Promozione
03 Dicembre 2023
A sinistra, Federico Agù, grande leader e spina dorsale del collettivo; a destra, Marco Gilli, quest'oggi praticamente impenetrabile (ha parato un rigore con la telecinesi).
Un risultato dal duplice gusto. Se per l'Infernotto di Paolo Ghio il punto ottenuto al Don Eandi di Centallo è prezioso per rimanere a galla a metà classifica, per il San Sebastiano di Giuseppe Pisano si tratta più che altro di due punti persi. Non soltanto per le aspirazioni in classifica, ma anche (e soprattutto) per avere gettato al vento l'opportunità per fare jackpot: all'interno di una gara difficilissima da sbloccare, a causa dell'impenetrabile muro eretto dai bargesi, l'errore dal dischetto del top player Maurizio Morra pesa come un macigno - e le sue lacrime dopo il triplice fischio raccontano benissimo sia la sensibilità di questo magnifico giocatore, che l'importanza del momento.
Gli arancioneri ci provano e ci riprovano - anche con il neo-acquisto Mattia Giambertone, autore di una prestazione importante dopo essere stato lontano dai campi per circa un mese e che si è visto annullare una rete per un presunto fallo di mano in attacco - ma la palla proprio non ne ha voluto sapere di entrare in porta, merito oltretutto di una solidissima prestazione di Marco Gilli, estremo difensore dell'Infernotto.
E nel frattempo, il Pedona allunga in classifica.
Occasionissima per gli arancioneri dopo nemmeno due giri di orologio: Morra si accentra dalla destra, prova una soluzione ma viene ribattuta dalla difesa avversaria; sul pallone si avventa Tatili ma invece di tirare di prima intenzione opta per un dribbling di troppo e perde il possesso. Replica poco dopo l'Infernotto, con un grandioso cross dalla sinistra di Agù che viene impattato malissimo da Sanino, col pallone che scivola facilmente fra le manone di Ariaudo.
Troppe le palle perse in uscita dal San Sebastiano, che in più di un frangente rischia di farsi beffare dai rossoneri e fa infuriare il tecnico Pisano. Nel mentre, il neo-acquisto Giambertone si presenta con una rouleta ad aggirare Ballario e ad andare alla conclusione, con il tiro però che non rispecchia affatto la precedente giocata e si perde alto sopra la traversa. Il primo tentativo verso lo specchio arriva solamente al quarto d'ora di gara, quando i fossanesi costruiscono con pochi tocchi fino al limite dell'area, dove Desanti fa partire un destro incrociato che trova la pronta risposta coi guanti di Gilli.
Malgrado le sgroppate di Mensa, i bargesi faticano a imporsi nella metà campo nemica e subiscono l'irruenza dei padroni di casa, che al 30' (fra i mugugni dei tifosi che reclamavano un rigore) guadagnano un calcio di punizione dal limite destro dell'area: Morra col mancino prova una coraggiosa quanto imprevedibile conclusione in porta, dove Gilli vede apparire la sfera solo all'ultimo istante e salva la porta con un gesto d'istinto opponendosi col piede.
Gli uomini di Ghio rispondono in ripartenza, al 35', trascinati dalla cavalcata di Margaria, che porta palla e appoggia per Ferrero, il quale a sua volta scarica su Mensa, che si gira su sé stesso e prova il colpo da biliardo, ma non angola abbastanza per impensierire Ariaudo. Poco dopo, il portiere arancionero è nuovamente impegnato nel neutralizzare la botta dalla lunga di distanza di Sanino, mentre viene salvato da un tempestivo intervento della propria retroguardia sul rapido cambio di fronte dei rossoneri.
Il finale di tempo si conclude con una pregevole costruzione dell'Infernotto, che architetta da sinistra a destra per poi tornare nuovamente sull'out mancino, dove Mensa si libera di un avversario e prova la botta all'incrocio, che termina però largamente sul fondo. Sul fronte opposto, Morra sfodera una delle sue solite magie e cerca di beffare il portiere con un pallonetto impensabile, ma Gilli è ben piazzato e in due tempi addomestica la sfera. Il primo tempo termina sul punteggio di 0-0.
