Under 19
28 Giugno 2023
UNDER 19 NAZIONALE PORTICI • La festa della formazione campana dopo la vittoria dello Scudetto
Termina con una sconfitta ai calci di rigore l'avventura dell'Alcione nelle fasi finali di Under 19 Nazionale. Gli orange si fanno recuperare due volte da un Portici mai domo, in grado di non arrendersi nemmeno giocando in 10 uomini per oltre mezzora e trovando il gol del pareggio all'ultimo istante di gioco con una perfetta punizione di Nocerino. A nulla è valsa la prestazione quasi perfetta della retroguardia milanese, beffata solo da un cross deviato e da un calcio da fermo. A dare la marcia in più per gran parte della partita è il centrocampo orange, con un Rebaudo in formato fuoriclasse che domina entrambe le fasi, e con la coppia di mezzali Tucci e Cozzi sempre attenti e propositivi. A mancare agli orange è forse un po' di freddezza in attacco e incisività nelle sostituzioni, non molto azzeccate e che indeboliscono un po' la formazione milanese, che nel finale si lascia schiacciare sprecando le migliori occasioni in contropiede.
Russetti 5.5 Partita non felice per l'estremo difensore orange, che al 10' esce dall'area in modo scriteriato rischiando di regalare il gol, salvato solo da Caremoli sulla linea. La giornata storta prosegue al 35' quando sbaglia ancora una volta l'intervento traendo in inganno Caremoli che è sfortunato nel rimpallo che termina con l'autogol del momentaneo 1-1.
Gabba 6.5 Nocerino è un cliente scomodissimo - 6 gol per lui nella fase finale - ma Gabba si oppone quasi sempre bene, tranne che in occasione del gol del Portici quando rimane un po' sulle gambe mentre il 70 avversario gli sfreccia di fianco con troppa facilità.
Caremoli 8 Devastante dal primo all'ultimo minuto. Accende i motori all'8' quando serve un cioccolatino a Sirena che spreca. Due minuti dopo salva sulla linea la conclusione di Esposito diretta verso la porta sguarnita. Al 25' raccoglie il cross di Cozzi ma Poerio gli nega il gol. Nonostante un secondo tempo più pacato, trova la forza nel finale di farsi tutta la fascia per arrivare alla conclusione, purtroppo per lui alta. Uniche macchie - purtroppo per lui decisive - nella sua partita lo sfortunato autogol con cui al 31' del primo tempo devia in porta il cross di Nocerino smanacciato malamente da Russetti e il rigore sbagliato nella serie finale che consegna la vittoria agli avversari.
L'11 schierato da Luisito Campisi
Poerio 10 L’uomo del destino. Viene spiazzato dalla deviazione imparabile di Sirena sul tiro di Pacifico, si supera sulla deviazione volante di Caremoli di pochi minuti dopo. Non viene impegnato praticamente più, visto che il raddoppio dell’Alcione arriva su penalty. Nella serie dei rigori, però, si mette il mantello da Superman, para due rigori e consegna la vittoria alla sua squadra.
Onufrio 7 Soffre la catena di sinistra dei milanesi in fase difensiva, ma si mostra propositivo, arrivando diverse volte in posizioni pericolose per il cross. Nel secondo tempo scende di tono, ma ha il merito di non mollare neanche quando la partita sembrava finita.
43’ st Petrone 8.5 Ha sangue freddo e si vede. Batte il rigore decisivo e lo segna spiazzando il portiere.
Amendola 8 Prova spesso l’anticipo sulle giocate di Cozzi e Vecchi sulla fascia sinistra e il più delle volte viene infilato. Il capitano, però, è anche l’ultimo a mollare, compiendo un paio di chiusure importanti su Gorla nel finale. Si guadagna di cuore la punizione dal limite dell’area che Nocerino trasforma in maniera perfetta.
Micillo 7.5 Commette il fallo da rigore su Rebaudo che riporta in vantaggio l’Alcione. L’unica macchia di un’ottima partita, in cui spesso risulta efficace, soprattutto in anticipo su Sirena. Si riscatta segnando un rigore nell’infinita e tesissima serie.
Elberti 7 Sfiora la rete del pareggio con uno stacco perentorio che sfiora la traversa, fa a sportellate per tutta la partita con Sirena.
21’ st Mottola 7 Entra nel periodo di massima sofferenza dei suoi e riesce a tenere con grande solidità.
Amato 7.5 Ci mette il cuore e lotta dall’inizio alla fine. La sua partita si sviluppa soprattutto in fase di non possesso visto che, giocando in mezzo al campo, si ritrova spesso a fronteggiare la grande qualità delle mezzeali milanesi. Ha grande freddezza nel trasformare il suo penalty.
Sarnelli 7 Tiene con grande solidità davanti alla difesa, riuscendo a opporsi in maniera efficace al palleggio degli Orange. (30’ st Castracani sv)
Signoriello 6 In grossa difficoltà sulle combinazioni veloci dei centrocampisti in maglia arancio, che spesso riescono a saltarlo. Si fa buttare fuori dopo che l’arbitro assegna il rigore all’Alcione.
Esposito P 6.5 Nei primi minuti della partita si ritrova tra i piedi un’occasione da gol clamorosa a porta vuota, ma Caremoli salva tutto con il pallone diretto verso la porta. Per il resto della partita non si vede molto, si perde spesso nelle trame di gioco avversarie.
21’ st Esposito G. 8 Entra nel momento più complicato della partita, non sfigura e segna un rigore nella serie dei rigori.
Borrelli 7 Fondamentale nella costruzione della manovra, è il recipiente di numerosi lanci da parte della sua retroguardia, ma con il pallone tra i piedi risulta spesso troppo macchinoso.
53’ st Ombra 8 Entra all’ultimo minuto per battere il rigore e non sbaglia.
Nocerino 10 Propizia l’autogol di Caremoli con una clamorosa azione personale conclusa con un tiro potente. È il nemico pubblico numero uno per gli Orange, visto che pare poter cambiare il corso della sfida da un momento all’altro. Tant’è che è proprio lui a trovare il gol del pari con una pennellata perfetta su punizione. Segna anche il suo rigore nella serie.
All. Lepre 10 Sotto di un uomo e di un gol con mezz’ora dalla fine della partita, molte squadre si sarebbero sciolte sotto la pressione e il possesso palla costanti di una squadra come l’Alcione. Il Portici però non molla, tiene botta e la recupera all’ultimo respiro, dimostrando poi nervi saldi ai calci di rigore. Il coronamento di un percorso incredibile, con le loro fasi finali che sono durate quasi due mesi.
La squadra messa in campo da Giuseppe Lepre
ARBITRO
Mazzoni di Prato 5 Inizia la partita adottando un metodo permissivo sorvolando sul contrasto da cui si origina la rete del pareggio dei campani, per poi fischiare fallo su un contatto meno intenso nel finale da cui nasce la rete del 2-2. Due decisioni che alla fine dei giochi risultano decisive sul risultato.