Under 19
25 Novembre 2023
UNDER 19 LENTATESE • Fu-sio-ne, capitan Andrea Morin e Riccardo Leone ripropongo l'esultanza del gol dell'1-0 in stile Dragon Ball
Poteva essere la classica trappola, quella con l'ultima in classifica scossa dal cambio in panchina, e invece è una vittoria netta, di quelle che fanno bene per riprendersi dalla sbandata di settimana scorsa e che danno fiducia per l'ultima gara dell'anno. È questo il 4-0 con cui la Lentatese batte il Biassono, messo alle corde già in un primo tempo chiuso in triplo vantaggio grazie alla giocata di Leone, al tuffo fantasioso di Dones e al destro a giro di Morin. Nella ripresa, passato un breve momento di calo, arriva la ciliegina sulla torta: mancino all'incrocio di Leone e poker finale, il tutto con dedica al presidente Mauro Monfrini, che nella notte ha perso il papà.
Il filo conduttore del labirinto di Lentate è una rivisitazione di quello rosso dato da Arianna a Teseo, dotato di una metà esclusivamente blu. I due colori insieme formano infatti gli stendardi di due avversarie, Lentatese e Biassono, a caccia di un'uscita dall'opera di Dedalo dopo le sconfitte dell'ultima settimana: per i padroni di casa il 3-2 incassato da un Cinisello penultimo in classifica, capace di interrompere la miniserie di tre risultati utili consecutivi dei ragazzi di Londei, per gli ospiti il sesto 1-0 subito per mano della Franco Scarioni, a una sola settimana di distanza dalla prima importantissima vittoria in campionato proprio con i rossoblù del Cinisello e reduci dalla separazione dal tecnico Alessandro Vittoriano. È con queste motivazioni che i 12 punti di distacco tra i sevesini e il fanalino di coda del Girone B si azzeranno all'ingresso in campo, dove Londei schiera la sua Lentatese con un 4-3-3 in cui Meroni, Crepaldi, Barilla e Misuriello prendono posizione davanti ad Amari, D'Onghia si mette in cabina di regia con Borgonovo e Rapuano a centrocampo, mentre Morin e Leone si affiancano alla punta Dones. Profilo, traghettatore del Biassono in attesa della nomina di un nuovo tecnico - che dovrebbe arrivare nelle prossime 48 ore -, sembra puntare invece inizialmente su un 4-4-2, con la coppia Brivio-Nickl che pressando la retroguardia avversaria dopo appena due minuti si crea subito un'occasione: Nickl ruba palla a D'Onghia in fase di costruzione e va in orizzontale per Brivio, ma Barilla lo chiude all'ultimo secondo in piena area di rigore. Una defaiance che si ripete nei primi minuti con qualche passaggio impreciso tra le fila dei sevesini, poi però all'8 arriva la svolta: punizione di Rapuano murata, batti e ribatti e palla fuori dall'area aggredita da D'Onghia, che la mette a disposizione a sinistra per Leone, bravissimo a incunearsi aggirando due avversari e a sorprendere Penati da due passi sul primo palo. Sbloccata la partita, la Lentatese resta un po' confusionaria nel mezzo, ma lo spirito è quello giusto e in mezzora la sfida si fa decisamente in discesa. Al 15' Borgonovo scende a destra e crossa in mezzo, dove Dones di petto in tuffo fa 2-0, mentre al 29' Morin ruba palla a Mosca e con un bel destro a giro dalla lunetta serve il tris. Al di là del risultato, i ragazzi di Londei colpiscono anche una doppia traversa sull'1-0, quando Fumagalli per anticipare Leone su un cross di Morin rischia l'autogol, poi in successione Rapuano e Borgonovo ci provano da fuori, lo stesso Morin su punizione costringe Penati al tuffo in corner e Leone di destro su un cross rasoterra da destra non trova il poker. Dal canto loro, gli ospiti prima del 3-0 hanno con Nickl, servito da Brivio, l'occasione per un mancino da sinistra terminato alto, mentre nei minuti finali è bravissimo Amari in tuffo a bloccare in due tempi il tiro al volo di Chieffalo - numero 9 esterno destro di quello che in fase di non possesso è un 4-5-1 con Ciabattoni, Gerosa, Fumagalli e Scarsi nelle retrovie, Nickl esterno sinistro e Mosca, Medici e Giglioni a centrocampo. Mantenuta inviolata la porta, i padroni di casa vanno a riposo con un 3-0 specchio di un ottimo primo tempo.
