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Under 18

Segna da casa sua davanti ai nonni e genitori: il portiere del 2006 che fa meglio di Provedel

Dal dolce rituale per i tre fratellini al ricordo di un gol indimenticabile: «È stato indescrivibile»

Francani Afforese

UNDER 18 AFFORESE • Pierfilippo Francani, portiere dei gialloblù che ha segnato un gol contro la Vigor Milano

È il 19 settembre quando Ivan Provedel al 95’ segna contro l’Atletico Madrid. Un portiere che gonfia la rete: «Cose che succedono solo in Champions League», non proprio. Dieci giorni dopo, il 29 settembre, è un classe 2006 dell'Afforese a ripetere l’impresa. Stavolta non siamo in Champions, ma nell’Under 18 Regionale, dove Pierfilippo Francani porta al momentaneo pareggio la sua squadra contro la Vigor Milano in una partita agguerritissima.

UN GOL MEMORABILE

«Ero nella mia trequarti, ho richiamato gli attaccanti per andare verso il centro della porta perché io ho un buon calcio e arrivo lungo. - racconta Francani ricordando l'azione, conclusa con un tiro che non viene deviato, sbatte sul palo e poi in rete. - È stato tutto inaspettato, i compagni sono venuti subito ad esultare con me, ho provato un mix di emozioni indescrivibile». Un momento magico per il giovane che ha festeggiato con tutta la squadra sotto gli occhi orgogliosi dei nonni e dei genitori. «È insolito per un portiere, ma non per lui. - aggiunge con fierezza il papà - Da piccolo calciava anche i rigori e numerose punizioni. Ha sempre avuto un’abilità straordinaria con i piedi, caratteristica molto richiesta ai portieri moderni». La prontezza di Francani, però, non basta. La Vigor batte 3-2 l’Afforese, ma lui è ottimista: «Il gruppo è molto unito, credo che possiamo aspirare a risultati significativi nella stagione». Un maestro in campo e un vero leader per tutta la squadra.

 

IL LEGAME CON LA FAMIGLIA

Il numero 1 gialloblù proviene da una famiglia con un forte background calcistico. Papà Alfredo racconta infatti che: «Molte volte dicono che la sua bravura è merito mio perché ho giocato per anni a livello professionistico, ma abbiamo due ruoli differenti: io ero una punta, lui invece gioca in porta. Il fratello più piccolo - Ludovico - è una punta dell’Aldini Under 15 Elité. La nostra è una famiglia tecnicamente valida con i piedi». La scelta di Pierfilippo di indossare i guantoni, infatti, arriva grazie allo zio che fa il preparatore di portieri in Svizzera nel campionato di Serie B e gli ha da sempre trasmesso questa passione. L’importanza che la famiglia ha per Francani la si percepisce anche dal suo rituale prepartita: «Prima del fischio d’inizio tocco i due pali e mi appendo alla traversa. Per me è un gesto simbolico che dedico ai miei tre fratelli più piccoli con i quali sono molto legato»

UN TUFFO NEL PASSATO

Una passione quella per il pallone che ha radici profonde. «Ho iniziato a giocare a calcio 12 anni fa, avevo solamente 5 anni e mezzo» racconta infatti Francani, che nel 2016 giocava a Bresso con i Pulcini. Nel 2017 il numero 1 si sposta a Renate, dove con i professionisti calciava anche i rigori e le punizioni, dimostrando di essere da sempre più di un semplice portiere. Poi il passaggio alla Juvenilia quando il Covid blocca tutto e lo costringe a fermarsi. A settembre del 2022 inizia la sua avventura presso il Club Milano, dove però non sboccia il giusto feeling, per poi trovare spazio a Rho in Élite. Proprio qui Francani ricorda una delle sue prestazioni più importanti: «Eravamo contro la Varesina quando ho fatto due miracoli sotto l’incrocio. Ho tenuto la squadra sull’1-1 con una parata sul capocannoniere del campionato, dopo è arrivato il nostro 2-1 al 90'. Alla fine c'è stato il 2-2 al 97’ della Varesina, ma nonostante il risultato è stata una delle mie partite migliori. Ho anche parato il 3-2 a pochi secondi dalla fine». Tra un intervento decisivo e una rete fatta, però, nessun dubbio: «Al brivido del gol preferisco quello della parata. Il ruolo del portiere è molto più decisivo di quello di un attaccante, non vorrei mai cambiarlo». Un ragazzo dalle idee ben chiare che traina anche quest’anno il suo gruppo. In effetti, ad Affori si allena con la prima squadra pur essendo un classe 2006.

OBIETTIVI E ASPIRAZIONI

Un giovane dalle grandi ambizioni che si dà da fare sotto tutti i punti di vista: l’anno scorso ha terminato il suo percorso scolastico e adesso lavora dal lunedì al sabato, allenandosi tre volte a settimana e giocando due partite durante il weekend. Francani, infatti, gioca sia con l'Under 18 che con l'Under 19. Un impegno doppio che dimostra ancora una volta la sua versatilità e la sua capacità di trainare la squadra. Con il suo talento e la sua dedizione ambisce a raggiungere traguardi più alti nel mondo del calcio, dal quale prende come esempi Perin e Consigli per la loro mentalità e tecnica. Difatti, «non mi piacciono i portieri scontati», afferma Pierfilippo.

Quando si tratta invece di gestire la pressione durante una partita importante, Francani rivela che questa è una sfida che prende molto seriamente. «Quando perdiamo mi rovino la giornata, non mi si può parlare, ci sto male. - racconta il classe 2006  - A me non piace perdere, gioco per vincere». Una mentalità che lo spinge sempre ad affrontare le sfide con la giusta determinazione, trovando anche soluzioni alternative, come fare un gol invece di pararlo.

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