Promozione
10 Settembre 2023
PROMOZIONE PIEMONTE, CENISIA-ARQUATESE: Fathi è ovunque, Ferrero e Saletti abbattono la corazzata
Neanche J.K. Rowling sarebbe stata in grado di disegnare una storia del genere: prima il pareggio in Coppa contro il Lesna che ha dato speranza alla squadra, poi, alla prima di campionato, una vittoria ampiamente meritata contro l'Arquatese, una delle grandi favorite alla vittoria. Una vittoria di idee e di atteggiamento quella del Cenisia di Chiapino, 3 punti che portano la firma del centrocampista Ferrero e del canterano Saletti, uomo che incarna perfettamente lo spirito di sacrificio e le qualità dei viola e che hanno abbattuto un muro composto da mostri sacri come Merlano, Silvestri e Sciacca, proprio quest'ultimo reo di aver sbagliato il rigore del 2-2 che condanna gli alessandrini alla prima sorprendente sconfitta stagionale.
FERRERO LA SBLOCCA, OMOSULE DÀ UNA SPERANZA • Sulla carta non c'è partita ma il campo dice tutt'altro: la corazzata Arquatese arriva in quel di Via Revello ospite della neopromossa Cenisia, 4-3-3 per entrambe, aggressività e ritmi a mille già dalle prime battute con i viola che nei primi 5 giri d'orologio costruiscono due grandi palle gol prima con Saletta lanciato in profondità da Fathi, e poi con Ferrero di testa da corner battuto sempre da Fathi, ma in entrambe le occasioni Merlano è reattivo e respinge i padroni di casa. Ospiti che provano a rispondere portando alto il pressing e creando spazi in attacco per l'inserimento di Firpo che incorna bene ma non trova l'incrocio per una manciata di centimetri. Chi incrocia bene invece è Ferrero: 12 sul cronometro, Fathi strappa in mezzo al campo convergendo verso il centro e apre per Ferrero che avanza palla al piede arrivando ai 25 metri lasciando partire un destro sul secondo palo trovando un angolo che questa volta Merlano non riesce proteggere, la conclusione buca il numero 1 e fa esplodere il Cenisia. Viola 1, biancoblù 0. Irriconoscibile la squadra di Adamo, priva di tanti uomini chiave come Rolando, Neirotti, Pintabona e soci, ma troppo lunga nei reparti facendo fatica a ripiegare in difesa e ad arrivare prima sulle seconde palle. Se in più ci mettiamo la poca precisione di Mandirola, che sotto porta al 16' dal limite dell'area piccola calcia alto sopra la traversa, si fa proprio difficile per l'Arquatese.
Molto più in palla gli uomini di Chiapino, reparti stretti e imprevedibili in fase offensiva con combinazioni rapide nello stretto arrivando con facilità nei pressi della porta alessandrina. Per i biancoblù l'uomo più pericoloso è sempre Firpo che al 34' si ritrova fra i piedi un cross di Sala dalla destra, il numero 8 prova a controllare ma il pallone diventa preda di Popa. Seconda parte di partita più bloccata e sono sempre i viola ad andare più vicini al gol: ripartenza veloce appoggiandosi su Saletti a centrocampo, sponda per Fathi che strappa sulla sinistra, triangolo chiuso sempre con Saletti e Fathi che arriva a tirare dal limite dell'area piccola, destro aperto e Merlano che tiene in vita i suoi che sul ribaltamento di fronte, con un'azione ragionata sulla destra riesce a trovare il pari: Milanese e Ivaldi combinano sulla destra, l'ex Novese rientra sul sinistro e disegna una palla tagliata per Omosule che gira sul secondo palo di testa, Popa tocca, ma non riesce a tirare fuori la palla dalla porta. È 1-1 sullo scadere del primo tempo e gol che ridà ossigeno alla squadra di Adamo.
SALETTI DI PREPOTENZA, SCIACCA TREMA • Ripresa del gioco più bloccata: l'Arquatese abbassa il baricentro aspettando il Cenisia nella sua metà campo chiudendo così gli spazi al tridente del Cenisia. Chiuse le praterie, i padroni di casa devono trovare altre vie per bucare il muro alessandrino e al 9' Saletti si conquista e batte una punizione che Ivaldi respinge goffamente tirandosela sul braccio. Per Bruna è rigore: dal dischetto va ancora Saletti che batte forte e centrale superando Merlano. Secondo vantaggio viola al 10'. Ospiti che subiscono il colpo non trovando più vie palla a terra cercano di affidarsi sempre di più a palloni alti per l'inserimento di Firpo che senza palla si porta sotto Mandirola.
