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Lo scontro salvezza lo vincono due portieri acchiappasogni

Frog e Virtus ci mettono impegno ma non riescono a superare mai De Marchi e Albitar

Lucas De Marchi Fadi Albitar Frog Milano Virtus Binasco

PROMOZIONE • I due estremi difensori, protagonisti del match di oggi con le loro parate

Lo scontro salvezza finisce in uno 0-0 che non fa bene a nessuno (o quasi). L'ultima partita prima della sosta rappresentava una sorta di crocevia per provare ad uscire dalla zona retrocessione. Frog MilanoVirtus Binasco invece non risolvono i propri problemi e rimangono come intorpiditi nella nebbia di un freddo pomeriggio di dicembre.

NEBBIA SU NEBBIA

Prima del fischio d'inizio entrambe le formazioni osservano minuto di silenzio dedicato ad Antonio Juliano, ex bandiera del Napoli recentemente scomparsa. Un momento commovente prima dell'inizio dello scontro salvezza. Si inizia subito molto forte, con svariati scontri fisici per accaparrarsi il possesso del pallone. Parte meglio la Virtus e lo fa con Alberizzi che scatta sulla fascia sinistra, crossa in mezzo e trova la testa di Sirena, con la palla che però si impenna. Numerose triangolazioni degli ospiti, che con geometrie precise cercano il modo di bucare gli avversari. I gialloverdi non si lasciano impensierire e quando ne hanno l'occasione ripartono cercando Chiaia, attaccante di grande esperienza con un passato in Serie D tra Olginatese e Folgore Caratese. La partita si gioca per lo più nella parte mediana del campo, caratterizzata da molta confusione che non permette alla due squadre di arrivare nelle rispettive aree di rigore. I ragazzi di Palumbo cercano di uscire palla al piede con Branduardi, che guadagna molti falli e di conseguenza calci piazzati importantissimi in una partita di questo genere. Verso il trentesimo minuto i rossoblù arrivano con cattiveria nei dintorni dell'area avversaria e Sirena si prende un calcio di punizione dal limite sinistro dell'area. Sul pallone ci va Vignati, che butta in mezzo un pallone che però diventa un tiro: De Marchi para bene sul primo palo. La partita continua ad essere bloccata, anche grazie alla precisione dei reparti difensivi che concedono poco. La Frog cerca molto le sponde di Chiaia, che fa un ottimo lavoro spalle alla porta, e al quarantaduesimo minuto la trova: petto per Ciceri che arriva sul fondo, la passa a rimorchio dove c'è Morello che viene anticipato perfettamente dal centrale di difesa. Tante occasioni, ma nessuna sfruttata a dovere. Le due compagini si studiano per capire come fare male. Quasi allo scoccare dei primi 45 minuti, Mora recupera un pallone nella metà campo avversaria e serve Ciceri sulla fascia sinistra, che con un tiro-cross fa finire la palla verso l’incrocio: Albitar blocca senza problemi. Il primo tempo si chiude come era iniziato, con molta nebbia. Sia a livello metereologico, sia a livello calcistico. Le squadre sembrano offuscate e non riescono a costruire nulla di concreto.

