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Rapp, una beffa clamorosa: dal dominio sulla Dea al pareggio subito all'ultimo su rigore

Il primo tempo è spettacolare e con un gol annullato, nel secondo una girata stupenda illude tutti

Moncecchi Cirillo Zanotti Rappresentativa Under 19

RAPPRESENTATIVA UNDER 19 • Tra i protagonisti il terzino Simone Moncecchi, l'ala Alessandro Cirillo e l'autore del gol Tommaso Zanotti

Conquistare una Dea può portare alla nascita di grandi eroi, si veda Enea - proprio quello dell'Eneide - figlio del mortale Anchise e della stupenda Afrodite, ma anche di personaggi meno noti come il fratello Lirno. Per capire quanto le gesta della Rapp saranno epiche bisognerà aspettare ancora qualche mese, nel frattempo però sulla pergamena dei ragazzi di Medici si aggiunge un altro duello da raccontare ai posteri. Contro l'Atalanta finisce infatti 1-1, ma solo per un rigore concesso all'ultimo secondo, che cancella lo stupendo gol di testa di Zanotti. Un pareggio stretto per quanto visto in campo, con la selezione lombarda che giganteggia nei primi 45 minuti trovando una rete con Cirillo annullata per fuorigioco e dimostrandosi all'altezza dell'avversario anche in un secondo tempo con qualche occasione in meno, ma pure con pochissimi brividi passati.

CIRILLO NON VALE, MA LA RAPP DOMINA

Da Como a Ciserano, 71 chilometri spaccati di viaggio per vivere una giornata da Serie A. Battuta la Primavera lariana, la Rappresentativa Under 19 arriva al Centro Sportivo Bortolotti per sfidare un'Atalanta in formato Under 18. I bergamaschi, infatti, freschi di impegno di Coppa Italia in Primavera (sconfitta 3-1 con l'Inter) danno spazio ai classe 2006 e a un paio di 2007, ovvero Matteo Stambolliu e Diego Cinetti, in prova dal Mantova. Un avversario reduce dal successo per 2-0 sull'Hellas Verona e attualmente sesto in campionato, sul bordo di una zona playoff che vede i nerazzurri a -4 dalla vetta. Squadra che Medici affronta con un 4-3-3 che presenta qualche novità rispetto all'undici titolare della prima amichevole: tra i pali ecco infatti Colombo, mentre De Pasquale e Sottocornola spuntano a destra nella linea a quattro con i confermati capitan Galbusera e Moncecchi; a centrocampo maglia da titolare anche per Consoloni, affiancato dal più giovane della Rapp, Kabori - classe '06 - e dall'altra new entry, Koenig; davanti infine Vairani è l'unico a partire ancora dall'inizio insieme al puntero Casella e all'ala destra Cirillo. Un mix che dopo tre minuti si spaventa per un rapido capovolgimento di fronte, con Sottocornola che porta l'avversario sul mancino e Colombi che in uscita sventa in corner, ma che poi inizia a crearsi occasioni in successione: ci provano Casella (destro complicato al volo su punizione al 5'), Consoloni (8', punizione alzata in calcio d'angolo), di nuovo Casella (10', contrasto vinto su assist di Moncecchi e destro schiacciato sul primo palo), Koening (14' tiro smorzato da fuori su appoggio di suola di Consoloni) e Vairani (15', destro dal limite a incrociare di poco a lato). Tanti tentativi specchio di una Rapp in piena gestione del match, capace di oscillare da destra verso sinistra per poi cercare lo scarico al centro dell'area o colpire da fuori. A oscillare sono poi anche gli esterni, con Cirillo e Vairani che si scambiano continuamente posizione, supportati dall'attento e propositivo De Pasquale e da un Moncecchi che a sinistra si inserisce sempre negli spazi, portandosi a casa anche un bell'anticipo sul secondo tentativo di Casella. Non è allora una coincidenza che a creare la palla gol più importante della prima mezzora siano proprio le due ali di Medici: Vairani, servito dalla punta del Morazzone, crossa da sinistra sul secondo palo per Cirillo, che di testa schiaccia e si vede negare l'1-0 solo da Zanchi. Dietro invece Sottocornola e Galbusera tengono alla larga gli attaccanti della Dea e guidano la squadra, che a centrocampo può anche vantare un Consoloni prima faro in regia e poi mezzala pericolosa, quando ad abbassarsi davanti alla difesa è Koenig. Una coppia a cui si aggiunge l'estro di Kabori, che al 39' illude la Rapp: rinvio di Colombi, sponda di Casella, doppio passo del giocatore del Manara e imbucata centrale per l'inserimento di Cirillo, che apre il piattone in rete, ma il gol viene annullato per suo fuorigioco. Una rete che sarebbe stata decisamente meritata per i ragazzi di Medici, che chiudono il primo tempo con un altro brivido creato dal giocatore del Villa (destro dalla distanza alto di poco).

