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Fa un gol pazzesco nello stadio da 80.000 posti: il violinista ex calciatore corona il suo sogno

«Una cosa incredibile, poi per me che sono un milanista sfegatato, figuriamoci. Spero proprio che non venga demolito»

EUGENIO SACCHETTI

EUGENIO SACCHETTI In gioventù calciatore, ora è un affermato violinista dell'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia

La sua carriera da calciatore era stata modesta per sua stessa ammissione, con il picco di un campionato Juniores Provinciale vinto con il Carisio, squadra vercellese non più esistente da anni, prima di dedicarsi allo studio. La sua carriera da violinista lo ha portato a vivere un giorno da sogno giocando proprio a calcio e facendo gol allo stadio San Siro di Milano, patria di Milan e Inter. Una giornata incredibile dunque quella dello scorso martedì 6 per Eugenio Sacchetti, musicista di Santhià, città di circa 9mila abitanti in provincia di Vercelli, classe 1992 praticamente da sempre in attività sin dalla giovanissima età tra violino, pianoforte e organo, cresciuto in un luogo che ha dato i natali a molti musicisti attivi nel panorama nazionale (in primis il padre Arturo, compositore di fama mondiale).

EUGENIO SACCHETTI SAN SIRO

Sacchetti a San Siro lo scorso martedì 6 giugno per il match tra Teatri (La Scala contro La Fenice) valevole per il 1° Trofeo La Scala del Calcio

Chi abita in città e pure il vercellese lo conosce molto bene in campo artistico, da qualche giorno ecco tornata in auge un’altra passione giovanile. Quella del calcio. Iniziata da ragazzino nelle giovanili del Santhià e proseguita poi chiudendosi a Carisio nella stagione 2010-2011 agli ordini di un tecnico all’epoca alle prime armi come Stefano Cesano, ora tra i più apprezzati nella zona del Piemonte Orientale. Il contesto è stato quello del «1° Trofeo La Scala del Calcio» che appunto al «Meazza» di Milano ha visto sfidarsi appunto il Teatro La Scala «casalingo» e il Teatro La Fenice di Venezia. Sacchetti giocava in quest’ultima squadra, dal momento che dal 2022 è un lavoratore dipendente dell’orchestra del teatro, dopo avervi collaborato sin dal 2017 (in passato è stato anche selezionato per far parte della London Symphony Orchestra, una delle 5 orchestre più prestigiose al mondo ndr). Ed ha segnato il 2° gol de La Fenice, che poi ha vinto 2-1.


JUNIORES CARISIO STAGIONE 2010-2011.

Un salto all'indietro nel tempo: un undici di partenza della Juniores del Carisio 2010-2011 (Eugenio Sacchetti è il primo in basso da destra)


«Una cosa incredibile, poi per me che sono un milanista sfegatato, figuriamoci  - scherza il musicista santhiatese - è stata una cosa nata all’improvviso dal momento che siamo stati contattati circa 15 giorni prima proprio da La Scala perchè c’era questa possibilità di giocare a San Siro quello che all’inizio dove essere un triangolare. Poi è diventata una sfida diretta e noi abbiamo accettato anche perchè eravamo reduci da una sconfitta lo scorso 1° maggio proprio nel torneo dei teatri. Non ci siamo presentati in molti, mentre La Scala aveva anche dei cambi a disposizione, ma è stata davvero una cosa divertente e siamo stati molto contenti. Io poi, figuriamoci... Sono quasi scoppiato a piangere dopo il gol realizzato».

SQUADRA TEATRO LA FENICE DI VENEZIA - 1° TROFEO LA SCALA DEL CALCIO

La squadra del Teatro La Fenice di Venezia scesa in campo martedì 6 a San Siro (Sacchetti è il 4° in basso da sinistra)


E anche di bella fattura la rete di Sacchetti, come si vede anche dai filmati girati per l’occasione. Quasi a ricordare i tempi antichi in cui nel week end le scarpe con i tacchetti erano una costante. «C’è stato un retropassaggio dell’attaccante verso di me quasi dalla linea di fondo da sinistra, non se l’aspettava nessuno che io tirassi, l’ho fatto quasi di prima puntando a farla finire sotto l’incrocio, ma la palla non si è alzata finendo comunque dentro dopo aver toccato il palo. Un’emozione incredibile, in un’atmosfera altrettanto incredibile qual era martedì scorso quella di San Siro vuoto. Comunque ci si sente nella Scala del Calcio e fa suggestione in ogni caso scendere in campo in uno stadio così maestoso» dice il violinista santhiatese. Che spera ovviamente di prendere parte ad altre manifestazioni di questo tipo.

EUGENIO SACCHETTI - STADIO SAN SIRO MILANO
E che a quanto pare vanno oltre i luoghi comuni che vedono gli artisti solitamente poco appassionati di sport. «Una generalizzazione - dice ancora Eugenio Sacchetti - chiaramente poi dipende sempre dall’età, noi abbiamo dato impulso negli ultimi anni alla squadra de La Fenice essendo entrati un po’ di giovani, ma in ogni caso il portiere ne ha quasi 60 ed è stato il migliore al torneo dei teatri. Credo anzi che questo tipo di manifestazione meritino un po’ di visibilità, solitamente si vede in televisione la Partita del Cuore nel quale è protagonista sempre la Nazionale Cantanti, ma non guasterebbe vedere qualche volta all’opera anche i Teatri, sicuramente ne guadagnerebbero in visibilità e potrebbero avere anche più lustro. Io però sono di parte, lavoro per uno dei teatri più importanti del mondo, in una vittà meravigliosa come Venezia, non so cosa potrei chiedere di meglio».

Una richiesta però c’è. Anzi un pensiero. Che Sacchetti dedica proprio a San Siro: «Ormai è da tempo che si parla della sua possibile demolizione, io spero proprio che questo non avvenga perchè non è quello che vogliono i tifosi. Capisco che ci siano tecnologie  più moderne per costruire uno stadio, ma spero che non venga distrutto per intero ma si riesca piuttosto ad ammodernarlo. Fa davvero suggestione entrarci, figuriamoci vivere il momento che ho vissuto io facendo gol. Quasi non ci credo ancora». 
 
 
 

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