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Terza Categoria

Il portiere goleador inchioda la capolista con una doppietta alla Rogério Ceni

Tre rigori e un autogol riscrivono la classifica. I biancorossi perdono il primato e i gialloblù scivolano al quarto posto.

DILETTANTI TERZA CATEGORIA TORINO REAL BORGARO CROCETTA MOIZO GJONI

TERZA CATEGORIA CROCETTA: Moizo, freccia mancina dei gialloblù e Gjoni, protagonista assoluto con due rigori trasformati

Di solito, quando si sottolinea la prestazione di un estremo difensore, si descrivono le sue prodezze tra i pali e gli interventi salvifici che risultano determinanti nell'economia di una gara. Non è però il caso di Samuele Gjoni, portiere classe 2000 del Crocetta, ex Alessandria e primo rigorista della squadra. La rimonta degli ospiti, sotto di due reti dopo la prima mezz'ora, passa infatti tra i piedi, e non i guantoni, del loro numero 1, che trasforma con estrema freddezza due rigori, condannando la capolista al secondo pareggio stagionale e privandola del primato. Sembra tutto semplice per i biancorossi, che al 4’ sbloccano il risultato grazie all’autorete sfortunata di Timeo, poi raddoppiano con il rigore trasformato da Izzi al 26’. L’espulsione di Tagliente in occasione del primo penalty a favore degli ospiti rimescola però le carte in tavola e lancia la rimonta. Nella ripresa, infatti, i primi della classe resistono a lungo in dieci, rischiando anche di trovare il tris, ma l’intervento con la mano di Caputo e la conseguente trasformazione di Gjoni, condannano definitivamente il Real Borgaro ad un pareggio amaro.

LA PARTITA

Nella cornice del "Riconda", roccaforte del Lucento, il Real Borgaro affronta il Crocetta, che in caso di vittoria si porterebbe ad un solo punto dai diretti avversari. È a tutti gli effetti un match che potrebbe ridisegnare la classifica del girone B, con la Resistenza Granata impegnata nella sfida con il Reba Sempione, al momento terz'ultimo, e pronta a prendersi il primato solitario nel caso in cui i biancorossi non riuscissero a trovare i tre punti, dopo nove giornate trascorse a braccetto in vetta alla classifica. Al contrario, in caso di vittoria, la capolista inizierebbe a mettere un distacco importante tra sé e le inseguitrici.

Bastano tre minuti e il match si sblocca; discesa di De Marco sulla sinistra e palla insidiosa in mezzo, Tagliaferri controlla a centro area e colpisce, chiamando Gjoni al grande intervento a mano aperta, Izzi è appostato ed è lesto a colpire sulla ribattuta ma ancora una volta il numero 1 ospite è provvidenziale e si immola sulla conclusione. Sfortunato però Timeo, che si vede carambolare addosso la sfera e corregge la traiettoria, insaccando nella propria porta.

Il tridente offensivo biancorosso funziona, Tagliaferri e Izzi non danno punti di riferimento, e il pressing alto mette in difficoltà i gialloblù. Il match è scandito dai cori degli ultras dei padroni di casa, scatenatissimi sugli spalti, e dalle molte interruzioni dovute agli interventi fallosi da ambo le parti. 

Al 25', lancio dalle retrovie dei padroni di casa per De Marco che si invola a rete e, in dubbia posizione di fuorigioco, viene atterrato dall'uscita bassa dell'estremo difensore. Il direttore di gara assegna il calcio di rigore e ammonisce il numero 1. Trasformazione impeccabile di Izzi, Gjoni intuisce e si tuffa alla sua destra ma non può arrivare sulla sfera che si insacca a fil di palo. Raddoppio che rispecchia la maggior esperienza dei biancorossi e gara che sembra essere in discesa per la capolista, ma basta un episodio per cambiare l'inerzia del match.

Nonostante lo svantaggio gli ospiti provano a dialogare in fase offensiva. Efficace l’azione di Moizo, classe 2007, che spinge con costanza sulla corsia di sinistra ed è un cliente scomodo per Garcea, con cui ingaggia il duello più interessante della partita. Al 32', Lahlimi si destreggia al limite tra le maglie avversarie, salta il diretto avversario e si prepara a presentarsi a tu per tu con Chieco, ma viene steso dall’intervento scomposto di Tagliente, che lo sgambetta in piena area. Fallo da ultimo uomo, rosso diretto e calcio di rigore. Con tutta calma Gjoni si incarica della trasformazione e si rivela rigorista letale, realizzando il suo quarto gol stagionale dal dischetto e dimezzando lo svantaggio.

