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Serie D

L'Alcione è una furia: torna già a volare e punta la vetta della classifica

Gli orange dominano per un'ora, poi la Fezzanese viene fuori alla distanza e la riapre

SERIE D ALCIONE

SERIE D ALCIONE: Antonio Palma, fantasista orange

Cusatis dopo il 3-2 in rimonta sull'RG Ticino: «Noi siamo questa roba qui». Sempre lui dopo il pari contro l'Albenga: «Contro di noi tutti danno qualcosa in più». La "roba" messa in campo all'esordio c'è ancora: una squadra che gioca a memoria, un calcio bello da vedere e soprattutto i gol - entrambi nel primo tempo - di Invernizzi e Chierichetti, quest'ultimo al secondo sigillo in pochi giorno dopo quello di sabato. E pure il talento, l'estro, la magia di Palma, protagonista in entrambi i sigilli che hanno deciso la sfida del Kennedy contro la Fezzanese (2-1). E sì, i liguri hanno dato ben più del cento per cento: non tanto nel primo tempo, quando il dominio orange è stato netto e il risultato mai in discussione, quanto nella ripresa, con Mariotti che ha riaperto tutto nel finale dopo una mezz'ora abbondante giocata con qualità. Sempre Cusatis ha dichiarato che «il campionato lo vincerà la squadra più continua», e già domenica c'è una sfida di cartello contro il Città di Varese: la vetta della classifica, ad oggi occupata dall'Asti, è lì che aspetta.

NOTIZIE

Per l'Alcione ci sono due buone notizie e una cattiva. Partiamo dalla cattiva, ossia l'infortunio al polso di Foglio. L'ex Milan sarà operato venerdì e dovrebbe tornare disponibile per la trasferta di Varese, intanto Cusatis arretra Invernizzi sul centro-destra e affida le chiavi della trequarti a Tucci, prodotto del vivaio alla prima presenza stagionale. Quindi la prima buona, vale a dire il ritorno in campo di capitan Piccinocchi: vertice basso a protezione della linea difensiva - la stessa proposta nella trasferta di Fossano contro l'Albenga - ma soprattutto fulcro del gioco orange insieme a Palma, confermato sul centro-sinistra e reduce dallo splendido assist a Chierichetti di sabato scorso. La seconda buona non è altro che una conseguenza delle scelte di Cusatis: l'Alcione ha già dimenticato il mezzo passo falso contro l'Albenga e l'approccio lo conferma. Il primo affondo è quello buono: Barbuti (preferito a Manuzzi per far coppia con Battistini) lavora di sponda per Tucci, quindi Palma si mette in proprio e pennella sulla testa di Invernizzi, bravo a inserirsi coi tempi giusti e freddo nel battere di testa Salvalaggio (9'). Alla Fezzanese non restano che le briciole, ovvero un paio di conclusioni - prima di Mariotti, poi di Baudi - fin troppo fievoli anche solo per spaventare Agazzi. Viceversa, l'estremo difensore ligure vive un primo tempo in trincea. Prima Palma sonda il terreno per il doppio vantaggio su punizione, poi Chierichetti si dimentica di essere un terzino, va in gol per la seconda volta in quattro giorni - ancora di testa, questa volta su assist di Ciappellano, a sua volta imbeccato da un calcio di punizione del solito Palma - e firma il raddoppio (42'). 

RIPRESA

Dopo l'intervallo Rolla corre subito ai ripari e cambia due terzi della difesa: fuori Del bello e Nicolini, dentro Beccarelli e Terminello. Nuovi interpreti, stessa storia: il pallone ce l'ha sempre l'Alcione e lo porta facilmente negli ultimi trenta metri, dove può dare sfoggio delle proprie qualità facendo letteralmente ammattire la retroguardia della Fezzanese. E se il terzo gol non arriva è solamente una questione di centimetri: dopo cinque minuti la punizione di Palma esce di un soffio, poco dopo il cross di Invernizzi diventa un tiro che quasi non beffa Salvalaggio. Per i liguri è la scossa, tanto che Rolla inizia a crederci e butta nella mischia anche Scarlino e Cantatore. Cusatis rinforza il centrocampo con Pio Loco e l'attacco con Manuzzi, ma la partita è ormai girata ed è la Fezzanese a fare ciò che ha fatto l'Alcione nella prima ora di gioco: possesso efficace, gioco verticale e qualche buona trama negli ultimi trenta metri. Nulla di eccezionale, soprattutto perché il solo capace di impensierire Agazzi - vista la poca precisione di Santeramo (15') e Lunghi (25') - è Beccarelli con un destro da fuori (12'). Quindi alla mezz'ora Cusatis ne cambia altri tre e prova a mettere la parola fine alla partita: Bonaiti rinvigorisce il centrocampo, Zito e Manuzzi fanno lo stesso in avanti e approfittano degli spazi che, inevitabilmente visto il risultato, concede la retroguardia ligure. Ma a segnare è proprio la Fezzanese, già vicina al bersaglio grosso due volte con Cantatore (42' e 44') e capace di riaprirla nel recupero con Mariotti. Tuttavia troppo tardi perché poco dopo Gallorini fischia tre volte e mette la parola fine alla partita.

