Cerca

Eccellenza

È il derby più bello che ci sia: il forcing finale dei blucerchiati fallisce, è festa viola

Gli ospiti firmano un micidiale uno-due in pochi minuti e resistono all'assalto finale della formazione di vincendo una sfida epica

PRO EUREKA SETTIMO ECCELLENZA PIEMONTE ODDONE

PRO EUREKA SETTIMO ECCELLENZA PIEMONTE: Oddone autore del raddoppio viola

I derby non si giocano, si vincono. E a vincerlo è stato il Settimo, che ha battuto 1-2 la Pro Eureka al culmine di una sfida bella, tirata e cattiva al punto giusto. Prima frazione di gioco dove si percepisce la determinazione di ambedue le squadra di vincere la sfida, ma poche occasioni da rete se non il destro a giro di Bellino e il rigore in movimento fallito da Barbero.

Nella ripresa è la formazione di Gatta a rompere gli indugi con Niang e Oddone che in meno di cinque minuti portano il parziale sullo 0-2. Successivamente D'Antoni si conquista e trasforma il penalty che riapre la sfida, i blucerchiati attaccano a massimo regime e Fasan compie un miracolo su Gaspardino. Il forcing ha esito negativo, trionfa il Settimo che aggancia in classifica proprio la Pro Eureka a quota 10 punti.

LA PARTITA

FIAMMATE DI BELLINO E BARBERO

Il tecnico delle Violette Gatta opta per il 3-5-2, mentre Siciliano sceglie il 4-3-3. Il primo acuto offensivo della sfida giunge al 4' con Bellino che riceve la sfera sulla trequarti e dai sedici metri calcia un destro a giro che sorvola di poco la traversa. La formazione ospite risponde sul successivo capovolgimento di fronte, con Niang che dribbla bene in velocità Tortorella e serve rasoterra verso il centro dell'area di rigore Spoto che, però, viene contrastato bene dal tandem di centrali difensivi avversari.

Al 10' il Settimo si porta ad un passo dal vantaggio: ottima progressione in velocità di Costa, che si porta sul fondo e crossa rasoterra verso il centro dell'area di rigore dove sopraggiunge con tempismo perfetto Barbero, che però calcia alle stelle un rigore movimento.

Al 16' i padroni di casa protestano per un episodio dubbio: Dos Santos viene lanciato in profondità, si incunea in area di rigore e viene contrastato da Gueye, ma per il direttore di gara il difensore intercetta la sfera senza commettere fallo. Proteste veementi della panchina blucerchiata, ma per l'arbitro non vi sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore.

Al 22' i viola insidiano nuovamente gli avversari, questa volta sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra: traversone verso l'area di Ghia, Dansu svetta più in alto di tutti e la sua torsione aerea sorvola di un soffio la traversa. Partita equilibrata e combattuta, con ambedue le formazioni che non si risparmiano nel proporsi con intensità sul fronte avanzato con giocate dinamiche e ricerca della profondità.

Il Settimo cerca di verticalizzare maggiormente la manovra per creare grattacapi, mentre la Pro Eureka prova ad innescare la velocità degli esterni per attaccare gli spazi aperti. Al 44' altro episodio da VAR, con D'Antoni che viene atterrato al limite dell'area di rigore ma il direttore di gara lascia proseguire l'azione senza fischiare.

RIPRESA DA PAURA

Seconda metà dell'incontro che riprende con ambedue le guide tecniche che optano per i medesimi undici titolari. Al 6' i padroni di casa si portano ad un passo dal vantaggio: straripante progressione sulla sinistra di Ceesay che, nonostante una trattenuta, si incunea in area di rigore e serve Bellino in area, che dribbla due avversari e calcia in porta, ma una deviazione avversaria evita che la sfera finisca in rete.

Al 14' è il Settimo a sfiorare il vantaggio: al limite dell'area Spoto vince un rimpallo successivamente ad una rimessa laterale, la sfera giunge a Dansu che calcia di prima sul primo palo e la sfera esce di un soffio. La partita è ancora più movimentata rispetto a quanto si è denotato nell'arco dei primi quarantacinque minuti, con ambedue le compagini che ci mettono grinta e voglia di vincere la partita senza risparmiarsi.