La ripresa incomincia senza variazioni fra i titolari e con un SanSeba subito guerrigliero, che butta il pallone in fondo al sacco con Giambertone che però, avendo colpito la sfera con la mano, si vede annullato il suo primo sigillo in arancionero. Gli uomini di Pisano continuano a lavorare palla al limite dell'area, con quelli di Ghio che alzano la barricata e non permettono ai locali di penetrare nell'area di rigore. I rossoneri si affacciano poco dopo sul lato opposto, dove Sanino riesce a girarsi e a calciare verso lo specchio, ma il tiro è troppo centrale per far preoccupare Ariaudo.
Al 9' chance clamorosa per i fossanesi, con Tatili che fa partire una parabola perfetta dalla sinistra per Desanti, il quale tutto solo all'altezza del dischetto impatta alla bene e meglio e non riesce a perforare il portiere. Lo 0-0 non è un risultato che piace a casa Pisano, di conseguenza l'allenatore decide di sfoderare l'arma Caristo: l'ingresso dell'attaccante muta l'assetto di squadra in maniera profonda, che ora si schiera con una linea a 3 in difesa in fase di possesso, con Morra adesso schierato sul centrosinistra e sempre pronto a ripiegare in difesa, con Operti disposto a fare anche l'esterno difensivo.
Al 25', proprio Morra guadagna un calcio di rigore: il numero 8 si accentra dalla sinistra e viene steso in area da Margaria, che ingenuamente commette fallo. Proprio Morra si occupa della massima punizione ma fallisce il tiro dal dischetto spedendolo incredibilmente a lato. Disperazione sulla panchina arancionera per l'incredibile occasione gettata alle ortiche. Il San Sebastiano non ci sta e attacca senza tregua l'area di rigore bargese, con Gilli che spedisce in angolo con l'ennesima parata e subito dopo interviene impavidamente con i pugni in uscita alta.
Probabilmente con l'intento di ripartire per sfruttare gli spazi e la stanchezza dei fossanesi, Ghio cambia il tandem d'attacco, levando Risso e l'esordiente Mensa ed inserendo Preci e Boiero. Negli ultimi 10 minuti di gara, infatti, l'Infernotto si affaccia maggiormente nella metà campo nemica, alla ricerca di un gol nel finale.
Le due compagini provano il tutto per tutto nell'ampio recupero (5 minuti) concesso dal direttore di gara: il copione è quasi sempre lo stesso, con l'Infernotto schiacciato nella propria trequarti e il SanSeba costantemente all'arrembaggio - eccetto per qualche sporadica apparizione in avanti degli ospiti. La sceneggiatura è la stessa e così anche il punteggio: termina a reti bianche, 0-0, fra un impavido ma sciupone San Sebastiano e un battagliero Infernotto, difesosi con le unghie e con i denti.
SAN SEBASTIANO - INFERNOTTO 0-0
SAN SEBASTIANO (4-4-2): Ariaudo 6, Guzzo 6, Tarable 6 (14' st Caristo 6), Formagnana 6, Mancuso 6 (8' st Cavallera 6), Sciatti 6.5, Desanti 6.5 (39' st Ternavasio sv), Morra 5.5, Giambertone 6.5 (19' st Giovannelli 6), Tatili 6.5, Operti 6.5. All. Pisano 6. A disposizione: Aime, Giordano L., Fissore, Gazzera, Bergese.
INFERNOTTO (4-3-1-2): Gilli 7, Margaria 6, Giordano Mat. 6, Sobrero 6.5, Agù 6.5, Ballario 6.5, Ferrero 6, Sanino 6 (22' st Carignano 6), Mensa 6.5 (30' st Preci 6), Quinto 6, Risso 6 (30' st Boiero 6). All. Ghio 6. A disposizione: Nistor, Khoutar, Barbero A., Barbero M., Colacchio, Giordano Man..
GIALLI: 21' st Ballario (I), 24' st Risso (I), 43' st Operti (S), 50' st Agù (I).
ARBITRO: Giacomo Pelosi di Pinerolo 6.
ASSISTENTI: Roberto Vincenzo Perella e Peter Nazarov di Torino.
SAN SEBASTIANO
Ariaudo 6 Scarsamente impegnato, si fa trovare pronto quando interpellato in quelle rare occasioni da gol prodotte dai bargesi.
