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A 40 anni il Mago delle punizioni fa 14 gol e saluta: «Ora seguirò di più mio figlio»

Chiusura di carriera con un'ottima stagione per l'esperto centrocampista, molto apprezzato anche dai giovani

ARONA PROMOZIONE - LUCA VALSESIA

ARONA PROMOZIONE - Luca Valsesia si ritira dal calcio giocato dopo una splendida stagione con 14 gol in campionato

«Penso di aver chiuso in bellezza, con una buona annata con 28 presenze su 30 in campionato e con 14 gol. Molto meglio così che non terminare con una stagione tribolata». Il saluto di Luca Valsesia al calcio giocato effettivamente arriva proprio con un ultimo grande campionato con la maglia dell’Arona in Promozione nel quale è andato a segno con regolarità impressionante da calcio piazzato, sia che si trattasse di punizione che calcio di rigore. La stagione 2022-2023 è stata infatti l’ultima sul terreno di gioco per il centrocampista di Borgomanero, che lascia ormai a 40 anni e con tanti bei ricordi sul campo. E se i biancoverdi perdono una colonna portante del loro undici titolare, c’è qualcuno che indubbiamente ne guadagnerà in consigli ed esperienza alle proprie spalle.

PROMOZIONE ARONA 2022-2023

Un undici di partenza dell'Arona 2022-2023, giunto al 4° posto nel Girone A di Promozione. Valsesia è al centro in prima fila con la fascia da capitano


«Credo fosse proprio il momento giusto per concluderla qui, ora potrò dedicarmi a seguire mio figlio Andrea che gioca anche lui la domenica (nell’ultima stagione ha giocato nell’Under 14 dell’Accademia Borgomanero ndr), arrivato a 40 anni mi tocca fare il papà - scherza Valsesia - fosse solo per me avrei continuato fino all’infinito ma trovo giusto dare priorità anche ad altre cose. Spiace perchè nelle ultime stagioni ad Arona si era creato davvero un bel gruppo con molti amici tra i giocatori, ma vedere comunque che molti compagni, anche i più giovani, salutano e ringraziano per aver vissuto una parte di avventura calcistica insieme fa molto piacere. Vuol dire che si può davvero fare qualcosa di buono nel mondo del calcio pur senza arrivare al professionismo o in categorie alte».



A livello di soddisfazioni una in particolare. «È stato davvero molto bello giocare per l’Accademia Borgomanero, che è la squadra della mia città perchè sono arrivato quando si era in bassa classifica in Prima Categoria e ho salutato poi con la promozione in Eccellenza - dice l’ormai ex centrocampista - e il ricordo più bello del campo non può che essere proprio il gol del 3-3 su punizione nei play off di quell’annata con l’Oleggio all’ultimo minuto. Ci ha permesso di continuare il nostro percorso e abbiamo vinto anche la Coppa. Ho un po’ il rimpianto da ragazzino per essere voluto andare all’Inter invece che al Torino quando era il momento. Ho preferito scegliere di andare e venire da casa invece che fermarmi in una società che mi avrebbe fatto rimanere sul posto, ma sono decisioni difficili da prendere quando si è giovani. Pazienza, sono comunque contento della carriera che ho fatto».



Il debutto alla Varalpombiese con mister Roberto Bonan: «Non era andata benissimo, all'epoca ero molto giovane, ma fu contento di ritrovarmi anni dopo a Borgomanero ed è anche grazie a lui se ho potuto arrivare fino ad adesso a giocare dal momento che ha avuto l'intuizione di posizionarmi davanti alla difesa invece che stare un po' più in avanti. Sicuramente uno dei tecnici più importanti della mia carriera insieme ad Alessandro Ferrero con cui ho fatto 4 anni. Non mi dispiacerebbe in futuro provare proprio a fare l'allenatore, ma ora la priorità è per Andrea, poi si vedrà» conclude Valsesia.

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