Promozione
22 Ottobre 2023
DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, PSG-SANTOSTEFANESE: Salvalaggio salva il vantaggio di Arcari nel big match vinto dai verdeblù
L'avvicendamento alla partita non era dei migliori per i padroni di casa perchè il KO nel derby brucia, ma bruciava ancora di più per il modo in cui era arrivata. Sette giorni dopo, la stessa squadra, il PSG di Frattolillo, torna a fare la voce grossa contro nientemeno che la capolista Santostefanese. Una vittoria pesante quella dei collinari, ma soprattutto un successo di cuore, di grinta e di fame, perchè questa squadra adesso sa lottare col coltello fra i denti, magari lasciando più il pallone agli avversari per ripartire in velocità, mantenendo, tuttavia, quella filosofia fatta di fraseggi, triangolazioni e gioco palla a terra: esemplare infatti il gol partita di Arcari, esemplare il sacrificio di capitan Rubin che, nell'ultima azione della partita, si invola per disturbare un colpo di testa a botta sicura di Macaione che gli costerà qualche punto di sutura alla testa, oppure i voli di un Salvalaggio che blinda la porta e mette firma e guantoni su questi tre punti dopo un secondo tempo di assedio Santostefanese che cade per la prima volta in stagione.
LA ZAMPATA DEL KILLER. Riflettori accesi fra le colline, Pavarolo, palcoscenico di un big match non adatto a deboli di cuore fra la capolista Santostefanese e la padrona di casa PSG in cerca di punti pesanti per accorciare sulla vetta dopo il passo falso di settimana scorsa. Modulo speculare per le due formazioni di Frattolillo e Rosso, col pallino del gioco in mano ai verdeblù capitanati da Rubin che provano a muovere veloce il pallone ma i cuneesi si chiudono bene a centrocampo portando alto il pressing impensierendo Salvalaggio al 6’ con una bella azione sulla sinistra di Novara che serve l’inserimento di Macaione, sinistro in corsa del 10 che prova a prendere in controtempo il portiere senza però batterlo.
Più arrembanti gli ospiti da Santo Stefano Belbo in avvio, ma scoccato il 10’, il PSG si fa vedere per la prima volta, ma non l’ultima, dalle parti di Corradino: traversone sul secondo palo di Ottino per D’Errico, che approfitta del buco di Abela e colpisce in volèe sul primo palo ma il portiere cuneese abbassa la saracinesca. Numero 1 assediato poi nei successivi 3 giri d’orologio dai collinari che provano a sfondare il folto muro cuneese senza riuscirci. Partita apertissima e combattuta colpo su colpo con la Santostefanese che dopo aver tremato rialza baricentro e pressione: brividi sulla schiena per i verdeblù intorno al primo quarto di partita per un disimpegno rischiosissimo di Salvalaggio per cerca e trova due dribbling al di fuori della sua area con la Santostefanese in forte pressione. Brivido che diventa gioia alla mezz’ora per il PSG: grande azione da sinistra a destra con Ottino e D’Avolio che tornano a sinistra da D’Errico, dribbling e imbucata per D’Avolio che dal fondo sinistro la mette a rimorchio per Arcari che sente l’odore del sangue e azzanna Corradino fulminandolo sul primo palo. È 1-0 PSG, ma non c’è tregua per la squadra di Frattolillo perché la capolista alza i giri del motore e schiaccia gli avversari a ridosso della loro area: verdeblù in affanno in uscita e in fase di costruzione della manovra, merito anche della forte pressione e intensità debella capolista ferita, che prova a trovare il pari in mischia, anche se è il PSG in contropiede a sfiorare il gol che quindi varrebbe il 2-0: diga di Rosa in mezzo al campo che a testa alta lancia a campo aperto Arcari che controlla in corsa e da posizione defilata a sinistra batte in diagonale infrangendosi però sul palo dando solo l’illusione del gol.