Guzzo 6 Performance positiva da parte dell'esterno difensivo che, sull'out di destra, spicca in particolar modo per l'efficacia dei suoi contrasti, che interrompono le sparute azioni nemiche.
Tarable 6 Il terzino sinistro classe 2000 non si fa mai trovare impreparato: contiene le scorribande rossonere e talvolta si spinge anche in avanti supportando Tatili.
14' st Caristo 6 Il bomber arancionero entra in campo in maniera positiva, sguizzando qua e là fra le maglie nemiche, tuttavia, non trova la giusta scintilla per ferire la difesa ospite.
Formagnana 6 Il centrale di difesa viene messo a dura prova da Mensa e dalle sue finte di corpo: prova a tamponare in qualche modo ed è fortunato che l'avversario non è precisissimo nell'inquadrare lo specchio.
Mancuso 6 Buona prova del difensore centrale - arrivato in estate - il quale incorre in pochi rischi e neutralizza al momento giusto le offese nemiche.
8' st Cavallera 6 Il classe 2002 si piazza al fianco di Formagnana e tiene a bada in primis Risso e successivamente anche Boiero.
Sciatti 6.5 Altra prova di spessore da parte del capitano dei fossanesi, il quale sa sempre cosa fare col pallone fra i piedi e vince un ingente numero di contrasti in mezzo al terreno di gioco.
Desanti 6.5 Costantemente coinvolto nella manovra offensiva, il numero 7 spalleggia efficacemente il compagno d'attacco ma non riesce a mettere il punto esclamativo alla sua prova non siglando il tanto desiderato gol. (39' st Ternavasio sv).
Morra 5.5 Una partita da "6-- pieno", per citare Franchino Er Criminale, noto foodblogger di YouTube. Probabilmente il migliore in campo per la qualità di gioco espressa, tant'è che prova anche a inventarsi un gol assurdo con un pallonetto defilatissimo, ma manca nel momento più importante del match: si guadagna il rigore e poi lo spreca malamente calciandolo a lato (Gilli non l'aveva nemmeno sfiorata). Un errore che pesa tantissimo, senza dubbio, ma che farà le spalle ancora più larghe a questo fenomenale talento.
Giambertone 6.5 Ottima prima volta per l'attaccante proveniente dall'Albese, che, nonostante manchi l'appuntamento col gol, gioca tantissimo spalle alla porta e per il bene della squadra, ingaggiando in particolare un epico duello con Ballario.
19' st Giovannelli 6 L'attaccante classe 2001 si piazza al centro dell'attacco per cercare di sfruttare qualche cross dai compagni sulle fasce, ma viene annullato dalla retroguardia rossonera.
Tatili 6.5 Costantemente coinvolto nell'azione, fraseggia magnificamente con il resto della squadra ed è sempre in prima linea per attaccare la muraglia nemica. Peccato per quell'occasione non concretizzata a inizio incontro.
Operti 6.5 Sempre cercato dai compagni, soprattutto perché si è fatto trovare in qualunque zona del campo: in mezzo al campo, sugli esterni, un po' in area e anche in difesa. Lui è come il tappeto de "Il Grande Lebowski": dà un tono all'ambiente.
All. Pisano 6 Ennesima prestazione di livello, col pallone fra i piedi gli arancioneri si riconfermano fra i migliori per le qualità espresse, tuttavia, la difesa infernottese è troppo anche per loro e - al di là del rigore errato - non riescono a bucare Gilli in alcun modo.
INFERNOTTO
Gilli 7 Para tutto, una muraglia inscalfibile che neutralizza il bombardamento continuo da parte degli arancioneri; piedi, pugni o mano aperta, l'estremo difensore le prende tutte. E viene graziato dall'imprecisione di Morra in occasione del rigore: ogni tanto serve anche un pizzico di buona sorte.
Margaria 6 Una performance importante macchiata solamente dall'ingenuo fallo da rigore: il terzino classe 2004 abbassa l'attenzione in un solo momento, altrimenti avrebbe rasentato la perfezione a livello di prestazione.