NULLA DI FATTO

Proprio all’inizio della ripresa, il sole proietta i suoi raggi sul rettangolo di gioco, come a voler schiarire le idee delle due squadre. I padroni di casa iniziano bene servendo Chiaia: il 42enne lascia scorrere per Ciceri che arriva sul fondo e tira. Albitar risponde presente. Dall'altro lato Damo cuce una trama interessante in verticale per Sirena, che da solo davanti alla porta la insacca di prepotenza; niente da fare però, il direttore di gara fischia fuorigioco, gol annullato. I ragazzi di Imbriaco ora spingono molto, calpestando la metà campo avversaria per un buon periodo di tempo. Nulla di nuovo in questa partita: ennesimo ribaltamento di fronte. Ciceri viene servito dentro l'area della Virtus e con una sorta di sforbiciata manda il pallone nello specchio della porta, dove Albitar con un colpo di reni sventa la minaccia spedendo il pallone sopra la traversa. Un momento di partita in cui le azioni si ripetono a catena da entrambe le parti. Molti ammoniti e tanto nervosismo, per una partita che è molto importante vincere. Entra per gli ospiti De Leonardis, nuovo innesto in casa Virtus dopo la partenza di tre giocatori. Il tecnico decide di affiancarlo a Sirena, portando un maggiore apporto offensivo. La Virtus si guadagna una punizione pericolosa dal limite al 37’, Vignati si incarica della battuta e con un destro elegante ed educato la piazza appena sotto la traversa dove trova i guantoni di De Marchi, che compie un’ottima parata. Appena dopo tre minuti, Ciceri arriva in area di rigore dopo uno slalom fortuito e calcia di punta all'angolino: l'estremo difensore rossoblù para con la gamba di richiamo, ma non finisce qua. Spazzando via, il pallone si alza e Chiaia non ci pensa due volte: acrobazia degna di lode e rovesciata in faccia ai difensori della Virtus. Tra i pali c'è però Albitar, che ha deciso di non fare passare nulla oggi, e con dei grandi riflessi para anche questa. I due portieri sono i protagonisti indiscussi della partita. Il direttore di gara assegna quattro minuti di recupero che sembrano racchiudere ancora una volta l'essenza della gara: difese attentissime e reparti offensivi imprecisi, come dimostrano anche le statistiche dei gol fatti. La Frog tira in porta due volte ma non centra lo specchio, la Virtus dopo lo spauracchio ringrazia e si accontenta del punto guadagnato su un campo difficile.

IL TABELLINO

FROG MILANO-VIRTUS BINASCO 0-0
FROG MILANO (4-3-3): De Marchi 7, Ferrara 6, Branduardi 6.5, Morello 6, Mione Samuele 6 (35' st Lombardi sv), Belli 6.5, Ciceri 6, Chiappori 6 (20'st Grassia 6), Chiaia 6, Mora 6, Mione Leonardo 6.5 (25' st La Torre  6). A disp. Catalano, Vacchini, Giganti, Caprino, Monni, Foletto. All. Palumbo 6.5.
VIRTUS BINASCO (4-2-3-1): Albitar 7, Calvio 6 (17' Sanzo 6, 27'st De Leonardis 6), Alberizzi 6, Vignati 6.5, Fiorani 6, Scano 6.5, Chiaromonte 6, Damo 6, Sirena 6 (43'st Muganini sv), Laraia 6, Umile 6.5. A disp. Picone, Vallelonga, Mormino, Adelfio, Soldani, Deiana. All. Imbriaco 6.5.
ARBITRO: Cottini di Lovere 6.
COLLABORATORI: Maresca di Milano e Rossi di Voghera.
AMMONITI: Branduardi (F), Mora (F), Sanzo (V), Chiaia (F), Alberizzi (V), Ferrara (F), Fiorani (V), Chiaromonte (V), Vignati (V).

LE PAGELLE

FROG MILANO

De Marchi 7 Nella prima metà viene chiamato in causa una sola volta su una punizione di Vignati. Nella seconda parte di gara usa i guantoni a più riprese, rivelandosi decisivo per le sorti del match.
Ferrara 6 Copre bene in scivolata ed è sempre preciso, anche nei colpi di testa.
Branduardi 6.5 Si spinge molte volte fino in attacco e dialoga molto bene con i compagni. Con le sue galoppate si guadagna molti falli.
Morello 6 Capitano e mediano della squadra. Fa il lavoro sporco ma riesce anche a fare passaggi precisi e intelligenti.
Mione Samuele 6 Pochissimi errori, usa la testa in tutti i sensi e quando riesce rilancia alto per Chiaia.
Belli 6.5 Chiude sempre bene in scivolata e spazza quando deve. Difensore completo e aggressivo quanto basta.
Ciceri 6 Corre molto e si propone sulla sua fascia. Prende palla e la smista, ma compie anche azioni in solitaria per poi crossare o tirare.
Chiappori 6 Aiuta nella manovra offensiva, ma non sempre viene servito dai compagni.
20’st Grassia 6 Subentra e gestisce con intelligenza la mediana, in un momento di nervi tesi per la squadra.
Chiaia 6 Centravanti molto alto e di esperienza. Fa sponde e lavora bene spalle alla porta. Fondamentale per i calci piazzati degli avversari, in cui riesce quasi sempre a svettare di testa.
Mora 6 Nel 4-3-3 di Imbriaco occupa il ruolo di tuttofare, spostandosi velocemente tra mediana, difesa e attacco. Crea buone trame.
Mione Leonardo 6.5 Lotta e si sacrifica tornando anche in difesa. Dialoga bene con i compagni e grazie alle sue finte di corpo disorienta gli avversari.
25’st La Torre 6 Entra e crea buoni cambi di gioco.
All. Palumbo 6.5 Schiera una formazione che non molla niente fino alla fine. Reparto difensivo promosso e attacco da rivedere. Servirà di più per uscire dai bassifondi.

