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Promozione

Il CT della Nazionale porta bene: i beniamini di casa vincono un derby tiratissimo

Sotto gli occhi della speciale Guest Star le Aquile portano a casa tre punti preziosi in un sentito scontro diretto

PROMOZIONE PIEMONTE DRUENTINA VENARIA GIANLUCA FORNERIS

PROMOZIONE PIEMONTE DRUENTINA VENARIA: Gianluca Forneris sigla il secondo gol della Druentina nella vittoria del Derby (foto Gasparini)

A volte qualcuno presente in tribuna riesce a regalare una carica speciale per chi gioca una partita. Una mamma, un papà, un fratello o forse un CT di una grande Nazionale europea. A Druento è doppia giornata di festa, prima per il derby vinto dalla Druentina con il Venaria e poi per la presenza di Marco Rossi, CT della nazionale ungherese e druentino di nascita, ospitato dalla dirigenza rossoblù e vero e proprio portafortuna per la sfida delicata di campionato.

MARCO ROSSI ALLENATORE UNGHERIA 2

La squadra di Melchionda vince 2-1, giocando un super primo tempo e soffrendo nel secondo, avanzando in classifica e dimostrando ottimi nervi saldi nei momenti clou. Il campo del Morello non favorisce di sicuro la qualità del gioco, ma i padroni di casa si dimostrano più abituati a giocare palle lunghe rispetto agli avversari, apparsi in difficoltà specialmente nei primi 45'. 

L'ospite speciale, appunto, porta benissimo alla Druentina: Marco Rossi, arrivato con la famiglia a Druento, è stato premiato dalla società e dal Comune di Druento con targhe e doni speciali, per commemorare le imprese che sta compiendo con la nazionale magiara e per cementare il forte legame che ha con la sua città. Il tecnico ha visionato tutta la partita in compagnia della famiglia, per poi lasciare il campo al termine della stessa.

MARCO ROSSI ALLENATORE UNGHERIA


LA PARTITA

CAUSIN PUNISCE, FORNERIS ALLUNGA

Un derby che torna dopo tantissimi anni: Druentina e Venaria, città confinanti e con la classica rivalità campanilistica, si trovano in Promozione in occasione della presenza della “Guest Star” Marco Rossi, CT dell’Ungheria. Lui che è druentino di nascita, aspetta solamente 4’ per godersi un gol in tribuna, quello del vantaggio della Druentina: punizione da sinistra di Caputo, colpo di testa di Causin in mezzo all’area e anticipo su tutti. Vantaggio delle Aquile e gol a freddo per il Venaria che, nonostante lo svantaggio immediato, si rimette subito a lavoro con Di Bari, Greco e Zizzo per trovare soluzioni immediate verso il pari. Tanti però sono gli errori per i Cervotti, sia in chiusura che nelle azioni manovrate in attacco, a volte interrotte sul nascere per scelte tecniche sbagliate. La Druentina di Melchionda si dimostra invece compatta, con le geometrie di Laurenti, Caputo e Paladino a farla da padrone. I piazzati sono l’arma migliore della Druentina, dove i saltatori riescono in più di un frangente a far soffrire Pasquale e soci, poco abituati a subire così tante palle alte in partita.

Le fatiche principali del primo tempo del Venaria sta proprio nel gioco: il terreno non favorisce la manovra palla a terra e le chance più ghiotte gli ospiti le hanno o in mischia o sui corner, esattamente come gli avversari. Poca freddezza dimostrata dai maggiori interpreti dei Cervotti, con Di Bari ingabbiato a dovere dalla retroguardia druentina. I rossoblù di Melchionda lasciano il pallino della manovra agli avversari, ma sono chiaramente più pericolosi: al 36’ crossa dentro Laurenti da sinistra, pescando un tutto solo Forneris che, di testa, spara a lato. Lo stesso Forneris, 60 secondi dopo, può riscattarsi grazie al rigore assegnato alla Druentina per il fallo di Maggio su Paladino: il numero 9 di casa questa volta è glaciale e con il piattone destro spiazza Novallet e firma il 2-0. Druentina con la partita già in mano, Venaria in chiara difficoltà, con una sola palla gol creata in tutta la gara, al 44': scavetto sulla trequarti di Aprile, colpo volante di Di Bari che, nonostante la posizione ravvicinata, spara largo. Con la chance sprecata dai Cervotti, si va a riposo.