Giordano Mat. 6 Attento e costantemente messo alle strette, Morra gli fa venire le traveggole, ma lui riesce comunque a restare in piedi in qualche modo e a contenere i danni.
Sobrero 6.5 Il capitano completa e guida l'intera linea dei difensori, è disposto anche a immolarsi pur di tenere alta la guardia e proteggere la propria porta e quindi l'intera causa.
Agù 6.5 Alto livello per l'esperto mediano, il quale fornisce un importantissimo aiuto alla retroguardia schermando buona parte dei tentativi centrali (e non solo) dei fossanesi. Un quinto di difesa aggiunto mascherato da centrocampista.
Ballario 6.5 Un gigante che fa a sportellate con Giambertone finché quest'ultimo è rimasto in campo; in seguito all'uscita dell'ex-Albese, continua a dominare con la sua stazza e la sua elevata attenzione nei contrasti.
Ferrero 6 Il trequartista prova a fungere da collante tra attacco e centrocampo, tuttavia, viene limitato dalla bassa predisposizione offensiva del proprio gruppo.
Sanino 6 La mezzala rossonera dà una mano in ambedue le fasi di gioco; nella ripresa prova a battere Ariaudo ma non angola abbastanza la conclusione.
22' st Carignano 6 Buon ingresso in campo da parte del classe 2003, che continua quanto lasciato da Sanino e si mette a totale disposizione.
Mensa 6.5 Esordio positivo anche per l'ex-San Secondo: le sue sgroppate e la sua continua ricerca del gol lo fanno spiccare fra i migliori sul terreno di gioco; con un po' di precisione in più avrebbe potuto fare decisamente più male alla retroguardia avversaria.
30' st Preci 6 Entra assieme a Boiero per fornire nuova linfa al fronte d'attacco e cercare una giocata vincente negli ultimi minuti dell'incontro.
Quinto 6 La 23enne mezzala destra offre un discreto contributo al raggiungimento della missione, ovattando i pressi dell'area e concedendo meno spazio di manovra possibile agli avversari.
Risso 6 Il giovanissimo attaccante si mette a totale disposizione della causa, fraseggiando con i compagni e dando anche il suo supporto in fase di non possesso.
30' st Boiero 6 Il classe 2005 subentra, come Preci, per conferire forze fresche all'organico offensivo e cercare di sorprendere la difesa arancionera approfittando di una maggiore lucidità.
All. Ghio 6 Attenta, gagliarda e ordinata. Non esistono aggettivi migliori per descrivere la performance dei rossoneri, una cassaforte a doppia mandata impossibile da scassinare (sebbene l'ingenuità sul calcio di rigore sarebbe potuta costare assai caramente); se nella propria metà campo l'ha fatta da padrona, in quella avversaria ci sono un po' di aspetti da rivedere.
«Nel primo tempo abbiamo avuto almeno un paio di occasioni per sbloccare la gara, mentre durante la ripresa la stanchezza non ci ha più permesso di ripartire. C'è stato anche un pizzico di fortuna, in occasione del rigore sbagliato: ritengo che la prestazione sia stata attenta, gagliarda e ordinata, faccio i complimenti a tutti, anche se abbiamo qualche rimpianto nel non aver sfruttato alcune ripartenze - commenta Paolo Ghio (Infernotto) - Mensa è arrivato a causa di alcune assenze ed è stato subito schierato: come esordio ci ha dato peso e caratteristiche che ci mancavano. Anche la prossima sarà una sfida complicata: conosco bene la rosa del Pancalieri Castagnole e sarà un'altra gara complicata anche a causa di alcune assenze, in primis quella di Agù, che era diffidato».
«Per rendere perfetta questa buona partita ci è mancato solo l'ultimo passaggio, anche a causa della scarsa brillantezza negli ultimi metri e perché loro sono bravi a difendersi - ammette Giuseppe Pisano (San Sebastiano) - Il rigore avrebbe potuto cambiare la partita e noi non abbiamo sfruttato l'occasione: a livello tecnico i miei ragazzi hanno interpretato benissimo la sfida. Proviamo a rifarci col Carignano nella sfida di domenica 10 novembre, cercando di sfruttare meglio le opportunità. Giambertone ha esordito facendo una buona performance anche se era da un mese che non vedeva il campo».