Promozione
26 Novembre 2023
DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, CENISIA-NOVESE: Popa insuperabile, Fathi imprendibile e il Cenisia va in estasi
La commozione e gli applausi a strascichi del pre partita per portare gli omaggi del Cenisia alla Novese per la prematura dipartita del piccolo Gigi, lasciano spazio ad una partita maschia, intensa e aperta fra due squadre in orbita playoff che cercano punti pesanti per continuare a sognare. Un sogno che la Novese vede allontanarsi ancora al termine dello scontro diretto perso nella trasferta torinese di Via Revello, casa della rivelazione Cenisia, aggressivo come un martello pneumatico nel primo tempo e andato in vantaggio con una pennellata di Fathi "Muso" Mochin, bravo a sfruttare l'unico (pesante) errore di Canegallo in disimpegno. Errori che invece non commette il suo collega nella metà campo opposta Endi Popa, protagonista assoluto con una serie di miracoli nel secondo tempo che mettono il lucchetto alla porta viola.
Con questa vittoria Chiapino e i suoi volano a 19 punti ed entrano in zona playoff scalzando proprio la Novese di Liberati, caduta per la terza volta consecutiva ed ora impantanato nelle sabbie mobili di metà classifica.
MUSO DISEGNA CALCIO • Partita dai ritmi sostenuti fin dalle prime battute: solito Cenisia col 4-3-3 con Fathi e Bruscella esterni a supporto di Agnino, ma la Novese approccia bene premendo subito forte sull’acceleratore con il suo tridente Frattoni-Torre-Benedettino, pressing alto e giro palla rapido e ragionato con i tre di centrocampo Varini-Clementini-Ravera, ma tolta una conclusione insidiosa dalla distanza terminata alta, è il Cenisia che crea le palle gol più nitide: prima ci prova Caputo con una conclusione volante dal limite dell’area che però non sorprende Canegallo, poi scalda i motori Fathi che inizia a sgasare sulla corsia di sinistra seminando il panico fra le maglie biancocelesti, il marocchino infatti prima lascia sul posto Bonanno e Briata, ma dal fondo non riesce a sfondare il muro, poi dalla stessa posizione serve a rimorchio Carfora che gira per Aghino al limite dell’area piccola che però non trova la deviazione pulita per pungere Canegallo, che pochi minuti più tardi invece si deve sporcare i guantoni per respingere la zuccata del numero 9, arrivato puntuale sul traversone da destra di Bruscella. Cresce sempre di più il Cenisia che si impossessa del centrocampo e delle seconde palle arrivando sempre più pericoloso dalle parti della porta alessandrina, come al 27’ quando i padroni di casa vanno a centimetri dal vantaggio: azione che si sviluppa sulla sinistra sui piedi di Fathi, imbucata che viene svirgolata da Briata, pallone che arriva sul mancino di Bruscella, volèe che si impenna e supera Canegallo ma la gioia del 2005 si infrange sulla traversa e ritorna in campo sbattendo sulla schiena del portiere, la palla rimane quindi a 30 centimetri dalla linea di porta che deve solo essere spinta in porta, arriva come un treno Cenere che prova a sfondare la porta, ma sbuca come un felino un uomo di 2 metri di nome Canegallo che in una frazione di secondo si rialza e mura la conclusione del centrocampista conquistando anche fallo per sfondamento subito.
Dopo la mezz’ora cala la spinta dei ragazzi di Chiapino lasciando campo a quelli di Liberati che affondano sulla corsia destra impegnando anche Popa, che si esibisce in una bella parata plastica per neutralizzare una conclusione alessandrina. Nell’apice della spinta biancoceleste però, il Cenisia riesce a sfruttare il primo errore di Canegallo che costa carissimo alla Novese: retropassaggio defilato di Clementini per Briata che lascia a Canegallo, il portiere esce dallo specchio e prova a spazzare ma la passa a Fathi sulla trequarti che disegna una pennellata sotto l'incrocio per rendere inutile il recupero dei difensori e gonfia la rete per portare in vantaggio il Cenisia al 37’. Vantaggio meritato delle violette, un moto perpetuo quello della squadra di Chiapino, micidiale sulle fasce e solida nel pacchetto arretrato concedendo poco o nulla a squadra di Liberati che, nonostante l’alto tasso tecnico dei suoi 11, crea pochissimo.