Di rientro dagli spogliatoi, Profilo si gioca subito il triplo cambio: a centrocampo fuori Mosca dentro Greggio, in difesa via i terzini Ciabattoni e Scarsi e dentro Carpani e Mauri. Londei, invece, si affida allo stesso undici titolare, che dopo tre minuti quasi lo premia: cross di un ispirato Meroni e altro colpo di basso ventre di Dones, ma Penati è attento sul primo palo. Chi invece rischia qualcosa è Amari, che al 13' su un cross di Carpani esce coi pugni colpendo forse più Brivio che la sfera, ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore - lo stesso che non arriva poco dopo su un contatto tra Fumagalli e il lanciato Leone in ripartenza. La chance è però un segnale di un buon momento per il Biassono, che gestisce un po' più il possesso e che con Medici che trova spesso lo spazio per buttarsi tra le linee avversarie, anche se davanti manca il guizzo per riaprire i giochi. La Lentatese, invece, dimostra un gran temperamento e buona gamba, recuperando più di qualche pallone nella metacampo avversaria. Nascono così due tentativi da fuori dei sevesini e una serpentina di D'Onghia che finisce sopra la traversa, ma anche una bella triangolazione D'Onghia-Morin-Puglisi, chiusa dal numero 20 con un piattone destro centrale. Nel mezzo l'unico squillo ospite è un filtrante per Finetti che Amari protegge sul primo palo, troppo poco per spaventare i padroni di casa, che al 32' chiudono definitivamente la gara: Misuriello a destra in scivolata serve Leone, che prima tenta un dribbling con uno scavetto, poi va poco per le leggere e con un mancino quasi di controbalzo spara il pallone all'incrocio sul primo palo. Il 4-0 non frena i ragazzi di Londei, propositivi anche nei minuti finali, dove concedono però un due contro due che Finetti non finalizza. I sevesini confezionano così il successo perfetto: goleada, tre punti e porta inviolata, frutto di un atteggiamento perfetto per praticamente tutti i 90 minuti di gioco.
LENTATESE-BIASSONO 4-0
RETI: 8' Leone (L), 15' Dones (L), 29' Morin (L), 32' st Leone (L).
LENTATESE (4-3-3): Amari 6, Misuriello 7, Meroni 7.5, D'Onghia 7, Crepaldi 6.5, Barilla 7 (7' st Tagliabue 6), Leone 8 (33' st Guaglianone sv), Rapuano 6.5 (35' st Brambilla sv), Dones 7 (25' st Puglisi 6), Morin 7.5, Borgonovo 7 (21' st Nocera 6). A disp. Fudulski, De Zan, Re, Bruno. All. Londei 7.5. Dir. Barilla.
BIASSONO (4-5-1): Penati 6, Ciabattoni 5.5 (1' st Mauri 6), Scarsi 5.5 (1' st Carpani 6.5), Mosca 5.5 (1' st Greggio 6), Gerosa 5.5, Fumagalli 5.5, Medici 6, Giglioni 5.5 (28' st Finetti 6), Chieffalo 6 (18' st Martagni 6), Brivio 6, Nickl 6.5. A disp. Astori, Canzi, Iacopino, Rossetti. All. Profilo 5.5. Dir. Giovenzana.
ARBITRO: Mariani di Busto Arsizio 6.5.
