La semifinale non s'ha da fare: bomba d'acqua sul campo e tutto rinviato in settimana

Era tutto pronto: Villafranca e Pastorfrigor Stay stavano aspettando con ansia questo match per provare ad imboccare la strada per l'Eccellenza. Due squadre arrivate alla semifinale Playoff in modo nettamente diverso perchè se da una parte abbiamo il Villafranca di Perlo che, dopo un campionato «straordinario» e intenso chiuso al secondo posto, ha superato Pedona e San Sebastiano nei playoff interni al girone cuneese, dall'altra c'è una Pastorfrigor Stay ormai "in vacanza" da più di un mese per via del +11 sul terzo posto che ha permesso ai biancoblù di bypassare i playoff interni.  

Tutto pronto sì, tranne il campo, impraticabile e allagato a causa di un nubifragio sull'astigiano durato poco più di mezz'ora dalle 14:30 : il campo del Villa Park non è riuscito a drenare l'acqua rimasta stagnante sulla corsia a ridosso della tribuna rendendo impossibile praticabilità del campo. Un campo stregato per la Pastorfrigor Stay che un anno fa su quel campo aveva visto infrangersi i sogni promozione ai tempi supplementari contro la Pro Villafranca di Bosticco e che adesso rinvia ancora il ritorno in campo dei biancoblù:«Il rinvio di un paio di giorni non cambia tanto, ma volevamo tornare a respirare quelle sensazioni che solo una partita può dare. Dopo un mese fermo viene a mancare l'agonismo, manca quella vivacità che solo una partita con qualcosa in palio può dare. L'unico problema sarà capire quale sarà la destinazione perchè mercoledì si dovrà per forza giocare, magari in un sintetico in grado di resistere a un temporale come quello di oggi» afferma sconsolato il tecnico della Pastorfrigor Perotti al termine dei 45 minuti di stop previsti da regolamento in cui tutti abbiamo aspettato un esito già evidente fin dall'inizio visti i 10-15 centimetri di acqua che sommergono la corsia vicina alla tribuna scoperta. 45 minuti in cui non si è riusciti a far drenare il terreno di gioco o a far defluire l'acqua al di fuori del rettangolo verde neanche quando ormai l'intensità della pioggia era diminuita fino a cessare.