IL TABELLINO

ALCIONE-FEZZANESE 2-1
RETI (2-0, 2-1): 9' Invernizzi (A), 42' Chierichetti[03] (A), 46' st Mariotti[03] (F).
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi[04] 6.5, Chierichetti[03] 7, Venturini 7, Ciappellano 6.5, Caremoli[05] 6.5 (47' st Diop[05] sv), Tucci[04] 6, Piccinocchi 6.5 (32' st Bonaiti sv), Palma 7.5, Invernizzi 7 (23' st Pio Loco sv), Barbuti 6.5 (32' st Zito[03] sv), Battistini 6 (28' st Manuzzi sv). A disp. Bacchin, Miculi, Petito, Lanzi[04]. All. Cusatis 7.
FEZZANESE (3-4-2-1): Salvalaggio 6, Del Bello[04] 5 (1' st Beccarelli[04] 6), Gabelli 6.5 (31' st Stradini[03] sv), Selimi 5.5, Santeramo 5.5, Nicolini A. 5 (1' st Terminello 6), Giampieri 6, Bruccini 5.5 (20' st Cantatore 6.5), Lunghi[04] 6, Baudi 5.5 (14' st Scarlino 6.5), Mariotti[03] 7. A disp. Angeletti, Fiori[04], Bracco, Banti[05]. All. Rolla 5.5.
ARBITRO: Gallorini di Arezzo 7.
ASSISTENTI: Nesi di Firenze e Jordan di Firenze.
AMMONITI: Venturini (A), Nicolini A. (F), Terminello (F), Giampieri (F), Beccarelli[04] (F).

LE PAGELLE DEGLI ORANGE

Agazzi 6.5 Due conclusioni, altrettante parate. Troppo poco per fare male a uno come lui. Nella ripresa la musica non cambia: due tiri e due parate, poi nel recupero Mariotti la riapre ma sarebbe stato impossibile per chiunque evitarlo.
Chierichetti 7 Si prende in consegna Gabelli e non lo fa praticamente mai giocare. Quando il diretto avversario arretra un metro lo attacca con ferocia e dimostra di poter fare male. E per quanto riguarda le palle inattive è ancora meglio, vedi il gol che chiude i conti: quello del 2-0, il secondo in pochi giorni dopo quello contro l’Albenga. Soffre di più nella ripresa così come l’intera retroguardia orange.
Ciappellano 6.5 È Lunghi a giostrare dalle sue parti. Il bomber ospite ha dinamismo e velocità, lui l’esperienza e l’intelligenza per spegnere sul nascere le sue iniziative. La sponda di testa che porta al gol di Chierichetti vale come un gol. Nella ripresa è più sotto pressione ma riesce a cavarsela.
Venturini 7 Ha un buon sinistro e spesso prova giocate verticali al fine di cercare le punte. E dietro? Preciso di testa, efficace nel limitare il più possibile Baudi. Nel secondo tempo da evidenziare un paio di chiusure che avrebbero potuto portare non pochi pericoli per Agazzi.
Caremoli 6.5 Di fronte non ha Sansone e si vede. Si mangia Giampieri e, una volta limitato l’esterno ligure, accompagna l’azione con la solita qualità. Secondo tempo di gestione, poi sostituito nel finale a partita praticamente finita.
Invernizzi 7 Un gol pesante, ma anche e soprattutto un gol splendido. Si inserisce coi tempi giusti e di testa è una sentenza: prima gioia stagionale meritatissima. Cala un po’ nel finale e Cusatis lo sostituisce, ma prima di questo ha sul mancino anche l’occasione di firmare la doppietta.
Piccinocchi 6.5 Lui lo sa. Sa quando accelerare, sa quando verticalizzare, sa quando gestire e sa pure quando occorre giocare a due tocchi. La condizione non sarà delle migliori, come confermato il rendimento del secondo tempo ma il capitano è tornato. 
Palma 7.5 Tocca ripeterlo. Ancora, ancora e ancora: il suo destro è qualcosa di sublime. Prima inventa per Invernizzi, poi è ancora decisivo nell’offrire a Ciappellano un bel pallone che porta al raddoppio. L’uomo in più, la qualità fatta in persona: giocatore fantastico, prestazione da urlo.
Tucci 6 Rispetto a Invernizzi ha caratteristiche diverse, ma sulla trequarti non lo fa rimpiangere. Ci mette lo zampino in occasione del primo gol, poi esce dalla partita e fatica a entrare nel vivo del gioco
Battistini 6 Tanto lavoro, sia quando accorcia sia quando attacca la profondità. Di occasione per fare male non ne ha, situazione che non cambia anche nel finale. 
Barbuti 6.5 Cusatis lo lancia dal primo minuto, lui ringrazia e risponde presente. Lotta con orgoglio e la sensazione è che il suo destro sarebbe stato caldo, caldissimo. Mancano i palloni per concludere a rete, ma sicuramente arriveranno molto presto.
All. Cusatis 7 Formazione titolare azzeccata e approccio da incorniciare. Dopo il primo tempo è 2-0, al triplice fischio 2-1 dopo una mezz’ora sofferta più del previsto. La vetta è piaciuto vicina e domenica c’è il derby lombardo contro il Città di Varese.

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