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«Ho venduto la società agli americani!». L'annuncio di patron Servetti: «Ripartirà dall’Eccellenza»

Casale, le parole del presidente Simone Servetti: «Club ceduto alla Edge Group Global LLC. Lascio ad un gruppo serio e solido»

Casale: «Ho venduto la società agli americani!». L'annuncio di patron Servetti: «Ripartirà dall’Eccellenza»

Casale: «Ho venduto la società agli americani!». L'annuncio di patron Servetti: «Ripartirà dall’Eccellenza»

Dopo mesi di attesa e un campionato-calvario, culminato con la retrocessione in Eccellenza, il presidente del Casale, Simone Servetti torna a parlare e non lo fa ‘a caso’: il patron dello storico club nerostellato ha affermato di aver ceduto la società ad un gruppo americano, ‘solido e serio’ ha sottolineato Servetti: «La società ripartirà dall’Eccellenza anche se merita altri palcoscenici» ha evidenziato Servetti che, contattato dalla redazione ha confermato tutta la sostanza del passaggio del club alla nuova società aggiungendo anche qualche dettaglio sullo stato della trattativa e gli scenari prossimi e futuri. E non solo


Per il passaggio definitivo del club alla Edge Group Global LLC, società americana, per una trattativa e un dialogo che prosegue da mesi soprattutto grazie al lavoro di Fabrizio Montanari, ha sottolineato Servetti e per cui mancano solo più dei dettagli per chiudere l'accordo e dare ufficialità al nuovo corso anche attraverso annunci e presentazioni ufficiali.

«Ho e abbiamo praticamente definito tutto - ha detto Simone Servetti - mancano pochissimi dettagli che entro pochissimi giorni verranno risolti e poi ci saranno annunci e presentazioni ufficiali». Patron Servetti che accenna anche ad alcune condizioni 'macro' alla base dell'accordo e della buona riuscita della trattativa: «L'accordo prevede un abbattimento dei debiti da parte mia e nostra come precedente gestione così come la chiusura di alcune vertenze economiche. Poi una parte invece sarà responsabilità della nuova proprietà».

Una trattativa e un dialogo che vanno avanti da mesi evidenzia lo stesso Servetti: «In questi mesi abbiamo avuto diversi contatti con possibili interlocutori ma ho sempre detto che avrei lasciato soltanto ad una realtà solida. Altre chiacchierate ci sono state ma nessuna che desse le garanzie del gruppo americano. Tra l'altro, ci tengo a sottolineare, come invece certi personaggi non li ho mai incontrati e conosciuti, come fu il caso del cinese. Purtroppo, in certe situazioni, è facile che si avvicinino personaggi e figure che magari cercano di entrare senza le risorse necessarie e disponibili per poi... Con questo gruppo americano invece, il dialogo è stato costruttivo e completo e in questo senso l'onere e il merito da a Fabrizio Montanari, vice-presidente che ha condotto e curato tutte le fasi di questa trattativa. Anche perchè gli americani sono appassionati di calcio ma non sono e non saranno presenti sempre 'fisicamente'. Per questo ci saranno elementi di continuità anche per garantire al Casale di essere gestito nel migliore dei modi».

Così è probabile che anche nel nuovo assetto societario, proprio Fabrizio Montanari (così come non è escluso che possa proseguire anche Marco Rizzieri così come Turino come referente e responsabile del settore giovanile) rimanga anche nel 'nuovo Casale': «Ci saranno sicuramente delle persone qui che continueranno a seguire e curare tutti gli aspetti tecnici e organizzativi della società. In America c'è e ci sarà il cuore e la mente ma ovviamente saranno persone di fiducia a operare sul campo».

Patron Servetti che poi aggiunge: «Ci tengo solo a ribadire che, a dispetto di quanto sentito e detto da qualcuno, i debiti non sono certi 'milioni di euro'... Ho sempre e solo detto che avrei lasciato e ceduto ad un gruppo solido e serio. Io non voglio e non vorrò certo incassare qualcosa per me, assolutamente. Volevo soltanto che il Casale andasse in buone mani. I rapporti con il Comune? Probabilmente abbiamo sbagliato un po' tutti nei modi e nei metodi. Ora starà alla nuova proprietà andare a parlare e confrontarsi con l'amministrazione comunale e ritrovare accordi e sinergie per far sì che il Casale continui a giocare a casa propria».

Sì perchè a dicembre, l'amministrazione aveva sciolto l'accordo di affidamento e concessione sia dello stadio Palli che del Bianchi, il campo di allenamento e delle giovanili. Proprio con il Comune bisognerà fare i primi passi, anche perchè, al di là degli oneri economici e burocratici per l'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza, bisogna risolvere e trovare accordi a partire dalle strutture e non solo».

