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Prima Categoria

Il capitano trionfa con la maglia del suo paese e si commuove: «Ho giocato anche per mio padre»

Campionato vinto coronando un grande sogno, con a bordo campo anche il genitore sempre presente come dirigente

MONTANARO PRIMA CATEGORIA - ANDREA CASTROGIOVANNI

MONTANARO PRIMA CATEGORIA - Il difensore e capitano Andrea Castrogiovanni esulta per la promozione ottenuta con una giornata di anticipo nell'ultimo campionato

«Alla fine della partita di Ponderano mi sono commosso. Ho pensato a tutto quanto fatto in questi anni e agli sforzi della società. Sono di Montanaro, gioco per il Montanaro da sempre e per me è diverso da tutti i compagni di squadra». Non sarà un trionfo paragonabile alla festa-Scudetto del Napoli ma di sicuro la promozione del Montanaro è stata festeggiata con grande trasporto dal difensore gialloblù Andrea Castrogiovanni, classe 1999 punto fermo della prima squadra da anni dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili. Il campionato vissuto dalla prima all’ultima giornata al 1° posto è stato sicuramente il giusto premio dopo la precedente stagione nella quale il salto di categoria era sfumato nel finale, e dopo altre stagioni ancora non di prima fascia.



Ora è Promozione e la si vuole affrontare degnamente. «Questo trionfo nasce dalla volontà di tutti, vincere il campionato era quello che ci aveva chiesto la società ad inizio stagione e ce l’abbiamo fatta - osserva Castrogiovanni - e sono stato molto contento di aver condiviso questa avventura con compagni di squadra che sono amici. Penso che questo primato sia meritato per quello che abbiamo fatto vedere sul campo, si può poi stare a sindacare sul singolo episodio ma il Montanaro è stata la squadra più costante se si vanno a fare i conti della stagione. Ultimamente abbiamo un po’ rallentato la marcia, ma ci ha aiutati anche il detto “pareggio fa punteggio” e ce l’abbiamo fatta a mantenere il distacco sulla avversarie principali».



Nell’ultimo match interno di domenica 7 al «Giavarini» grande festa al di là della sconfitta con la Quaronese. La squadra è stata premiata sul campo con trofeo e medaglie da parte del vice presidente del Comitato Regionale Eudo Giachetti. Nei prossimi tempi ci si concentrerà sulla stagione 2023-2024 anche perchè gli echi della festa non possono ancora spegnersi di certo così presto. «La fase difensiva ha fatto di certo la differenza a nostro favore, nonostante qualche infortunio mio o di qualche compagno si è sempre avuta una buona organizzazione in grado di sopperire ai problemi - dice ancora Castrogiovanni - non si sono verificate dunque le difficoltà avute nella passata stagione quando capitava che certe assenze svalorizzassero la rosa».



«La nostra forza è stata appunto quella di avere in organico tutti giocatori che hanno accettato di buon grado di stare in panchina a rotazione quando in qualsiasi altra squadra del campionato con ogni probabilità sarebbero stati titolari - ancora il difensore gialloblù - e adesso siamo lì a giocarcela questa Promozione, dopo aver coronato un nostro sogno». La conclusione del capitano del Montanaro è per il padre Pino, vice presidente e anima del club da anni e sempre con tanto impegno sia che le cose vadano bene che come quando sono andate meno bene: «Ha sempre sofferto da bordo campo, tutta la squadra ha giocato pure per far vincere lui e il traguardo ottenuto è assolutamente anche merito suo».

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