Eccellenza
31 Ottobre 2023
ECCELLENZA LEON • L'esultanza quasi alla Jude Bellingham di Federico Pelle, autore di una doppietta nel magico successo dei brianzoli (FOTO CASTAGNA)
Quando riesci laddove tutti gli altri hanno fallito negli ultimi 1428 giorni vuol dire che hai fatto qualcosa di straordinario. Se poi quell'impresa la realizzi in una maniera assurda, allora tutto ciò diventa ancor più incredibile. Per crederci basta spostare la lancetta dell'orologio indietro non di un'ora come nell'ultimo weekend, ma prima a domenica pomeriggio e poi addirittura all'1 dicembre 2019, mantenendo sempre la geolocalizzazione attiva su Calolziocorte. È qui infatti che va in scena la storica rimonta firmata Leon, capace di ribaltare un 3-0 subito in 22 minuti in un 5-3 che pone fine all'incredibile record di quasi 4 anni di imbattibilità casalinga dei lecchesi.
Prima di scendere nel dettaglio della partita vinta dai brianzoli bisogna fare una precisazione d'obbligo: l'imbattibilità interna del Calolzio sarebbe già finita giovedì 12 ottobre, giorno in cui la sconfitta a tavolino con l'Offanenghese per l'incendio a fine primo tempo di uno dei fari del proprio centro sportivo viene messa nero su bianco dal giudice sportivo. Un 3-0, però, maturato lontano dal campo. Su quest'ultimo, infatti, gli amaranto contro la formazione cremonese avrebbero dovuto recuperare uno 0-2 in 45 minuti, ma la storia insegna - e quella di domenica pomeriggio ribadisce - che può sempre succedere di tutto. E gli uomini di Daniele Perego probabilmente sono quelli che lo sanno meglio di tutti vista la striscia di 36 partite di campionato senza perdere tra le proprie mura.
Un record iniziato il 15 dicembre 2019 con il 3-0 rifilato al Galbiate nel Girone D di Prima Categoria, due settimane dopo la sconfitta per 3-1 subita con il Costamasnaga, rimasta l'ultima per tantissimo tempo. Da lì inizia infatti l'incredibile scalata del club lecchese, che registra altre tre partite interne senza ko nella stagione 2019-2020, prima dello stop dovuto al Covid, e si ripete nelle uniche due occasioni disponibili l'anno dopo, quello del tentativo di ripartenza subito bloccato dalla pandemia. Lasciato alle spalle quel periodo, il Calolziocorte spostato nel Girone C lo domina in maniera indiscutibile guadagnandosi il salto di categoria con 64 punti in 26 giornate, ben 12 in più proprio del Galbiate secondo e con due sole sconfitte a registro, ovviamente lontano dal proprio fortino.
Guadagnata la Promozione, gli uomini di Perego non accusano il cambio d'aria, anzi, riscrivono la storia del proprio club: 15 partite casalinghe senza perdere, quinto posto in classifica e accesso ai playoff, dove, con l'obbligo di vincere per sognare l'Eccellenza, il Calolzio batte in trasferta sia il Biassono sia l'Arcellasco accedendo al triangolare per i ripescaggi. Qui arriva subito l'occasione per tornare a giocare sul proprio campo e, nel giorno del compleanno del presidente Stucchi, la magia non si esaurisce: vittoria per 6-4 sul Casazza con 5 gol e un assist di Sare, che prende il calendario e sulla data 3 giugno 2023 lascia un segno indelebile con la matita amaranto.
I tre punti, uniti al pareggio di Castellana, permettono infatti ai lecchesi di conquistare la seconda promozione consecutiva e di raggiungere l'Eccellenza, dove quella magia che permea via Centro Sportivo sembra essere ancora viva quando sia il lanciatissimo Muggiò sia il Castelleone lasciano il fortino di Calolzio con due pareggi. Un incantesimo che sembra funzionare anche quando a far visita a Perego è il gigante Leon, messo sotto 3-0 in appena 22 minuti, ma poi ecco che il sortilegio svanisce.