POPA METTE IL MANTELLO • La Novese riparte con assetto e piglio diverso: Frattoni, impalpabile a ridosso delle due punte nel primo tempo, e Benedettino si allargano sulle fasce con Torre unica punta. Pronti via e Popa viene subito chiamato ad intervenire per anticipare Torre su un cross rasoterra da sinistra. Partita più sporca e contesa a centrocampo quella della ripresa, il Cenisia, dopo un primo tempo a mille all’ora, cala i giri del motore ma prova a farsi vedere dalle parti di Canegallo col solito Fathi, ma è ancora Popa a doversi impegnare per salvare il risultato: Ravera combina con Varini che fa suo un rimpallo e da posizione defilata tira una staffilata sul primo palo che non sorprende il portiere viola che in due tempi abbassa la saracinesca. Popa ancora protagonista al 19’ per smanacciare la seconda conclusione consecutiva di Varini su sponda di Benedettino, destro secco centrale che il numero 1 devia sulla testa di Torre che però non trova la forza per gonfiare la rete permettendo al portiere di bloccare. Va tutto storto per la Novese nonostante la spinta costante perché al 28’ Roncati si becca il secondo giallo nel giro di 13’ lasciando i suoi in 10. L’episodio però non intimorisce gli alessandrini che premono ancora sulla corsia di destra con Varini e Paini, con il primo che dà vita ad un nuovo episodio dello scontro diretto con Popa che si distende sulla sinistra concedendo un altro giro dalla bandierina su una staffilata insidiosa dal limite del numero 7 passata nel traffico. È un forcing biancoceleste, questa volta ci prova Ravera dal centrodestra con un tiraggiro mancino delizioso che per poco non firma il pari, per poco: l’estremo difensore infatti riesce ancora a dire di no graffiando il pallone con un salto in arretramento che strozza la gioia del capitano alessandrino. Gli uomini di Chiapino soffrono, il tecnico disegna un 4-4-2 per irrobustire il centrocampo e ripartire in velocità, come al 40’ quando Alemanni e Castello mettono i brividi a Canegallo e i suoi colpendo anche un palo. I nervi si scaldano e la partita si innervosisce in un finale concitato col Cenisia che non riesce a chiudere la partita dopo un secondo tempo in apnea nella propria metà campo, ma nonostante la spia della riserva accesa, Fathi e soci riescono ad addormentare il match nascondendo il pallone a 80 metri dalla propria porta per portarsi a casa la vittoria.
CENISIA-NOVESE 1-0
RETI: 37' Fathi (C).
CENISIA (4-3-3): Popa 7.5, Tortomano 6 (14' st Quassolo 6), Carastro 6, Caputo 6.5, Magone 6.5, Testore 7, Cenere 6.5 (32' st Alemanni 6), Carfora 6.5, Agnino 6.5 (21' st Castello F. 6), Fathi 7, Bruscella 6.5. A disp. Scanu, Palazzo, Reggio, Saletti, Gaina. All. Chiapino 6.5.
NOVESE (4-3-1-2): Canegallo 5.5, Bonanno 5.5, Bisio 5.5 (4' st Rossi 5.5), Ravera 6.5, Briata 6, Roncati 5.5, Varini 6.5 (31' st Campodonico sv), Clementini 6.5 (35' st Mezzanotte sv), Torre S. 5.5, Frattoni 5.5 (13' st Paini 6.5), Benedettino 6. A disp. Ermelindo, Caneva, Pepe, Corsaletti, Maritano. All. Liberati - Vecchio 6. Dir. Boveri.
ARBITRO: Ricchiello di Aosta 6.5.
COLLABORATORI: Bruna di Ivrea e Longo di Torino.
AMMONITI: 32' Carfora (C), 7' st Briata (N), 15' st Roncati (N), 21' st Carastro[04] (C), 35' st Campodonico[05] (N).
ESPULSI: 28' st Roncati (N).
CENISIA
Popa 7.5 Fin da inizio partita diventa essenziali con le sue uscite alte in aiuto della difesa. Nella ripresa grazie ai suoi superpoteri vola e disinnesca tutte le palle gol della Novese.
Tortomano 6 Prestazione diligente senza errori, attento in raddoppio su Benedettino.
14' st Quassolo 6 Preciso, bada solo alla sostanza senza tanti fronzoli sganciandosi anche in sovrapposizione.
Carastro 6 Qualche errore nella ripresa in fase di costruzione, ma anche la sua una prestazione di sostanza e pochi fronzoli.
Caputo 6.5 Il mediano che tutti vorrebbero: equilibratore perfetto in mezzo al campo utile in fase di costruzione e in rottura della manovra biancoceleste facendosi sentire nonostante la taglia XS.
Magone 6.5 Difficile da saltare nel gioco aereo anche per un veterano della categoria come Torre che viene disinnescato.
