Eccellenza
06 Ottobre 2023
ECCELLENZA PAVIA • A sinistra il dimissionario Benito Carbone, a destra il direttore sportivo Fabrizio Bianchi
A Pavia ci risiamo, un'altra volta. Il tecnico Benito Carbone, subentrato alla fine dello scorso campionato al posto di Maurizio Tassi, con la squadra che era ancora completamente in corsa per arrivare in Serie D, ha deciso dimettersi dal suo incarico. Una decisione alquanto inaspettata ma che sarebbe maturata definitivamente dopo la sconfitta di Lazzate. Nella conferenza stampa di presentazione di fine anno scorso dell'ex Venezia e Ternana, la dirigenza pavese aveva assicurato che l'investimento sul nuovo tecnico sarebbe stata la base per un progetto a lungo termine, rassicurando una piazza che era in fermento dopo l'allontanamento di Tassi da un giorno all'altro, che tanto bene stava facendo in un campionato dove la Vogherese era la prima avversaria. Oggi l'ennesimo terremoto azzurro: Benito Carbone rassegna e spiega le sue dimissioni. Intanto il Pavia guarda avanti e sceglie come nuovo allenatore Stefano Civeriati.
Il direttore sportivo del Pavia, Fabrizio Bianchi, ha espresso la sua dopo la conferenza stampa di oggi, dove gli azzurri annunciavano il nuovo tecnico Stefano Civeriati: «Dopo la partita di mercoledì il tecnico ha pensato all'andamento della squadra e ha ritenuto opportuno farsi da parte pensando più al bene del Pavia più di quello personale. Quando si cambia si fa un po' un salto nel buio, la società ora può solo pensare al cambio di guida tecnica, solo il campo dirà se abbiamo fatto bene. Civeriati era già stato accostato a noi a luglio, poi ci abbiamo ripensato e siamo rimasti su Carbone che ha accettato di buon grado. Tutte le società fanno buoni propositi, ne ho viste tante di dichiarazioni ma è il momento che ti porta a prendere delle decisioni e a spiegare quello che si ha in mente. Senza risultati si può fare poco o niente, io ci vado sempre con i piedi di piombo. Tutti quando cambiano qualcosa lo fanno per il meglio sperando di migliorare».
Un messaggio emblematico sui social, dove Benito Carbone ha scritto «Adesso sì, adesso so cosa significa complotto» e la conseguente intervista rovente, Bianchi risponde così alle parole dell'ormai ex tecnico: «Il post su Instagram? Piacerebbe sapere anche a me cosa significa. Lui ha pensato che tutti ce l'avessero con lui, ma la società è sempre stata d'accordo con le sue decisioni ed è sempre stata vicina. Faccio fatica a capire dove stia il complotto, ha visto fantasmi dove non c'erano. La società credeva davvero in questo progetto. Rispondere alle sue accuse? Non mi sembra il caso di rispondere anche perché non pensavo di avere potere assoluto più di presidente e direttore generale. Penso che dopo 20 anni che faccio questo mestiere la gente può giudicare chi sono e come ho sempre lavorato, questo mi basta».