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Promozione
14 Dicembre 2023
PROMOZIONE LA SPEZIA • A sinistra il patron Enrico Cammarota, a destra bomber Mario Luongo
Il La Spezia è senza alcun dubbio una delle sorprese più grandi nell'attualità della Promozione. La prima squadra è infatti quarta nel Girone E, a un solo punto dal podio. Il presidente Matteo Siani quest'anno è stato felice di ospitare Enrico Cammarota e il progetto di Unique Media, azienda impegnata nel sostegno dei giovani talenti nello sport, ma anche nell'arte, nella musica e nel design.
I primi risultati di questa nuova collaborazione cominciano ad emergere, infatti il posizionamento fino ad oggi conquistato è il frutto di una rosa assortita in maniera eterogenea: classi 2004 come Ivan Sciascia e Andrea Buono o il portiere classe '99 Matteo Festinese, ben si uniscono a giocatori più navigati come Luigi Maisto, Alfio Torrisi e Mario Luongo. Quest'ultimo è senz'altro l'innesto che più rapisce l'occhio di chi guarda con maggior attenzione i numeri. Le sue 10 reti realizzate fino a questo momento lo rendono uno dei bomber più prolifici del campionato. La guida tecnica, affidata a Marco Berti, è un altro degli ingredienti per il piatto che si sta cucinando in Viale Famagosta 79. «Marco è un appassionato, vive la squadra 24 ore su 24. - dichiara il patron Cammarota, che spiega poi l'approdo nel La Spezia - Dopo aver guidato, grazie al sostegno della Unique Media, l'Ausonia dal campionato di Seconda Categoria alla Promozione, era in cerca di una società con cui cominciare un progetto dove le vedute e le intenzioni fossero le medesime. Quando a luglio ho incontrato Matteo Siani, siamo entrati subito in sintonia, grazie anche alla condivisone di valori calcistici con al centro i giovani. La scelta è stata quindi di cuore e immediata».
Sul lungo periodo l'intenzione è quella di riuscire ad essere di esempio, con la prima squadra, per tutto il movimento del La Spezia. Centrare i playoff, nonostante la consapevolezza della difficoltà del girone, resta l'obiettivo principale, e per arrivarci il processo passa attraverso l'introduzione di nuove modalità di lavoro: nello staff tecnico sono stati incorporate nuovi preparatori e fisioterapisti, le partite vengono riprese così da permettere di lavorare in settimana sui movimenti da correggere o da affinare e sono state rinnovate le modalità di comunicazione. Un restyling vero e proprio per permettere di arrivare a compiere un percorso che resti nella memoria della società e delle persone come un periodo ricco di stimoli. E per raggiungere l'obiettivo, ecco anche un mercato importante: l'ultimo colpo, Andrea Zingari - calciatore con un luminoso passato in Eccellenza - è la riprova delle ambizioni del club.
La doppia presidenza per la prima squadra per Cammarota non rappresenta affatto un problema, bensì un punto di forza: «Massima autonomia gestionale e passione rimangono fattori chiave. Al contrario di come può essermi capitato in passato, la perfetta sintonia con cui io e Matteo prendiamo le decisioni, ci permette di gioire e soffrire assieme alla squadra, gara dopo gara, prestazione dopo prestazione». Cammarota esprime infine quelle che sono le sue considerazioni sul calcio dilettantistico e i modelli societari a cui preferisce ispirarsi: «In questi anni ho avuto modo di poter toccare con mano i pregi e difetti che albergano sui nostri campi, facendo tesoro delle esperienze positive e negative vissute, così da poter formare un mio pensiero e strutturare un metodo di lavoro funzionale al nostro progetto e alle società che coinvolgiamo. Un riferimento è sicuramente quanto fatto da Giulio Gallazzi e Marcello Montini in Alcione. Loro sono riusciti a calibrare correttamente sviluppo ed etica nella progettazione. Noi, proporzionando le tempistiche e tarando quelle che sono le aspettative, pensiamo di poter apportare lo stesso vantaggio strategico al La Spezia e nei settori dove operiamo».
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