GRECO CARICA, MA NON BASTA

Secondo tempo che riprende sulla falsa riga del primo: Venaria ancora con troppi errori e Druentina in sostanziale controllo, senza correre rischi eccessivi. Anzi, i padroni di casa sfiorano pure il tris con Bruni, al 9’, quando sugli sviluppi di un corner il capitano della Druentina colpisce di testa nell’area piccola, troppo debolmente e facile preda di Novallet. Ancora più bravo il portiere pochi minuti dopo, sul tiro da fuori di Magnaguagno, reso insidioso dal rimbalzo regolare del pallone ma ugualmente respinto con attenzione in tuffo. Il momento può sembrare propizio alla Druentina, ma il Venaria è più vivo che mai: alla prima imbucata riuscita, al 14’, Mario Greco si fa trovare pronto inserendosi con i tempi giusti e beffando Toscano in uscita, con uno scavetto che si insacca all’angolino. I Cervotti dimezzano lo svantaggio e si rianimano, iniziando a spingere sulle ali di un indemoniato Greco, il più in palla di tutti. Tuttavia l’impeto del Venaria subisce un’altra frenata a metà ripresa, quando Cappuccino, ex di giornata, incassa il secondo giallo in pochi minuti e viene espulso, lasciando il Venaria in inferiorità numerica.  

La Druentina torna nuovamente in controllo dell’incontro: la mancanza di un perno in mezzo al campo penalizza la manovra del Venaria, favorendo notevolmente gli avversari, decisamente più sul pezzo. Le chance arrivano, prima con Paladino e poi con Laurenti, ma la Druentina non mostra precisione nel momento clou. Ma occhio ai piazzati, arma chiave di tutta la partita, questa volta sfruttati dal Venaria: traversone da sinistra di Greco, stacco sul secondo palo di Di Bari, ma manca la grande freddezza del bomber arancioverde, che da posizione ghiotta tira clamorosamente out. Il Venaria si carica nuovamente e a pochi minuti dalla fine arriva l’episodio da moviola della partita: Di Bari guadagna fallo su Genovesi, che lo tira giù sulla linea dell’area, ma per l’arbitro è solo punizione dal limite. Grande rabbia in tribuna, con gli animi che si accendono contro la terna. Ancora una palla gol ghiottissima a tempo scaduto per Greco, che sull’ennesima palla buttata in area, colpisce bene al volo ma tira alto. È l’ultima palla gol della gara: la Druentina, seppur soffrendo, vince il derby a denti stretti.


IL TABELLINO

DRUENTINA-VENARIA 2-1
RETI (2-0, 2-1): 4' Causin (D), 37' rig. Forneris G. (D), 14' st Greco (V).
DRUENTINA (4-3-1-2): Toscano 6, Rio 7 (40' st De Pierro sv), Causin 7, Bruni 6.5, Genovesi 6.5, Laurenti 7, Turola 6 (29' st Cipullo 6), Caputo 6.5 (42' st Raimondo sv), Forneris G. 6.5 (29' st Savio 6), Paladino 6.5 (36' st Postiglione sv), Magnaguagno 6. A disp. Caruana, Bongiovanni, Nicolaescu Val., Zappalà. All. Melchionda 6.5. Dir. Toma.
VENARIA (4-3-3): Novallet 6, Cella 5.5, Maggio 5.5 (36' st Iorio sv), Cappuccino 5.5, Pavanello 6, Pasquale 6, Lavina 6, Aprile 6.5 (40' st Gerardo sv), Di Bari 6.5, Greco 7, Zizzo 6.5 (18' st Di Nunzio 6). A disp. Vergnano, Pappalardo, Alestra Gaetano I, Cocirio, Arabia, Finizio. All. Parente 6.
ARBITRO: Motta di Novara 5.5.
COLLABORATORI: Kafexhija di Novara e Tulbure di Chivasso.
AMMONITI: 24' Caputo (D), 30' Zizzo (V), 33' Paladino (D), 45' Aprile (V), 4' st Cappuccino (V), 20' st Causin (D), 22' st Cappuccino (V), 41' st Gerardo[05] (V), 45' st Pasquale (V), 46' st Genovesi (D), 48' st Causin (D).
ESPULSI: 22' st Cappuccino (V), 48' st Causin (D).


