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Legge dello Sport

Presidenti, siete tutti in libertà vigilata, e a Como via ai controlli

Mentre le società aspettano che il Governo pubblichi il "correttivo" c'è già chi sta facendo verifiche a tappeto

Legge dello Sport

LEGA NAZIONALE DILETTANTI: In attesa che vengano pubblicati i contratti collettivi le società tremano

Che sia stata una segnalazione, una verifica mirata, un caso, oppure l'inizio della normalità per le società dilettantistiche è sicuramente prematuro. Quello che è certo è che un centro sportivo in provincia di Como è stato verificato dalle autorità competenti e il risultato finale è stata una sanzione da 30mila euro e un paio di denunce. Qualcuno obietterà che siamo in presenza di un caso limite, niente di più falso. Non appena entrerà a regime la Legge dello Sport sarà la normalità. Solo che le società pensano di risolvere la questione all'italiana.

Sei un calciatore che prende dei quattrini? Tranquillo, ti tesseriamo come volontario poi studiamo il sistema per pagarti. E da lì in poi iniziano i guai. Fai contratti di lavoro da 200euro anche se sei in Terza categoria? Bene, preparati. Leggete il comunicato dei carabinieri che riportiamo in toto. Quando si parla di mancata formazione in tema di sicurezza sul lavoro si vuole anche intendere che non avete nominato il responsabile della sicurezza, che non avete predisposto un piano adeguato. Niente di più niente di meno. E a poco varrà quando vi contesteranno che il vostro centro non è a norma perché magari il Comune, titolare dell'impianto, non vi ha messo a norma una cosa qualunque, i responsabili sarete comunque voi.

Questo in tema di impiantistica. Parliamo invece dei contratti di lavoro. Ad oggi, giovedì 24 agosto, avete sottoscritto dei contratti facendo riferimento a degli accordi collettivi che non conoscete. E quando li trasmettete ai centri per l'impiego piuttosto che alla Lega Dilettanti non li potete nemmeno modificare. Di più, non li potete nemmeno riportare su una semplice carta intestata perché alcuni Comitati regionali ve li respingono.

A proposito di contratti collettivi quello che si sa è che è la Lega Dilettanti ha firmato un impegno che prevede un minimo contrattuale di 1800 euro all'anno e, in attesa dell'ufficialità che tarda vergognosamente a mancare, pare sia previsto che dovrà essere applicato dalle Terze categorie in poi. E anche qui mi pare già di sentire i "federalotti": Ma sì tranquillo, tesseralo come volontario poi … a umma umma. Certo, tanto poi quando ci saranno le verifiche e vi sanzioneranno per il mancato versamento degli oneri previdenziali o vi porteranno davanti ad un giudice del lavoro loro non ci saranno più. Benvenuto nel mondo del calcio voluto da una classe dirigente mediocre, salita in cima alla piramide del calcio con la complicità delle società. E ora, cari presidenti, siete di fatto tutti i n libertà vigilata e cioè fino al primo controllo dopodiché, in libertà vigilata probabilmente ci rimarrete, ma, com'è successo in provincia di Como, con una denuncia penale sulle spalle.

Questo il testo diffuso dopo la verifica dei carabinieri di Cantù

CERMENATE – La Compagnia Carabinieri di Cantù, attraverso i reparti dipendenti, sta eseguendo una serie di controlli ad attività commerciali in collaborazione con i militari del N.I.L. (Nuclei Ispettorato del Lavoro) di Como e del N.A.S. (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) di Milano.

In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Cermenate con i colleghi del NIL e dei NAS, a conclusione degli accertamenti in seguito ad un servizio coordinato finalizzato alla verifica della regolarità del personale impiegato ed al rispetto delle norme in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, hanno denunciato in stato di libertà un 59enne, legale rappresentante di una società che gestisce un impianto sportivo, per violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e carenze strutturali, con la successiva segnalazione all’A.T.S. di Como per le valutazioni di competenza.

Nell’ambito degli stessi controlli è stato denunciato in stato di libertà un 41enne, titolare di un bar, per violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, omessa formazione dei lavoratori, mancata informazione in materia di sicurezza e rischi sul posto di lavoro. Nel complesso sono state controllate due attività commerciali e 10 dipendenti, emesse sanzioni per circa 30.000 euro, ed è stata sospesa un’attività commerciale per gravi violazioni in materia di sicurezza sul posto di lavoro. I controlli proseguiranno per tutto il periodo estivo.

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