Galvanizzato dalla superiorità numerica, il Crocetta si lancia in avanti alla ricerca del pareggio. Al 41', Scarlat si presenta in area, inserendosi dalla corsia di sinistra, e trova La Rocca libero in area, che schiaccia la conclusione di destro. La sfera è diretta all’angolino, con Chieco che sembra ormai battuto, ma l'intervento in scivolata di Gallina, scalato a fare il difensore centrale dopo l’espulsione di Tagliente, salva un gol fatto. 

Duplice fischio che giunge al momento giusto e consente ai padroni di casa di rientrare negli spogliatoi e riordinare le idee per affrontare una seconda frazione che promette scintille. Tra gli ospiti serpeggia la necessità di rimontare in fretta e questo porta a situazioni potenzialmente pericolose gestite con poca lucidità. Al 3', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Calabrese dimostra un’eccessiva foga nei concludere a rete nonostante l’assenza di opposizione da parte dei biancorossi e scarica il destro a lato, senza provare neanche a controllare un pallone semplice da gestire.

Nonostante l’assetto difensivo a protezione del vantaggio, il Real Borgaro è sempre pericoloso quando decide di affacciarsi in avanti e, al 5’, sfiora il tris da calcio piazzato all’altezza della bandierina. Pallone in mezzo, batti e ribatti in area, nessuno riesce a liberare con convinzione e allora arriva la sassata di Garcea, che viene deviata e scheggia la traversa.

Trascorrono sei minuti e sono i gialloblù che impostano una buona combinazione nella metà campo avversario. Scambio nello stretto dal limite tra Scarlat e La Rocca, ma il centrocampista colpisce male e la sfera si impenna. Al 16', iniziativa importante di Moizo, il migliore dei suoi e protagonista costante sulla sinistra, che apparecchia per l'inserimento puntuale di Armitano, troppo molle nel cercare l’impatto di esterno destro e sfera che viene svirgolata.

Rispetto al primo tempo, anche in virtù della superiorità numerica, giocano molto di più i gialloblù, che provano a muovere la palla e trovare lo spazio giusto per perforare la retroguardia schierata dei biancorossi. Il match non riesce però a trovare un reale padrone e distilla emozioni con il contagocce.

Al 36', Bonilla si fa trovare pronto ad ingresso area e prova a sfruttare un pallone vagante, scaricando il destro dritto per dritto, ma Giampietro chiude per tempo e mura la conclusione. Sono sempre più vicini i tre punti per i leader della classifica ma, al 42', il  controllo di mano di Caputo in piena area rende vano ogni sforzo. Sul dischetto si presenta ancora Gjoni, che questa volta cambia angolo e spiazza Chieco, firmando la doppietta e completando la tanta agognata rimonta.

Gara che si infiamma nei minuti finali e ospiti che provano il tutto per tutto per provare a portare a casa i tre punti. A sorpresa, al 47’, sono però i padroni di casa ad andare vicini al colpaccio, con Ferro che sfrutta un errore di posizionamento difensivo dei gialloblù e si crea lo spazio per concludere dal limite, ma Gjoni ricorda a tutti di essere anche un portiere e si rifugia in calcio d’angolo. Ultimo episodio da moviola al 50', quando Calabrese entra in maniera scoordinata ad ingresso area su Bellaprima. Il direttore di gara valuta il fallo fuori area e assegna soltanto il calcio di punizione da posizione interessante. Gallina calcia bene ma Gjoni è ben posizionato e legge la traiettoria, bloccando senza patemi.

Dopo il 2-2 maturato sul campo, il girone B subisce così il primo scossone in vetta dopo dieci giornate. La Resistenza Granata supera infatti agevolmente il Reba Sempione per 6-1 ed è capolista solitaria a +2 sul Real Borgaro, ora secondo, che viene avvicinato dalla Promo Sport.

IL TABELLINO

REAL BORGARO-CROCETTA 2-2

RETI (2-0, 2-2): 3' aut. Timeo Fabio (C), 26' rig. Izzi M. (R), 34' rig. Gjoni (C), 43' st rig. Gjoni (C).