AMMONITI: Giglioni (B), Crepaldi (L).
Da sinistra verso destra: Alberto Meroni, Luca Dones, Riccardo Leone e Andrea Morin, tra i migliori in campo
LENTATESE
Amari 6 Nel corso di tutta la partita deve fare pochi interventi, e il primo è di quelli belli: tuffo alla propria destra su una botta volante da fuori e palla quasi incollata con la vinavil al guantone. Con i piedi si prende spesso qualche rischio, ma anche perché ha la qualità per permetterselo, mentre quell'uscita di pugno a inizio ripresa è abbastanza pericolosa.
Misuriello 7 Gioca un primo tempo ordinato, poi alza l'asticella nel secondo. Difficilmente forza la giocata, ma non è un male, anzi, quando si va dalle sue parti c'è sempre serenità, poi con caparbietà prepara a Leone il pallone del 4-0.
Meroni 7.5 Preciso e convinto, anche nei rari contrasti aerei. Sulla fascia sinistra spicca fin da inizio partita per tutto quello che deve avere un terzino: un'ottima lettura difensiva e una gran voglia di dare sempre l'appoggio in zona offensiva. A conti fatti non segna e non serve assist (anche se ci va vicino), ma gioca una partita con così poche sbavature da prendersi pure i complimenti dell'allenatore.
D'Onghia 7 L'avvio non è proprio dei migliori, con quella persa quasi da ultimo uomo che rischia di mettere in salita la partita dei suoi dopo neanche due minuti, poi però migliora con costanza per tutto l'arco del match. Il climax è nel secondo tempo, quando parte palla al piede e slalomeggia tra le maglie del Biassono, peccato solo per la conclusione, anche se non era facile.
Crepaldi 6.5 Anche per lui la fase più complicata è quella di apertura. Nel primo quarto d'ora ha un'alta percentuale di passaggi sbagliati su quelli tentati, ma riesce a recuperare con un paio di interventi puntuali e un tunnel in uscita palla al piede. Meglio ancora nella ripresa, dove fa a sportellate per tutto il tempo.
Barilla 7 La chiusura iniziale è fondamentale. Il fastidio alla coscia nel riscaldamento forse lo condiziona qualche minuto più tardi, quando sbaglia un paio di passaggi, però è la solita sicurezza là dietro.
7' st Tagliabue 6 A conti fatti entrando sul 3-0 di lavoro da fare non ne ha moltissimo, però tiene bene la posizione ed entra con la giusta mentalità.
Leone 8 Gioca largo a destra, ma quando si ritrova dal lato opposto su calcio di punizione sfrutta al meglio l'occasione, anzi, la crea: dribbling verso la linea di fondo, rientro e tocco a sorpresa sul primo palo per sbloccare il match. Nella sua fascia di competenza, invece, ha la giusta rapidità per dar fastidio. Quest'anno, poi, percepisce di più la porta, e quel siluro di sinistro ne è la prova, così come gli 8 gol fatti in 11 partite. (33' st Guaglianone sv).
Rapuano 6.5 A centrocampo qualitativamente c'è forse un po' di confusione, ma lui prova a mettere ordine più volte. Si ritaglia lo spazio anche per un tentativo da fuori area, poi è uno di quelli che mette la giusta grinta per andare a strappare il pallone agli avversari. (35' st Brambilla sv).
Dones 7 Là davanti aiuta a disturbare il possesso del Biassono, poi negli ultimi metri sfrutta l'inventiva. Il gol è di quelli da numeri 9, nel senso che pur di buttarla dentro si inventa una deviazione di corpo per mandare fuori tempo l'avversario, un po' alla Vinicius con il Valencia. È un segno di fame e voglia di segnare, quella che anche nella ripresa lo vede andare vicino alla doppietta.
25' st Puglisi 6 Altro simbolo di una squadra che per più di 90 minuti non stacca la spina, o nel suo caso l'attacca subito. Ha giusto una ventina di minuti a disposizione, ma va comunque vicino al gol con un bel inserimento.
