Prima Categoria
17 Novembre 2023
GAGLIANICO PRIMA CATEGORIA - ANGELO CORINNO GRANAI
«Ho sempre sostenuto che se non mi avesse chiamato nessuno mi avrebbe fatto un favore, invece se mi avesse chiamato qualcuno sarebbe stata dura non rispondere di sì..». Ed infatti il sì è arrivato e Angelo Corinno Granai da martedì 14 è il nuovo allenatore del Gaglianico, nel Girone B di Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta, al posto di Simone Uccheddu. Una nuova avventura dunque per il tecnico classe 1946, vero mito del calcio biellese dagli anni '60 in poi per gli anni da calciatore che lo hanno visto in campo proprio nel capoluogo laniero, per poi dedicarsi all'attività di tecnico toccando praticamente tutte le squadre del territorio. Il suo ultimo impegno era stato alla Valle Cervo nell'ultima parte della stagione 2018-2019, ora a distanza di qualche anno si riparte dalla chiamata di Giuseppe Bifernino, presidente dei biancoblù e già al lavoro con lui ai tempi del Ceversama.
«Ormai da un po' mi stava "corteggiando" e spero di ricambiare la fiducia, abbiamo già lavorato insieme per un po' di tempo e non ci siamo mai persi di vista sentendoci spesso - dice Granai - ho 77 anni e la vedo anche come un richiamo per quelli che hanno la mia età nel dire che si può ancora fare qualcosa nel mondo del calcio. La normalità forse sarebbe il sedersi e guardare partite giocate e allenate da altri, ma quello che fa la differenza è la passione, particolarmente in queste categorie dove il riscontro economico non è la cosa principale. Proprio per questo sono stati anche i miei nipoti a insistere perchè tornassi ad allenare e ora dico ai miei coscritti: "Forza ragazzi, andiamo avanti"».
Impossibile ridurre la carriera di Granai in poche righe, così come quello che è stato per il calcio biellese, partendo dalla maglia della Biellese, vestita per numerose stagioni. La sintesi giusta la dà proprio l'attuale tecnico del Gaglianico: «Posso dire che ogni mio paese del biellese dovrebbe avere una via a me intitolata, ho fatto calcio praticamente in tutti i posti qui - scherza l'allenatore di origini toscane - sono arrivato a Biella a 16 anni proprio per giocare nella Biellese che all'epoca aveva una foresteria nella quale accoglieva i ragazzi che arrivavano da fuori, e non me ne sono più andato. Oltre alla maglia bianconera la grande soddisfazione sono stati proprio gli anni in panchina alla Biellese, quei colori per me sono qualcosa di indimenticabile».
Parte dunque una nuova missione, con il Gaglianico, neo promosso in Prima Categoria, da salvare dopo un recente periodo negativo con 3 ko consecutivi. «Abbiamo già fatto 2 allenamenti ed è importante entrare in sintonia con i ragazzi e capire il loro carattere - dice Granai - posso dire di aver fatto sentire la mia voce, il discorso tecnico-tattico adesso lascia il tempo che trova anche perchè si fa quello che si può, senza dover per forza scimmiottare quello che si fa nei professionisti partendo da dietro con le giocate, nonostante il campo di Gaglianico sia in buone condizione e lo possa anche permettere. La prima cosa però è davvero riuscire ad avere un rapporto con tutti, anche perchè immagino fossero molto legati all'allenatore che mi ha preceduto».
Per i preziosismi tattici dunque ci sarà tempo, anche se l'esperto tecnico ormai biellese d'adozione da decenni si lascia scappare una curiosità: «Si parla tanto del 3-5-2 in tempi attuali, quando adottavo io questo modulo 20 anni fa o più si diceva che fossi antico - sorride Granai - ovvio però che la cosa più importante è sempre l'essere seguito dai giocatori. Sono contento di averne avuti già tanti presenti ai primi allenamenti e spero che si possa lavorare bene tutti insieme per raggiungere la salvezza. Anche perchè se è vero che è stata la passione a farmi tornare ad allenare a 77 anni, allo stesso modo ci tengo a fare bene con la squadra che mi ha richiamato quando potevo anche pensare di aver concluso la mia carriera». Granai come vice avrà il supporto di Mirko Pasquadibisceglie. Ad uno dei suoi primi allenamenti da sottolineare anche la presenza a bordo campo di Luca Prima, tecnico biellese con anni di militanza nel mondo professionistico.