REAL BORGARO (4-3-3): Chieco 6, Garcea 6.5, Fontana 6.5, Tagliente 5, Giampietro 6.5, Chirulli F. 5.5, Bellaprima 6, Gallina 6.5, Tagliaferri 6.5 (46' st Ventrice sv), Izzi M. 7 (12' st Caputo 5), De Marco 6.5 (30' st Ferro 6). A disp. Montebello, Terra, Virzi, Gallo, Cimino. All. D'Aversa 6.5.

CROCETTA (3-4-1-2): Gjoni 8, Ninni 6.5 (46' st La Rocca sv), Timeo Fabio 6.5, Velcani 5.5 (29' st Queiroz De Oliver Vinicius 6), Calabrese 5, Bonilla 6.5 (37' st D'Amelio 6), La Rocca A. 6, Lahlimi 6.5, Moizo 7, Scarlat 6, Armitano F. 5.5. A disp. Ramella, Messina, Pellitteri, Sabando. All. Cartolano 6.

ARBITRO: Gianello di Torino 6.5.

AMMONITI: 24' Bonilla (C), 25' Gjoni (C), 38' Velcani (C), 26' st De Marco (R), 39' st Ninni (C), 44' st Garcea (R).

ESPULSI: 32' Tagliente (R).

NOTE: calci d’angolo: 4 a 2 per il Real Borgaro. Recupero: 1’ e 7’ st.

LE PAGELLE

REAL BORGARO

Chieco 6 Di fatto il Crocetta non riesce mai rendersi davvero pericoloso dalle sua parti, in occasione dei rigori trova uno specialista che non gli lascia scampo.

Garcea 6.5 Il suo duello con Moizo è uno degli snodi della gara, nel primo tempo controlla con relativa facilità la sua zona di competenza, leggendo in anticipo i lanci lunghi, quando invece il classe 2007 lo punta palla a terra non riesce sempre ad opporsi con efficacia.

Fontana 6.5 Dalla sua parte Calabrese non è in giornata e gli facilita il compito. Può infatti permettersi di spingere con costanza sulla corsia di sinistra e al tempo stesso non correre rischi quando l’esterno gialloblù si avventura in avanti.

Tagliente 5 Sconsiderata l’entrata su Lahlimi in quel momento del match, di fatto consente ai gialloblù di rientrare in partita e lascia i suoi in dieci per oltre un tempo.

Giampietro 6.5 Se i biancorossi oggi guadagnano un punto e per poco non agguantano i tre punti, è soprattutto merito della sua prestazione al centro della difesa. Controlla Armitano per tutti i novanta minuti, concedendogli qualcosa soltanto nel gioco aereo.

Chirulli F. 5.5 Solitamente dai suoi piedi parte la manovra biancorossa, ma oggi viene messo sotto scacco dagli avversari che conoscono le sue doti e lo limitano con efficacia.

Bellaprima 6 Sornione per lunghi tratti del match, paradossalmente si rende più pericoloso in dieci contro undici e nella ripresa, quando la maggior parte dei compagni si premura di difendere.

Gallina 6.5 Meglio quando, in seguito all’espulsione di Tagliente, prende il posto del compagno al centro della difesa e compie un intervento salvifico sul tentativo di La Rocca. Nel finale prova a sorprendere Gjoni da calcio piazzato ma senza fortuna.

Tagliaferri 6.5 Le sue combinazioni con Izzi sono la vera spina nel fianco dei gialloblù nel primo tempo, non dà punti di riferimento e attacca con costanza la porta difesa di Gjoni.

46' st Ventrice sv

Izzi M. 7 Trasforma il rigore da vero centravanti, ma oltre al gol c’è tanto movimento in fase offensiva e soprattutto la capacità di dettare i tempi delle combinazioni d’attacco, viene sacrificato nella ripresa quando D’Aversa decide di coprirsi dietro.

12' st Caputo 5 Entra in campo per difendere il vantaggio e portare a casa tre punti fondamentali, invece un suo errore condanna i biancorossi. Il suo è un errore puramente tecnico, un miglior controllo della sfera avrebbe evitato la frittata.

De Marco 6.5 Primo tempo esplosivo, in cui si guadagna il rigore ed è un pericolo costante sulla corsia di sinistra, nella ripresa ha meno occasioni per pungere e fa tanto lavoro senza palla.

30' st Ferro 6 Apprezzabile la personalità con cui entra in campo e la voglia di andare a pressare alto, tanto che nei minuti finali riesce a colpire su un errore dei gialloblù e solo un attentissimo Gjoni gli impedisce di trovare la via della rete.