Morin 7.5 Nel giorno del compleanno di Diego Armando Maradona dalle tribune arriva un suggerimento dopo la rete del 3-0: Morodona. Un soprannome forse un po' pesante, però il gol è di quelli di pregevole fattura, sia per la grinta nell'aggredire l'avversario sia nella realizzazione con il destro a giro. A questo aggiunge poi le sue solite doti: sacrificio, qualità (vedasi una ruleta in mezzo a due avversari) e un paio di imbucate interessanti per i compagni.
Borgonovo 7 Dondola come un pendolo da destra a sinistra, e viceversa. A centrocampo detta così i ritmi, prendendosi anche un buon tentativo dalla distanza, ma il contributo principale è quel cross fatto con i tempi e le distanze perfette per raddoppiare il vantaggio.
21' st Nocera 6 Anche per lui entrare a gara ormai acquisita è sinonimo di un match dove lasciare il segno è complicato, però come i compagni di squadra subentra con la giusta testa e vince più di qualche contrasto.
All. Londei 7.5 Quattro gol fatti e zero subiti sono lo specchio di una gran partita, ma il segnale più importante è probabilmente l'atteggiamento. Riprendersi dopo la sveglia di Cinisello contro un avversario così scottato non era facile, e in effetti quel regalo a inizio partita lo dimostra, ma poi i suoi ragazzi tirano fuori un carattere che non si vedeva da un po'. Tanta voglia di segnare e tanta voglia di andare a rubar palla, anche a risultato ormai acquisito. Ora la missione è trovare la giusta continuità.
L'undici titolare scelto da Londei
BIASSONO
Penati 6 L'unico gol su cui gli si può recriminare qualcosa probabilmente è il primo, dove Leone lo buca sul suo palo da zero metri invece di appoggiare in mezzo per un compagno, poi però mette il guantone su un paio di tentativi avversari.
Ciabattoni 5.5 A destra gestire uno come Morin non è proprio il più facile dei compiti. Vince un paio di duelli, ma va spesso in affanno.
1' st Mauri 6 Rispetto al collega ha qualche apprensione in meno. Si dimostra concentrato.
Scarsi 5.5 Se da un lato c'è il solito Morin, dall'altro c'è il solito Leone, altro cliente scomodissimo. Dalle sue parti nasce infatti il cross del 2-0.
1' st Carpani 6.5 Il suo è l'ingresso migliore. A sinistra mette subito una marcia in più con il cross da cui nasce il dubbio contatto Amari-Brivio, poi si ritaglia pure lo spazio per una conclusione dalla distanza. Propositivo.
Mosca 5.5 La palla persa sul gol del 3-0 è il simbolo della fatica fatta in generale dalla squadra nel primo tempo, e un'occasione per fare esperienza e migliorarsi. Nel marasma di centrocampo finisce per andare un po' in ombra.
1' st Greggio 6 Lì in mezzo è difficile spiccare, soprattutto dopo il crescendo di D'Onghia. Tra duelli vinti e persi non commette gravi sbavature.
Gerosa 5.5 Il distacco tra difesa e centrocampo sicuramente non aiuta nella gestione dei metri di competenza, e di conseguenza fa un po' in affanno su un paio di duelli.
Fumagalli 5.5 Complice anche il vento rischia un autogol per un anticipo aereo, poi come il compagno di reparto soffre, ma le colpe sono da spartirsi con la squadra.
Medici 6 Se a centrocampo si fatica a uscire vincitori nei duelli del primo tempo, nel secondo offre una buona alternativa facendo quasi da gancio con l'attacco.
Giglioni 5.5 Si sacrifica abbastanza, venendo anche spesso a prendersi il pallone per impostare, però non sempre i risultati sono dei migliori.
