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Seconda Categoria

La Polizia interviene: arbitro in Questura e poi in Ospedale

Dopo la partita sospesa 3-0 a tavolino e 2 anni di squalifica al giocatore che aveva colpito il direttore di gara

OLIMPIA SANT'AGABIO-BORGOLAVEZZARO SECONDA CATEGORIA - POLIZIA DI STATO

OLIMPIA SANT'AGABIO-BORGOLAVEZZARO SECONDA CATEGORIA - Il match è stato sospeso al 75' e il direttore di gara ha chiamato le forze dell'ordine

Ben 2 anni di squalifica (fino al 14 dicembre 2025) per aver colpito l'arbitro dopo la mancata concessione di un corner a favore della propria squadra e dopo un primo cartellino giallo per proteste. Campionato dunque finito, così come il prossimo che deve ancora incominciare, per Abdellah El Ayouni, giocatore dell'Olimpia Sant'Agabio del Girone B di Seconda categoria, espulso dal direttore di gara Matteo Bovio della sezione di Novara attorno alla mezz'ora del secondo tempo nel derby novarese di domenica 10 giocato nel capoluogo di provincia contro la capolista Borgolavezzaro.

Si era sul 2-1 per gli ospiti e l'incontro si è concluso a quel punto, dal momento che l'arbitro non ha ritenuto di poter proseguire. Da lì in poi ecco il 3-0 a tavolino per gli ospiti, sancito dal comunicato della FIGC-LND Piemonte Valle d'Aosta pubblicato giovedì 14, con anche la lunga squalifica di El Ayouni. Il Borgolavezzaro così continua a volare in vetta alla classifica con 32 punti e un +9 sulla seconda, mentre l'Olimpia Sant'Agabio è al terz'ultimo posto della graduatoria a 14 punti, con un vantaggio comunque considerevole sulla penultima, in chiave play out.

Ecco quanto riportato dal giudice sportivo circa il 3-0 a tavolino: «Nello specifico, riferisce il direttore di gara che al minuto 30 del secondo tempo di gioco, dopo che aveva assegnato un calcio di rinvio in favore della A.s.d. Borgolavezzaro, il Sig. El Ayouni correva verso di lui con foga, protestando e urlando al suo indirizzo improperi. Non appena giunto di fronte all'arbitro, il giocatore lo colpiva con una violenta manata al mento e lo spingeva con forza, facendolo cadere a terra. Non appena rialzatosi, il direttore di gara mostrava al Sig. El Ayouni il cartellino rosso, mentre il tesserato cercava di divincolarsi dai compagni che lo trattenevano per aggredire nuovamente l'ufficiale di gara che, dolorante ed in stato di shock per l'aggressione subita, decideva di sospendere la partita».

E ancora: «Giunto nel proprio spogliatoio, l'ufficiale di gara si automedicava con del ghiaccio e chiedeva l'intervento delle Forze dell'Ordine, temendo nuove condotte violente ai suoi danni anche da parte dei sostenitori della A.S.D. Olimpia Sant'Agabio, che per tutta la durata della partita gli avevano rivolto pesanti insulti. Giungevano così all'impianto sportivo due volanti della Polizia, e gli agenti scortavano l'arbitro in Questura, per verbalizzare il suo esposto. La mattina seguente, in ragione del persistente dolore a mento e mandibola, il direttore di gara si recava al P.S. dell'Ospedale "Maggiore della Carità" di Novara, ove venivano eseguiti gli accertamenti diagnostici del caso, che fortunatamente escludevano lesioni e/o fratture».

Una ricostruzione dei fatti dura, che trova solo parzialmente d'accordo l'Olimpia Sant'Agabio. «Purtroppo il nostro giocatore ha sbagliato - dice l'allenatore dell’Olimpia Gianluca Vecchio - ha avuto una reazione correndo incontro all’arbitro dopo un angolo a favore che non ci è stato assegnato e fatto che sta che anche per non essere riuscito a fermarsi lo ha preso tra la spalla e il mento. Dopo averlo espulso l’arbitro ha interrotto la partita ma la cosa è stata un po’ ingigantita. Si poteva benissimo continuare a giocare con il nostro giocatore fuori e con una squalifica che gli sarebbe stata comunque assegnata. Tant’è che si è chiuso nel suo spogliatoio chiamando a destra e a sinistra, ma all’arrivo di due pattuglie della polizia era tutto ampiamente tranquillo». 

Al di là delle squalifiche la questione per l’Olimpia termina qui. «Il ragazzo ha già riportato la borsa e noi vogliamo superare questo episodio che ci ha portati a non concludere una partita che meritavamo di vincere nonostante giocassimo contro la prima in classifica - chiude Vecchio - tutto questo anche se l’arbitraggio prima dell’accaduto non era stato di certo “casalingo”, anzi. Ci è sembrato che il direttore di gara fosse un po' troppo prevenuto nei nostri confronti, sin dalle prima risposte che ci ha dato ancora prima dell'inizio della partita». L’Olimpia Sant’Agabio domenica 17 scende in campo nell’ultima di andata in casa del River Sesia per mettersi alle spalle i fatti dell’ultimo turno. 

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