Testore 7 Un muro. Potrebbe finire qui la sua pagella per rendere l’idea della sua prestazione. Insuperabile nel gioco aereo e palla a terra, rognoso in marcatura e pericoloso sui calci piazzati grazie alla sua esplosività e spavalderia, vedi tipo la sgroppata palla al piede alla Lucio nella ripresa che carica di un giallo la Novese.
Cenere 6.5 Chilometri su chilometri macinati dalla mezzala di Chiapino, prezioso con i suoi inserimenti senza palla. Per una frazione di secondo non firma l’1-0.
32' st Alemanni 6 Si ritrova sul mancino il palone del 2-0 ma prova a calciare col destro per rubare un tempo a Canegallo ma spara alto.
Carfora 6.5 Prova molto ordinata dal punto di vista tattico, con un solo tiro tentato verso la porta avversaria, ma tanta corsa per cercare di tenere botta al centrocampo alessandrino.
Agnino 6.5 Prestazione da ariete, bravo a lavorare senza e con la palla per creare spazio ai compagni, anche lui viene annullato da Canegallo nel primo tempo.
21' st Castello F. 6 Sportellate ed esperienza al servizio della squadra quando nel finale la palla scotta per tenerla più lontana possibile dalla porta.
Fathi 7 Ai vecchi tempi si diceva: genio e sregolatezza. Un ira di dio quando è in giornata e parte palla al piede largo a sinistra convergendo verso il centro. Il gol è una pennellata dolce dolce anche se a porta sguarnita perché non è mai facile riuscire a centrare la porta dai 30 metri superando la linea difensiva a copertura dello specchio.
Bruscella 6.5 Una traversa colpita con un colpo sorprendente che coglie alla sprovvista anche Canegallo, anche un paio di conclusioni che però non lasciano il segno. Cala nella ripresa.
All. Chiapino 6.5 Una grande prova, prima in fase offensiva e poi in quella difensiva nel secondo tempo concedendo solo tiri distanza o da palla inattiva. Una squadra che ha una idea precisa e una chiara identità affidandosi alle sue ali che lo sto stanno facendo volare in orbita playoff.
NOVESE
Canegallo 5.5 Un portiere fuori categoria scivolato sul più bello su un rinvio sbagliato, da lì in poi cambia il tono e la grinta per comandare la squadra. Fra i pali insuperabile grazie alla sua esplosività e reattività.
Bonanno 5.5 Prestazione complicata per l’esperto terzino destro che nel primo tempo non riesce a tenere il passo di Fathi. Cresce nella ripresa sganciandosi anche in sovrapposizione.
Bisio 5.5 Prestazione con qualche affanno su Bruscella, specie in marcatura dentro l’area.
4' st Rossi 5.5 Ingresso sottotono e impalpabile per il giovane difensore, messo in quella posizione per arginare Bruscella, ma poco prezioso in fase offensiva.
Ravera 6.5 Ordine, esperienza e qualità al servizio della squadra, uno dei pochi a salvarsi in un primo tempo horror e anche nella ripresa prova in più occasioni a cercare il pari.
Briata 6 Prestazione in chiaroscuro: sempre rognoso in marcatura su Agnino ma qualche fatica di troppo nell’uno contro uno con Fathi anche se nella ripresa chiude da ultimo uomo tenendo in vita i suoi.
Roncati 5.5 Prova sottotono e grave errore il doppio giallo in neanche un quarto d’ora anche se i suoi non ne risentono.
Varini 6.5 Nonostante l’età gioca già come se fosse un veterano, mai giocate banali ma sempre utili, nel secondo tempo sale di giri impegnando più volte Popa (31' st Campodonico sv)
Clementini 6.5 Dopo un primo tempo opaco in fase difensiva, cresce nella ripresa smistando di più il pallone. (35' st Mezzanotte sv)
Torre S. 5.5 Molto nervoso e implacabile nel primo tempo, più impegnato nella ripresa ma poco incisivo.
Frattoni 5.5 Mai in partita e poco propositivo, ci prova a inizio ripresa ma non riesce a creare nulla.
13' st Paini 6.5 Entra molto bene in campo cercando di creare superiorità numerica in attacco, prezioso anche in fase difensiva ripiegando molto bene, vedi un anticipo su Fathi nel finale per evitare un possibile gol viola.
Benedettino 6 Nel primo tempo tocca forse un paio di palloni, ma nel secondo tempo cresce e mette in difficoltà Carastro sulla corsia destra.
All. Liberati 6 Approccio giusto ma che dura pochissimo, poi la squadra si abbassa e davanti non riescono a tenere il pallone per fare respirare la difesa. Nella ripresa con qualche aggiustamento tattico riesce ad aggiustare qualcosa ma manca ancora un dettaglio: il gol. La terza sconfitta consecutiva ora pesa.