28' st Finetti 6 Probabilmente potrebbe fare di più sulla seconda occasione che gli capita, quando viene lanciato a tu per tu per Amari e allargandosi finisce per calciare fuori dallo specchio, però il suo è un ingresso positivo. In una ripresa con pochi spunti è infatti lui a metterne a referto due, sinonimo della giusta concentrazione con cui entrare a partita in corso, tra l'altro su un risultato che potrebbe portare a pensare di lasciare gli ormeggi.
Chieffalo 6 Gioca largo a destra e non sempre ha l'occasione di bucare la difesa avversaria o riesce a crearsela, ma quel tiro al volo a fine primo tempo meritava forse qualcosa di più.
Brivio 6 A freddo ha l'occasione più grande che capita agli ospiti in tutta la partita, ma viene chiuso sul più bello. Riconquista un paio di palloni interessanti e con Nickl forma una coppia in grado da sola di crearsi dei buoni spunti. Nella ripresa aggredisce con la giusta mentalità il pallone di Carpani e fa venire qualche dubbio sul contrasto con Amari.
Nickl 6.5 C'è sempre il suo nome sulle iniziative più interessanti del Biassono nel primo tempo. È bravissimo a rubare il pallone a D'Onghia, poi ha anche lo spazio per un mancino che finisce però alto. A sinistra è abbastanza costante anche in una ripresa non semplice.
All. Profilo 5.5 Lasciare una propria impronta in una sola settimana con un gruppo non proprio è praticamente impossibile. La grande attenuante che ha la sua squadra è la settimana di cambiamento vissuta, con l'addio di Vittoriano e le voci sulla società. Nonostante ciò l'avvio è incoraggiante, poi di là c'è un avversario in giornata.
La formazione di partenza del Biassono
ARBITRO
Mariani di Busto Arsizio 6.5 Prende qualche decisione opinabile, più che altro sulle rimesse laterali, ma nulla di grave. Lascia qualche dubbio sui contatti Amari-Brivio e Fumagalli-Leone, alla fine però il metro applicato è lo stesso.
Scrollarsi di dosso il 3-2 incassato con il Cinisello penultimo non era una missione così facile, soprattutto quando per rialzarti devi sfidare il fanalino di coda. La Lentatese di Vittorio Londei, però, ci riesce, e il tecnico con soddisfazione commenta: «Arrivavamo da una brutta sconfitta, anche a Cinisello si era messa bene poi ci siamo completamente persi e psicologicamente l'abbiamo sentita. Oggi però è stata un'ottima reazione, a parte i primi due minuti, dove abbiamo rischiato di prendere l'10. Abbiamo tirato via la polvere dalle spalle e la paura, e da lì abbiamo cominciato a giocare. Il 2-0 di Dones è stato probabilmente il più bello perché avevamo provato bene in settimana sapendo che loro giocano col play, quindi ho adattato Morin che è uno che fa sacrificio. Non posso dire niente ai ragazzi, anche nel secondo tempo non abbiamo mai rischiato quindi bene». I tre punti, poi, hanno un destinatario specifico, come spiega il tecnico: «Vorrei dedicare questa vittoria al presidente, che ha perso il papà stanotte. Ho chiesto ai ragazzi di fargli un regalo e l'abbiamo fatto, quindi sono molto contento per lui».
Tornando all'analisi del match, a spiccare è lo spirito dei sevesini, premiato anche da Londei: «Settimana scorsa abbiamo perso moltissimi duelli in mezzo al campo. Noi tecnicamente siamo una squadra abbastanza dotata, dovevamo metterci la garra perché vincere duelli è troppo importante, soprattutto con squadre che sono in difficoltà. Se gli fai prendere fiducia poi ti metti nei casini da solo, quindi avevo chiesto determinazione, di andare per il concreto ed essere duri. Al di là del gol di Leone, che è stata la ciliegina sulla torta, mi è piaciuto soprattutto il secondo tempo come mentalità: vedere i ragazzi andare a rincorrere comunque i palloni è stato importante».