All. D'Aversa 6.5 I gialloblù provano a toglierli il play Chirulli ma, nonostante ciò, vengono annichiliti nella prima mezz’ora, poi viene tradito da Tagliente e deve pensare a coprirsi, ma nel primo tempo dimostra di avere la squadra probabilmente più solida e pronta del girone.

REAL BORGARO, TERZA CATEGORIA TORINO

CROCETTA

Gjoni 8 Protagonista indiscusso della gara, non si vede spesso un portiere capace di battere i rigori come lui, soprattutto il secondo che ha un’importanza capitale ma non lo vede minimamente tremare dal dischetto, a dimostrazione della sua grandissima personalità.

Ninni 6.5 Il più costante tra i tre della linea difensiva, puntuale negli interventi e il più sicuro quando è necessario tenere palla nelle retrovie o prendersi qualche rischio in uscita palla al piede.

46' st La Rocca S. sv

Timeo Fabio 6.5 Sfortunato in occasione del gol, quando non può dematerializzarsi, ma ha il merito di non subire il contraccolpo psicologico e mantenere la calma, chiudendo gli spazi e giocando d’anticipo.

Velcani 5.5 Quando si tratta di gestire il pallone si fa apprezzare, ma oggi va sempre in difficoltà sugli scambi tra Izzo e Tagliaferri, che lo mandano in tilt nel primo tempo invertendosi continuamente. Più semplice la ripresa quando deve gestire folate sporadiche.

29' st Queiroz De Oliver Vinicius 6 Una ventina di minuti per provare a dare ulteriore spinta nel momento di massimo sforzo dei gialloblù, attento in ripiegamento difensivo.

Calabrese 5 Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare: passaggi, movimenti, controlli di palla, sembra metterci impegno ma di fatto da quella parte il Crocetta non sfonda mai e subisce parecchio.

Bonilla 6.5 Nel primo tempo è un mastino, pressa ogni portatore di palla rischiando anche qualcosa con interventi non sempre puliti, ma la sua azione martellante limita con efficacia le iniziative dei biancorossi per vie centrali.

37' st D'Amelio 6 Entra a freddo, quando Bonilla è costretto a lasciare il terreno di gioco, ma entra subito nel ritmo partita nella zona nevralgica del campo, contribuendo all’assalto finale.

La Rocca A. 6 Raggiunge la sufficienza grazie alla sua propensione al sacrifico e al fatto che sia capace di non perdere la lucidità in una gara dall’alto tasso nervoso, Gallina gli mura una conclusione che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara.

Lahlimi 6.5 La sua velocità nello stretto è uno dei fattori che consentono al Crocetta di poter costruire in fase offensiva nonostante la poca verve delle due punte, non è un caso che il primo rigore a favore sia concesso dopo una sua iniziativa.

Moizo 7 Quanta personalità per il giovanissimo classe 2007, che dopo un inizio tentennante si scatena e sfodera una prestazione di grande qualità, limitando al minimo gli errori e facendosi apprezzare anche in ripiegamento difensivo.

Scarlat 6 Armitano è troppo statico davanti e gli toglie possibili soluzioni in verticale, qualche buono scambio di prima con i centrocampisti ma in generale non trova il modo per bucare la retroguardia biancorossa e non calcia mai verso Chieco.

Armitano F. 5.5 La sua sola presenza basta per incutere timore alla retroguardia dei padroni di casa, che lo raddoppiano spesso concedendo qualcosa in più sulle fasce, ma lui è indolente per lunghi tratti del match e facilita il loro compito.

All. Cartolano 6 Rischioso lasciare l’uno contro uno in fase difensiva, soprattutto se uno dei due esterni non riesce a svolgere correttamente i movimenti senza palla, ci si sarebbe voluto qualcosa in più nella ripresa per provare a vincere una gara che si era incanalata sui binari giusti.

CROCETTA, TERZA CATEGORIA TORINO

Gianello di Torino 6.5 Viene tartassato dagli spalti dall'inizio alla fine ma non perde la bussola, decide di tenere una direzione di gara probabilmente non adatta ad un match così ruvido, preferendo limitare il numero di cartellini e lasciare spesso correire anche in situazioni al limite. C'è però da dire che i rigori ci sono tutti e nonostante le proteste veementi si dimostra sempre sicuro delle proprie decisioni.

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