Sulle figure e le persone che rappresentano la Edge Group Global LLC, il gruppo americano a cui sarà ceduto il club, ancora massimo riserbo anche se affiora l'identikit di un ex calciatore, non italiano, che sarà il referente del gruppo anche se non sarà ovviamente operativo a Casale dove invece opereranno gli uomini di fiducia a partire probabilmente proprio da Fabrizio Montanari.

«Ringrazio Fabrizio Montanari - conclude Servetti - per il lavoro fatto in questi mesi e gli sforzi fatti. Il gruppo americano era interessato ad entrare nel mondo del calcio ma siamo stati noi, e in particolare Montanari, a creare il contatto, da lì in poi è stata più una nostra opera di convincimento nei loro confronti avendo appurato la solidità e la serietà del gruppo. A livello personale garantisco e garantirò tutto il supporto alla nuova realtà per un passaggio di consegne fluido e senza imprevisti. Per me un sospiro di sollievo? Al di là di tutto, io ho fatto davvero tutto il possibile e quanto nelle mie possibilità per il Casale. A differenza di tanti che invece, in un momento di difficoltà, hanno deciso di abbandonare la barca...».


L’intervista di Simone Servetti a SerieD24.com

Casale, Servetti: “Ho ceduto la società alla Edge Group Global LLC”

«Ci sono stati problemi societari che hanno influito sui risultati. Abbiamo provato a realizzare un vero e proprio miracolo sportivo, ma non ci siamo riusciti». Sono queste le prime parole pronunciate dal presidente del Casale Simone Servetti nell’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di SerieD24.com in cui Servetti annuncia l’imminente chiusura della cessione del Casale alla Edge Group Global LLC: «Sto definendo la cessione delle quote di maggioranza ad un gruppo americano. Ho praticamente definito tutto, mancano solo alcuni dettagli. Per garanzia di tutti, il passaggio sarà ultimato una volta constatata la solidità finanziaria degli investitori, che ho già verificato: voglio solo che vengano completati tutti i trasferimenti, si può dire che è tutto concluso. Lascio ad un gruppo serio e solido».

Casale, le parole di Servetti sulla Edge Group Global LLC

«Ho lavorato in questi mesi con la Edge Group Global LLC, soprattutto grazie al lavoro di Fabrizio Montanari. È mia intenzione lasciare la società in mani solide. Darò una mano organizzativa e farò da tramite sul territorio con loro finché mi sarà richiesto. Spero che con la nuova proprietà, possano ristabilirsi i rapporti tra le autorità locali e il Casale Calcio. Io ho fatto la mia parte, provando a limare i debiti. Siamo al capolinea della mia avventura a capo del club. Non ci sono dubbi sull’iscrizione del Casale al prossimo campionato di Eccellenza. Vedremo se ci saranno i margini per poter presentare la domanda di ripescaggio, ma al momento non posso espormi su questa possibilità».

Una retrocessione che parte da lontano

«Le problematiche sono già emerse a giugno dello scorso anno con l’amministrazione comunale. Sono stati compromessi determinati rapporti. Inoltre, ci sono stati dei problemi anche con la società con cui collaboravo, la Console & Partners. Quest’ultima prima si era data per proprietaria del club per poi definirsi semplice sponsor, senza aver mai contribuito con liquidità, facendo promesse che hanno compromesso e rovinato il progetto. A conti fatti, io sono l’unico che ci ha sempre messo la faccia portando a termine la stagione da solo, mentre tutti si tiravano indietro. Un ringraziamento voglio tributarlo a quelle persone che non hanno mai mollato e hanno lavorato fino all’ultimo: non farò nomi, ma si sa di chi sto parlando».  

Servetti: «Il Casale merita ben altri palcoscenici»

«Non mi sono sentito abbandonato e non voglio neppure agitare le acque con polemiche. Tutto è nato dalla gestione dell’impianto sportivo di Casale, abbiamo avuto i primi screzi con il Comune proprio in tal senso. Posso dire che tutti vogliono a capo della società gente del posto, tutti chiedono la presenza di un uomo del territorio: poi ti guardi intorno, e nessuno è disposto a supportarti in nessun modo. Io in due anni non ho visto uno sponsor”. Il numero uno del club ha voluto anche lanciare un appello ai tifosi: “Posso solo dire che li comprendo. Sono un sostenitore del Casale anche io come loro, spero che man mano possano tornare a riempire lo stadio e supportare questa gloriosa maglia. Questa è una piazza che merita ben altri palcoscenici».  

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