News
11 Settembre 2023
Incredibile quanto clamoroso il terremoto avvenuto in casa Real Borgaro. Il tecnico Roberto Giampietro è stato esonerato dopo solamente una partita giocata, quella pareggiata in rimonta con l'Iveco in Coppa Seconda e Terza: andata in svantaggio di due reti nel primo tempo e rimasta in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Luigi Gallina nei primi minuti della ripresa, la società neonata ha saputo affrontare le difficoltà del match fino a trovare il definitivo 2-2 con le reti di Francesco Chirulli e Vincenzo Visciglia.
Questo risultato, comunque positivo considerato la differenza di categoria tra le due squadre, non è bastato a Giampietro per rimanere come allenatore del Real Borgaro: «Mi dispiace che il presidente Chirulli abbia preso questa decisione, arrivata come un fulmine a ciel sereno a fine partita. Mi ha preso da parte e mi ha comunicato l'esonero perché non condividevamo la stessa visione di interpretare il calcio. Io sono rimasto totalmente stupito per il modo e per i tempi: non ritengo opportuna una scelta del genere dopo la prestazione vista in campo, grazie alla quale siamo pure andati vicini alla vittoria e l'allenatore dell'Iveco ci ha addirittura fatto i complimenti. Inoltre sarebbe stato più giusto farmi almeno incominciare il campionato. Avrei capito l'esonero se fossimo stati reduci da otto sconfitte consecutive: in quel caso sarei stato il primo a farmi da parte. Invece così rimango veramente stupito, a maggior ragione che non avevamo mai avuto alcun tipo di screzio fino a ieri sera. Voglio comunque ringraziare i ragazzi, molti dei quali mi hanno mostrato la loro vicinanza una volta saputa la decisione. Faccio a loro un immenso in bocca al lupo perché hanno tutti i presupposti per fare un bel campionato. La prestazione contro l'Iveco ne è una prova: se avessimo addirittura vinto, un successo del genere sarebbe stato il sogno di ogni allenatore. Io non ho comunque nulla da rimproverarmi, rifarei tutto quanto».
Immediata la replica del presidente Angelo Chirulli, che vuole spiegare il motivo per cui ha preso questa difficile decisione: «Conosco Roberto da tantissimi anni, siamo amici e pertanto non è stato facile comunicargli l'esonero. In ogni caso io ritengo che lui non fosse pronto per allenare la Prima Squadra. Non mi è piaciuta soprattutto la gestione degli allenamenti avuta in questa fase della preparazione, concentrata più che altro sull'aspetto atletico: abbiamo fatto poco nulla a livello tecnico e tattico. Non a caso abbiamo preso due gol ingenui, complici alcuni movimenti sbagliati da parte della difesa. Il primo tempo è stato disastroso. Inoltre ha schierato molti giocatori fuori posizione e non tutti sono in grado di sapersi adattare. Chi scende in campo deve essere messo nella sua posizione ideale. Nella partita con l'Iveco abbiamo infatti reso solamente il 70% di quanto avremmo potuto realmente fare. In ogni caso voglio ringraziare Roberto Giampietro perché mi ha dato una grossa mano a costruire questa squadra: su questo devo essergli assolutamente riconoscente».
Angelo Chirulli ha le idee chiare sul futuro del Real Borgaro, motivo per cui ha già scelto il nuovo allenatore: «Giampiero D'Aversa guiderà la squadra in questo campionato. Faccio molto affidamento su di lui perché è una figura storica di questa società, ho un'enorme stima nei suoi confronti non solo come persona ma anche come allenatore. Ha sempre portato ottimi risultati. Credo che sia la persona giusta per raggiungere i risultati desiderati. Io voglio vincere fino a raggiungere almeno la Prima Categoria nel minor tempo possibile, in modo da far ritornare il Real Borgaro (questa società è stata infatti rifondata dalle ceneri del vecchio Real Borgaro, ndr) dov'era prima che chiudesse provvisoriamente i battenti. Proprio per questo motivo il nostro obiettivo è salire in Seconda Categoria già in questa stagione».
Il campionato di Terza Categoria incomincerà domenica 24 settembre, il neo tecnico avrà quindi a disposizione due settimane di tempo per lavorare sulla propria squadra e raggiungere i risultati tanto desiderati.