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Promozione

Il bomber decide il derby più importante, acceso da un rosso per una pallonata alla panchina

Obiettivo nuovamente sfumato per i padroni di casa, festa totale invece per gli ospiti, vicinissimi al salto di categoria

Cazzaniga Base 96

PROMOZIONE BASE 96 • Gioele Cazzaniga, MVP del derby-spareggio

Un derby, si sa, non è mai una partita come le altre e lo è molto meno quando si tratta di uno spareggio per poter continuare a sognare la promozione. A sorridere, in questo caso, è la Base 96, che partendo con la sola vittoria come risultato utile, riesce a portarsela a casa in maniera pienamente meritata con una rete di Marinoni a metà primo tempo e sfiorando a più riprese il raddoppio. Ennesima delusione per il Meda sotto la gestione di Cairoli, che cade - senza opporre troppa resistenza - sotto i colpi dei rossoverdi e perde la chance di poter sognare il salto di categoria.

SEGNA SEMPRE EL TIBURÓN

Dopo un'incredibile rimonta nelle ultime giornate, il Meda ha conquistato il secondo posto in campionato all'ultima giornata di regular season a vantaggio di una Base inceppata, autrice di soli due punti nelle ultime tre partite. La squadra di Cairoli si affaccia al secondo turno dei playoff, dunque, con un vantaggio sostanziale, potendo giocare per due risultati su tre. I rossoverdi, invece, devono vincere per poter continuare a perseguire il sogno chiamato Eccellenza. I primi minuti sono, fin da subito, nervosi, così come ci si può aspettare da un derby con questa importanza, con una Base particolarmente aggressiva e un Meda un po' più timido. Le due squadre si presentano con le solite disposizioni in campo: il classico, compatto, 3-5-2 per i Cinghiali, mentre la squadra di Varaldi schiera il suo 4-3-3, con Cazzaniga e Cesana sugli esterni e Marinoni davanti. Ed è proprio il Tiburòn a portare in avanti la squadra di Seveso: Cazzaniga entra in area sulla sinistra, scambia con Siviero e mette un pallone rasoterra in mezzo all'area che il bomber ex Leon deve solo spingere in porta (17'). Vantaggio alla prima occasione da rete della partita per la Base, che mette la sfida sui binari giusti fin da subito, per il Meda, invece, subito un colpo pesante da mandare giù, con - però - più di un tempo e mezzo per riportare la sfida in equilibrio. La squadra bianconera sembra subire soprattutto a livello emotivo, con Cazzaniga che, quando trova spazio per partire, diventa un vero e proprio incubo per il lato destro della retroguardia del Meda. Per i Cinghiali nulla da segnalare nella prima mezz'ora, la squadra è troppo bassa e non riesce ad impensierire la Base con i suoi sporadici tentativi di pressing. Nel giro di due minuti, poi, la squadra di Varaldi sfiora il raddoppio per due volte, prima con Cesana che, imbeccato da Carraro da destra, calcia a lato da buona posizione (35'), poi con Marinoni, che si trova a tu per tu con Chierico dopo una sgroppata di 30 metri ma al momento di finalizzare apre troppo il piattone, calciando fuori e divorandosi il raddoppio. L'unica occasione per il Meda arriva al 45' con Filomeno che, su calcio di punizione, sfiora la traversa, l'ultimo squillo di un primo tempo in cui la Base deve mangiarsi le mani per le occasioni sbagliate, mentre il Meda rimane in partita resistendo ai colpi ospiti.