LE PAGELLE

DRUENTINA

Toscano 6 Poco operoso per tutta la partita, specialmente in un primo tempo dove il Venaria non si rende pericoloso praticamente mai. Buon rendimento anche nella ripresa.
Rio 7 Cresce domenica dopo domenica, ormai oltre al buon passo dimostrato negli anni di Juniores mostra personalità e doti difensive sempre più pronte per la categoria. Altro passo in avanti. (40' st De Pierro sv)
Causin 7 Neanche il tempo di cominciare e timbra il cartellino con un ottimo colpo di testa. Prova difensiva di qualità, comprendo a dovere la corsia sinistra.
Bruni 6.5 Grinta e cuore da capitano, si mette a lavoro giocando un gran primo tempo, marcando a dovere Di Bari e soci. Seppur poco freddo sotto porta, i suoi compiti difensivi sono svolti nel modo giusto.
Genovesi 6.5 Stazza rilevante e punto di riferimento della difesa di Melchionda, lavora bene e con esperienza, anche nel secondo tempo complicato con il ritorno di fiamma del Venaria.
Laurenti 7 In tribuna è uno dei più elogiati, piede educato e voglia di fare in mezzo al campo, dove non molla un centimetro. Ancora una volta tra i migliori in campo, grande contributo in zona offensiva.
Turola 6 Meno pimpante rispetto a Laurenti, ma comunque la sua prova può considerarsi positiva: fa legna a centrocampo e gioca bene in fase di pressione.
29' st Cipullo 6 Entra con la voglia di spaccare il mondo, piglio giusto per poter alzare la squadra in attacco.
Caputo 6.5 Partenza sprint con l'assist al bacio per Causin. Tanti palloni messi in mezzo con i giri giusti, manovra resa più fluida grazie alla sua visione di gioco. (42' st Raimondo sv)
Forneris G. 6.5 Battagliero e mai domo, potrebbe fare di più nel primo tempo dove sciupa la chance del raddoppio, ma si riscatta calciando bene il rigore un minuto dopo. Gara di qualità.
29' st Savio 6 20' abbondanti di lavoro per la squadra, tiene la palla per far rifiatare la Druentina nei momenti di pressione del Venaria.
Paladino 6.5 Un ruolo inedito ritagliatogli da Melchionda, da trequartista gioca una gran partita riuscendo ad esprimere a dovere tutta la sua qualità. Tanti assist e un paio di palle gol per sé. (36' st Postiglione sv)
Magnaguagno 6 Combina bene con i compagni di reparto, lavorando tra centrocampo e attacco e riuscendo ad andare al tiro da fuori.
All. Melchionda 6.5 Non un derby facile da vincere, ma ormai sta riuscendo ad adattarsi all'avversario al meglio e a trovare sempre soluzioni diverse a seconda della partita. Una qualità rara per la categoria, e l'attestato di stima del suo capitano a fine gara è lampante: "Abbiamo l'allenatore più bravo della categoria".

VENARIA

Novallet 6 In certi momenti della gara viene preso d'assalto dagli avversari, risponde spesso presente con interventi puliti e di qualità. Forse poteva fare di più sull'uscita in occasione del primo gol della Druentina.
Cella 5.5 Gara di sofferenza, sbaglia tante giocate in fase di costruzione in copertura fatica a trovare le misure giuste agli avversari.
Maggio 5.5 Sulla sinistra gioca una gara simile a quella di Cella, con un po' di sofferenza di troppo. A peggiorare la situazione il fallo che porta al rigore del 2-0. (36' st Iorio sv)
Cappuccino 5.5 Volenteroso nonostante il momento di sostanziale difficoltà della squadra nel primo tempo, cresce nella ripresa ma poi commette l'ingenuità del secondo giallo, nonché dell'espulsione.
Pavanello 6 Tra alti e bassi dovuti a una gara non facile per tutta la squadra, cresce con il passare dei minuti dopo un primo tempo non semplice.
Pasquale 6 La sua esperienza torna utile in un paio di frangenti, dove dimostra autorità nelle chiusure. Non sempre sul pezzo quando c'è da rincorrere gli avversari
Lavina 6 Prova a lasciare il segno con qualche giocata individuale, ma si ritrova a svolgere maggiori compiti in fase di copertura. Tra alti e bassi.
Aprile 6.5 Tra i calciatori più in crescita nel secondo tempo: dai suoi piedi partono tanti palloni di livello per i compagni, soprattutto filtranti rasoterra. (40' st Gerardo sv)
Di Bari 6.5 Ben ingabbiato dalla difesa della Druentina, nonostante ciò dimostra le sue enormi qualità facendo reparto da solo, smarcandosi in più di un frangente. Non sempre, però, risulta preciso e sul pezzo.
Greco 7 Di gran lunga il migliore in maglia Venaria: tantissimi spunti sia come tiratore che come assist man, fino all'ottimo gol realizzato che dimezza lo svantaggio dei Cervotti. Bene nei traversoni e nei palloni filtranti.
Zizzo 6.5 Dimostra il piglio giusto dopo un primo tempo in ombra. Entra bene nella ripresa e gioca un quarto d'ora abbondante di qualità.
18' st Di Nunzio 6 Riesce ad incidere meno del compagno, ma dietro la sua prestazione c'è tanto lavoro e impegno nel voler riprendere la partita in mano.
All. Parente - Pasquale 6 Primo tempo di fatto buttato via nell'insistere a giocare palla a terra, quando il campo non permetteva un gioco così. Secondo tempo decisamente migliore, poi l'espulsione complica la rimonta.

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