Il PSG ci crede nonostante una Santostefanese in crescita nella seconda parte di tempo, i verdeblù rispondono e ricominciano a macinare con personalità e velocità la sfera, come al 45’, quando al termine di una grande azione da tiki taka, Rubin si conquista un calcio di rigore anticipando Abela su una seconda palla appena dentro l’area: dal dischetto si presenta proprio il numero 6 che, questa volta batte di destro, calcia clamorosamente alto sopra la traversa graziando la Santostefanese che va a riposo solo sotto di un gol.
FORTINO VERDEBLÙ. Seconda frazione di gioco che si apre come il finire del primo, cioè col PSG che grazia la Santostefanese: azione in verticale per Arcari che sfrutta un buco difensivo e si invola a tu per tu con Corradino, uno stallo alla messicana che vede vincere l’estremo difensore biancoblù grazie anche al recupero miracoloso di Alberto Onomoni che abbassa la saracinesca in faccia all’attaccante che aveva provato a driblare il portiere.
Il brivido sveglia la Santostefanese che si ricatapulta in attacco sfiorando il gol con Parussa, Salvalaggio però esce a cannone e chiude lo specchio. Non riesce però a chiudere lo specchio al 7’ sul destro di Parussa a botta sicura, la cui esultanza viene strozzata in gola dalla bandierina alta dell’assistente di Cattaneo che nota la spizzata di Viel che mette in offside il 19 cuneese. Fase centrale di partita molto combattuta in mezzo al campo con i cambi di Rosso che alzano i giri del motore schiacciando i collinari che però non soffrono nulla e ripartono in contropiede sulle ali di Arcari che, al 23’, scappa a Sega, Onomoni raddoppia, Arcari scarica a rimorchio Rosa che si inventa un sombrero su Onomoni, che va dritto sull’uomo facendo una mezza ostruzione. Proteste sugli spalti e Rosa rimasto KO in area ma per Cattaneo non è abbastanza per indicare per la seconda volta il dischetto. Il tempo scorre, il PSG amministra chiudendosi con ordine, mentre la Santostefanese concede qualcosa di troppo in fase difensiva ma manovra con velocità costruendo al 31’ la palla del pareggio con Buso che dalla sinistra disegna un traversone che arriva sul mancino di Viel che calcia in un fazzoletto alzando troppo la mira. Mira sballata anche per Parussa che 5 giri d’orologio più tardi non inquadra lo specchio in arretramento di testa su cross dal fondo destro completamente libero da marcatura. Il PSG sembra in affanno ma regge, la partita resta però apertissima perché i collinari si affidano a palloni in verticale ma non riescono a chiudere la partita portandosi i pericoli nella loro metà campo, si va verso il tramonto di partita ancora sul punteggio di 1-0. Uomini di Frattolillo sulle gambe, spia della riserva accesa dopo un secondo tempo in mano alla Santostefanese che, nel finale, arriva con frequenza dalle parti di Salvalaggio con i cross dalla sinistra nel cuore dell’area di Buso per Viel, Parussa e soci che però non sorprendono il numero 1 verdeblù, costretto a volare al 50’ sulla doppia preghiera di Macaione su un calcio di punizione pericolosissimo dai 25 metri e, sul colpo di testa dello stesso centrocampista dal conseguente corner, l’estremo difensore mette il mantello e salva di nuovo il PSG che batte per la seconda volta 1-0 una big fra le proprie murasi e si mette alle spalle la brutta partita del derby.
PSG-SANTOSTEFANESE 1-0
RETI: 30' Arcari (P).
PSG (4-3-3): Salvalaggio 7, Cercel 6.5, Tafaro 7, Chiarle 6.5, Rosa An. 6.5 (41' st Maida sv), Rubin 6.5, D'Avolio 6 (13' st Castellarin 6), Ottino 6.5 (18' st Di Cristofaro 6.5), Arcari 7.5, Fiore L. 6.5 (37' st Grieco sv), D'Errico 7 (44' st Circelli sv). A disp. Zago, Petiti, Valera, Fioriello. All. Frattolillo - De Pasquale 7. Dir. Griva.