GIOIA ROSSOVERDE

La ripresa si apre con una Base che ricomincia a macinare gioco, pressando in maniera aggressiva e un Meda che non riesce a trovare sbocchi offensivi, affidandosi spesso a passaggi in uscita che vengono spesso intercettati dal centrocampo ospite. Con il passare dei minuti, la compagine di Cairoli prova a prendere campo sfruttando anche un cambio tattico dell'allenatore bianconero, che togliendo Michi per inserire Schinetti passa al 4-3-3. La partita, però, cambia al quarto d'ora quando lo stesso Schinetti - in un momento nervoso dell'incontro - tira una pallonata verso la panchina della squadra di Varaldi, con il direttore di gara che decide di estrarre il cartellino rosso, lasciando i Cinghiali in 10. L'inferiorità numerica, però, sembra svegliare i padroni di casa, che alzano i giri del motore, ma lasciano delle voragini in ripartenza che la squadra di Seveso può sfruttare con la rapidità delle sue ali. I padroni di casa ci credono, andando a un passo dal pareggio con Mazzini, che svetta di testa su una punizione di Filomeno, andando vicino alla traversa. Il finale di partita è caldissimo, con il Meda che mette una serie infinita di palloni alti verso l'area avversaria, con il più pericoloso che viene toccato da Mazzini di testa, ma il tentativo non impensierisce Tomasello, che blocca con sicurezza. Il forcing, quindi, non produce i frutti sperati e la Base può festeggiare. Ora per i neroverdi arriva il bello: Tribiano e Accademia Vittuone saranno gli ostacoli da superare per poter puntare a quello che, ormai, non può che essere l'obiettivo, l'Eccellenza.

IL TABELLINO

MEDA-BASE 96 0-1
RETE: 17' Marinoni (B).
MEDA (3-5-2): Chierico 6, Martino 6.5, Bianchi 7, Michi 5.5 (3' st Schinetti 4), Romeo 6 (34' st Barbera sv), Di Maio 6.5, Orellana 6.5 (41' st Palumbo sv), Molteni N. 6 (45' st Ponti sv), Mazzini 6.5, Filomeno 5.5, Molteni G. 6. A disp. Sala, Cavalcante, Torrente, Schiavo, Arienti. All. Cairoli 5.
BASE 96 (4-3-3): Tomasello 6, Scilingo 6.5, De Petri 6, Gjonaj 7, Cappanera 6.5, Villa 7.5, Cesana 6.5 (32' st Cutuli sv), Carraro 6.5 (36' st Indelicato sv), Marinoni 7 (26' st Marinaci 6), Cazzaniga 8 (45' st Arienti sv), Siviero 6.5 (24' st Rossi 6.5). A disp. Porro, Locatelli, Severino, Riboldi. All. Varaldi 8.
ARBITRO: Zamagna di Saronno  7.
ASSISTENTI: Eltantawy di Chiari e Puerto di Gallarate.
ESPULSO: 15' st Schinetti (M).
AMMONITI: Romeo (M), Di Maio (M), Gjonaj (B), Cesana (B), Rossi (B), Martino (M), Scilingo (B), Palumbo (M), Indelicato (B), Cappanera (B).

LE PAGELLE (IN AGGIORNAMENTO)

MEDA

Chierico 6 Incolpevole sui gol, non viene praticamente mai impegnato perché quando la Base ha delle occasioni sbaglia la mira.
Martino 6.5 Il motore dei suoi, quando si accende si ha la sensazione che, quantomeno, qualcosa di pericoloso possa succedere. Va in sofferenza quando viene lasciato in campo aperto contro contro un Cazzaniga in stato di grazia.
Bianchi 7 Se il Meda ha la speranza di poter riagguantare il match fino all'ultimo è perché lui non sbaglia neanche un intervento difensivo. Perfetto sia nelle letture dei lanci lunghi che provengono dalla linea difensiva rossoverde, sia dei filtranti degli attaccanti.
Michi 5.5 Un primo tempo in difficoltà per il capitano, che subisce molto l'esuberanza fisica di Marinoni.
3' st Schinetti 4 Disastroso. Entra e dopo dieci minuti si fa buttare fuori per una pallonata addosso alla panchina della Base.
Romeo 6 Soffre la fisicità di Carraro, ma fa il possibile per schermare le imbucate di una Base pericolosissima in contropiede (34' st Barbera sv).
Di Maio 5.5 Dopo un primo tempo di buon livello, il cambio tattico e la necessità di trovare il gol del pari lo lasciano spesso a dover difendere contro Cazzaniga in campo aperto, con il numero 10 della squadra di Seveso che lo salta spesso in maniera abbastanza agevole.
Orellana 6.5 L'uomo con più brio tra i tre di centrocampo dei bianconeri, tanta qualità e tecnica, anche quando c'è molto poco spazio di manovra (41' st Palumbo sv).
Molteni N. 6 Si perde un po' anche lui all'interno del giro palla della Base, ma tiene per quanto possibile (45' st Ponti sv).
Mazzini 6.5 Abbandonato a sé stesso per 90 minuti, spesso riesce ad anticipare i centrali della Base, con spizzate di testa e sponde potenzialmente pericolose, ma si ritrova spesso da solo e circondato da maglie avversarie.
Filomeno 5.5 Poco presente all'interno della partita, forse soffre un po' il baricentro troppo basso dei suoi. Scende troppo a cercare la palla lasciando Mazzini totalmente da solo contro l'intera retroguardia avversaria.
Molteni G. 6 Nel secondo tempo viene cercato spesso, con risultati altalenanti. A volte riesce ad arrivare sul fondo, mettendo anche qualche pallone in mezzo che dà una parvenza di pericolosità; a volte, invece, risulta meno efficace.
All. Cairoli 5 La squadra non sembra mai potersela veramente giocare, soprattutto nel primo tempo, che si sarebbe potuto chiudere anche con un passivo pesante. Nella ripresa, con orgoglio la squadra ha una reazione, ma non tira mai in porta.

