Promozione
28 Maggio 2023
PROMOZIONE LA SPEZIA • Francesco Gabaglio, migliore in campo
In una stagione si arriva sempre al momento decisivo, in cui non c’è più possibilità di appello. Dentro o fuori. Tutti gli sforzi, le speranze e le paure si concentrano negli ultimi 90 minuti da cui dipende l’esito di tutta l'annata, di ciò che può significare Paradiso o Inferno. E, come lo sport impone, per qualcuno il finale sarà dolcissimo e per qualcun altro amaro: è ciò che è accaduto nel match di ritorno dei playout tra La Spezia e Bressana, terminato sul punteggio di 5-2 per i milanesi. Un risultato che premia gli sforzi della squadra di Pavesi e condanna alla retrocessione in Prima Categoria i ragazzi di Mussa. Una gara tirata, tesa fin dal momento dell’ingresso in campo per il riscaldamento: sarebbe stato inconcepibile il contrario. Sul terreno di gioco, poi, si scatena il ciclone Gabaglio: la sua rovesciata è il manifesto del suo talento, il gol al 34' del primo tempo che vale il momentaneo 2-1 rappresenta soprattutto la sterzata decisiva sull'incontro. Insieme al gran gol, è un altro l'episodio clou al 43': l'espulsione di Lodigiani per uno spericolato intervento da ultimo uomo proprio sul numero 10 in volata verso la porta. Un cartellino rosso per il portiere che ha scombinato letteralmente tutte le carte in tavola. Nella prima frazione, prima della gemma di Gabaglio, in due minuti tra il 24' e il 26', avevano segnato Mainardi per i locali e Cellari per gli ospiti. Nella ripresa poi, due rigori: prima Farina regala speranze, poi ancora Gabaglio ingabbia il match. Nel finale, spazio per i subentrati: Zambetta e Castiglioni si inseriscono nel tabellino dei marcatori fissando il risultato sul 5-2 finale e fanno partire l'incontenibile gioia per la salvezza conquistata con sacrifico e voglia.
I moduli sono quelli apprezzati durante la stagione per le due compagini, che si affrontano a viso aperto sin dall’inizio, non lesinando le energie come potrebbe essere lecito attendersi in uno scontro con una posta in palio del genere. I locali, in avvio, provano a sfruttare la corsia di sinistra, affidandosi alle galoppate di capitan Esmail e al moto perpetuo di Camalle e di Gabaglio, che svaria su tutto il fronte offensivo. Dall’altra parte, Rossignoli e Mazzetti non concedono molti margini per impensierire Lodigiani e provano a superare la rocciosa retroguardia milanese optando per lanci a scavalcare. La prima conclusione verso lo specchio nasce proprio da un’azione simile ed è targata Farina: all’11’, però, il suo timido tentativo scalda solamente i guantoni di Nucera. Gli ospiti alzano i giri: Mannozzi al 17’ in accelerazione è inarrestabile e cerca il dialogo con Damiani, ma il passaggio di ritorno per la chiusura del triangolo è intercettato dal rientro difensivo dei calciatori in maglia bianca. I ragazzi di Pavesi provano ad ammorbidire: su azione da corner, Santobuono rimette in mezzo al 20’ per lo stacco di Pischetola che si spegne alto. Il duello più stuzzicante è indubbiamente quello tra Gabaglio e Mazzetti, i due esperti della categoria: vederli all’opera è uno spettacolo. È il classico match in cui serve un episodio per sbloccare definitivamente il corso dell’incontro, e questo arriva puntuale al 24’: dagli sviluppi di una punizione, Baronio delizia con un tocco dalla trequarti in mezzo all’area di rigore raccolto con uno splendido tiro al volo da Mainardi di destro, che con il suo tiro leggero spiazza Lodigiani e porta avanti la squadra di Milano, tenuto in gioco dalla difesa avversaria che non si alza tempestivamente. Il vantaggio, però, dura solamente 2 minuti: capitan Cellari si prende la squadra sulle spalle e con un sinistro fulminante dai 20 metri trafigge Nucera restituendo subito speranze di rimonta agli ospiti. Il ritmo della gara adesso è travolgente: al 28’ tiro dalla bandierina e colpo di testa di Esmail salvato sulla linea dalla retroguardia del Bressana, e sulla respinta è Pischetola a cimentarsi con una rovesciata che viene bloccata dall'estremo difensore ospite. Il La Spezia vuole subito rimettersi in posizione di vantaggio e lo fa nel modo più bello possibile: al 32’, ancora sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gabaglio prende coraggio e sfodera una rovesciata sul filo del fuorigioco da stropicciarsi gli occhi. Una rete memorabile, che fa impazzire i presenti in Via Famagosta: il numero 10 ha dimostrato le sue qualità nella gara più importante. Il Bressana non vuole alzare bandiera bianca, e al 38’ ha due buone occasioni nel giro di 40 secondi: Barcella si ritrova defilato a tu per tu con Nucera, che si supera con una deviazione in corner; poi, sul conseguente calcio d’angolo, è Mazzetti a tentare il destro potente che finisce a lato non di molto. Reazione locale affidata al destro di Martinelli al 42’ che non prende il giro cercato. Un minuto dopo, piove sul bagnato per gli arancioneri: Gabaglio è lanciato verso la porta in solitaria e Lodigiani in uscita blocca la corsa dell’autore del 2-1 con un intervento giudicato pericoloso, guadagnandosi un cartellino rosso che l’arbitro Palmisano di Saronno estrae senza alcuna remora. Qualche recriminazione per la decisione da parte di Cellari e compagni, sebbene il colpo pare davvero esserci stato. Cambio immediato: esce Montagna ed entra Cazzola, che sulla punizione derivante dall'espulsione testa i riflessi a freddo sulla conclusione di Santobuono. Si va all’intervallo, con i padroni di casa in superiorità numerica e con un clima ancor più incandescente.