SANTOSTEFANESE (4-3-3): Corradino 6.5, Abela 6 (17' st Bortoletto 6.5), Buso 6.5, Sega 6.5, Onomoni Al. 7, Claps 6.5 (9' st Vuerich 6), Novara 6 (17' st Tassone 6), Onomoni An. 6.5 (34' st Cerutti sv), Viel 6, Macaione D. 6.5, Mondo 6 (1' st Parussa 6). A disp. Sculeac, Passera, Cerrina, Di Filippo. All. Rosso 6.5. Dir. Roccazzella - Roveta Diego.
ARBITRO: Cattaneo di Novara 6.
COLLABORATORI: Poetto di Pinerolo e Della Sala di Pinerolo.
AMMONITI: 45' st Chiarle (P).
PSG
Salvalaggio 7 Una vera e propria saracinesca anche con la Santostefanese, ma che dico, contro Macaione: miracolo di ginocchio nel primo tempo sulla sua deviazione a botta sicura, vola nella ripresa sulla punizione del 10 togliendo la palla dall'incrocio e dopo neanche 20 secondi salva ancora i suoi sventando il gol di testa del centrocampista volando alla sua sinistra. Ovviamente tanti altri interventi essenziali per il portiere ex Chieri e Albese in Serie D.
Cercel 6.5 Nel primo tempo un po' in affanno su Novara tant'è che Frattolillo lo scambia di fascia con Tafaro, ma col passare dei minuti cresce di prestazione annullando Mondo.
Tafaro 7 Esplosivo e concentrato per tutti e 96 i giri d'orologio sporcando pressando e chiudendo Mondo, Novara, Cerutti e soci.
Chiarle 6.5 Prova ordinata e senza sbavature per l'esperto centrale di Frattolillo: Viel messo in gabbia, qualche affano in più sulle tracce di Parussa ma senza errori da matita rossa.
Rosa 6.5 Prestazione meno precisa del solito ma sempre di grande sostanza e rifinitura per il tuttocampista verdeblù protagonista di placcaggio subito nel secondo tempo che lo abbatte. (41' st Maida sv)
Rubin 6.5 Una sbavatura, l'unica e sola, sul tramonto del primo tempo col rigore calciato alto. Ma la personalità e il carisma sono tali da non scalfirne la prestazione che rimane su altissimi livelli, anima e corpo al servizio del PSG che gli costa anche una profonda ferita alla testa sull'ultima azione della partita in uno scontro testa a testa con Macaione.
D'Avolio 6 Assist delizioso per Arcari cambiando fascia con personalità per creare superiorità numerica sulla sinistra. Tanto lavoro e corse su e giù per il campo per il baby verdeblù.
13' st Castellarin 6 Ingresso in campo lezioso per il classe 2006 che non riesce ad essere concreto quanto basta, ma dopo le strigliate dei compagni si rimette in riga e contribuisce al risultato della squadra occorrendo in aiuto di Tafaro.
Ottino 6.5 Con la sua fisicità e dinamicità spacca le partite, con la Santostefanese qualche fatica in più nella fase difensiva su Andrea Onomoni, ma sempre pericoloso in fase offensiva.
18' st Di Cristofaro 6.5 Voglia di non essere solo una seconda linea per il classe 2004 che entra con personalità abbinando corsa e giocate verticali nella metà campo offensiva.
Arcari 7.5 Killer che segna il gol più difficile forse con una torsione di mancino che fulmina un Corradino immobile a centro porta, palo che gli strozza in gola il grido di gioia e nella ripresa può chiudere la partita ma si fa rimontare da Onomoni. Ma quanto lavoro al servizio della squadra, conquistando campo e profondità, facendo a sportellate, prezioso anche in fase difensiva a ridosso della sua area nel finale con un tackle pulito sulla palla.