Al 22' la formazione di casa si ripropone in fase offensiva con Dos Santos che riceve la sfera sulla destra, si accentra e dai venti metri calcia un mancino a giro sul secondo palo ma senza avere successo. Al 26' il Settimo sblocca il risultato: Spoto crossa verso l'area con la sfera che giunge a Niang che con un torsione area batte Petruzzella, che forse poteva deviare senza tentare di agganciarla.

Al 30' il Settimo raddoppia: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra la sfera giunge sul secondo palo dove Oddone stacca bene di testa firmando il raddoppio viola. Al 33' la Pro Eureka accorcia le distanze: traversone di Dos Santos, D'Antoni devia la sfera che viene toccata col gomito in protezione da Spoto, ma per il direttore di gara è rigore. Dagli undici metri D'Antoni scarica un destro micidiale nel sette e riapre la partita.

Al 38' altra occasione per la formazione di Siciliano: Bellino serve con uno scavetto D'Antoni che calcia di volo di mancino e la sfera si spegne di poco sul fondo. Al 42' Fasan salva tutto sulla conclusione ravvicinata di Gaspardino, che calcia si centrale ma l'estremo difensore viola compie uno straordinario intervento. È l'ultimo acuto della sfida, col Settimo che batte 1-2 la Pro Eureka cogliendo un successo d'oro in ottica classifica.

IL TABELLINO

PRO EUREKA-SETTIMO 1-2
RETI (0-2, 1-2): 26' st Niang (S), 30' st Oddone (S), 33' st rig. D'Antoni (P).
PRO EUREKA (4-3-3): Petruzzella 6, Cristino 7, Palestro G. 7, Del Buono 6.5, Caffaro Rore 6.5 (35' st Gaspardino 6), Tortorella 6, Ceesay 6.5 (24' st Sardo L. 6.5), Nicolini 6, D'Antoni 7, Bellino A. 6.5, Luz Dos Santos 6.5. A disp. Zago, Gili Borghet, Serour, Sardo D., Tetaj, Brombal E., Baana. All. Siciliano 6.5.
SETTIMO (3-5-2): Fasan 7, Oddone 7.5, Costa 7, Barale 7, Picone Chiodo 6.5, Gueye 6.5, Ghia 7 (22' st De Paolis 6.5), Dansu 7, Niang 7.5 (40' st Stano sv), Spoto 7.5, Barbero 6.5. A disp. Mattiello, De Mitri, Cafà, Pipino, Bergese, Boido, Chirone. All. Gatta 7. Dir. Modonutto.
ARBITRO: Carchia di Torino 6.
COLLABORATORI: Zine Zine di Asti e Mariut di Asti.
AMMONITI: 24' Del Buono (P), 34' Nicolini (P), 10' st Gueye (S), 34' st Spoto (S), 43' st Cristino (P).

LE PAGELLE

PRO EUREKA
Petruzzella 6 Capita anche ai grandi, perché lui è già un estremo difensore di spessore nonostante sia un classe 2003, di non essere perfetto negli interventi. Lui è imperfetto sul colpo di testa di Niang, dove prova la presa ma non riesce a deviare la sfera.
Caffaro 6.5 Si gestisce bene in ambedue due le fasi con rigore tattico. Non si scompone eccessivamente né quando ricerca la profondità né quando presta più attenzione alla fase di copertura, ma cerca di essere sempre equilibrato nelle scelte che compie.
Tortorella 6.5 Sulla corsia mancina va un po' a corrente alternata. Cerca di proporsi con delle sovrapposizioni, ma perde equilibrio in fase di copertura lasciando spazi aperti che offrono il fianco alle ripartenze avversarie. Va comunque sottolineato come sia un classe 2006, ha tutto il tempo pee crescere.
Palestro 7 È uno degli elementi di punta della retroguardia difensiva, il motivo è semplicemente: è autorevole dal punto di vista comunicativo e sotto il profilo tecnico è abile in ogni situazione di gioco.
Cristino 7 Abile nelle diagonali e nelle chiusure, fa del tempismo il suo punto di forza nel tamponare le ripartenze avversarie. Cerca di giocare d'anticipo e in più di un'occasione ci riesce.
Del Buono 6.5 È il punto di riferimento per quanto concerne l'equilibrio tattico del team. È la pedina chiave per i meccanismi sia difensivi sia offensivi per come riesce a essere duttile sia in copertura sia in impostazione.
Nicolini 6 Non fa mai mancare mai il proprio supporto con grinta e determinazione, anche se in alcune situazioni mostra una certa imprecisione nel gestire la sfera.
Bellino 6.5 Il suo contributo sia in fase di copertura sia in fase offensiva è encomiabile. Copre bene la sua zona di competenza rappresentando una pedina fondamentale per gli equilibri tattici della formazione.
Luz Dos Santos 6.5 Cresce col passare dei minuti, incrementando i giri del motore soprattutto nell'arco dei secondi quarantacinque minuti dove diventa più imprevedibile e minaccioso con dribbling in velocità.
Ceesay 6.5 Sulla corsia mancina non riesce a ricercare la profondità con frequenza, ma quando può dar sfogo alle proprie abilità tecnico/atletiche rappresenta una minaccia per i rivali.
D'Antoni 7 Sul fronte offensivo è in grado di poter far reparto da solo con astuzia, posizionamento e prestanza fisica. Nonostante i centrali difensivi avversari gli rendano la vita complicata, lui è molto abile nel ricercare gli spazi aperti. Si procura e trasforma il penalty che riapre la partita.
All. Siciliano 6.5 Chiaramente la sconfitta brucia, in un derby ancora di più. Analizzando le reti subite, soprattutto nella seconda di Oddone emerge una problematica difensiva sulle palle inattive dato che il difensore era rimasto da solo. Complessivamente i suoi ragazzi disputano una buona partita, ma forse 'svegliandosi' tardivamente.