I minuti passano e il nervosismo cresce, la palla inizia a pesare sempre di più e l'ossigeno inizia a scarseggiare complice anche il grande caldo. 33' sull'orologio, l'Arquatese rischia in difesa ma riesce a ripartire con Firpo, ampie falcate per l'8 che allarga al momento giusto a sinistra per Manzati che arriva al limite e cambia gioco per Ivaldi, sulla traiettoria a mezza altezza intercetta Carfora, secondo l'arbitro però col braccio: si va ancora dal dischetto, questa volta tocca a Sciacca partire dagli 11 metri che però calcia altissimo incrociando il mancino. Cenisia graziato e rimonta che si fa ripidissima. Adamo cerca il tutto per tutto mettendo 3 difensori e poi tutti all'attacco, ma si aprono praterie per il tridente viola Fathi, Taga e Agnino, quest'ultimo al 45' ha sul destro la palla per chiudere la partita grazie ad una palla tenuta viva da Fathi che mette l'attaccante solo davanti a Merlano, nell'uno contro uno però, Merlano gela l'attaccante e tiene in piedi la partita con un vero miracolo. Il cronometro però scorre e le speranze di rimonta degli alessandrini si spengono dopo 4' di recupero. È game over. È colpaccio Cenisia!
CENISIA-ARQUATESE 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 12' Ferrero (C), 45' Omosule (A), 10' st rig. Saletti (C).
CENISIA (4-3-3): Popa 6.5, Feer 6.5 (13' st Carastro 6), Tortomano 6.5, Caputo 6.5, Magone 6.5, Testore 6.5, Carfora 7, Ferrero 7.5 (19' st Cenere 6), Saletti 7.5 (31' st Agnino 6), Fathi 7.5 (47' st Quassolo sv), Bruscella 7 (37' st Taga sv). A disp. D'Angiullo, Alemanni, Palazzo, Franco. All. Chiapino 7.
ARQUATESE (4-3-3): Merlano 7, Daglio 5.5 (37' st Briata S. sv), Dan Andrei A. 5.5, Sala 5.5 (22' st Manzati 6), Silvestri 6, Sciacca 5, Omosule 7, Firpo T. 6.5, Ivaldi 6 (40' st Chillè sv), Mandirola 5.5, Milanese 5.5 (22' st Rafik 6). A disp. Freddo, Giommi, Briata D., Mendez, Amarotti. All. Adamo 6.
ARBITRO: Bruna di Ivrea 5.5.
COLLABORATORI: Liuzza di Collegno e Negro di Collegno.
AMMONITI: 32' Dan Andrei A.[03] (A), 32' st Mandirola (A), 32' st Manzati (A), 35' st Chillè (A), 42' st Caputo[03] (C).
CENISIA
Popa 6.5 Prestazione attenta senza interventi provvidenziali quella del numero 1 viola che aveva intuito l'angolo del rigore di Sciacca.
Feer 6.5 Partita attenta per 45' però non segue l'inserimento di Omosule sul primo palo. Nel complesso per essere una prima volta si è riuscito sempre a disimpegnare bene.
13' st Carastro 6 Ingresso in campo diligente chiudendo senza fronzoli i palloni che arrivavano dalle sue parti.
Tortomano 6.5 Nel primo tempo si sgancia con personalità in fase offensiva sfruttando gli spazi lasciati da Fathi.
Caputo 6.5 Un moto perpetuo in mezzo al campo: polmoni infiniti e un'intelligenza calcistica sopra la media rimediando alla taglia XXS.
Magone 6.5 Nella ripresa chiude alla grande su una palla in profondità su Mandirola. Prestazione da leader del capitano che riesce a mettere in gabbia la fantasia del 10 alessandrino.
Testore 6.5 Qualche errore di foga nel primo tempo soprattutto in disimpegno ma nella ripresa non commette alcun errore.
Carfora 7 Prestazione di grande quantità da mezz'ala sinistra combinando molto bene con Fathi annullando Milanese.
Ferrero 7.5 Quantità e qualità in mezzo al campo sganciandosi anche in proiezione offensiva. Prima sfiora il gol con una testata e poi con un bel destro alla distanza trova il meritato vantaggio.
19' st Cenere 6 Protagonista di un brutto scontro aereo che lo vede uscire malconcio. Si piazza sulle tracce di Sala e Dan infastidendo la prima costruzione alessandrina.
