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Prima Categoria

Il classe 2006 che ha deciso il derby all'esordio e che si è preso una città intera, le prof sono già alla porta

Una storia di rivalsa e di fame, il giovanissimo bomber sta già dimostrando di meritare palcoscenici importanti a suon di giocate e personalità da vendere

NICHELINO HESPERIA, STANISLAS LA MONICA

Stanislas La Monica, attaccante classe 2006 della prima squadra del Nichelino Hesperia

Un predestinato con il gol che scorre nelle vene e un sentimento di rivalsa fuori dalla norma. La storia di Stanislas La Monica parte da questi due ingredienti e forse tali basterebbero per inquadrare l'identikit dell'attaccante perfetto. Se a questo quadretto di presentazione ci si aggiunge la puntualità nel momento decisivo è chiaro che ci si trovi davanti ad un potenziale crack. Il classe 2006, dopo la scorsa esaltante stagione con l'Under 17, è stato direttamente promosso tra le fila della Prima Squadra del Nichelino Hesperia, nel Girone E di Prima Categoria, e all'esordio nel mondo dei dilettanti ha subito messo a segno il più classico dei gol indimenticabili. La vittoria in trasferta nel derby contro il Moncalieri per 1-0 porta la sua indelebile firma, e chissà che questo non sia solo il primo di una lunga serie.

Una carriera mai scontata quella di Stanislas La Monica, ricca di stravolgimenti. Sì, perché per un ragazzo che per quasi dieci anni indossa la gloriosa maglietta del Chisola con affetto e dedizione, ritrovarsi scaricato all'improvviso non deve essere stato affatto semplice. Eppure proprio quel momento dell'estate del 2022 ha forse rappresentato il crocevia più importante della sua vita calcistica. "Stani", così chiamato da tutti, passa al Nichelino Hesperia, vestendo la divisa a scacchi di quell'Under 17 allenata da Elio Bert che compirà un vero e proprio miracolo arrivando a giocarsi la semifinale regionale di categoria. E proprio nel corso di quella meravigliosa cavalcata come non ricordarsi l'esultanza sfrenata al triplice fischio del bomber classe 2006 dopo la vittoria ai quarti contro la sua ex squadra, una scarica di adrenalina mista rabbia per liberarsi di tutte quelle critiche che lo avevano allontanato prematuramente dal Dino Marola.

In quel momento, quasi certamente, l'amore con la sua nuova casa Nichelino è arrivato al culmine. Qualità indiscusse e senso di appartenenza hanno dato un segnale netto anche alla società, che su quel gruppo 2006 da anni costruisce le fortune del settore giovanile: d'ora in poi si punta sui giovani. E così la nuova stagione della squadra militante in Prima Categoria è ripartita all'insegna della Generazione Zeta, tanto che alla prima giornata di campionato l'età media dell'undici titolare si aggirava intorno ai 21 anni, statistica da capogiro.

La stracittadina contro il Moncalieri appare essere uno scoglio insormontabile alla prima giornata per una squadra davvero troppo giovane, che pecca dannatamente di esperienza al cospetto degli avversari crociati. Eppure, anche con il fattore campo a sfavore, la gara contro i cugini è equilibratissima e alla fine gli scacchieri passano. A cinque dal termine il subentrato Marco Ricciardi guadagna palla sulla destra e s'incunea al centro, Stanislas taglia e riceve il passaggio del compagno controllando alla perfezione in corsa e bucando il portiere in uscita con un missile sotto la traversa. Ammutolito il tifo caloroso di Moncalieri e partita sbancata con una mezza impresa, proprio grazie alla rete del baby bomber (VIDEO SOTTO).

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«E' stato un derby bellissimo, una partita combattuta, in cui il caldo ha fatto da padrone. Negli ultimi minuti abbiamo spinto, il ritiro in montagna è servito per mettere fiato e devo ringraziare i cambi che l'hanno svoltata. Ho una squadra troppo giovane, può peccare di esperienza, ma sono giocatori molto validi che ascoltano e che non hanno paura. Per ora ho riscontrato grande serietà e si è alzato il livello mentale», le parole del tecnico Saverio Russo, colui che ha deciso di rimanere a Nichelino dopo il fuggi fuggi generale di giugno solo affidandosi alle giovani garanzie date dalla società.

E su La Monica l'investitura è chiara: «Stani è un ragazzo di 17 anni con un pensiero da diciassettenne, bisogna dargli il giusto tempo. Ci stiamo lavorando, credo che se si spingerà oltre i propri limiti potrà calcare campi di leghe superiori e diventare un gran bell'attaccante». Alcune Big del calcio torinese si erano già mosse in estate per aggiudicarsi le prestazioni di Stanislas, ma tempo al tempo. Evitare di bruciare le giovani promesse come spesso in Italia accade l'imperativo di un Nichelino più spregiudicato che mai che ora ha trovato in Stanislas La Monica il fiore all'occhiello del proprio reparto offensivo.

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