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Insulta l'arbitro e viene squalificato per mesi: «Non vogliamo più vederla»

Il ds ammette: «Ho sbagliato»; intanto un'altra società deve chiudere le tribune per un caso analogo

Promozione Lentatese

PROMOZIONE LENTATESE • Quasi quattro mesi di squalifica per il direttore sportivo dei rossoblù

Il Comunicato Ufficiale n°26 del CR Lombardia non è stato morbido nei confronti di due società che hanno avuto da recriminare nei confronti dei direttori - o in questo caso - delle direttrici di gara. Si tratta di Lentatese - e in particolare del suo direttore sportivo Ivan Fagone - e del Casalpusterlengo, con la società pavese che dovrà disputare la prossima gara casalinga a porte chiuse e pagare 150 euro di ammenda in quanto «i propri sostenitori offendevano ripetutamente e pesantemente la signora assistente ufficiale».

IL CASO LENTATESE

La partita tra i brianzoli e l'Aurora CMC era uno dei big match offerti dalla settima giornata del Girone A, visto che si affrontavano due delle candidate principali a un posizionamento ai playoff. «Secondo me l'arbitro non è all'altezza della categoria e ha compromesso una bella partita. Ha commesso degli errori importanti con cui, a mio avviso, ha danneggiato la Lentatese» dichiara Fagone, direttore sportivo dei sevesini. Il risultato finale in sé è pesantissimo - 7-3 per la squadra di Cerro - ma le modalità con cui è arrivato hanno causato più di qualche polemica da parte dei brianzoli, come prosegue il ds: «L'espulsione - del portiere Tommaso Griggio alla mezz'ora del primo in occasione del rigore del 2-1 - è un po' troppo esagerata, ci poteva stare un nostro rigore, ci ha annullato un gol in fuorigioco che ci avrebbe portato sul 4-3 che, in realtà, era buono, anche per ammissione del guardalinee stesso, che dopo aver alzato la bandierina l'ha subito abbassata. A fine partita sono andato a chiedere spiegazioni all'arbitro, visto che l'assistente le aveva dato l'ok sul gol. Mi ha risposto che comanda lei e che il guardalinee aveva commesso un errore tecnico, mentre i ragazzi sono andati dal guardalinee stesso a fine partita e lui si è scusato con loro dicendo che la rete non era in fuorigioco. Infine, uno dei loro gol era in netto offside, dunque secondo me la terna arbitrale non era all'altezza della categoria».

LA SANZIONE

«Sicuramente io ho sbagliato nel rivolgere insulti alla terna arbitrale, ma quello purtroppo fa parte del mio carattere e del modo di vivere la partita, noi però ora vogliamo fare richiesta in Federazione per evitare che quest'arbitro non venga più designato per il corso della stagione» commenta Fagone sulla squalifica fino all'8 febbraio 2024, dovuta perché, come riporta sempre il Comunicato Ufficiale: «Ammonito per proteste alla notifica del provvedimento offendeva pesantemente e ripetutamente la signora arbitro venendo allontanato. Alla vista del cartellino rosso colpiva con uno schiaffo tale cartellino. Si avvicinava quindi all'arbitro con fare minaccioso insultandola pesantemente. Insultava altresì l'assistente ufficiale intervenuto per allontanarlo e nell'occasione doveva essere allontanato dai presenti. Nell'allontanarsi reiterava minacce agli ufficiali di gara reiterando tale comportamento anche al termine della gara e pure quando la terna lasciava l'impianto di gioco».

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