Alessandro Cirillo, uno dei più in palla nel primo tempo, dove prima sfiora il vantaggio di testa e poi se lo vede annullare

UN RIGORE BEFFA ZANOTTI

A differenza del match col Como, nella ripresa Medici cambia gli interpreti, ma non il modulo. A comporre il 4-3-3 ci sono dunque in porta Griggio, in difesa da destra verso sinistra Muca, Alletto, Cappanera e Bruzzone, a centrocampo Caffi (play), Di Raco e Marrocco, mentre davanti Cotugno e Gervasoni giocano ai fianchi di Zanotti. Una nuova formazione che difensivamente continua a soffrire pochissimo, ma che cede un po' più il possesso della sfera all'Atalanta e che in attacco nel primo quarto d'ora cerca lo spunto individuale, senza successo. Per sbloccare la stasi serve dunque la classica situazione, che al 18' arriva: corner di Gervasoni e grandissima girata di testa di Zanotti, che in torsione porta avanti la Rapp. Un 1-0 che rompe il ghiaccio della fredda Ciserano, con l'attaccante dell'Offanenghese che prima sfiora l'eurogol con un gran destro dai 25 metri e poi smorza di mancino dal limite dell'area su assist di Cotugno, bravo a sfruttare la sua rapidità sull'out di sinistra. Nel mezzo servono i guantoni in discesa bassa di Griggio per negare il pari sul tiro in caduta di Baldo, mentre la facile rete di Camara viene annullata per fuorigioco. Giusto due brividi in un secondo tempo forse meno dominante visto anche lo scarto fisico sia con il primo undici titolare che con qualche new entry tra le fila della Dea, uno su tutti proprio Camara, prima punta alta praticamente due metri. Un attaccante che il duo Cappanera-Alletto riesce comunque a gestire senza concedergli il tiro, così come Muca e Bruzzone sugli esterni si dimostrano sempre sul pezzo. A centrocampo Caffi pecca in qualche appoggio, ma prova sempre a recuperare, mentre Marrocco e Di Raco hanno meno possibilità di inserimento rispetto a un Consoloni del primo tempo, però supportano spesso la manovra. Davanti infine Gervasoni fa intravedere un'ottima qualità palla al piede, accompagnata dalla velocità di Cotugno e da un Zanotti decisivo, ma anche sfortunato. Negli ultimi minuti, infatti, una sua rovesciata in area porta a un rigore decisamente dubbio per i nerazzurri, che a tempo scaduto con Baldo fissano il risultato sull'1-1. Un pareggio amaro per quanto messo in campo dalla Rapp: dominante nella prima metà di gara, dove meriterebbe più di un gol di vantaggio, attenta e precisa nella seconda, dove una volta sbloccata la partita si crea anche un paio di chance per fare il 2-0 e ne concede pochissime all'avversario. Il difetto, però, è proprio non aver chiuso il match, ma per essere la seconda amichevole le sensazioni restano positive, anzi, in crescita rispetto alla sfida col Como, caratterizzata da uno scarto più ampio a livello di prestazione tra primo e secondo tempo.

Colui che rovescia la partita in tutti i sensi: Tommaso Zanotti, autore di un gran gol di testa e del "fallo" che porta all'1-1

IL TABELLINO

RAPPRESENTATIVA-ATALANTA 1-1
RETI: 18' st Zanotti (R), 43' st Baldo (A).
RAPPRESENTATIVA: Colombi, De Pasquale, Moncecchi, Consoloni, Sottocornola, Galbusera, Cirillo, Kabori, Casella, Koenig, Vairani. A disp.: Griggio, Muca, Bruzzone, Cappanera, Alletto, Caffi, Di Raco, Marrocco, Gervasoni, Zanotti, Cotugno. All. Medici.
ATALANTA (3-5-2): Zanchi, Manfron, Sabatini, Diagne, Albè, Stambolliu, Buzzoni, Pollio, Ragnoli, Carbè, Cinetti. A disp.: Torriani, Previtali, Ramaj, Asiatico, Piantoni, Arrigoni, Camara, Baldo, Ghidoni, Mencaraglia. All. Lorenzi.
ARBITRO: Cortinovis di Bergamo.
ASSISTENTI: Paleari di Bergamo e Rizzi di Bergamo.

Simone Moncecchi, ricorda un po' Bresh, ma la «testa che gira» non è la sua, è quella degli avversari: a sinistra è un tornado

LE PAROLE DI MEDICI

Secondo test, secondo postgara per Matteo Medici. Il tecnico della Rappresentativa Under 19 analizza così il beffardo pareggio con l'Atalanta, arrivato in una ripresa più equilibrata in confronto a una prima metà di gara veramente ben fatta. «Rispetto al primo tempo avevamo più tecnica in certi ruoli, ma meno fisicità ed è indubbio che in certe situazioni paghi, soprattutto quando la palla viaggia alta per cercare l'attaccante che hanno messo dentro, anche se l'abbiamo gestito bene. Quella è stata la grande differenza. - analizza il tecnico proprio in merito alla diversità tra i due tempi di gioco -  Un'altra che mi hanno detto i ragazzi è l'illuminazione, non si vedeva moltissimo e nel secondo tempo facevano un po' più fatica a vedere la prima giocata, anche se alcune azioni importanti ci sono state. Abbiamo fatto gol, cosa che non abbiamo fatto nel primo tempo, e tre/quattro occasioni se gestite in maniera diversa potevano portare al 2-0».

La formazione titolare scelta da Medici per il test di Ciserano

Tornando invece ai primi 45 minuti di gioco, una chiave tattica del match è il continuo scambiarsi delle due ali, ovvero Vairani e Cirillo. A tal proposito, l'allenatore della Rapp spiega che: «È una scelta loro, io lascio molta libertà. Non allenandoli, ma conoscendo le loro caratteristiche, dò delle indicazioni molto precise perché l'equilibrio è fondamentale, però lascio loro questa possibilità di interscambiarsi, cosa che fanno bene. Vairani soprattutto entra molto nel campo, dà fantasia, sta acquisendo forma dopo un problema al ginocchio. È successo un po' anche a metacampo, con Koenig e Consoloni che si sono scambiati. L'importante è occupare gli spazi, è quello che mi preoccupa, ma loro sono bravi».

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