Mussa ridisegna i suoi con una sorta di 3-3-3 molto elastico, abbassando leggermente Damiani e dando licenza a Farina e Mannozzi di giocare più liberi e invertire i ruoli con maggior frequenza. Non è facile giocare un’intera ripresa in 10 contro 11 e con due gol da realizzare, ma serve correre qualche rischio. E infatti il primo brivido del secondo tempo lo offre Martinelli, con un destro rasoterra che impegna severamente l’ottimo Cazzola, bravo a deviare in calcio d’angolo. La partita si gioca sui nervi, è inevitabile, e si scalda definitivamente al 10’, per un penalty concesso a causa di un fallo di Brega ai danni di un avversario. Dagli undici metri si presenta Farina, che spiazza Nucera e suona la carica: da questo momento in poi, Via Famagosta è un delirio continuo. Il Bressana cresce di tono e l’uomo in più del La Spezia, come prevedibile, non si percepisce: adesso si lotta su ogni pallone. Al 25’, azione-fotocopia ma dall’altra parte: Gabaglio viene atterrato in area da un difensore ospite e conquista il calcio di rigore. Lo stesso numero 10 si incarica della battuta e mette a referto il gol che vale il 3-2: la salvezza, ora, è ad un passo. Al 30’ è Esmail a provare a graffiare, ma il suo diagonale mancino si perde di qualche centimetro fuori; replica Cellari due minuti dopo, con un gran sinistro parato da Nucera. Un altro giro di orologio, e sull’altro versante è il subentrato Zambetta a cercare la conclusione da fuori, ma il suo destro è strozzato e non crea grossi problemi a Cazzola. Zambetta ha però il gran pregio di mettere il punto esclamativo sull’incontro: al 36' riceve palla sulla sinistra completamente smarcato, si accentra e supera Cazzola, fissando il risultato sul punteggio di 4-2. C'è tempo anche per un gol divorato dallo stesso Zambetta e per la rete di Castiglioni al 44', lesto a sfruttare l'assist del compagno numero 18 e a segnare con un bel tiro dall'interno dell'area di rigore. Al 90', standing ovation per il capitano Esmail sostituito: è la ciliegina sulla partita che termina 5-2 e che vale la salvezza per la società milanese. Ora è ufficiale: può cominciare la festa.
LA SPEZIA-BRESSANA 5-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 5-2): 24’ Mainardi (L), 26’ Cellari (B), 32’ Gabaglio (L), 10’ st rig. Farina (B), 26’ st rig. Gabaglio (L), 36’ st Zambetta (L), 44’ st Castiglioni (L).
LA SPEZIA (4-3-3): Nucera 7, Brega 7, Esmail 8 (45’ st Cafiero sv), Pischetola 7, Baronio 7, Mainardi 7.5, Martinelli 6.5 (21’ st Zambetta 7.5), Santobuono 6.5, Mutinelli 6.5 (38’ st Grattacaso sv), Gabaglio 9 (29’ st Castiglioni 7), Camalle 6.5 (31’ st Argentiero sv). A disp. Diadema, Sciascia, Grimaldi. All. Pavesi 8.
BRESSANA (4-2-3-1): Lodigiani 5, Kere 6 (29’ st Lamaj sv), Montagna 5.5 (43’ Cazzola 6.5), Rossignoli 6.5, Barcella 5.5, Mazzetti 6.5, Damiani 6 (36’ st Foppa sv), Bruni 6.5, Cellari 6 (41’ st Cigagna sv), Farina 6.5, Mannozzi 7. A disp. Villa, Prajea, Galu, Torti, Finotti. All. Mussa 6.5.
ARBITRO: Palmisano di Saronno 6.
ASSISTENTI: Monelli e Lattarulo.
AMMONITI: Barcella (B), Gabaglio (L), Martinelli (L), Damiani (B), Brega (L), Esmail (L).
ESPULSO: 43’ Lodigiani (B).
LA SPEZIA
Nucera 7 Prodezza magari poco estetica stilisticamente ma tremendamente efficace su Barcella nel finale di primo tempo. Ovazione per il suo anticipo su Farina in corsa a tu per tu al 7’ della ripresa.