VIRTUS BINASCO

Albitar 7 Nella prima frazione non viene chiamato in causa mai, guanti puliti per lui. Nella ripresa compie una doppia paratona su Ciceri prima con la mano di richiamo e poi con la gamba sinistra.
Calvio 6 È costretto a lasciare il terreno di gioco dopo un contrasto, dolorante al ginocchio.
17’pt Sanzo 6 Entra e Chiaromonte gli cede il posto come ala destra. Corre molto e crea occasioni interessanti.
27’st De Leonardis 6 Va a fare la coppia d'attacco con Sirena, ma le occasioni non gli si palesano.
Alberizzi 6 Lotta e forse anche troppo, guadagnandosi un cartellino giallo.
Vignati 6.5 Mediano molto forte fisicamente. Trova palle lunghe con archi degni di nota. Verticalizza molto e si incarica dei calci piazzati, creando ottimi cross per i compagni.
Fiorani 6 Riesce a marcare senza farsi troppi problemi Chiaia, che è molto più alto di lui, utilizzando anche la testa per respingere. Nel secondo tempo si guadagna l’ammonizione per un fallo in mezzo al campo.
Scano 6.5 Autore di un’ottima prima metà di gioco, condita da buone chiusure difensive e lanci lunghi precisi. Nella ripresa non si comporta diversamente.
Chiaromonte 6 Costretto ad arretrare per colmare il vuoto lasciato da Calvio, corre e si sacrifica molto. Anticipa spesso Ciceri sulla fascia destra.
Damo 6 Fa legna in mezzo al campo, recuperando palloni e smistandoli in seguito.
Sirena 6 Attaccante grosso fisicamente, spinge di prepotenza sulla sua corsia ma non riesce a colpire.
Laraia 6 È la pulce della squadra. Sguscia tra gli avversari attraverso finte ben eseguite, saltando l'uomo facilmente.
Umile 6.5 Corre molto sulla sua fascia e riesce ad arrivare alla conclusione in un paio di occasioni. Costruisce e prosegue azioni importanti a livello offensivo, tessendo buone trame.
All. Imbriaco 6.5 Mette in campo una formazione che ha perso giocatori importanti, e ne ha altri altrettanto importanti infortunati. Nonostante questo, riesce a strappare un punto importante su un campo non facile.

ARBITRO Cottini di Lovere 6 Non fa valere la sua autorità nel corso della partita e inceppa in episodi che avrebbero potuto essere gestiti decisamente meglio. Fa molto ricorso allo strumento dei cartellini.

LE INTERVISTE

Nel post-partita i due tecnici hanno voluto dire la loro sulla partita. Queste le parole di Palumbo, allenatore dei padroni di casa:«Potevamo meritare qualcosina in più, a noi serviva la vittoria più di loro per accorciare un po' le distanze. È stata una bella partita, molto intensa e tirata. Dobbiamo imparare a fare gol, peccato.»

Imbriaco, allenatore della Virtus Binasco, dichiara: «Noi volevamo continuare la nostra striscia positiva, l'importante era non perdere. Alla fine ho tenuto l'assetto offensivo, inserendo anche un'altra punta per provarla a vincere. La partita è stata molto combattuta, e poteva essere decisa da episodi singoli. Andiamo in sosta tranquilli, con un buon margine per la salvezza.».

LE FORMAZIONI

Frog Milano (4-3-3)

Virtus Binasco (4-2-3-1)

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