L'11 messo in campo da Giovanni Cairoli

BASE 96

Tomasello 6 Non viene mai veramente impegnato dal Meda, ma si dimostra sicuro nelle uscite alte quando viene chiamato in causa.
Scilingo 6.5 Partita di spessore, soprattutto in fase difensiva, in cui - soprattutto nella ripresa - si ritrova spesso a murare i tentativi di cross di Molteni.
De Petri 6 Meno propositivo rispetto al solito, dà vita a un bel duello in velocità con Martino, con risultati alternati.
Gjonaj 7 Partita di spessore in entrambe le fasi, intercetta un sacco di palloni e, in fase di impostazione, ne tocca altrettanti, sempre con precisione e dettando i tempi della manovra ospite.
Cappanera 6.5 Il ragazzo 2005 continua a dimostrare tutta la sua qualità, giocandosela completamente alla pari con un giocatore di esperienza come Mazzini.
Villa 7.5 Impeccabile. Compie almeno tre chiusure decisive che impediscono al Meda di poter creare delle occasioni da gol.
Cesana 6.5 Quando si accende diventa un grande problema per la retroguardia lenta dei Cinghiali, con dribbling rapidi ed imbucate spesso precise (32' st Cutuli sv).
Carraro 6.5 Tanta quantità e tanto fisico, domina il centrocampo del Meda non lasciandolo respirare (36' st Indelicato sv).
Marinoni 7 Il Tiburón trova il gol che vale la grande gioia, ma ne sbaglia un paio che da lui non ci si aspetta, lasciando la sfida aperta.
26' st Marinaci 6 Entra per provare a far respirare la squadra, riuscendoci in alcune occasioni.
Cazzaniga 8 Infermabile. Quando si scatena non ce n'è per nessuno. Trova l'assist per il gol vittoria, ma in più occasioni mette a ferro e fuoco la difesa del Meda, che non riesce mai a stargli dietro (45' st Arienti sv).
Siviero 6.5 Entra nella rete decisiva scambiando con Cazzaniga dentro l'area di rigore. Partita in cui lavora tanto per la squadra, buttandosi spesso in area per creare la superiorità numerica.
24' st Rossi 6.5 Riesce a far uscire i suoi dal pressing dei bianconeri in diverse occasioni quando il Meda, negli ultimi 20 minuti, spinge per cercare il pari.
All. Varaldi 8 Missione compiuta. La Base ha il pallino della partita totalmente in mano e l'1-0 finale sta strettissimo a una squadra che, per il percorso che ha mantenuto durante tutto l'arco della stagione, merita pienamente di andarsi a giocare la possibilità di entrare in Eccellenza.

La squadra titolare schierata da Marco Varaldi

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