Caso shock
20 Luglio 2023
Quello che per molti è stato il caso giudiziario più importante degli ultimi anni sembrerebbe arrivato all'ultimo, definitivo atto. Il caso del playout pilotato tra Carignano e Montatese ha ancora un'ultima puntata da raccontare, dopo l'esito del ricordo presentato al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
Per riprendere nuovamente la questione occorre fare un passo indietro. Il 5 giugno 2022 si gioca l'ultima gara di campionato tra Carignano e Montatese, terminata 1-2 a favore degli ospiti. Emerge però, a pochi minuti dal recupero, un atteggiamento passivo da parte dei calciatori del Carignano, subito dopo che un tesserato del Carignano presente in tribuna, indicato dai testimoni come Valerio Franceschi, comunica ai presenti in campo la vittoria del Villarbasse.
Come affermato e confermato dalla ricostruzione dei fatti della Giustizia Sportiva, il Carignano smette di giocare e, come confermato dalle testimonianze pervenute successivamente, il portiere presente in campo Alessandro Tosco passa intenzionalmente il pallone ad Adam Ghorbali della Montatese, che sigla l'1-2 senza incontrare difficoltà. Successivamente l'allenatore del Carignano Aldo De Vincenzo invita i propri giocatori a "palleggiare", per mantenere il risultato. La terna della gara, composta da Cipriano di Torino e dagli assistenti Manzari e Marra, trascrive a referto quanto visionato e gli atti passano in mano alla Procura Federale.
Il Carignano stava di fatto attendendo con ansia proprio questa sentenza, per organizzare la prossima stagione di Promozione. Ci sono stati tanti passaggi nel mezzo: inizialmente erano stati richiesti dal Procuratore Federale:
- 5 anni di squalifica ai presenti in campo, ovvero Tosco Cristian, Erik Requirez, Moschini Mattia, Campagna Jacopo, Bassoli Lorenzo, Destefanis Giorgio, Schiavone Alessandro, Romanini Errico, Bosio Alessandro, Gioacas Sebastian, Ciccone Samuel e al tecnico De Vincenzo Aldo per ILLECITO SPORTIVO;
- 2 anni di squalifica ai presenti in panchina e tribuna, ovvero Mazzetti Manuele, Curto Stefano, Barbero Andrea, Rampazzo Mirko, Mouississa Ossama, Meitre Libertin Danny, Carnà Tommaso, Gambardella Alessio e Franceschi Valerio per OMESSA DENUNCIA;
- 2 anni di inibizione ai dirigenti Razzetto Enrica, Margaria Enrico e Diodati Antonio per OMESSA DENUNCIA;
- 2.000 € di multa e 6 punti di penalizzazione per la società.
Il difensore del Carignano, l'Avvocato Luca Giabardo, porta presso il Tribunale Federale le proprie tesi secondo cui il comportamento dei tesserati del Carignano rientri nei parametri della "condotta antisportiva", come semplice risparmio di energie in vista del playout. Inoltre, la prova della mancanza di accordi tra le parti o tra terze parti è una delle motivazioni utilizzata dalla difesa per contestare l'illecito sportivo.
In virtù di ciò il Tribunale Federale ribalta le sanzioni con:
- Una sola ammonizione a Tosco Cristian, Erik Requirez, Moschini Mattia, Campagna Jacopo, Bassoli Lorenzo, Destefanis Giorgio, Schiavone Alessandro, Romanini Errico, Bosio Alessandro, Gioacas Sebastian, Ciccone Samuel.
- Assolti Mazzetti Manuele, Curto Stefano, Barbero Andrea, Rampazzo Mirko, Mouississa Ossama, Meitre Libertin Danny, Carnà Tommaso, Gambardella Alessio e Franceschi Valerio, oltre a Razzetto Enrica, Margaria Enrico e Diodati Antonio;
- Squalifica di 2 mesi ad Aldo De Vincenzo (per condotta antisportiva);
- Ammenda di 300 € al Carignano.
Rispetto all'ultima "puntata", risalente agli inizi di maggio, ci saranno grosse novità, visto che la Corte Federale d'Appello aveva inflitto, ai tempi:
- 2 anni di squalifica a Tosco Cristian, Erik Requirez, Moschini Mattia, Campagna Jacopo, Bassoli Lorenzo, Destefanis Giorgio, Schiavone Alessandro, Romanini Errico, Bosio Alessandro, Gioacas Sebastian, Ciccone Samuel e il tecnico Aldo De Vincenzo.
- 8 mesi di squalifica a Mazzetti Manuele, Curto Stefano, Barbero Andrea, Rampazzo Mirko, Mouississa Ossama, Meitre Libertin Danny, Carnà Tommaso, Gambardella Alessio e Franceschi Valerio
- Inibizione per 8 mesi a Razzetto Enrica, Margaria Enrico e Diodati Antonio.
- Ammenda di 1.000,00 euro al Carignano, nonché 3 punti di penalizzazione da scontare nella stagione sportiva in corso (la 2022/23).
In data 29 maggio 23 tesserati coinvolti nella vicenda e la società Carignano (escluso solamente Samuel Ciccone) presenta ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, avverso alla sentenza della Corte Federale d'Appello della FIGC. Pochi giorni dopo, in data 31 maggio, il solo Samuel Ciccone presenta ricorso nei confronti dei 23 tesserati coinvolti nella vicenda e della società Carignano, avverso sempre alla sentenza della Corte Federale d'Appello della FIGC.
L'esito del ricorso porta ALL'ANNULLAMENTO TOTALE DELLE SANZIONI PERMattia Moschini, Alessandro Schiavone, Giorgio Destefanis, Alessandro Bosio, Enrico Romagnini, Jacopo Campagna, Sebastian Giocas, Erik Requirez, Stefano Curto, Libertin Danny Meite, Andrea Barbero, Enrica Razzetto, Enrico Margaria, Valerio Franceschi, Ossama Mouississa, Tommaso Carnà, Manuele Mazzetti, Edoardo Usai, Mirko Rampazzo ed Alessio Gambardella, a cui si somma L'ANNULLAMENTO TOTALE DELLA SANZIONE PER Samuel Ciccone.
Restano invece le sanzioni inflitte a Cristian Tosco, Lorenzo Bassoli (coinvolti direttamente nel "gol regalato" al calciatore della Montatese, secondo la ricostruzione dei fatti), Aldo De Vincenzo (il tecnico, colui che ha intimato ai suoi calciatori di "palleggiare" dopo il gol subito) e la società Carignano, per responsabilità oggettiva. I tre resteranno squalificati per 2 anni, resta la multa alla società biancorossa (i punti di penalità, invece, sono già stati scontati).