Fiore 6.5 Motorino e equilibratore del gioco verdeblù che c'è ed è essenziale anche quando non lo vedi. (37' st Grieco sv)
D'Errico 7 Corsa, qualità, difesa, attacco. Giocatore totale un po' vintage con quella maglia dentro ai pantaloncini in grado di portarsi a spasso ogni cuneese ne segua le tracce. (44' st Circelli sv)
All. Frattolillo 7 Dice che serviva una prova di carattere per voltare pagina da settimana scorsa e la prova di carattere ha avuto: una squadra che sa abbinare belle trame di gioco e sacrificio da "alessandrina" chiudendosi a riccio per non soffrire. Qualcosa la sua squadra concede alla capolista, ma riconoscere questa situazione è un pregio, non è un caso se questo è il secondo big match vinto in casa per 1-0. Unica pecca non averla chiusa prima.
SANTOSTEFANESE
Corradino 6.5 Sotto assedio per larghi tratti di primo tempo ma si fa trovare sempre pronto, quando possibile: incolpevole sul gol di Arcari, miracoloso a tenere in vita i suoi nella ripresa su Arcari.
Abela 6 Ingenuo il rigore concesso per pestone in ritardo su Rubin, in generale prestazione senza infamia e senza lode per il classe 2005.
17' st Bortoletto 6.5 Molta personalità e spavalderia sulla corsia di destra arrivando con frequenza sul fondo e mettendo palloni interessanti nel cuore dell'area.
Buso 6.5 Arma in più con quel mancino educatissimo in grado di disegnare una mole smisurata di traversoni bellissimi al centro dell'area. Attento anche in fase difensiva.
Sega 6.5 Qualche sbavatura figlia della giovane età ma con una chioccia come Onomoni a fianco può solo crescere, Arcari non è sicuramente un cliente facile a cui badare.
Onomoni Al. 7 Leader e pilastro di questa squadra, quasi un allenatore in più in campo, solo un pallone sbagliato nel primo tempo con un passaggio orizzontale e quella mezza ostruzione che poteva anche costare il rigore, per i restanti 95' una partita pressochè perfetta senza fronzoli.
Claps 6.5 Buon lavoro di diga nella zona centrale di campo nel primo tempo riciclando diversi palloni.
9' st Vuerich 6 Prova a dare una svolta alla manovra della sua squadra con le sue sventagliate mancine.
Novara 6 Molto pericoloso nel primo tempo con le sue sgroppate sulla sinistra mettendo palloni interessanti per i suoi compagni. Nella ripresa cala di prestazione.
17' st Tassone 6 Prova ordinata senza infamia e senza lode per il terzino destro, molto attendo a rispettare le consegne del suo tecnico.
Onomoni An. 6.5 Posizione insidiosa sempre fra le linee per il centrocampista biancoblù che crea molte insidie sia nel primo che nel secondo tempo. Insidioso anche al tiro con un bel mancino dalla distanza nella ripresa troppo centrale per sorprendere Salvalaggio. (34' st Cerutti sv)
Viel 6 Difficile oggi, difficile perchè contro si è trovato due mastini del ruolo che con intelligenza calcistica lo hanno ingabbiato, ma l'attaccante sa muoversi e più solo crescere.
Macaione 6.5 Uomo più pericoloso dei suoi, soprattutto con le due occasioni da pareggio nel finale. Un po' assente in fase difensiva nel primo tempo.
Mondo 6 Prestazione opaca ma sufficiente per il sacrificio e la dedizione anche in fase difensiva agendo sulle tracce di Rosa.
1' st Parussa 6 Insieme a Macaione quello che ha avuto più occasioni per trovare il pareggio in 50' scarsi: si fa trovare sempre al posto giusto, ma un po' la mira, un po' la bandierina, gli negano la gioia del gol.
All. Rosso 6.5 Nella prima frazione di gioco una squadra a tratti slegata e a tratti dominante imponendo il proprio gioco, ma come afferma anche il tecnico, la Santostefanese entra in campo solo quando viene ferita, solo quando va sotto senza però trovare quella rete che fin qui gli aveva permesso di uscire dai campi sempre con almeno un gol.