Fatta questa lunga premessa la portata di quanto compiuto dalla Leon domenica 29 ottobre inizia a essere più chiara, ma c'è di più. Sì perché porre fine a quei 4 anni - quasi due stagioni e mezzo di calcio giocato - senza sconfitte interne del Calolzio rappresenta di per sé qualcosa di speciale, poi però bisogna vedere anche il modo in cui la formazione di Inacio Joelson riesce a conquistare il fortino amaranto, e qui si parla di qualcosa di unico.
L'inizio della partita è il peggiore della storia recente dei brianzoli: al minuto 22 il tabellino recita 3-0 per gli avversari, squadra invischiata nella zona playout con 8 punti conquistati in 8 partite e con soli 5 gol segnati prima del match. Un tris maturato dopo 4 giri d'orologio su una svirgolata in area di El Kadiri, che diventa un assist per la girata in mezzo a due giocatori di Tamba, e poi cementato prima dalla spaccata di Barillà sul tiro-cross di un compagno mal gestito da De Toni e infine dalla sponda aerea di Buccini su punizione per il dimenticatissimo Tironi, che tutto solo da due passi non sbaglia.
Una serie di errori dunque puntualmente puniti dai lecchesi, ma al 45' ecco l'episodio che cambia completamente l'inerzia del match: corner di Ferrè, respinto, e contro-cross del numero 7 verso il secondo palo, dove De Angeli fa da sponda per l'incornata vincente di Pelle, che fa 3-1. È una rete che non solo riapre i giochi, ma che a livello mentale e di fiducia sposta gli equilibri in direzione della Leon, bravissima ad accorciare ancor di più le distanze dopo appena 8 minuti dal ritorno in campo. Il 3-2 vede ancora lo zampino di Ferrè, che da calcio d'angolo pesca direttamente la testa di bomber Bonseri, infallibile nell'area piccola.
Nonostante il rischio di rimonta ormai a un passo, la trama del match vede un Calolzio ancora in partita, con Del Re che sempre di testa non inquadra lo specchio al 15', ma proprio quello è il segnale che questa volta sta per succedere qualcosa di impensabile per gli amaranto. Tempo due minuti, infatti, e la Leon conquista un calcio di punizione vicino al vertice destro dell'area di rigore, da dove Comelli con il mancino disegna uno stupendo arcobaleno che si infila sotto l'incrocio opposto (clicca QUI per vedere il video del gol al minuto 1:28:20). La rimonta ospite è finita, lo spettacolo non ancora. Palla a centrocampo e azione dei padroni di casa, che reclamano un calcio di rigore per un dubbio contrasto tra Tironi e due avversari, che lo chiudono a sandwich in area. Per l'arbitro però si gioca e alla mezzora ecco che i Leoni azzannano ancora: filtrante di Sonzogni per Pelle, dribbling su Sibio, resistenza su Tironi e piattone destro sul secondo palo per il 4-3 brianzolo.
La storia, come detto in precedenza, insegna che può sempre succedere di tutto, in particolare a Calolzio, ma quel velo di magia che proteggeva il campo amaranto si trasforma definitivamente in una stregoneria a dieci minuti dalla fine della partita, quando Tamba, servito da Del Re, colpisce il palo a un passo dall'area piccola e sulla ripartenza avversaria Bassani pesca in mezzo Schingo, che di tacco rende realtà il capolavoro della Leon.
Joelson riesce così a strappare tre punti vitali per mantenere il passo del gruppo di testa del Girone B, agganciando il Muggiò sul bordo dei playoff e portandosi a -5 dal primo posto occupato da Mapello e Nuova Sondrio. Sponda Calolziocorte, una sconfitta subita in questo modo - sia per il 3-0 di vantaggio che per gli episodi successivi - lascia sicuramente tanto rammarico, ma deve anche dare una spinta emotiva in vista del turno infrasettimanale di mercoledì 1 novembre, quello che vede gli amaranto affrontare lo scontro diretto con un Lemine Almenno ultimo in classifica e distante una sola lunghezza. Superato quell'ostacolo ci sarà un altro viaggio da fare in direzione Soresina, poi domenica 12 novembre si potrà finalmente far ritorno a casa propria dove, finito il record, l'obiettivo con la Trevigliese sarà uno soltanto: festeggiare la prima vittoria interna in Eccellenza.