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Eccellenza

La storica big cala il doppio "asso": il sogno Serie D è ancora in piedi

Il Cuneo di Magliano scaccia gli incubi e la risolve in cinuque minuti grazie ad Andrea Dalmasso e Botasso. Finisce la meravigliosa stagione della Pro Villafranca

CUNEO OLMO PRO VILLAFRANCA ECCELLENZA PIEMONTE ANDREA DALMASSO BOTASSO

CUNEO OLMO PRO VILLAFRANCA ECCELLENZA PIEMONTE: Andrea Dalmasso e Pietro Botasso guidano la rinascita biancorossa

Era la prova del 9 e il Cuneo l'ha superata alla perfezione. Dopo giorni che sembravano eterni, la squadra di Michele Magliano riesce a scacciare i fantasmi che aleggiavano dalla partita contro il Centallo e ritrova speranza  e soprattutto se stessa. Il duo Andrea Dalmasso-Pietro Botasso è stata la medicina di una squadra malata nell'orgoglio e anche mentalmente, come ha affermato il suo tecnico dopo un triplice fischio quasi liberatorio per le aquile. Liberatori sono stati certamente quei cinque minuti dove tutto si è messo in discesa ai danni di una Pro Villafranca che termina il suo percorso ai playoff facendo spazio a un Cuneo nuovamente sorridente.

Per il Cuneo ora ci sarà la fase nazionale dei playoff per la promozione in D: un doppio turno dove i biancorossi affronteranno il Mapello, seconda classificata del girone B di Eccellenza lombarda. Andata in Lombardia il 28 maggio, ritorno il 4 giugno al Paschiero. In caso di passaggio del turno, doppia sfida decisiva con la vincente di Accademia Borgomanero-Lavagnese.


DALMASSO PROVA IL NUMERO DA URLO

Si giocano i playoff per approdare alle fasi nazionali. La Pro Villafranca si presenta al Paschiero di Cuneo forte della vittoria in rimonta ai danni del Vanchiglia nel primo turno . La formazione di Magliano cerca invece riscatto dopo il deludente finale di campionato che è costato primo posto e promozione diretta in Serie D. Al 6’, i padroni di casa provano a pungere dalla sinistra con Andrea Dalmasso. Ma il tentativo di traversone del 10 biancorosso termina tra le mani di Franceschi. All’11’, prima grande occasione delle aquile: una triangolazione tra Armando, Botasso e Dalmasso creano un ottimo spiraglio in area per quest’ultimo che prova a sorprendere Franchini con un mancino teso. Il numero uno rossoblù allunga la gamba e respinge la minaccia. Al 23’, la squadra di casa prova a farsi nuovamente vedere nel territorio nemico. Questa volta l’azione parte dalla destra con Giacomo Dalmasso che pennella per Botasso, il quale prova a colpire di testa da posizione abbastanza defilata mancando lo specchio. Il Cuneo spinge e, al 28’, Andrea Dalmasso quasi fa venire giù lo stadio con una rovesciata in area eseguita al termine di un’azione corale. La conclusione termina sul fondo, non senza però far tremare la difesa dei Villans. Rossoblù che nel primo tempo hanno spesso faticato ad arrivare al dunque negli ultimi metri e non sono mai riusciti a creare grossi grattacapi ai cuneesi.

CAMBIA TUTTO IN CINQUE MINUTI

A inizio ripresa, la formazione di Bosticco ha la prima opportunità concreta della sua partita: Idahosa prova a sfidare Dia con un destro secco in mezzo alle maglie biancorosse nei pressi dell’area piccola. Il numero uno del Cuneo non si fa sorprendere e chiude la saracinesca. Al 6’, insistono i rossoblù: Pasciuti scarica il sinistro dalla breve distanza, ma Dia interviene ancora e chiude nuovamente. Nonostante il buon avvio degli ospiti, al 7’ il Cuneo trova la chiave giusta per sbloccare la gara. Dopo una prima respinta di Franceschi su conclusione di Dalmasso, Armando riesce a recuperare palla dal fondo di sinistra e a disegnare la traiettoria perfetta per il dieci biancorosso che questa volta non sbaglia e fa esultare il Paschiero. Cinque giri di orologio più tardi, il raddoppio del Cuneo è servito, grazie a Botasso che raccoglie un lancio in area e trafigge Franceschi. Si fa sempre più in salita la partita del Pro Villafranca e inizia a serpeggiare del nervosismo, vedasi l’espulsione di Druda appena sostituito per una reazione di fronte al pubblico. Al 33’, Pasciuti ha una grande opportunità per riaprire i giochi ma spara alto all’interno dell’area cuneese. Nel finale, il Cuneo gestisce il 2-0 e si porta a metà di un’opera, la promozione, ancora tutta da compiere.


IL TABELLINO

CUNEO OLMO-PRO VILLAFRANCA 2-0

RETI: 7' st Dalmasso A. (C), 12' st Botasso (C).