SETTIMO
Fasan 7 Altra prova convincente dell'estremo difensore, come in più di una circostanza è stato protagonista nell'arco dell'annata in corso. Puntuale negli interventi, mostra sempre reattività e posizionamento.
Oddone 7.5 Gioca con personalità nonostante sia un classe 2003. Collocato come terzo di sinistra della linea difensiva a 3 scelta da Gatta, è autore di una prestazione brillante culminata con la rete dello 0-2.
Picone 6.5 Sempre presente con grinta e tenacia nei contrasti. È lui il punto di riferimento della retroguardia difensiva viola, qualche volta perde l'avversario in velocità ma complessivamente è una buona prova la sua.
Gueye 6.5 Cerca di giocare d'anticipo, ogni tanto incappa nella scorrettezza, può capitare nel tentativo di anticipare l'avversario, ma comunque è abile nella marcatura a uomo e nei duelli aerei.
Costa 7 A destra si divide bene fra copertura e ricerca della profondità. Subisce qualche fallo, ma non demorde denotando anche di essere forte nei contrasti. Ricerca sovente l'opzione traversone dal fondo.
Ghia 7 Mezz'ala dinamica e con una buona tecnica, si distingue per tempi di inserimento e abilità di attaccare gli spazi aperti. Supporta bene la manovra offensiva aggiungendo imprevedibilità.
Barale 7 È il metronomo della formazione guidata da Gatta. Imposta con precisione, raramente commette sbavature mostrando di essere poco incline agli errori, e detta i tempi gioco.
Dansu 7 Coniuga qualità e quantità svolgendo un ottimo lavoro a centrocampo, dove si mette in mostra con passaggi precisi e tackle duri ma senza incappare in evidenti scorrettezze.
Barbero 6.5 Sulla corsia mancina riesce a coprire bene la propria fascia di competenza, sia in fase difensiva sia quando si propone offensivamente. Pesa sulla sua prestazione l'errore nell'arco del primo tempo, con un rigore in movimento calciato alle stelle.
Niang 7.5 Sul fronte avanzato si rende molto dinamico cercando di non offrire punti di riferimento, tanto che i difensori rivali lo devono monitorare costantemente. Denota buone abilità nei dribbling e sblocca il risultato con un colpo di testa preciso.
Spoto 7.5 Cerca di attaccare la profondità per ampliare il proprio raggio d'azione, ma di rado ci riesce. Più per meriti dei difensori avversari che demeriti suoi. Tuttavia ci mette la firma nella vittoria viola dato che è lui a servire l'assist per il vantaggio di Niang.
All. Gatta 7 Propone una 3-5-2 che offre equilibrio fra le due fasi, con la formazione che dimostra di essere ben posizionata e tatticamente efficiente. Merito anche dei suoi ragazzi, che ci mettono sempre grinta e determinazione per esaltare i suoi meccanismi di gioco. Tre punti d'oro.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter