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Legge dello Sport

Consiglio Federale, Gravina ha scoperto che i Dilettanti fanno sul serio e prova a mediare

L'azione promossa dalle società sembra aver trovato un nuovo alleato: il presidente federale. Alleluia

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Legge dello Sport • Gabriele Gravina, Presidente della Federcalcio

Dire che è fatta sarebbe troppo bello, che però qualcosa si stia muovendo sì. Tutto merito delle società scese in campo, a volte con toni anche ruvidi ma necessari, attraverso Social, giornali, siti Internet e se fosse stato necessario anche con scritte sui muri. Questa riforma così com'è non può passare. In Piemonte, come scritto sul giornale in edicola, sono gli stessi Delegati Assembleari a fare la voce grossa, con Felice Marmo (presidente del BSR Grugliasco) che già stava preparando la sala per una riunione non particolarmente pacata. Che le protese giunte da ogni parte d'Italia, dalla Calabria alla Lombardia, abbiamo messo le istituzioni federali su chi va là pare evidente dalle parole del presidente federale Gravina al termine del Consiglio Federale che si è tenuto oggi, lunedì 24 luglio, a Roma.

Sul tema della riforma del lavoro sportivo, il presidente federale ha sottolineato la volontà di aggiornare nella riunione del prossimo 4 agosto l’impianto delle nuove norme per affrontare alcune criticità emerse dopo le prime settimane di applicazione. L’obiettivo è creare un nuovo equilibrio del sistema a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 36/2021 che ha determinato l’abolizione quasi totale del vincolo sportivo e la conseguente rivisitazione (interna alla Federazione) del meccanismo dei premi di formazione tecnica. Gravina ha ribadito la massima attenzione verso il mondo dei Dilettanti e ha invitato tutte le componenti a riunirsi in maniera permanente per rivisitare al meglio l’impianto normativo (in particolare, la previsione dei premi di formazione tecnica anche per il tesseramento biennale da giovane di serie e la definizione di accordi collettivi in ambito dilettantistico che siano semplici, flessibili e assolutamente rispettosi delle peculiarità dei diversi livelli della LND), a garanzia dell’impegno e dello sforzo che le società dilettantistiche profondono, in particolare per il calcio giovanile.

La strada è quella giusta. Le società però non devono fermarsi proprio adesso, è indispensabile tenere alta la pressione sulla Lega Dilettanti, questo significa fare attività di lobby. Difendere gli interessi di migliaia di società e di riflesso di milioni di famiglie. Detto che molti comitati regionali comunque stanno prendendo una posizione netta e alla luce del sole. È il caso della Lombardia che, seppur con i toni pacati che contraddistingue il presidente Sergio Pedrazzini, nella lettera pubblicata sul giornale in edicola non usa mezzi termini: non ci siamo arresi ad una riforma profondamente sbagliata, ci batteremo in ogni istanza.

Che la contesa non sia chiusa, che si siano solo abbassati i toni, che resti comunque molto da fare e che ai comitati non la vuole far passare liscia è Valentina Battistini, l'ex consigliera del Comitato regionale Lombardia tra le prime a scendere in campo a fianco dei club. Ecco al sua lettera.

Caro Direttore, ho letto la lettera pubblicata sul tuo giornale oggi a firma Sergio Pedrazzini, è però doveroso, per amor di verità, che si debba ripercorrere la storia delle ultime settimane.

-        Como 25 aprile: ”Realisticamente in questo caso penso si possa sperare in una proroga – continua M. Tavecchio – almeno fino al prossimo gennaio (2024) …”

-        Il Cittadino di Lodi, 27 giugno 2023: “In ragione di questi continui accorgimenti, riteniamo sia necessario il rinvio dell’introduzione dell’efficacia della legge” S.P. (4 giorni prima dell’entrata in vigore)

-        Una serie di enti (Coni, Sport e Salute, Federazioni, Associazioni di professionisti, Organizzazioni private ma soprattutto alcuni Comitati Regionali LND) iniziano una serie di percorsi informativi.

-        Io, l’11 aprile, inizio una serie di incontri sul tema Riforma e così tanti altri soggetti mettono in atto buone pratiche con l’intento di accompagnare tutti verso la consapevolezza. Il CrL in silenzio perché attendeva la proroga.

-        26 giugno, i dilettanti votano a favore delle nuove norme in Consiglio Federale.

-        Il tuo giornale inizia ad aprile a sollecitare attenzione verso la certa entrata in vigore della Riforma  e dei suoi contenuti, propone Faq per aggiustare  il tiro di informazioni errate date dal CRL che gettano tutti nella confusione a seguito delle call del 5/7/8 luglio. Avvisate il CRL che se non prendono posizione “verranno spazzati via “alla prossima elezione”.

-        1 settimana di luglio: il delirio in Lombardia. 3 call a riforma entrata in vigore, nuovi portali, zero info certe, escono i contratti tipo senza che il Crl li legga quindi non si accorge delle clausole,  è proprio il tuo giornale che li incalza, le società si svegliano perché toccano con mano, la richiesta quote di iscrizioni non tarda ad arrivare puntuale come un orologio svizzero. Insieme alle società richiedenti e tante altre forze , ci uniamo tutti in prima linea per evidenziare le criticità. Il mal comune diventa chiaro e le società intendono esprimerlo e così si uniscono tante correnti diverse, trasversali e che nemmeno in alcuni casi si conoscevano.

-        20/21/22/23 luglio: titoli di giornali forti (Giornale di Brescia, Gazzetta di Mantova, Gazzetta Regionale Lazio…) che danno una chiara idea della forza dell’unione della base, delle Regioni 

-        24 luglio: “malsano populismo volto a prendersi consenso personale” “ occhio a chi strumentalizza manipola ed applica metodi di populismo spiccio, i tuoi interessi, caro Presidente, sono rappresentati da chi ha una delega politica, e non abbiamo bisogno di chi con arrivismo cerca di manipolare la realtà per mire politiche personali e di pochi”, “daremo battaglia nei tavoli su cui siamo chiamati ad operare”,” non ha senso che si paghi un premio a tutte le squadre se il primo contratto lo firmi a 30 anni”. Siete seri?

-        Bsr Grugliasco da Sprint e Sport : ”La sottoscrizione della lettera è quantomeno doverosa. Avremmo dovuto avere le idee più chiare, dovevamo essere informati! Anche come delegato Assembleare in questi mesi ho chiesto personalmente al Direttivo Nazionale ma ho sempre avuto risposte vaghe, quasi convinti non se ne sarebbe fatto nulla. A partire dalla lettera sottoscritta vediamo ora i correttivi che apporteranno e poi valuteremo insieme alle altre società cosa fare“. Piemonte, Lazio e Lombardia si uniscono.

-        24 luglio ore 17, comunicato stampa FIGC: sul tema della riforma del lavoro sportivo, il presidente federale ha sottolineato la volontà di aggiornare nella riunione del prossimo 4 agosto l’impianto delle nuove norme per affrontare alcune criticità emerse dopo le prime settimane di applicazione. L’obiettivo è creare un nuovo equilibrio del sistema a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 36/2021 che ha determinato l’abolizione quasi totale del vincolo sportivo e la conseguente rivisitazione (interna alla Federazione) del meccanismo dei premi di formazione tecnica. Gravina ha ribadito la massima attenzione verso il mondo dei Dilettanti e ha invitato tutte le componenti a riunirsi in maniera permanente per rivisitare al meglio l’impianto normativo (in particolare, la previsione dei premi di formazione tecnica anche per il tesseramento biennale da giovane di serie e la definizione di accordi collettivi in ambito dilettantistico che siano semplici, flessibili e assolutamente rispettosi delle peculiarità dei diversi livelli della LND), a garanzia dell’impegno e dello sforzo che le società dilettantistiche profondono, in particolare per il calcio giovanile.

L’Unione delle Società è e sarà sempre l’organo sovrano. Non eravate mai stati abituati alla libertà di espressione: la vostra forza è l’unica verità indiscussa.

Onore al merito alle persone che si sono messe a disposizione unendo le forze senza guardare bandiere politiche, alle società capofila e a quelle che si sono convintamente unite, agli organi di stampa sostenitori, alle forze interregionali che hanno risposto “presente”, ai Presidenti di Lega e Figc che hanno dato un chiaro ed importante segnale di apertura.

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Commenti all'articolo

  • Balda59

    26 Luglio 2023 - 10:00

    Parole chiare e condivisibili... Le Società possono avere la forza di cambiare questa riforma nata male! Sono mancate da subito le informazioni per capire i pastrocchi di questa legge passata al voto senza che i deputati ne conoscessero la reale portata distruttiva del nostro mondo dilettantistico. Mario Bettinzoli Calcio a.s.d. - Brescia

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