Brega 7 Sempre sul pezzo, attento quanto occorre, molto bene anche nel lancio lungo. Ammonizione inutile rimediata per perdita di tempo, ma oggi tutto è perdonato.
Esmail 8 Piglio giusto e soliti affondi sulla fascia sinistra. Sfiora il gol con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa, ed è inesauribile. Una stagione da incorniciare, arricchita dall’applauso che il suo pubblico tributa al momento della sostituzione finale. (45’ st Cafiero sv).
Pischetola 7 Ci prova di testa per scuotere i suoi e poi con una girata stilisticamente apprezzabile. Una stagione su livelli altissimi, sulla destra è un profilo da tenere in altissima considerazione.
Baronio 7 L’intelligenza del calciatore è tutta nell’assist per l’1-0: ha sentito la presenza del compagno e ha pennellato un pallone fantastico.
Mainardi 7.5 Lo splendido gol arriva con una coordinazione eccezionale per un difensore. Per il resto, tenuta fantastica.
Martinelli 6.5 Si sbatte a destra e sinistra senza soluzione di continuità, ma manca la zampata per lasciare il segno.
21’ st Zambetta 7.5 Segna il gol che dà il via alle danze, poi spreca una chance gigantesca e infine è altruista nel gol di Castiglioni: impatto sulla gara notevole.
Santobuono 6.5 Aggressivo, mantiene sempre la posizione e da punizione si rende perennemente insidioso.
Mutinelli 6.5 Solita prestazione a tutto campo, incontenibile e dinamico. (38’ st Grattacaso sv).
Gabaglio 9 In dubbio fino all'ultimo il suo impiego per uno strappo rimediato in settimana, gioca e non si risparmia, cerca di guidare i compagni sia tecnicamente che emotivamente. Apre l’alettone e fa a sportellate con il pacchetto arretrato del Bressana, prima di regalare una perla attesa per tutta la stagione e di conquistare e segnare il rigore del 3-2: micidiale, semplicemente l’uomo della salvezza dei milanesi.
29’ st Castiglioni 7 Entra e trova il tempo di arrotondare il risultato: timbro finale sulla corsa alla permanenza in categoria del La Spezia.
Camalle 6.5 Sente la gara, si muove tantissimo, sia davanti che in fase di ripiego difensivo. (31’ st Argentiero sv).
All. Pavesi 8 L’atteggiamento è quello giusto. La squadra gioca con cattiveria agonistica senza accontentarsi dei due risultati su tre. Rischia la carta Gabaglio e la scelta paga: il resto dell'organico ha fatto il suo, e sulla salvezza c'è anche il suo marchio.
BRESSANA
Lodigiani 5 Non parte male, ma poi vanifica la sua gara con un intervento troppo rischioso, che non può non essere sanzionato con il massimo provvedimento. Peccato.
Kere 6 A volte va in apprensione sul pressing di Camalle e Gabaglio, cresce molto nella ripresa. (29’ st Lamaj sv).
Montagna 5.5 Parte bene, poi si perde e non riesce a trovare sbocchi prima di essere sostituito dopo l’espulsione.
43’ Cazzola 6.5 Pronti-via, si impone sul tentativo del numero 8 avversario e in avvio di ripresa sventa il tentativo di Martinelli.
Rossignoli 6.5 Chiude imponendosi spesso di testa, elegante nel liberarsi della sfera. Si smarrisce nel finale quando ormai la fiducia è venuta meno.
Barcella 5.5 Spende il giallo causando il fallo da cui nasce l’1-0. Spreca una buona opportunità nel finale di primo tempo per rimettere l’incontro in parità: giornata storta.
Mazzetti 6.5 Gioca qualche metro più avanti rispetto al compagno di reparto, ingaggia la sfida nella sfida con Gabaglio e tenta anche la via della rete. La sua gara è maiuscola, il risultato no.
Damiani 6 Prova il duetto con un Mannozzi in gran giornata, fa quel che può. (36’ st Foppa sv).
Bruni 6.5 Ottimo filtro in mezzo al campo, buoni movimenti ad accompagnare la manovra.
Cellari 7 Scaglia un tiro imprendibile che ravviva subito i suoi che avrebbero potuto subire il contraccolpo dello svantaggio. (41’ st Cigagna sv).
Farina 6.5 Ha il merito di calciare in porta per infondere coraggio ai suoi in avvio. Poi, però, non ci sono più sue tracce fino al rigore che riaccende gli animi della sua squadra.
Mannozzi 7 L’azione personale al 17’ galvanizza i suoi. Eccezionale palla al piede quando scatta in velocità, un dribblatore di categoria superiore.
All. Mussa 6 I suoi non trovano molti sbocchi e ricorrono al lancio lungo: non molto efficace. Prova a reinventarsi dopo il cartellino rosso che oggettivamente complica e non di poco la situazione.
ARBITRO
Palmisano di Saronno 6 L'espulsione è contestata dal Bressana ma il fallo è apparso nitido. Metro di misura equilibrato, gestisce con polso una gara calda.