CUNEO OLMO (4-2-3-1): Dia 7, Bernardi 6.5 (31' st Pernice sv), Costa 6.5, Eliotropio 6.5 (35' st Benso sv), Serino 6.5, Marchetti 6.5, Dalmasso G. 6.5, Angeli 6.5, Armando P. 7 (31' st Magnaldi D. sv), Dalmasso A. 7.5 (10' st Rastrelli N. 6), Botasso 7.5 (31' st Giachino sv). A disp. Giaccardi, Chesta, Magnaldi M., Orlando. All. Magliano 7.

PRO VILLAFRANCA (4-3-1-2): Franceschi 6.5, Druda 5.5 (26' st Garello 6), Venturello 6, Pecoraro 6, Novelli 6, Macrì 6.5 (21' st Macaione D. 6), Neri 6 (35' st Rolando sv), Gennari 6, Bandirola 6 (40' st Mingozzi), Pasciuti 5.5, Idahosa 6. A disp. Marabese, Fasano, Bruno, Tenuzzo, Appendino. All. Bosticco 6.

ARBITRO: Tinetti di Ivrea 5.5.

COLLABORATORI: Marra di Torino e Manzari di Torino.

AMMONITI: 9' st Venturello (P).

ESPULSI: 26' st Druda (P).


LE PAGELLE DEI MIGLIORI

CUNEO

Dalmasso 7.5 Non poteva mancare la sua firma in una sfida così importante. Prima del quindicesimo gol stagionale che lancia i biancorossi verso le fasi nazionali, il Diez già nel primo tempo ha avuto l’occasione per graffiare e lo stava per fare in grande stilata: una rovesciata quasi perfetta in area di rigore che stava per far impazzire il pubblico biancorosso. Ma è certo che l’incornata del secondo tempo sia comunque riuscita nell’intento, vedasi i meritatissimi applausi al momento del cambio.

Armando 7 Si diletta a creare e a inventare là davanti, dove dialoga molto bene con Dalmasso e Botasso. E proprio al primo apparecchia il cross perfetto per il gol del vantaggio biancorosso, grazie a un rapido recupero palla in una zona dove chiunque altro non ci avrebbe creduto. Ma lui sì.

Botasso 7.5 Una conclusione secca, quasi rabbiosa e liberatoria per il Cuneo. Il secondo “asso” di giornata rifilato a Franceschi porta il nome del classe 2005 e ha il dolce sapore di qualificazione, perché di fatto archivia la sfida e contribuisce a scacciare le paure della squadra di Magliano. Che bot...asso

Dia 7 Quando nella ripresa il Cuneo rischia di ritrovarsi a vivere un finale da cardiopalma, ci pensa il suo numero uno a chiudere almeno un paio di tentativi della Pro Villafranca di riaprire la partita. Il 14° clean sheet stagionale pesa un macigno.

PRO VILLAFRANCA

Franceschi 6.5 Può poco o nulla sui due gol incassati e spesso risolve situazioni spinose per i Villans compiendo interventi importanti che danno ancora un senso a una partita molto complicata nel secondo tempo.

Idahosa 6.5 L’unico a provare a fare la differenza nel reparto offensivo, dove a inizio ripresa si ritaglia una grande occasione per affondare il colpo. Spesso si abbassa anche per raccogliere palloni e aprire qualche opportunità ai compagni.

Macrì 6.5 Nel primo tempo è stato probabilmente il migliore dei suoi, dimostrando grande carattere in mezzo alla difesa dove salva i Villans in un momento abbastanza sofferto per via della pressione biancorossa. Ma il 6 regge e fa quel che può anche nella ripresa.

L’ARBITRO

Tinetti di Ivrea 5.5 Dimentica troppo spesso il cartellino nel proprio taschino e gli animi finiscono inevitabilmente per surriscaldarsi. Si impone troppo poco.

L'INTERVISTA

MAGLIANO, CUNEO

Il Cuneo si rialza dopo la batosta di un finale di campionato da incubo. La vittoria contro la Pro Villafranca rilancia le ambizioni biancorosse per una promozione ancora da conquistare, ma con un morale ritrovato. «È stata una buona partita - ha analizzato Magliano - Per me aveva tanti significati dopo un periodo particolare, per non utilizzare aggettivi più coloriti». La sfida contro la formazione di Bosticco si preannunciava una vera trappola, visto il momento positivo degli astigiani contrapposto a quello delle aquile:«Abbiamo affrontato una squadra assolutamente importante e fastidiosa da affrontare. Visto che siamo stati bravi ad avere questa seconda possibilità - prosegue - Mi sembra doveroso e rispettoso nei nostri confronti di dover fare quello che sapevamo fare. Era importante togliersi di dosso dei fastidi mentali, abbiamo affrontato una partita come dovevamo». Il cammino verso un sogno sfuggito al primo tentativo prosegue:«So che i miei ragazzi sono questi, e quando siamo questi le possibilità di portare risultato favorevole. Ora giochiamocela al meglio delle possibilità». 

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