Saletti 7.5 Prima punta moderna dalla grande tecnica e dalla smisurata cazzimma: fraseggia a memoria con Fathi e compagni, lotta e fa a sportellate coi difensori avversari e decide da grande numero 9 la partita con un rigore di prepotenza.
31' st Agnino 6 Poteva chiudere la partita nel tu per tu con Merlano allo scadere dei tempi regolamentari ma si fa ipnotizzare.
Fathi 7.5 Lo spacca partite per eccellenza: qualità 5 stelle skills abbinando una gamba da centrometrista, tutte le azioni partono dai suoi piedi e va in più riprese vicino al gol trovandosi di fronte un grande Merlano. (47' st Quassolo sv)
Bruscella 7 Tanta personalità per il classe 2005 che non sfigura, anzi, contro una difesa che ha il triplo se non di iù della sua esperienza. Punta e salta secco ogni avversario sulla sua fascia. (37' st Taga sv).
All. Chiapino 7 Una vittoria di idee di atteggiamento: semplicemente più affamati i "neopromossi" che hanno assaggiato la categoria con un primo appuntamento che si ricorderanno per molto tempo. Buona la prima, ma occhio a tenere i piedi per terra adesso.
ARQUATESE
Merlano 7 Ultimo pilastro da battere per una delle difese più esperte della categoria: mette più di una pezza con almeno 4 interventi miracolosi, una su Ferrero, un'altra su Saletti, poi su Fathi e nella ripresa dà un'ultima chance di rimonta ai suoi chiudendo la saracinesca in faccia ad Agnino. Una sicurezza per i compagni.
Daglio 5.5 Nessuna sbavatura da matita rossa ma una prestazione molto difficile per il classe 2006 visto il cliente scomodo dalla sua parte (Fathi). (37' st Briata S. sv)
Dan Andrei A. 5.5 Mai completamente in partita: troppi errori tecnici e di concetto non da un giocatore che ha vinto da protagonista la Promozione due anni fa.
Sala 5.5 Prova a dare geometrie al gioco biancoblù, ma commette alcuni errori di troppo nell'ultimo passaggio.
22' st Manzati 6 Ingresso molto arrembante per la mezza punta di Adamo che con la sua rapidità palla al piede riesce a creare superiorità numerica. Lui si procura il rigore.
Silvestri 6 Prestazione ordinata ma da uno come lui ci si aspetta qualcosa in più nel comandare il reparto.
Sciacca 5 Al di là del rigore sbagliato, che pesa ovviamente, appare molto in ritardo di condizione concedendo troppo ai suoi avversari.
Omosule 7 Una nota lieta per Adamo c'è: il classe 2005 è centrato e sempre concentrato, gol da vero attaccante tagliando l'area e girando di testa trovando l'angolino. Deve migliorare negli ultimi metri prima di arrivare in area.
Firpo T. 6.5 Uno dei pochi che si salva in casa biancoblù per grinta e voglia di provare a vincerla oltre ad essere nel complesso il più pericoloso dei suoi nel primo tempo.
Ivaldi 6 Prima l'assist per Omosule, poi il rigore goffo concesso al Cenisia per essersi rimpallato addosso il pallone col ginocchio. Deve entrare in condizione e da uno come lui ci si aspetta di più. (40' st Chillè sv)
Mandirola 5.5 Nel primo tempo ha sul destro la palla del pari ma spara alto davanti a Popa. Pochi guizzi e tanto nervosismo.
Milanese 5.5 Prestazione da dimenticare della mezz'ala destra sempre infilato da Carfora e Fathi.
22' st Rafik 6 Entra in campo convinto e con la cattiveria agonistica giusta chiudendo anche una possibile azione da gol nel finale su Taga.
All. Adamo 6 Tridente troppo leggero e privo di profondità quello della sua squadra che ha patito nelle idee e in fase di non possesso. Meglio in avvio di ripresa arretrando il baricentro e togliendo spazi agli avversari ma i biancoblù faticano troppo a ripartire. In attesa di Rolando e Neirotti, un nuovo attaccante ex Luese potrebbe arrivare questa settimana.
Commenti all'articolo
gommania.mauro
12 Settembre 2023 - 10:38
Non per fare polemiche….ma per il rigore,come avete scritto voi,Ivaldi colpisce goffamente il pallone prima con il ginocchio e poi carambola sul braccio… Il regolamento dice : “Inanzitutto non è rigore quando la sfera viene toccata con il braccio o la mano dopo aver sbattuto su una qualsiasi parte del corpo del calciatore stesso” Questo è il regolamento….distinti saluti