiti, tuttavia poco incisivi in attacco e meno attenti del solito nelle retrovie. Come successo per tutto l'anno, però, i bergamaschi hanno sempre dimostrato di sapersi rialzare dopo una caduta, cosa che Passoni spera accada pure sabato pomeriggio, quando a Cisano Bergamasco bisognerà battere la Volpiano Pianese con tre gol di scarto, o farlo con due e sperare nella monetina.
FOOTBALL GENOVA-CISANESE 2-3
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2): 9' Mazzotta (F), 21' Amar (C), 37' Raggi (F), 9' st Luci (C), 27' st Russo (F).
FOOTBALL GENOVA (4-4-2): Centenari 6, Milite 7, Pandiscia 6, Bahiti 6.5, Piccardo 7, Fornaro 6 (26' st Calorì 6), Garcia Guzman 6 (6' st Russo 7), Massoui 6.5, Mazzotta 7, Raggi 7 (39' st Gjurra sv ), Gioffredi 6. A disp. Turone, Puddu, Acquanita, Boccia, Delgado Mendoza Davide, Oliveri. All. Balboni 7.
CISANESE (4-3-3): Comi 6, Panzeri 5.5, Bonaiti 6.5 (44' st Perico sv), Riu 6.5, Castoldi 6, Valsecchi L. 6, Privitera 6.5 (19' st Tonioni 6), Bugini R. 6 (35' st Castelnovo sv), Marchetti 5.5 (38' st Mazzoleni L. sv), Amar 7, Luci 6.5 (35' st Scuri sv). A disp. Bertuletti, D'Ippolito, Cuzzolin, Ravasio. All. Passoni 6. Dir. Macchia.
ARBITRO: Moro di Novi Ligure 5.5.
ASSISTENTI: Botto di Genova e Pistis di Genova.
AMMONITI: D'Ippolito (C), Marchetti (C), Comi (C), Milite (F), Massoui (F), Raggi (F), Calorì (F).
GENOVA CALCIO
Centenari 6 Attento sul destro di Privitera, non troppo sicuro sulle palle alte, ma comunque presente.
Milite 7 Sfrutta i muscoli a sinistra, dove sa sempre quando mettere la gamba negli interventi. Vince più di qualche semplice uno contro uno.
Pandiscia 6 Sul suo lato la Cisanese trova spesso spazi invitanti. Mura una conclusione dal limite dell'area di rigore.
Bahiti 6.5 Qualche chiusura sugli attaccanti ospiti, per il resto non rompe le righe dell'esercito biancorosso a protezione dei tentativi da fuori.
Piccardo 7 Ottime letture e grande sicurezza palla al piede. È preciso pure nei passaggi, vedi quel filtrante alla De Bruyne con cui manda in porta Mazzotta.
Fornaro 6 A centrocampo qualche spunto, ma il pallino è più in mano ai bergamaschi.
26' st Calorì 6 Spedisce uno scaldabagno sopra la traversa non di molto, sa come farsi sentire nel poco tempo a disposizione.
Garcia Guzman 6 Più presente del compagno di reparto, come quando parte in solitaria e viene fermato dall'ultimo ostacolo dinanzi al suo cammino, ma sfortuna vuole che debba uscire prestissimo per un problema fisico.
6' st Russo 7 Fino all'attimo del gol, come il resto dei compagni, fatica a lasciare il suo marchio in una fase offensiva un po' avara, ma appena ne ha occasione realizza la rete che vale la vittoria finale.
Massoui 6.5 Agisce sull'esterno senza grandi accelerate o inserimenti, però quel passaggio d'esterno vale qualcosina in più rispetto ai compagni di reparto.
Mazzotta 7 Sblocca il match al primo pallone utile e spreca quello del raddoppio con un pallonetto fuori misura. Là davanti, però, si dimostra un attaccante tenace da marcare.
Raggi 7 La sua punizione non finisce all'incrocio come quella di Amar, ma è bella e preziosa perché riporta i liguri in vantaggio poco prima di rientrare negli spogliatoi. (39' st Gjurra sv).
