Eccellenza
14 Dicembre 2023
ECCELLENZA BASE 96 • L'attaccante dei biancorossi Davide Romeo torna al gol dopo due mesi di astinenza contro la Caronnese e lo fa dedicando la rete allo zio scomparso
La vita spesso ci mette davanti a degli ostacoli. Tante volte sono facili da sorpassare, altre volte invece ci vuole forza, in tutti i sensi, e l'appoggio degli affetti più cari. Lo sa bene l'attaccante della Base 96, Davide Romeo, tornato al gol nell'ultima gara contro la Caronnese, vinta per 4-1 e simbolo del grande campionato che sta disputando la squadra di Varaldi. Il classe 2002 ha chiuso i conti nella ripresa con la rete del poker e ha voluto celebrare il suo secondo gol in campionato con un'esultanza particolare, mostrando una maglia con una foto di lui e dello zio, scomparso nell'ultima settimana di settembre. Destino vuole che l'evento coincise con la sua prima rete in campionato contro la Sestese, domenica 1 ottobre, ma l'attaccante non riuscì a mostrare la maglia per una serie di coincidenze. Contro i rossoblù invece sono uscite tutte le emozioni di un ragazzo che ha ritrovato la gioia del gol, e lo ha potuto dedicare a una persona cara che non c'è più.
Ritrovare il sapore della palla che gonfia la rete e la tanto aspettata dedica rimandata e alla fine avvenuta, ecco tutto ciò che è capitato a Romeo al 37' della ripresa della gara contro i rossoblù: «È stata un'emozione forte, me la portavo dietro dalla settimana della scomparsa di mio zio. Avevo segnato il primo gol proprio in quel weekend, contro la Sestese, il 3-2. Non indossavo la maglia, l'avevo lasciata in borsa perché originariamente non dovevo giocare per un problema fisico accusato nel riscaldamento. Poi sono entrato e ho realizzato il 3-2, ma non ho potuto fare la dedica. Contro i biancocelesti avevo una voglia matta di entrare e fare gol, ho attaccato il pallone lanciato da Cappanera con tutte le mie forze e l'ho depositato in rete dopo aver scartato il portiere. Il lutto era avvenuto da poco e quel giorno è stato un turbine di mille emozioni, con tutta la mia famiglia in tribuna a vedermi, con cui ci siamo riuniti la sera. Sembrava davvero un segno del destino. Mio zio è stata una persona importantissima per me, mi è stata vicinissima e mostrare la maglietta dopo il gol con la Caronnese è stata la prima cosa che ho pensato. Ora lo porto sempre con me. Avevo bisogno di sbloccarmi e tutti i miei compagni lo sapevano».
Un'attesa lunga più di due mesi per l'attaccante, che proprio dalla rete della vittoria contro la squadra di Melosi non ha più trovato la gioia del gol, fino alla gara di domenica contro i varesotti. Ora però l'attaccante rossoverde non vuole fermarsi, perché, come dice lui stesso, la squadra è compatta e c'è un fortissimo legame tra i ragazzi: «Sono tornato al gol e ci tengo a continuare così, su una linea positiva. Un gruppo come questo io non l'ho mai vissuto, qui siamo amici prima di essere compagni di squadra. Nella settimana della mia perdita i miei compagni mi sono stati vicinissimi, ma non solo per quella, anche per le prestazioni che stavo mettendo in campo, mi dicevano che avevano bisogno di me. Mi hanno fatto sentire importante dal primo giorno che sono arrivato qua e io mi sono sentito uno di loro subito».

Davide Romeo in azione con la maglia numero 7 della Base 96
Una frase che contraddistingue Romeo e tutta la Base 96, vera e propria sorpresa del campionato e che al momento si trova a solo 3 punti di distanza dalla zona playoff: «Si sa, per noi salvarsi è la priorità, ma nello spogliatoio ripetiamo sempre che siamo un gruppo di sognatori. Obiettivi personali? Voglio fare il massimo per la mia squadra, se continuo su queste prestazioni sono contento, se arriva anche qualche gol in più meglio ancora». Un ottimo gioco e carattere, ma la formazione di Varaldi ha una peculiarità: quando affronta una big, tira fuori ancor di più gli artigli e spesso porta a casa punti. Gli esempi sono il pareggio subito solo all'ultimo a Solbiate contro i nerazzurri grazie a una gemma di Scapinello, l'ultimo poker alla Caronnese o i due 1-1 contro Oltrepò e Saronno. L'ultimo step del 2023 sarà il Fortunati di Pavia, contro gli azzurri di Civeriati reduci da due sconfitte consecutive e con un titolo d'inverno da conquistare. I rossoverdi lo sanno ma Romeo suona la carica: «Stavo guardando un po' di risultati ed è vero, con le grandi facciamo spesso bene. Loro sono una squadra fortissima, poi nel loro stadio ci sarà un ambiente infiammato e saranno arrabbiati dopo gli 0 punti in due gare. Noi come sempre ce la metteremo tutta per portare a casa il risultato».
Gioco, carattere e...famiglia. Questo è il segreto della neopromossa, e Romeo esalta questo aspetto mettendo in evidenza gli ottimi risultati anche dei giocatori appena sbarcati a Seveso: «Il rendimento dei nuovi arrivati sono la dimostrazione di come sia il nostro ambiente: basta vedere Cavaliere, si è integrato con il gruppo e ha già segnato 3 gol, con una doppietta all'esordio. Anche Malvestiti si è inserito subito, io già lo conoscevo dai tempi del Lecco, quindi è stato facilitato anche dal fatto di conoscere qualche elemento qui. Ho vissuto lo stesso processo io quando sono arrivato da Saronno quest'estate: appena arrivato mi sono sentito subito a casa». Continua a sognare dunque la Base 96, con un Romeo ritrovato anche sotto il punto di vista del gol dopo le ottime prestazioni, ora con una spinta in più sotto i colori rossoverdi della maglia. Attaccata al cuore, da dove non se ne va più.

Romeo che fronteggia Andrini nella sfida tra Oltrepò e Base 96