Promozione
23 Novembre 2023
PROMOZIONE PONTEVECCHIO • Franco Mussa, per lui tre vittorie, un pareggio frutto di una super rimonta e due sconfitte di misura, di cui una con l'allora capolista
Non sempre un cambio in panchina porta a dei risultati immediati. A volte serve tempo, a volte, invece, gli effetti sono praticamente immediati. È questo il caso del Pontevecchio di Franco Mussa, subentrato alla sesta giornata e capace in 5 sole partite di conquistare 10 dei 14 punti totali dei magentini. Inizia quindi a vedersi la mano del nuovo tecnico che ora, a più di un mese dall'esordio, non si nasconde: «Stiamo facendo bene e l'obiettivo è quello di trovare continuità, uscendo dai bassifondi e puntando a qualcosa di più stimolante».
«All we need is just a little patience...», cantava Axl Rose nel brano «Patience» dei Guns N' Roses e forse questo è anche il pensiero dei tifosi biancoazzurri al termine della partita giocata contro l'Assago il 15 ottobre. Sì, perché l'esordio di Franco Mussa sulla panchina del Pontevecchio non è sicuramente dei migliori: 1-0 per gli ospiti gialloblù e quarta sconfitta di fila per il complesso magentino. Tuttavia, già in quella gara, cominciano a notarsi i primi segnali di cambiamento, confermati poi la settimana successiva. Il roboante 4-0 nello scontro diretto con la Virtus Binasco rilancia immediatamente i ragazzi di via Isonzo, infatti a quella gara seguono un 3-2 in casa contro il Vighignolo - squadra in orbita playoff - e un 3-2 tra le mura del Garlasco, altra contendente per la salvezza. Mussa infila quindi un filotto positivo destinato a infrangersi solo alla decima giornata, quando i suoi devono arrendersi di fronte alla potenza emotiva di una vera e proprio favola.
Si arriva quindi all'undicesima giornata, l'ultima giocata, dove i magentini sono chiamati a misurarsi con le insidie del campo di Cava Manara. Queste si dimostrano immediatamente più insormontabili del previsto. Matteo Spedini dà il via alle danze dopo appena 4 minuti dal fischio d'inizio e Alessandro Caputo raddoppia per la Cavese al 36' del primo tempo. Al rientro degli spogliatoi i biancoazzurri sbagliano nuovamente l'approccio e Diego Vitale segna la rete del 3-0. La rimonta sembra impossibile, ancor di più vedendo la prima sostituzione effettuata da Mussa subito dopo il terzo gol subito: fuori Mattia Correnti e dentro Riccardo Oliva, un cambio quindi di natura difensiva. «Molte volte noi allenatori ci incaponiamo e crediamo che l'unico modo per riuscire a sovvertire il risultato di una partita sia passare attraverso uno stravolgimento offensivo, ma ci sono invece delle situazioni in cui a fare la differenza è l'atteggiamento di un singolo, anche proveniente dalle retrovie. - spiega Mussa - L'entusiasmo e la cattiveria agonistica con cui è entrato Oliva hanno contagiato positivamente tutto il gruppo». Il Pontevecchio arriva prima su tutte le seconde palle, morde ogni centimetro del campo e produce molte più occasioni pericolose. Simone Vernicchi, Francesco Di Davide e Luca Buttarelli sono così gli autori di un pareggio che ha il sapore di una vittoria, con un retrogusto amaro causato dai primi 60 minuti di vuoto da parte dei biancoazzurri.
Per Mussa la cultura del lavoro è al centro del suo approccio calcistico: «Quando trovo ragazzi che hanno voglia di fare, che mettono impegno e costanza negli allenamenti pur non sapendo se verranno sempre coinvolti nei 90 minuti, allora anch'io tendo a dare il massimo». Emerge poi anche un forte senso di onestà intellettuale quando si parla dei risultati ottenuti durante la gestione del suo predecessore Marcello Galli: «Per rispetto non voglio parlare del lavoro svolto dal precedente allenatore, posso però affermare di aver trovato un gruppo compatto e in forma».
Mussa infatti, fa riferimento sempre ed esclusivamente a ciò che è stato conseguito da quando è lui ad avere in mano le redini della squadra. Riconosce di avere un collettivo leggermente più attento alla fase offensiva rispetto a quella difensiva e questo è uno degli aspetti su cui vuole continuare a lavorare. Un primo passo in avanti è sicuramente già stato fatto: con lui i biancoazzurri hanno subito 9 reti rispetto alle 13 delle prime cinque giornate. Spende poi belle parole per l'impegno della società: «Il presidente ci mette a disposizione per gli allenamenti del mercoledì il campo sintetico di Castano Primo e questo per noi è fondamentale. Dimostra quanta voglia di far bene ci sia da parte delle alte sfere». Conclude infine raccontando quelle che sono ora le prospettive dei magentini: «Dobbiamo ulteriormente allontanarci dalla zona playout, perché per il momento ci siamo a ridosso e non va bene. Vogliamo quindi uscire dal pantano e dimostrare di meritarci ambizioni più grandi».
La gara di questa domenica con la Frog, anch'essa impegnata nella lotta per non retrocedere, sarà quindi un buon banco di prova per vedere fino a che punto il Pontevecchio, con la guida di Mussa, possa permettersi di sognare.