Gioffredi 6 In tutta la partita gli capita una sola vera palla gol, che però spedisce a lato non di molto. Davanti dà fastidio con la sua rapidità, senza però fare danni.
All. Balboni 7 Più per il risultato che per la prestazione. I suoi ragazzi non costruiscono azioni particolarmente articolate, ma hanno il grosso merito di punire quasi ogni distrazione della Cisanese. Dietro viene concesso forse un po' troppo spazio, che però i bergamaschi, proprio a differenza dei liguri, non sfruttano a dovere.
L'undici titolare della squadra ligure
CISANESE
Comi 6 Fa il possibile su entrambe le prime due reti, tiene a galla i suoi in apertura con un'uscita decisiva. Il terzo gol è un uno contro due che gli va male.
Panzeri 5.5 Non riesce a sprigionare tutta la sua solita rapidità a destra, dove prende male il tempo per lo scatto. La rimessa del 3-2 è un errore da cui imparare.
Bonaiti 6.5 Parte sbagliando qualche appoggio, poi cresce con il passare dei minuti. Prova a mettere una pezza sul tris biancorosso, ma è sfortunato. (44' st Perico sv).
Riu 6.5 Palla al piede alterna buone e cattive decisioni nel primo tempo, mentre nel compagno aggiunge tanta qualità alla manovra e va anche vicino al gol su punizione.
Castoldi 6 Qualche intervento difensivo in più rispetto al compagno di reparto, ma là dietro anche lui non sempre è puntuale.
Valsecchi 6 Sostituire Sottocornola era indubbiamente difficile, e infatti va in difficoltà nella prima parte del match. Gli serve tempo per prendere le misure su un Mazzotta scomodissimo da marcare. Spende un fallo per chiudere la discesa di un avversario e sfortuna vuole che da lì nasca il 2-1 di casa, nel finale di primo tempo però è provvidenziale nel bloccare un passaggio in svantaggio numerico.
Privitera 6.5 I primi spunti dei bianconeri portano la sua firma, ma prima conclude fuori dallo specchio, poi lo centra troppo. Tolta la sua spinta a destra si perde un po' di efficacia.
19' st Tonioni 6 Ingresso a luci ombre, fatica ad ambientarsi in un match non semplicissimo. Riesce comunque a portarsi a casa una buona conclusione, tuttavia centrale.
Bugini 6 Tanta gamba per le iniziative offensive dei bergamaschi, respinte però dal muro ligure in più di qualche occasione. (35' st Castelnovo sv).
Marchetti 5.5 Tanta corsa e movimento sull'asse offensivo, dove è più propenso a liberare il compagno, cosa che gli riesce anche bene, che andare al tiro, dove invece pecca nelle scelte e nel posizionamento. (38' st Mazzoleni L. sv).
Amar 7 Quel rigore lì probabilmente se lo sognerà ancora per qualche giorno - anche se promessa vuole che sabato tenterà di riscattarsi - e di sicuro complica non di poco la qualificazione della squadra, ma non può cancellare di punto in bianco la sua prestazione. Segna una punizione pennellandola all'incrocio, il penalty se lo conquista con astuzia e, soprattutto, si muove ovunque sul fronte offensivo dispendendo palloni a destra e a manca.
Luci 6.5 Sfuggevole come al soltio grazie alla sua rapidità, che gli consente di arrivare davanti alla porta per pareggiare i conti a inizio ripresa. In un altro paio di occasioni, però, gli manca la precisione per centrare lo specchio della porta. (35' st Scuri sv).
All. Passoni 6 Troppi errori individuali per sperare di restare impuniti in una fase fazionale. Pensare di aver preso tre gol da un avversario che di fatto non li ha creati di proprio pugno sicuramente fa male, così come la consapevolezza di non aver sfruttato a dovere quanto creato. La scelta di passare alle due punte non lo paga, più che altro perché nei pressi dell'area di rigore manca la scelta giusta: un tiro piuttosto di un passaggio o viceversa.
La formazione di partenza della Cisanese
ARBITRO
Moro di Novi Ligure 5.5 Una direzione quantomeno difficile da comprendere. Le ammonizioni dopo una ventina di minuti a Comi per presunta perdita di tempo - sull'1-1 - e quella a Passoni per due tentativi di dialogo fanno presagire una partita con tanti cartellini, che poi però non spuntano, se non a lungo andare. Resta qualche dubbio su un paio di contatti in area.
GENOVA CALCIO
Dal 4-1 all'esordio all'ottima vittoria casalinga, il percorso dei biancorossi finisce qui, ma con una bella soddisfazione. «A Volpiano abbiamo approcciato male la partita, però devo dire loro sono una squadra totalmente differente sia da noi che da loro. - analizza Roberto Balboni, tecnico del Genova Calcio - La Cisanese aveva tre assenze importanti, specialmente dietro, e quello vuol dire tanto, specialmente quando arrivi a fine stagione e in queste partite hai bisogno di aiuti dalla prima squadra. Oggi ci tenevamo a fare bella figura e a chiudere in bellezza, sperando di riuscire a fare più gol possibili, poi è andata come è andata però siamo contenti così».
Niente qualificazione, ma il percorso fatto dall'allenatore e dai suoi ragazzi resta, così come il titolo regionale vinto prendendo in mano la squadra a campionato in corso, come spiega Balboni: «Io sono subentrato a dicembre che eravamo quarti, e siamo finiti secondi, dietro al Finale di un punto. Sapevo di prendere un'ottima squadra e fino in fondo i ragazzi hanno dimostrato il loro valore. Siamo riusciti a vincere il titolo regionale, poi quando esci dalla Liguria c'è sempre questo dire che le altre squadre sono più forti. Sono normali, come noi, magari sono più allenati e fisici, però sono orgoglioso dei miei ragazzi».
CISANESE
È una sconfitta che brucia per i bergamaschi. Non tanto per la qualificazione, certamente compromessa, ma quanto per un tabellino che recita 3 gol subiti con, di fatto, 4 occasioni concesse agli avversari, molto più glaciali sotto porta. Occasioni, tra l'altro, concesse per delle sbavature che Stefano Passoni, allenatore dei bianconeri, analizza così: «Abbiamo fatto troppi errori in disimpegno e abbiamo preso dei contropiedi nel primo tempo che non abbiamo mai preso in tutto il campionato, in 38 partite che abbiamo giocato. Abbiamo fatto degli errori grossolani individuali di posizionamento, abbiamo sbagliato pure una palla su una rimessa laterale, non sono le nostre situazioni. Noi abbiamo bisogno di una squadra attenta, corretta, stretta nei reparti, unita tra compagni. Oggi invece c'era un po' di nervosismo perché non riuscivamo a chiudere le diagonali lunghe, si aprivano troppo difesa e centrocampo e quando lasci questi spazi loro si infilano. Ho visto degli errori individuali che non sono da miei ragazzi, anche sotto porta dobbiamo essere più lucidi perché ogni volta creiamo e per fare un gol ci vuole un'eternità. Divoriamo dei gol allucinanti, entriamo in area con la palla e non calciamo in porta. Il rigore è generoso, secondo me, però lo sbagliamo. Questa è la chiusa di una partita che non va bene, non va bene come testa. Hai creato, l'hai rimessa a posto due volte, però anche sistemati i reparti andare in difficoltà nell'uno contro uno non va bene. Ci saranno da rivedere parecchie cose».
Distrazioni che non sono però lo specchio di una squadra deconcetrata prima dell'ingresso in campo, come evidenzia Passoni: «Lo spogliatoio si vive sempre in maniera serena. Ai ragazzi l'ho detto che non era una gita perché farci tre ore e mezza di pullman, scendere qua, tutto il viaggio che abbiamo fatto, non c'era questa euforia. Quando sono entrato negli spogliatoi ho visto i miei soliti ragazzi, concentrati. In campo ho visto degli errori tattici che non mi sono piaciuti e che ci hanno scosso soprattutto la linea difensiva». Ora, dunque, non resta che battere la Volpiano Pianese con almeno due reti di scarto per sperare nello spareggio, altrimenti ne servirà uno in più per essere sicuri di entrare nella Top 8 d'Italia. Un'impresa davvero complicata, e il tecnico della Cisanese lo sa: «Sarà molto difficile, però vediamo».