Dilettanti
22 Luglio 2023
(Foto Cunazza)
Che sarebbero state pochissime le società a fare richiesta di ripescaggio per la prossima Prima Categoria 2023/24 lo avevamo già evidenziato, ma arrivare a questa situazione pareva davvero utopistico. Alla resa dei conti erano cinque i posti disponibili per ottenere il salto burocratico, dettati dal ritiro del MoDeRNa e dal ripescaggio in Promozione di Canelli, Luserna, Villarbasse, Spazio Talent e Cameri, ma con la sopravvenuta iscrizione del Trofarello. E a giovarne sono state formazioni davvero disattese.
Come da pronostico l'Aviglianese vince la speciale graduatoria e completa il doppio salto di categoria, con la festa che è già esplosa in casa arancionera e che si protrarrà per giorni. Segue il Cumiana Sport, anch'esso come preventivato, che dopo aver visto sfumare la Prima ai Play-off per due anni di fila ha deciso di optare per il ripescaggio. Dopodiché tantissime defezioni dalle formazioni meglio classificate e tantissime soprese tutte da scoprire.
La notizia meno stravolgente è il ripescaggio della Bruinese, classificatasi quarta nello scorso Girone E di Seconda. Segue al quarto posto della graduatoria la grande sorpresa valdostana, l'Aosta 511: pur avendo terminato al settimo posto, la squadra del capoluogo montano va ad aggiungersi ai cugini del CGC nel Girone C e darà vita ad un derby che rischiava di mancare quest'anno. Sarà da risolvere solo la controversia stadio, in quanto solo il campo sportivo polivalente è dotato di una tribuna e l'appalto sarà conteso tra le due società aostane. Infine, altra settima classificata che si aggiudica il ripescaggio è la Virtus Academy Calcio di Marco Scognamiglio e Fabio Tunno, società che da tempo aveva manifestato la volontà di aderire all'iniziativa e che compie un passo importantissimo per la propria storia, dopo aver conseguito grandi risultati a livello giovanile nelle ultime stagioni. Escluso per un pelo il Borgata Cit Turin, più indietro il Piossasco, non considerate come da regolamento le richieste delle retrocesse Candiolo e Ciriè.